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cesare ed il ponte sul reno

Post n°392 pubblicato il 10 Agosto 2009 da brec3

XVII. Cesare, per le ragioni che ho ricordato, aveva stabilito di attraversare il Reno; ma giudicava che l'attraversamento con navi, oltre a non essere sufficientemente sicuro, non si addiceva al suo decoro personale né a quello del popolo romano.
Pertanto, nonostante le grandi difficoltà che la costruzione di un ponte comportava, considerata la larghezza, l'impetuosità e la profondità del fiume, tuttavia riteneva di dover affrontare questa sfida, anche a costo di rinunciare a trasferire l'esercito.
Concepì dunque il ponte in questo modo. Piedritti in legno dello spessore di un piede e mezzo, un poco appuntiti all'estremità inferiore e di altezza adeguata alla profondità del fiume, furono collegati a coppie tenendoli distanziati di due piedi.
Questi, calati nel fiume con apposite attrezzature, furono messi in posizione e infissi con battipali, non verticalmente come le comuni palificate, ma inclinati secondo corrente; di fronte ad essi, quaranta piedi a valle, furono disposte coppie di piedritti analoghe, ma inclinate contro corrente.
Tra le opposte coppie di piedritti, in sommità, furono posti in opera trasversi dello spessore di due piedi, pari al distanziamento dei piedritti, e collegati a entrambe le estremità mediante coppie di caviglie; con questi trasversi che le distanziavano e le collegavano contemporaneamente, le strutture acquistavano una rigidezza e un comportamento tale che quanto più aumentava la spinta della corrente tanto più i dispositivi di collegamento si serravano.
Queste strutture furono poi collegate con travi longitudinali, sulle quali fu steso un impalcato di tavolame e graticci; inoltre altri pali obliqui furono infissi dal lato di valle, i quali, con la loro funzione di puntello intelaiato con le altre strutture, contribuivano a sostenere la spinta della corrente; altri pali ancora furono infissi poco a monte del ponte, a difesa da eventuali tronchi d'albero o altri natanti gettati dai nemici, per attutirne l'impatto ed evitare danni al ponte.

XVIII. Nel giro di dieci giorni dall'inizio dell'approvvigionamento dei materiali da costruzione l'esercito potè passare sul ponte.

 
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