PRIMAVERA !

Così mi sento.... come in una terra di mezzo.

Troppo avanti per tornare indietro,.... troppo indietro per andare avanti! Ho esaurito la spinta iniziale, la propulsione scattata e mi trovo in una stasi in cui fatico a trovare energia per avanzare. Mi aggrappo a ciò che ho conosciuto e sperimentato, provandomi la certezza di quegli stati d'animo stupendi.... Ma come proseguire?? "Lascia che sia" .... mi si consiglia...., ma la mente è vigile, si insinua, vuole controllare tutto.....

E mi lascia una costante emicrania!!

Ciò che mi riesce di osservare in completa contemplazione sono la natura, e le sue meraviglie.

In quei momenti sono veramente dissolta in ciò che contemplo con un'ammirazione infinita.

Forse potrei partire da queste esperienze per sperimentare l'accettazione, il "lascia che sia"....

Ciò che provoca sofferenza, paure, conflitti...... Tutto ciò non sono io. E' la parte che tenta di tenermi legata alla direzione che ho avuto finora, per non farmi deviare verso la mia vera Anima... che ho conosciuta, e sentita. il braccio di ferro è ancora presente, ma lo so osservare... a volte con un sorriso....In attesa di acquisire maggiore forza.

Stanno venendo a galla.... aspetti, emozioni, sensi di colpa, paure represse ed amplificate. Lacrime soffocate che chiedono di uscire copiose.

Immagini, sofferenza,... tanta e densa ne ho respirata di riflesso, con il peso dell'impotenza.

Tutto ciò non è svanito, nè ancora elaborato... e come un macigno fa sentire tutto il suo peso.

Ciò che avverto in questo periodo è spesso la voglia di isolarmi da tutto e da tutti... E, nella mia ricca solitudine, scrollarmi di dosso una alla volta le corazze che ho costruito, le maschere che ho infilato sul mio viso, per vedere finalmente chi sono e che cosa voglio. Vorrei allontanarmi da persone, situazioni, lavoro..... che non riconosco più come la mia quotidianità, le mie amicizie, la mia professione. La mia nuova visione della vita non è condivisibile con loro in questo momento... o meglio comprensibilmente non sono capita. Veramente non mi capisco neanche io, anche se a volte provo una strana sensazione, come di essere sulla strada giusta anche se molto tortuosa... e questo mi dà quella poca serenità che provo ora! Mi chiedo: in questa fase chi o che cosa possono aiutarmi a progredire e a non tornare sui miei passi?! Mi accorgo di fare un passo avanti e due indietro e quindi non riesco a progredire, dando spazio a dubbi ed incertezze. Più allontano il pensiero della svolta (ad esempio abbandonare il lavoro: una pazzia di questi tempi! Eppure dopo 25 anni di lavoro diligente e responsabile non mi riconosco più in ciò che faccio e mi pesa come un macigno il sol pensiero), più ritorna forte ed insidioso come una spina nel fianco. Quindi che fare? Mi piacerebbe riuscire ad ascoltarmi e cercare di vivere la vita secondo ciò che sento e non secondo ciò che è giusto o catalogato per gli altri.

Voglio riprendermi la mia vita!