Un libro dove non ci sono buoni, un libro dove non ci sono cattivi. O forse sì?
Difficile a volte distinguere nella linea di demarcazione fra una realtà e l'altra. Quest'opera prima ha il sapore amaro di una storia gotica dove i personaggi si muovono su sfondi mesti e cupi. A volte con comportamenti irritanti all'inverosimile.
Molti lo hanno paragonato ad “Alice nel paese delle meraviglie”, in effetti difficile non notare alcune somiglianze nella struttura narrativa che, di quando in quando, corre dietro a nonsense.
Ma soprattutto, almeno personalmente, il richiamo a Carroll è più evidente nei tratti caratteriali della piccola protagonista che troppo spesso risulta assai fastidiosa.
L'idea alla base del racconto è buona.
Lo è nell'ambiguità che fino alla fine lascia sospesi, indecisi nel “giudicare” i protagonisti e le loro azioni.
Da questo punto di vista il libro mi è piaciuto, ma il resto non mi ha convinta fino in fondo.
Originali li animali, l'ambientazioni e alcuni protagonisti potevano essere meglio definiti.
Un voto che supera appena la sufficienza, insomma. Speravo un qualcosa di più
c.j.
Inviato da: fatamatta_2008
il 28/05/2012 alle 16:25
Inviato da: cj_movie
il 25/07/2011 alle 10:57
Inviato da: chiaracarboni90
il 25/07/2011 alle 09:59
Inviato da: cj_movie
il 01/02/2011 alle 14:20
Inviato da: steve74ok
il 01/02/2011 alle 09:44