le parole son pietre

varie ed eventuali

Aprile. in quanto mese di transizione, così come sta transitando tutto il resto.così come transita un fiume o delle macchine sulla tangenziale est. l'attesa di novelle che mi strappano definitivamente al sistema di fabbrica, senza rendermi conto che dal sistema sono già fuori assieme alla speranza di stabilizzare una vita al limite del precario. dicono che volere sia potere, ed in parte forse anche è vero per chi ci vuole credere. io credo ancora nella giustizia sociale, non credo alle facce omologate di una politica che impone scelte mai volute e condivise. credo nel sacrificio per ottenere l'esempio, non credo nei sorrisi artefatti di presidenti nervosi ed ottimisti ad ogni costo. credo ancora nella solidarietà, non credo nella forza del capitale, anche perchè due conflitti mondiali non hanno insegnato nulla a nessuno. credere è un'operazione concettuale difficile quando si è sul versante errato del pensiero dominante, ma fa stare bene, ti dona la libertà di ridere e sbeffeggiare anche se la consolazione sembra magra. credere come azione "altra" e non oltre, credere per essere e contrapporre un sorriso sincero ai tanti sorrisi di plastica che credevamo fossero scomparsi; invece sono riapparsi con tutta la loro forza.

Tutta la mia solidarietà al Sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini. Donna e Istituzione.