Un blog creato da alex_cinema il 30/03/2006

Il Cinema e il resto

Il cinema, il viaggio, le persone, le passioni, l'amore...

 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 
 
 
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Obama for President

Post n°433 pubblicato il 04 Novembre 2008 da alex_cinema
 

In radio continuano a dirlo: oggi é uno dei giorni più importanti della storia americana. Oggi, per la prima volta, c'è la concreta possibilità che un afro-americano diventi il nuovo presidente degli Stati Uniti. Un uomo su cui si stanno dicendo e scrivendo tantissime cose e sul quale stiamo tutti (intendo tutti quelli che la pensano in un certo modo) riponendo un'aspettativa e delle speranze enormi.
E' vero, Obama può essere il primo nero a ricoprire la carica di Presidente; ma può anche essere l'uomo che porterà gli Stati Uniti al ritiro dall'Iraq; e può essere l'uomo che, finalmente libero dalla schifosissima lobby del petrolio, potrà investire sulle energie rinnovabili e proporre concrete soluzioni per rendere più abitabile il nostro povero pianeta.

Obama può essere tutte queste cose e molte altre ancora. Stasera sarò a casa di amici per una lunga notte elettorale durante la quale, intorno alle 2, speriamo di festeggiare, di brindare per un nuovo presidente più vicino agli interessi di tutti e meno a quelli di pochi.
Sento la tensione, tutti sentono che questa volta non si scherza, che davvero la vittoria dell'uno piuttosto che dell'altro potrà essere determinante per il nostro futuro. Non resta che incrociare le dita ed attendere...

 
 
 

Diario Cinematografico 2007

Post n°432 pubblicato il 30 Ottobre 2008 da alex_cinema
 
Tag: Cinema

Questa settimana ho pubblicato il mio secondo libro. Dopo Diario Cinematografico 2006 ecco a voi l'omonimo libro ma con i film del 2007. Come l'altra volta si tratta della raccolta delle recensioni che ho pubblicato qui, sul blog, ma diversamente dall'altra volta é successa una cosa incredibile. Ne ho venduta una copia!!! Quando l'ho visto mi sono quasi emozionato, forse a questo punto mi posso considerare uno scrittore? Io non penso proprio, credo di essere semplicemente un amante del cinema con capacità di critica appena al di sopra della media; al massimo sono affetto da quella grave malattia che mi costringe ad andare al cinema anche 5,6 o addirittura 7 volte in un sol giorno, subendo una separazione dalla realtà piuttosto pronunciata ma effetti permanenti ridotti all'osso...
Si, insomma, un appassionato di cinema e nient'altro, ma un appassionato che vuole condividere con gli altri le emozioni che da quella passione gli derivano...

Rischiando di essere incoerente con quanto ho scritto prima non resisto alla tentazione di indicare dove potete trovare il mio libro. Se cliccate qui lo potrete visionare, ma non compratelo, mi raccomando!

 
 
 

Wall-E

Post n°431 pubblicato il 29 Ottobre 2008 da alex_cinema
 
Tag: Cinema

Sono in ritardo con la critica, ma ho avuto alcuni giorni di crisi, un pò di mal di testa, un pò di "depressione" provocata dall'arrivo delle piogge e dell'autunno vero, un pò il turno di mattina, ed il blog é rimasto abbandonato a se stesso...

Wall-E é un film d'animazione, dovrebbe essere un film per bambini della Walt Disney, prodotto dalla mitica Pixar, la casa di produzione che ha sfornato i maggiori capolavori del genere, animazione creata al computer, effetti speciali spettacolari.
Tutto quello che avete visto fin'ora sarà un lontano ricordo. Non tanto per il contenuto della storia, ma per il clima che si respira, la perfezione assoluta delle immagini, il loro iperealismo, la fantascientifica fantasia di coloro che hanno "inventato" questo film.
Superficialmente parlando si potrebbe dire che trattasi di cinema "militante", ecologista e rappresentazione di un nostro possibile futuro. La Terra é stata abbandonata dai suoi abitanti perché la vita é diventata ormai impossibile. Ultimo abitante un robotino, con l'incarico di raccogliere ed accumulare la spazzatura lasciata lì dai suoi ex abitanti. In mezzo ai grattacieli sono cresciute altre torri altissime, fatte dai rifiuti raccolti e trasformati in tanti cubi da Wall-E. Si é creato una vita tutta sua, fatta di abitudini quasi umane, un robot che esegue i suoi compiti ma che ha trovato dentro di se anche il romanticismo e la cura per la propria "casa". E non solo, scopre anche l'amore, nel momento in cui sulla terra sbarca un robot dell'ultima generazione, con la missione di scoprire l'esistenza di forme di vita vegetali, mandato dalle astronavi che ormai da 700 anni trasportano gli uomini in giro per lo spazio, tenendoli lontani dal pianeta che hanno lasciato. Il robotino Wall-E é vintage, fa il rumore dei vecchi computer macintosh, il nuovo robot é uguale ai nuovi Apple, esteticamente meravigliosi, dai suoni morbidi ed armoniosi e dai movimenti dolci ma decisi.

E gli uomini? Non posso raccontare tutto, ma l'idea che sta sotto la loro rappresentazione mi é piaciuta tantissimo, é una delle idee che mi ha colpito di più, che più mi ha fatto pensare.
Il film é davvero meraviglioso, sotto ogni punto di vista, un film da vedere che ti entra piano piano, una volta che hai sfrondato il prodotto da tutto ciò che é divertimento e immagini.
Nota di merito al piccolo cortometraggio che precede il film, divertentissimo, innocente e meraviglioso.
VOTO: 8/9

 
 
 

Basta cazzate!

Post n°430 pubblicato il 23 Ottobre 2008 da alex_cinema
 

Secondo post politico di seguito, ma sono troppo incazzato.

Ho appena letto che lo psiconano ha appena detto che i giornali non scrivono la verità e che lui non ha mai pensato di mandare la polizia nelle scuole.

Ma porca di quella puttana, chi pensa di prendere per il culo? Io ho visto in DIRETTA la conferenza stampa e ho visto il suo cambio di espressione, il suo sguardo duro e ho sentito le sue parole. Ma porca troia, qualcuno può dire qualcosa? Si può frenare questa falsificazione continua della realtà? Vi prego, sono davvero sconvolto...

 
 
 

Polizia nelle scuole

Post n°429 pubblicato il 22 Ottobre 2008 da alex_cinema
 

Oggi dovevo scrivere la recensione del film che ho visto ieri sera, Wall-E. Ma la cronaca mi ha consigliato di rinviare la cosa ad altro giorno.

Ero a casa a seguire le considerazioni del (purtroppo) nostro premier sulla riforma Gelmini. Ha detto le sue cose, alcune condivisibili (tipo il voto in condotta o il ritorno al voto in decimi) altre meno o per nulla. Capita in tutte le situazioni, é il sale della democrazia questo essere daccordo o contrari alle idee di qualcun'altro. L'importante, io penso, é permettere a ciascuno di esprimere le proprie idee.

Alla fine della conferenza stampa il "nostro" ha assunto un tono chiaramente minaccioso, ve lo assicuro, io l'ho visto in diretta. Minaccioso e cattivo. E ha detto che non permetterà nessuna occupazione. La polizia sarà incaricata di intervenire e ristabilire la legalità. Intendiamoci. Siamo tutti daccordo sul fatto che una occupazione é un atto illecito; sono stato studente anche io e alla mia epoca avevamo fatto autogestione per una settimana contro la prima Guerra nel Golfo. Non avevamo occupato perché avevamo una Preside intelligente che si era confrontata con noi e che attraverso il dialogo ci aveva convinti a non occupare. Mi ricordo una esperienza molto bella, piena, ovviamente, di contraddizioni, ma che ci aveva offerto l'opportunità concreta di confrontarci sul tema della Guerra.

Ed ora? Arriva l'uomo forte e tronca ogni possibilità di dialogo. Anzi. Rincara la dose MINACCIANDO chi vorrà occupare le scuole. Una minaccia fatta con cattiveria e autoritarismo. Una minaccia che mi ha fatto scendere un brivido lungo la schiena.
La conseguenza sarà l'esplosione delle occupazioni, in ogni ordine e grado, in ogni città e in ogni scuola. Questo succederà, grazie al nostro uomo forte. Grazie tante...

 
 
 

Gioco...

Post n°428 pubblicato il 20 Ottobre 2008 da alex_cinema
 

Anche io mi sono cimentato nel gioco che ho letto sul blog della mitica poison.dee: prendere il vostro lettore di mp3 o il vostro pc, dove avete caricato la vostra musica. Selezionate la riproduzione in ordine casuale dei brani. Ciascuna canzone corrisponde alla risposta ad una delle domande. In bocca al lupo! Ecco i miei risultati!!!!


1. come ti senti oggi? “La Città Vecchia” di Fabrizio de André. Iniziamo bene...
2. dove arriverai nella tua vita? “Il Testamento” di Fabrizio de André. Non fa una grinza...
3. come ti vedono i tuoi amici? “Capo Horn” di Jovanotti. Mmmmh... Beh, in effetti sanno che mi piace viaggiare...
4. ti sposerai? “Escape” dei Muse. Sti cazzi...
5. qual è la canzone adatta al tuo migliore amico? “Il Generale – Raggasoldati” dei Sud Sound System. Boh... non amo molto i militari, ma neanche i Sud Sound System...
6. com’è la tua vita? “The Lie of The World” degli Afterhours. Si potrebbe discutere a lungo...
7. com’è stato il tuo liceo? “Il Solito Colore” di Nanni Svampa. In effetti...
8. qual è la tua filosofia di vita? “Mellow Mood” di Bob Marley. Molto, molto bene, perfetto!! :-)
9. qual è la cosa più bella dei tuoi amici? “Quattro Stracci” di Guccini. In che senso? Che sono persone semplici? Questo si, ma non straccioni!!!!
10. che hai in programma per questo weekend? “Chunga's Revenge” dei Gotan Project. Vendetta? Non so cos'è, a meno che non si parli di lavoro...
11. la canzone per descrivere i tuoi nonni “I like dirt” dei Red Hot Chili Pepper. Poveri nonni, cosa gli doveva capitare? E non possono più manco difendersi...

12. come ti va la vita? “Let It Go” dei Morcheeba. Fantastico!!!
13. che canzone verrà suonata al tuo funerale? “Jungle Beat” degli Skaos. Ma si, dai, un po' di Ska non fa male...

14. come ti vede il mondo? “40” degli U2. Mumble Mumble... no, non mi danno 40 anni, al limite di meno...
5. cosa pensano realmente di te i tuoi amici? “She's Got Issued” degli Offspring. Mi aiutate voi a capire?

16. la gente, segretamente, ti brama? “Belive It” di Madaski. Ah! Ci devo credere? Va bene, allora ci credo...
17. come posso essere felice? “Primavera di Praga” di Guccini. Ok, in Aprile vado a trovare il mio amico che lavora a Praga...
18. cosa farai della tua vita? “Machete” di Moby. Porca di quella p+--+-a!!!
19. avrai dei figli? “King of Pain” di Alanis Morissette. Quindi no?
20. se un uomo su un camion ti offrisse una caramella, cosa faresti? “Incontro” di Guccini. Lapalissiano...
21. cosa pensa di te tua mamma? “Dormi” dei Subsonica. No comment...

22. qual è il tuo più grande segreto? “I am a Rock” di Simon & Garfunkel. YEAH!!!!

23. qual è la canzone del tuo peggior nemico? “Liberatorio” dei Radici nel Cemento. ??? Più che altro vorrei liberarmi della loro presenza...
24. com’è la tua personalità? “Pop (una canzone pop)” degli Afterhours. Ma non ero Rock?
25. che canzone verrà suonata al tuo matrimonio? “Canzone per Silvia” di Guccini. Silvia, mi devo ricordare di questo nome...

 
 
 

Facebook

Post n°427 pubblicato il 15 Ottobre 2008 da alex_cinema
 

E' da un pò di tempo che mi sono iscritto a Facebook. All'inizio con timidezza, poi chiedendo amicizie a destra e a manca e ricevendo, giustamente, anche qualche vaffanculo...
Ora sto scoprendo la vera potenzialità, il vero valore di questo strumento che in sè é neutrale ma che può trasformarsi in una ennesima comunità virtuale che, ancora una volta, allontana ciascuno di noi dalla vita reale, da quella che dobbiamo vivere con gli altri, anzi, con quella che sarebbe bello condividere, almeno con qualcuno. Il rischio di considerare "amici" anche persone che non si sono mai incontrate e che non si incontreranno mai é davvero altissimo ed é la prospettiva che più mi spaventa.


Ma ultimamente mi sto muovendo con un pò più di intelligenza e sto scoprendo persone che conoscevo e che sono ormai dei fantasmi del passato. Fantasmi che grazie a Facebook sto ritrovando, sto spogliando delle loro candide vesti per farli tornare ad essere persone, magari persone in carne ed ossa. Ieri ho contattato un compagno di liceo, di quel liceo privato che mi ha devastato la vita, o meglio, di quel liceo che ho frequentato quando non ero io, ma un altro, troppo insicuro ed ingenuo per vivere serenamente la mia età.
Mi ha scritto questa persona e spero di poterla incontrare. Sarà un modo per esorcizzare definitivamente quel periodo che ho sempre considerato un buco nero nella mia vita, un buco che spero di riempire quanto prima di quel giusto livello di serenità per farlo diventare davvero un passato da archiviare nel cassetto dei ricordi.

 
 
 

Miracolo a Sant'Anna

Post n°426 pubblicato il 09 Ottobre 2008 da alex_cinema
 
Tag: Cinema

Ieri sera sono andato al cinema a vedere il nuovo film di Spike Lee, Miracolo a Sant'Anna. Ci sono andato con le idee molto confuse, perchè avevo sentito parlare di alcune polemiche che avevano riguardato l'uscita del film, polemiche alle quali non avevo dato peso ma che inevitabilmente mi avevano fatto drizzare le orecchie.
Innanzitutto l'argomento. Il film racconta le vicende della 92° Divisione Buffalo che durante la Seconda Guerra Mondiale combatte in Italia e contribuì alla Liberazione dal Regime Nazi-fascista. Questo Battaglione era composto per la quasi totalità da afro-americani, ed é questo il motivo per cui Spike Lee ha scelto di raccontare questa storia (tratta da un romanzo). Le vicende di quei soldati si intrecciano con uno degli eventi più dolorosi che hanno insanguinato le mani dei Nazisti, l'Eccidio di Sant'Anna di Stazzema, dove furono massacrati 560 civili, quasi tutti donne e bambini.
Al di là della trama del film, che non voglio raccontare, é importante, secondo me, liberare il campo dalle polemiche. Chi le ha fatte é vittima di ignoranza e qualunquismo. L'Anpi, che si era espressa contro la pellicola, ha poi rivisto la sua posizione, dichiarando che il film era un racconto molto importante per preservare la memoria di una simile tragedia. Lo stesso regista prende una posizione molto chiara e presenta la lotta di Liberazione Partigiana per quella che é stata, una lotta giusta in cui convergono i Valori fondanti la nostra Democrazia. Il fatto che nel film si racconti la storia di un partigiano che tradisce i compagni non deve essere vissuto come una denuncia o un atto di denigrazione, ma come una finzione, come una "licenza poetica" che il regista si é concesso. Sottolineo, inoltre, che il tradimento del partigiano non è legato alla non condivisione dei valori che stanno alla base del suo essere partigiano, ma al suo desiderio di vendetta, del tutto privata e personale, nei confronti di un suo compagno di lotta.

Chi, dunque, continua a fare polemiche é soltanto un ignorante e prima di parlare dovrebbe guardare il film con occhi aperti e informarsi. Io credo di aver visto una pellicola preziosa che, per la prima volta, racconta quella vicenda in modo caldo e partecipato, mostrando tutta la brutalità con la quale fu portata a termine. Questo é ciò che ritengo importante e per questo il film merita un ottimo giudizio. Tutto il resto é sterile polemica che lascio agli stupidi...
VOTO: 8

 
 
 

L'isola-mento dei famosi

Post n°425 pubblicato il 06 Ottobre 2008 da alex_cinema
 

Quest'anno mi sono imposto di non vedere nemmeno per un secondo il reality dell'Isola dei Famosi. Non che sia mai stato un appuntamento irrinunciabile. Ma nelle serate invernali, a casa da solo, con la televisione che non proponeva nulla di interessante e gli occhi troppo stanchi per leggere un libro, ci sono caduto anche io. Ho sempre cercato di guardarlo con spirito critico, con "intelligenza", trascurando il pettegolezzo, del quale non me ne frega nulla, per vedere i risvolti psicologici (se si può dire così) causati dalla mancanza di cibo e da una vita alla quale non si è abituati.
Il fatto é, tuttavia, che lo guardavo e in questo modo facevo il gioco dei personaggi che avevano accettato di partire, personaggi bisognosi di una pennellata di fresco su una loro immagine ormai sbiadita dal tempo e dall'oblio.

Quest'anno ho deciso di sottrarmi del tutto al loro gioco e ho scoperto un sottile godimento nel farlo. Quei personaggi sono disposti a fare quello che fanno proprio perchè sperano di riconquistare il successo e la notorietà. E allora qual'é la punizione peggiore alla quale possono essere condannati? Dopo tre mesi di sbattimento allucinante, dopo essersi veramente fatti un culo così, qual'è la cosa più brutta che gli può succedere? Chiaro! Quella di tornare a casa e scoprire che a guardare quel programma sono stati in quattro gatti, che la loro fama non é cresciuta quasi per niente, che sono gli stessi sfigati che erano prima di partire. Insomma, oltre al danno anche la beffa.

Io so che non sono fondamentale nel calcolo dei dati auditel, anzi, non valgo nulla, ma il gesto di lasciare quegli uomini e quelle donne a marcire nell'isolamento di un isola sperduta chissà dove, lo ritengo grandioso. Godo all'idea che in ogni momento loro per superare le difficoltà penseranno a quello che succederà dopo, al loro futuro che sicuramente migliorerà, ed hanno ragione a pensarlo, purtroppo, ma non per merito mio. Io no. Io mi chiamo fuori e facendolo mi scopro un pò sadico nei loro confronti, di un sadismo sano che vorrei fosse di molti...

 
 
 

Rosso come il cielo

Post n°424 pubblicato il 01 Ottobre 2008 da alex_cinema
 
Tag: Cinema

Ieri sera ero a casa e ho visto un film in DVD che avevo acquistato qualche settimana fa. L'avevo notato tra i tanti, perché era un film italiano di cui non avevo mai sentito parlare ma dalla trama interessante. Inoltre lo vendevano a 5 euro, un prezzo stracciato, un prezzo da film di scarsissimo o nullo successo. Io sono sempre un bastian contrario e a sostenere la mia motivazione all'acquisto c'era l'avviso che il film aveva vinto il David Giovani. In realtà quello era uno soltanto dei tantissimi premi che questa meravigliosa pellicola ha conquistato in giro per il mondo, e da noi non se ne parla.

Il film racconta la vera storia di una bambino che, rimasto cieco e mandato in un collegio per non vedenti, scopre il mondo dei suoni. Lo scopre con un registratore su cui memorizza tutti suoni che gli capita di ascoltare e con quei suoni crea delle storie. Quindi coinvolge altri ospiti del collegio e crea uno spettacolo teatrale. Tutto questo con la contrarietà del direttore del collegio ma la complicità di un bravo professore che, alla fine, si ribella all'oscurantismo del Direttore e lascia che la fantasia dei ragazzini corra libera. Il film, pur trattando un argomento duro, é leggero ed è circondato da un'aurea di fiaba. La storia a cui é ispirato, invece, è molto reale, é la storia di Mirco Mencacci, uno dei più rinomati e richiesti montatori del suono del cinema italiano. Ha lavorato a film del calibro de "Le Fate Ignoranti", "La Finestra di Fronte" o "La Meglio Gioventù". La storia di come, se incoraggiati e considerati per quello che sono, tutti possono trovare la loro strada nella vita. Un film prezioso. Un film da vedere, che consiglio con tutto il cuore.
VOTO: 8,5

 
 
 

Diario di Scuola

Post n°423 pubblicato il 26 Settembre 2008 da alex_cinema
 

In questi giorni mi sono messo a leggere Diario di Scuola di Daniel Pennac. Per chi non lo sapesse lo scrittore é stato per anni un professore di medie e liceo ma nessuno potrebbe immaginare quanto é stata disastrosa la sua carriera scolastica. In questo libro racconta proprio di questo, di come da brutto anatroccolo, da somaro, sia riuscito a trasformarsi in professore e scrittore di successo.
Sto amando molto questo libro per un motivo molto semplice. Perchè anche la mia carriera scolastica è stata a dir poco disastrosa. Sono quasi sempre stato l'ultimo della classe, fino alle elementari tutto bene, alle medie i primi problemi, al liceo un disastro. Tre anni in una scuola privata e altri TRE in una pubblica, dove mi sono trovato bene e dove ho trovato un professore che, forse, mi ha salvato. Rimandato in tutte le materie possibili ed immaginabili, tranne in Ginnastica (!!!) ed in Italiano. Mi sono rovinato tutte le estati del Liceo, tutte indistintamente per studiare le due o tre materie in cui ero rimandato.
Pennac dice di aver avuto tre o quattro insegnanti che lo hanno salvato. Io credo di averne avuti due. Uno è stato un professore di Italiano negli ultimi mesi della Terza Media. Aveva sostituito l'insegnante di ruolo che io avevo sempre disprezzato, una donna incapace di relazionarsi, una donna che ho maledetto con tutte le mie forze e che, quando si è ammalata, me ne vergogno un pò a confessarlo, ci ero rimasto male fino ad un certo punto...
Questo professore delle medie era un personaggio originale, probabilmente un ex sesantottino, che ci mandava, appena iniziata la lezione, a comprare L'Unità in edicola. Ci aveva fatto fare un lavoro molto approfondito su Rosa Luxemburg, ricordo ancora l'applicazione con la quale avevo affrontato quel lavoro. Probabilmente era riuscito a farmi capire che mi accettava per come ero e che voleva tirarmi fuori dalla situazione in cui mi ero ingarbugliato. Devo a lui il fatto di essere uscito con Buono (un voto non eccezionale ma certamente migliore del Discreto a cui ero destinato).
Poi sono iniziati i tre anni più terribili della mia vita, quelli del Liceo privato, Vittoria Colonna, Via Conservatorio, a Milano, scuola gestita da Comunione e Liberazione. Anni di umiliazioni e incapacità di relazionarmi normalmente con gli altri. Nell'Aprile del terzo anno mi sono arreso. La pagella parlava chiaro ed il fatto di non avere energie sufficienti per cambiare le cose hanno consigliato, a me e ai miei, di interrompere l'anno, di rassegnarsi all'inevitabile e di cambiare scuola. E' stata la mia più grande fortuna.
L'anno dopo sono stato iscritto al Vittorio Veneto e lì ho incontrato l'altro professore che mi ha cambiato la vita, quello di Storia e Filosofia. Anche lui, incidentalmente, ex sesantottino e guarda caso amante del Cinema. Nel pomeriggio organizzava un corso di Cinema e Filosofia in cui proiettava un film e quindi lo inquadrava dal punto di vistra filosofico, ci traeva degli spunti per concretizzare la teoria da lui insegnata.
Diciamocelo, anche questi tre anni non sono stati brillanti, avevo da scalare la fossa in cui ero caduto, una fossa molto profonda. Dopo un anno e mezzo che ero lì ho cominciato ad aprirmi, ho cominciato ad uscire il Sabato con quelli che sono tuttora i miei più cari amici. Anche loro mi hanno salvato, accettandomi per quello che ero, certo, mandandomi a fanculo quando serviva, ma facendomi sentire quello che ero, uno di loro.
Così se adesso sono quello che sono, certamente meno di quello che é diventato Pennac, lo devo a due professori comunisti, di cui uno amante del Cinema. E' così, forse, che si spiega la mia fede politica, anche se la mia appartenenza ad una famiglia cattolica ha mitigato di molto quelle posizioni. E si spiega, sicuramente, il mio amore per il Cinema.
Tante altre cose non si spiegano in nessun modo, e probabilmente va bene così...

 
 
 

Un pò di casini...

Post n°422 pubblicato il 25 Settembre 2008 da alex_cinema
 

Ammetto che é da un pò di tempo che faccio fatica a scrivere con la frequenza che mi era usuale. In questi giorni ho avuto qualche problemino, diciamo dei turbamenti dal punto di vista emozionale. Sono cose che appartengono alla mia vita privata e che tengo per me, ma giustificano una certa mancanza di argomenti. Credo, tuttavia, che questo week end, grazie ai Mondiali di Ciclismo, avrò molto materiale fresco, molte emozioni da condividere... vedremo...

 
 
 

Mondiali di Ciclismo a Varese

Post n°421 pubblicato il 23 Settembre 2008 da alex_cinema
 
Foto di alex_cinema

Questo week end sono stato dai miei, vicino a Varese, come faccio praticamente tutti i week end. E' il luogo dove recupero energie, dove respiro aria buona, o perlomeno migliore, dove dormo meglio e dove tre gatti e un cane mi lasciano poco tempo libero...

E' anche il luogo dove ieri sera é stata inaugurata l'edizione 2008 dei Mondiali di Ciclismo. Varese ha una lunga tradizione in questo sport ed io, che sono un amatore (di categoria assolutamente insignificante), mi sono trovato in una situazione frizzante che mi é molto piaciuta. Sono mesi che a Varese e provincia si lavorava per questo. Si continuavano a vedere cantieri aperti, strade chiuse, riasfaltate, nuovi hotel, nuovi cartelli. Questo week end, poi, si vedevano le transenne sistemate lungo i percorsi delle gare, si vedevano già da venerdi camper parcheggiati in punti strategici (all'inizio della salita dei Ronchi), per la cronaca camper di turisti olandesi. Si vedevano gruppi di turisti, famiglie con bambini, in giro in bicicletta, su e giù per i colli che caratterizzano questi luoghi. Ieri sera, come ho già detto, c'é stata l'inagurazione. Mio fratello era lì, io ero al lavoro, ma ho visto la differita su RaiSportPiù. Differita che é finita all'1 di notte e che mi ha tenuto fermo sulla poltrona; una inagurazione dove ho imparato cose che non sapevo della cultura varesina e delle sue tradizioni. E' stato uno spettacolo davvero bello, per lo meno per me, mezzo varesino (o forse sarebbe meglio dire varesotto) e mezzo milanese.
Da oggi iniziano le gare. Sabato e Domenica sarò lì. Con la telecamera. Naturalmente gli eventi si tendono sempre a concentrare, quindi sabato sera dovrò essere a Milano per andare a teatro, enorme sbattimento, ma entrambe le cose sono interessanti, per motivi diversi. Sabato prova in linea femminile, forse riuscirò a vedere qualcosa, perchè non ci sarà troppa gente. Domenica prova in linea maschile, lì ci sarà da sgomitare. Nel 1951, quando i mondiali si svolsero anche allora a Varese, ci furono tra le 500 mila e il milione di persone lungo le strade... chissà se domenica mattina riuscirò a salire sul treno per tornare a Varese... io non dico quale prendo, non vorrei fare pubblicità... :-)

 
 
 

PREMIO ARTE PONTO VIDA

Post n°420 pubblicato il 19 Settembre 2008 da alex_cinema
 

E' stato con sorpresa e grande piacere che ho ricevuto da parte di Cinemagora questo premio.

Che cosa è Arte Ponto Vida. E' un premio di qualità creato tempo addietro per onorare e riconoscere il lavoro svolto dai blogger, i loro blog motivano la terapia d’arte. Le regole fondamentali per ritirare questo premio sono:
1. citare da chi si è ricevuto il premio;
2. dire perchè si è deciso di creare il blog;
3. dire qual’è la propria arte preferita;
4. onorare altri blog amici.

Punto 2 - Io ho creato il blog per raccontare la mia più grande passione, il Cinema, ma non solo. Per raccontare anche la mia vita, i miei viaggi, le mie emozioni e il mio impegno.
Punto 3  -  Come é "abbastanza" chiaro la mia passione é il Cinema, ma anche il Viaggio...
Punto 4 - I premi di qualità lì assegno a tre blog. Ad uno di questi, tuttavia, lo comunicherò soltanto incidentalmente. Si tratta del Blog di Greta. A parte la vicenda tanto umana che racconta, é proprio grazie a quel blog che ho trovato l'ispirazione per il mio.
Gli altri due blog sono quelli di DolceAO e di Poison.dee.
Grazie per le frequenti visite e per quello che leggendo i loro post imparo della vita.

 
 
 

PER ABDUL! PERCHE' NON SUCCEDA PIU'!

Post n°419 pubblicato il 18 Settembre 2008 da alex_cinema

Manifestazione sabato 20 settembre PER ABDUL! PERCHE' NON SUCCEDA PIU'!
ore 14.30  Bastioni di Porta Venezia

Abdul è stato ucciso per niente o per futili motivi ... come dice l'arido linguaggio della magistratura. 
Chi ha preso la spranga non l'ha fatto per paura o per legittima difesa ha commesso un delitto a sfondo razzista, mosso da odio e rancore, considerandosi legittimato dal sentire intollerante, sciaguratamente diffuso.

Questa Milano non ci appartiene. Non ci appartengono la violenza e il razzismo che si manifestano sempre più apertamente , in un stillicidio di episodi quotidiani di intolleranza di cui sono vittime donne e uomini, quasi sempre inermi. La dilagante campagna razzista e la costruzione del nemico "altro" diventano funzionali a nascondere la questione politica della sicurezza sociale, della coesione e della giustizia sociale per tutti . L'altro e il diverso vengono additati quali cause del malessere sociale ed esistenziale. Il potere e lo sfruttamento si alimentano anche in questo modo.

Per questo, per ragioni etiche, culturali e politiche, gridiamo con forza che non ci appartiene l'ideologia sicuritaria, incentrata sulla repressione e sulla costruzione di alibi culturali che autorizzano le ronde e la violenza privata.

L'omicidio di Abdul è l'ultimo segnale di un'escalation xenofoba, che va arrestata:

La Milano democratica e antirazzista deve reagire. Milano deve reagire.

INVITIAMO TUTTI I CITTADINI sabato, 20 settembre 2008 alle ore 14.30, alla manifestazione che partirà dai Bastioni di Porta Venezia e si concluderà in Piazza Duomo.

Per chi vuole si prosegue la mobilitazione in via Traversi (quartoggiaro) Free Event "CRONACHE DI RESISTENZA no al fascismo -- partigiani in ogni quartiere -- no al razzismo"

DON GINO RIGOLDI, NICO COLONNA, RENATO SARTI, MONI OVADIA

www.todocambia.org

 
 
 

Ombrelli e spranghe...

Post n°418 pubblicato il 16 Settembre 2008 da alex_cinema
 

Domenica aspettavo di entrare all'ultimo film della rassegna; appoggiato al muro mi si é accostata una ragazza dal vestito un pò "alternativo", anche lei impegnata nella maratona cinematografica. Parlava al cellulare e poco dopo ho capito che parlava con la madre. Il discorso era dai toni decisamente preoccupati, il tono di voce era quasi sconvolto, polemico. Diceva che era uno scandalo, che proprio nel salotto dei fighetti (il cinema Anteo) una cosa così non se l'aspettava. La madre, evidentemente, rincarava la dose e lei cercava di tranquillizzarla. Ma poi cadeva di nuovo in considerazioni da fine del mondo. Insomma, non ci si può fidare di nessuno! Ah! L'oggetto del contendere era il furto di un OMBRELLO! Si, questa povera ragazza aveva subito il furto dell'ombrello al cinema Anteo, un ombrello che non poteva essere confuso con altri, perché era l'unico nel porta-ombrelli. Il problema "grave" é stato, per lei, che il giorno dopo pioveva a dirotto e lei, poverina, non aveva più il suo bell'ombrello... la commedia é durata tantissimo... madre e figlia che per un quarto d'ora hanno parlato di quanto é brutto il mondo, perchè ti rubano un ombrello anche al cinema Anteo... e intanto la Vodafone godeva...
Ora saprei cosa dire a quella sfigata... pensa che se sei nero e rubi 2 biscotti ti ammazzano...

 
 
 

Panoramica: 7 e ultimo giorno...

Post n°417 pubblicato il 15 Settembre 2008 da alex_cinema
 
Tag: Cinema

La crisi é continuata anche oggi... la mattina ho dormito, nel pomeriggio ho visto il GP di Monza, quindi solo 2 film, tutti e due italiani, uno carino, l'altro da condannare...

UN ALTRO PIANETA
Film di ambientazione gay (lo si capiva anche dal tipo di pubblico presente in sala) molto ironico e nello stesso tempo originale. Un uomo arriva alla spiaggia di Ostia, quella frequentata da omosessuali e, dopo uno scambio di sesso orale freddo e breve, incontra tre ragazze che si fermano anche loro in quel tratto di spiaggia, anziché proseguire fino a quella naturista. Una di queste ragazze, Stella, ha un seno prorompente, una voce stridula e un cervello piuttosto piccolino... ma fa troppo ridere...
Un altra delle ragazze ha un carattere più complesso e subito rimane colpita dall'uomo, sapendo bene della sua omosessualità. Intanto lui vede un altro che gli ricorda il suo ex, morto l'anno prima. L'intesa tra lui e lei li porta ad uno scambio di affetto tenero e quanto mai imprevisto...
VOTO: 6,5

THYSSENKRUPP BLUES
Davvero un brutto film. Non per il contenuto o per la storia, ma per come, probabilmente, é nato. Una via di mezzo tra documentario e film, ma una via di mezzo che non lo fa essere niente, né l'uno né l'altro. Uno degli operai della Thyssen stava probabilmente facendo delle riprese insieme ad un amico, prima dell'incidente, all'epoca della messa in mobilità di 100 operai. Poi é dovuto tornare in Calabria e ha lasciato lì tutto il materiale. Quindi é stato richiamato al lavoro, ed é tornato a Torino, poi l'incidente, e allora ha avuto l'idea. Ha preso il materiale precedente, ne ha girato altro, praticamente tutto ambientato dopo il suo ritorno in Calabria, per far vedere a che tipo di vita aveva cercato di fuggire, e ha tirato fuori questo filmetto, senza capo ne coda.
Riporto qui il commento di uno spettatore al termine della proiezione che ho trovato molto appropriato: sciacallaggio.
VOTO: 3

 
 
 

Panoramica: 6 Giorno, quello della crisi...

Post n°416 pubblicato il 14 Settembre 2008 da alex_cinema
 
Tag: Cinema

Devo ammetterlo, non ce la faccio proprio più... sono in overdose da film... oggi, domenica, mi sa che vedrò soltanto due film, tra cui l'altro film italiano sulla Thyssenkrupp. Ieri mi sono tenuto serata libera e, oltre ad essermi coccolato a casa facendomi un bel risotto con lo zafferano, sono anche uscito con gli amici, per una birra e quattro sane chiacchiere; nonostante questo mi sono visto, anche ieri, 4 film...

NOWHERE MAN
L'idea che sta alla base di questo bel film dei Paesi Bassi é il desiderio di fuga che ciascuno di noi, almeno una volta nella vita, ha provato. Fuga dalla banalità, dalla routine, fuga da quella vita che non si é scelta. In questo caso un uomo si fa credere morto e si trasferisce in una splendida isoletta spersa nel mondo per ricominciare una nuova vita. Ci mette 5 anni a capire che ha commesso un errore e realizza che l'unica cosa che desidera é sua moglie. Ma le conseguenze delle proprie scelte non sono cancellabili.
VOTO: 7+

THE WRESTLER
Film vincitore del Festival di Venezia, film tutto sommato deludente. La storia é quella di un wrestler a fine carriera che per problemi di salute non può più combattere. Cerca l'affetto delle uniche persone che gli restano, della figlia dimenticata e di una donna che ama, ma per vari problemi lo trova soltanto parzialmente. Non dico altro della trama, ma il film non ha nulla di originale; é tutto assolutamente già visto. Inoltre non ha particolarità tecniche, é un classico bel film americano, con un'ottima, stupenda, interpretazione di MicKey Rourke; é un film che racconta di perdenti americani, di uomini al margine, ma il Cinema é altra cosa.
VOTO: 5/6

UNA SEMANA SOLOS
Un gruppo di ragazzini dell'Argentina "bene" abbandonati a se stessi dai genitori in vacanza, all'interno della prigione dorata fatta di ville e piscine; la loro vita nel corso di quella settimana, fatta di giochi più o meno infantili, Playstation, qualche turbamento adolescenziale e tantissima noia. Questa la trama di questo film che, nonostante tutto, non mi é dispiaciuto. Non é certamente un capolavoro ma credo descriva molto bene l'atmosfera annoiata degli adolescenti di alcune famiglie ricche, culturalmente poverissime, abituati a tutto, abituati a fare quello che gli pare e a rimanere impuniti.
VOTO: 6/7

PUCCINI E LA FANCIULLA
Particolarissimo film di un regista originale, Paolo Benvenuti. Vengono qui ricostruite le vicende che portarono la domestica di Puccini, il noto compositore, al suicidio, vicende che riguardano il pettegolezzo, il fraintendimento e il ricatto.
Il film é quasi completamente senza dialogo, commento sempre presente é quello musicale, tratto dalle opere di Puccini. Le vicende si svolgono, nonostante la mancanza di parole, in modo chiaro, gli attori sono spesso chiamati ad una recitazione più simile a quella degli attori del cinema muto, fatto di movimenti più larghi e espressioni del volto più cariche, ma senza esagerazione. Il film é in tutto e per tutto misurato, equilibrato e, nonosatante qualche lentezza che lo rende un pò difficoltoso, molto molto interessante.
VOTO: 7,5

 
 
 

Panoramica: 5 Giorno, gli altri 3...

Post n°415 pubblicato il 13 Settembre 2008 da alex_cinema
 
Tag: Cinema

Eccoci agli altri tre film che ho visto ieri, in netto calo di qualità, tranne l'ultimo...

ENCARNACAO DO DEMONIO
Prometteva di essere un film horror-fantastico che mi avrebbe divertito. In parte ha mantenuto ciò che prometteva, ma non fino in fondo.
Un serial killer dalle sembianze a metà tra Dracula e Frankenstein, dalle lunghissime unghie, cerca la donna perfetta da ingravidare e dare alla luce un suo degno erede. Rapisce a questo scopo belle donne che, una volta spogliate, tortura con crudeltà e uccide. Alla sua ricerca scendono in campo, in particolare, un militare a cui il pazzo ha cavato un occhio, e che gira con una benda da pirata, e un monaco vendicatore, a cui é stato ucciso il padre. Intorno a loro ruotano personaggi ancora più surreali, tra i quali spicca il servitore del Cattivo, preso pari pari da quello di "Frankenstin" di Frankenstein Junior.
Il film é decisamente splatter, sexy e trash alla maniera dei film della gloriosa casa cinematografica Troma. In più é anche molto barocco ed eccessivo, soprattutto, ed é la cosa che convince meno, nei dialoghi che sono pressoché tutti urlati ed altisonanti.
E' sicuramente una scopiazzatura di altri film dello stesso genere, certo ci si domanda, mi si perdonerà l'espressione, cosa ha fumato il regista per concepire questa storia... e da questo punto di vista l'affermazione non é necessariamente negativa...
Insomma, un film che non uscirà MAI ma che sono stato contento di aver visto.
VOTO: 5,5

IL PRIMO GIORNO D'INVERNO
Non ci siamo proprio. Questo film italiano, praticamente autoprodotto da un giovane regista e sua moglie, che vuole parlare di disagio giovanile non mi é proprio piaciuto.
Il disagio é quello di quei ragazzi che non riescono a socializzare con i propri coetanei, una condizione che ho parzialmente vissuto anche io, chi nell'adolescenza non si é fatto delle paranoie?, e proprio perché le ho vissute posso dire che non c'è manco l'ombra di approfondimento psicologico del ragazzo. Ci si perde nella descrizione di comportamenti stereotipati e resi eccessivi per "rendere l'idea", senza analizzare la situazione famigliare se non in modo superficiale. Si intuisce l'assenza di un padre, ma non basta... si intuisce una madre con poco nerbo, ma anche qui non basta. Si vede il ragazzo sempre contro tutto e tutti, che da una parte subisce le prese in giro e dall'altra anela all'attenzione positiva dei compagni. Ma di fondo é un personaggio cattivo e lo rivelerà alla prima occasione che gli si presenterà.
Il film é involuto e spesso noioso, proprio non ci siamo.
VOTO: 4

CIMAP! CENTO ITALIANI MATTI A PECHINO
Questo bel documentario racconta il viaggio dall'Italia alla capitale cinese di un gruppo di malati psichiatrici, un viaggio in treno durante il quale ognuno di loro, o per lo meno alcuni di loro, quelli che sono in grado di farlo, raccontano un pò se stessi e la loro storia. Spicca tra tutti Marco, un uomo con una malattia piuttosto grave che i medicinali e le cure sono riuscite a mettere sotto controllo; un uomo serafico che con noncuranza butta lì delle battute che fanno veramente ridere, un personaggio divertente ed originale. E poi ce ne sono altri, più o meno segnati dalla loro malattia, tutti accomunati da questa esperienza. Al termine del documentario si hanno più strumenti per capire queste persone, così complesse ed allo stesso tempo così umane.
VOTO: 6,5

 
 
 

Panoramica: 5 Giorno, i primi tre...

Post n°414 pubblicato il 13 Settembre 2008 da alex_cinema
 
Tag: Cinema

Anche oggi sei film... comincio a non farcela più.... e poi comincia pure a piovere... comunque ecco le critiche...

L'AUTRE
Interessante film francese che analizza le conseguenze della fine di un amore; non quelle previste, razionali ma quelle che sorgono dal profondo, dal lato irrazionale della mente. Qui queste conseguenze si evidenziano nel momento in cui lui comunica a lei, una bella donna 47enne, che ha conosciuto un'altra donna con la quale ha intenzione di andare a convivere. La ricerca dell'identità di questa "altra" scatena la gelosia più irrazionale e porta la donna a perdere completamente il controllo di se stessa. Il film é interessante per alcune scelte estetiche, per alcuni dialoghi che danno spessore al racconto e per l'interpretazione di lei "Dominique Blanc", che le é valso il premio come migliore attrice a Venezia.
VOTO: 7,5

L'APPRENDI'
L'apprendista é un ragazzo che sta studiando da perito agrario e viene assegnato ad una fattoria dove imparare il mestiere. Figlio di genitori separati, non ha mai trovato nel padre una presenza forte e questo lo ha sempre fatto soffrire. Trova nel contadino della fattoria, anche lui a sua volta marito e padre di una famiglia serena ma dalle passate tragedie, trova una figura sostitutiva del padre, col quale divertirsi, piangere, pensare.
Un film semplice semplice sull'importanza dei rapporti umani sinceri e sulla ricchezza delle emozioni.
VOTO: 6/7

LA FORTERESSE
Documentario interessantissimo e molto umano sulle procedure per la richiesta di asilo in Svizzera. Il racconto segue le vicende di uomini e donne provenienti da ogni parte del mondo e che, per ottenere il diritto di essere ospitati in Svizzera, devono saper spiegare in modo credibile i motivi che gli impediscono di tornare in patria. Come da tutte le parti ci sono quelli che seguono le regole, peraltro molto chiare e precise, e quelli che le violano, quelli onesti e quelli che fanno i furbi. Dall'altra parte c'é il personale della "Fortezza", della struttura ospitante, che li tratta con umanità e comprensione. Una bella lezione su come si dovrebbero fare le cose.
VOTO: 8

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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