Creato da stelladelmar2010 il 22/10/2010

Intorno al mondo

camminando piano

 

Ultime dal principe azzurro...

Post n°67 pubblicato il 13 Gennaio 2011 da stelladelmar2010

 

 

AGGIORNAMENTO SITUAZIONE PRINCIPE AZZURRO

 

       -  Il principe azzurro ha avuto una violenta lite con il suo destriero.

       -  Il cavallo l’ha mollato nel bel mezzo di un bosco.

       -  Il principe azzurro ha cominciato a canmminare e camminare...

       -  Ha incontrato la casetta di marzapane, con dentro Hansel e Gretel

       -  Si e’ mangiato la casetta e i due bambini. (La fame, e’ fame...!)

       -  Ha ripreso, bello pieno, il cammino.

       -  Ha incontrato il gatto con gli stivali.

       -  Glieli ha fregati...

       -  Ha incontrato Biancaneve.

       -  Ci ha provato...

       -  Ha preso una infinita’ di mazzate dai sette nani...

       -  Ha continuato il suo cammino...

       -  Ha incontrato la bella addormentata nel bosco.

       -  Nonostante le botte dei sette nani, ci ha provato anche con lei.

       -  La bella addormentata si e’ svegliata, e l’ha gonfiato per bene.

       -  Mezzo intontito, ha ripreso il cammino.

       -  Ha incontrato Pinocchio, con il gatto e la volpe.

       -  Il gatto e la volpe l’hanno derubato di tutto, vestiti compresi.

      -   Il principe azzurro, quasi allo sfinimento, ha trovato la lampada magica.

       -  L'ha sfregata,  mentre esprimeva un desiderio.

       -  ‘Fissato’ com’e’, per certe cose, gli e' apparso addosso un perizoma. (il minimo...)

       -  Scoglionato (ovviamente...), riprende a camminare.

       -  Ha incontrato il cacciatore che rincorreva il lupo cattivo... Il cacciatore l'ha visto...

       -  Arriva la principessa sul pisello, lo vede in quelle condizioni... e lo salva.

       -  Gli propone filmini porno... e, presa dall’euforia del momento, lo bacia

          appassionatamente!

 

    Il principe azzurro, ritorna rospo...

 

Ho come la sensazione che nn arrivera’ piu’...

 

 

 
 
 

Gli scemi del villaggio

Post n°66 pubblicato il 10 Gennaio 2011 da stelladelmar2010






Premetto subito col dire che le parole che seguiranno nn sono frutto di una mia crisi
isterica, ne’ tanto meno di un inizio di depressione. Nn sono isterica , ne’ depressa...  
e la notte dormo bene...
 
Di ometti e donnine fuori di testa, o perlomeno alquanto instabili di mente,
ce ne sono ovunque. Ma ‘qui’, a dir la verita’ ce ne stanno davvero molti.
E parlo di ometti, in questo caso. Perche’ le donnine, credetemi, nn sono cosi’ stupide.
Io nn so piu’ come dirlo... Sul mio profilo l’avevo scritto anche prima,
ora l’ho riscritto spiegandomi ancora meglio. Ma nn ci sta nulla da fare...
 
Gli scemi del villaggio continuano a proliferare. 
 
Ognuno ha le sue idee, e su questo nn ci piove, ma... c’e’ scritto chiaramente che 
nn accetto inviti, se almeno prima nn si siano scambiati due pensieri.
Difficile da comprendere questa frase? Che senso avrebbe, continuare ad accettarli,
quando poi nn ti si filano per niente, e il loro fine e’ solo quello di inserire nei loro
profili un nick in piu’??? E il bello e’ che nn aggiungono nemmeno due parole nell’invito,
cosi’, tanto per gradire. Questo e’ il mio pensiero, condivisibile o nn.
 
Allora mi chiedo... ma perche’ continuate a chiedere ‘l’amicizia’, quando nel mio profilo 
manco avete letto quelle due righe che ho scritto??? Nn ho un profilo con
39484732626208574 immagini e 39948737726272891293283 scritte,
per cui avreste anche la scusa che nn ci capivate nulla.  Anche un bambino di prima
elementare riuscirebbe a leggerlo. No, voi no.
E nn entrate neanche nel blog, cosi’ magari uno potrebbe pensare che siete stati
attratti dalle mie ‘incantevoli’ parole, dalla mia ‘immensamente meravigliosa arte
di pubblicare immagini superlative’... dalla ‘grafica del mio blog’... e nn saprei piu’
cosa aggiungerci!!!
 
Quindi, dal momento che il blog manco lo conoscete, si potrebbe cominciare a 
pensare che il mio profilo vi sia a questo punto rimasto impresso, e talmente tanto,
che la vostra manina, come presa da un raptus, sia andata in automatico
direttamente su ‘invita amici’... Oppure vi siete persi nel mio segno zodiacale,
o il vostro sguardo si e’ letteralmente invaghito del contatore...
Fatemi capire qualcosa!
 
Veramente nn comprendo... Nn avete letto nulla di nulla... entrate in un profilo, 
vedete che e’ femminile, e via con gli ormoni!!! Ma poveretti davvero...
Ma come lo dovrei scrivere... in cirillico, arabo o in sanscrito???
 Perche’ a questo punto mi viene davvero da pensare!
 
E poi, come finisce sempre questa scenettta? Che, se qualche volta, molto 
educatamente vi mando IO un messaggio , per spiegare gentilmente perche’ rifiuto
il vostro invito... mi arrivano sempre insulti... Che amori che siete, che ometti carini...
Permalosi al massimo, ignoranti, e cretini all’ennesima potenza!!!
 
Vi sto offendendo...? SI’... e sinceramente, mi sto anche trattenendo!!! 
Qualcuno dovra’ pur dirvelo, no? Avrei potuto anche starmene zitta ma, nn so
perche’, piu’ specifico il mio pensiero, piu’ arrivano inviti. E’ strana questa cosa.
 
Nn che questi siano i problemi, perche’ sono ben altri, ma agli scemi bisogna dire 
che lo sono, e tanto. Poi, offendetevi, ditemi che me la tiro... frase ormai piu’ in voga,
mandatemi insulti, tanto...
 
Rimarrete sempre gli scemi del villaggio. 
 
Ridimensionatevi, per favore!!!
 
Che palline che siete!!!
 
Sorridendo,  vi saluto.
 
 

 

 

 

 

 
 
 

Un momento di quiete

Post n°65 pubblicato il 08 Gennaio 2011 da stelladelmar2010

 

 

Ci sono dei momenti,

nei quali nn si vorrebbe

vedere, ne' sentire nulla...

Ma sono i migliori.

Quelli solo tuoi.

Nn sempre tutti comprendono!

 
 
 

Consapevolezza

Post n°64 pubblicato il 07 Gennaio 2011 da stelladelmar2010

 

 

Qualche volta il cammino diventa piu' difficile,

si tenta sempre di stare in equilibrio, ma...

Per pieta'...

Qualcuno me li toglierebbe di torno???

Nn lo facciamo sapere agli animalisti...

Sto cadendooooo...

ABBATTETELI!!!

Io...?

Buonina...

 

 

 

 

 

 
 
 

6 gennaio...

Post n°63 pubblicato il 05 Gennaio 2011 da stelladelmar2010

 

 

 

Sta arrivando la Befana...

Quella notte, una cicogna che aveva alzato un po' troppo... l'ala...

Mi scaravento' giu' sulla Terra!

Lo so che nn lo fece apposta e che fu un grande errore, ma...

cosi' accadde!!!

La sto ancora cercando...



 

 

 

Comunque...

Buona Epifania a tutti voi!!!

 

 

 

7 Gennaio...

Grazie davvero a tutti!!!

 

 


 

 
 
 

L'abito nn fa il monaco...

Post n°62 pubblicato il 05 Gennaio 2011 da stelladelmar2010

 

Buonasera... Mi presento!

Sono Prunella Modularis, meglio conosciuta come... passera scopaiola.

In effetti, questa foto nn rende molto la mia bellezza,

ne avrei voluta mettere un'altra, ma... come si dice...

Una passera vale l'altra...

 

Ah, dimenticavo... Sono una grande amica di Lupo Alberto...

 

 

Ecco... questo e' cio' che e' successo qualche giorno fa...

Noi passere, nn possiamo mai stare tranquille...

Ovviamente, io sono quella in basso a sinistra e...

pregherei notare la mia aria angelica 

e il meraviglioso fiocchettino sulla mia testolina!!!



Questo post, (un poco stupidotto)...

lo dedico tutto ad 'anima'...

Sperando che le possa strappare un sorriso...

nei suoi momenti piu' difficili.

Ci sono tante persone che ti vogliono bene...

FORZA...!!!


 



 

 


 
 
 

Senza ipocrisia

Post n°61 pubblicato il 03 Gennaio 2011 da stelladelmar2010

 

 

E' proprio cosi'...

Nonostante tutti i molteplici imprevisti,

chi ti vuole bene,

ma veramente bene,

ti rimane sempre accanto...

Perche' l'amore,

in qualsiasi forma esso si manifesti...

nn si allontana mai.

Ma deve essere sincero...

Tanto...

 

So...

stand by me... :)




 
 
 

Buon Anno!!!

Post n°60 pubblicato il 31 Dicembre 2010 da stelladelmar2010

 

 

Semplicemente...


AUGURI!!!

 

 

 

 

 
 
 

My dreaming tree

Post n°59 pubblicato il 27 Dicembre 2010 da stelladelmar2010

 

 

Lontano dalla folla,

dalle parole gridate,

dal gelo dei cuori,

dalla incapacita' di capire,

dai sorrisi mancati,

dalle lacrime nn viste,

dagli sguardi perduti,

dalle note senza voce...


C'e' il mio albero dei sogni.


Dove trovo sempre

le parole sussurrate,

il calore del mio cuore,

la capacita' di comprendere,

i colori dei sorrisi,

le lacrime di gioia,

gli sguardi d'amore,

le note piu' stuggenti.


Un albero dei sogni

dove potersi appoggiare,

 credere,

amare,

vivere...

E sognare...

Perche' senza i sogni

nn siamo proprio nulla.

Crederci...

anche quando nn si avverano.

Saper aspettare...

Sempre!

E' il mio albero...

quello piu' bello.




 

 

 

 

 

 

 
 
 

Buon Natale

Post n°58 pubblicato il 24 Dicembre 2010 da stelladelmar2010

 

Eccolo, sta arrivando...

Il mio augurio...?


Che ci sia sempre una speranza nel cuore...

Che ci sia sempre amore da donare...

Che ci sia sempre un sogno da realizzare...

Che ci sia sempre qualcuno da amare...

Che ci sia sempre...

ditemelo voi...:)


E ora... chiudete per un attimo i vostri occhi...

sognate insieme a me con questa musica,

con queste parole.

 

 

BUON NATALE !

 




E un augurio davvero speciale va ad Anima, la mia anima...:)

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

Una storia di Natale (prima parte)

Post n°57 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da stelladelmar2010

 

 

Il Cielo era tutto in subbuglio. Su una nuvoletta era sdraiata la Stella Cometa, in preda ad una crisi di pianto disperato. Alcuni angioletti le si avvicinarono, e le chiesero timidamente cosa mai fosse accaduto.

“Voi nn capite, voi nn capirete mai...”, singhiozzo’ la Stella Cometa.

“Cosa nn capiamo, cosa nn capiremo mai... ma che cosa ti e’ successo?’”, le chiesero tutti all’unisono.

“Ho combinato un grandisssimo guaio, nn so come fare a rimettere le cose a posto”, rispose loro la Stella.

“Dicci che hai fatto, per il cielo splendente! Stella, nn tenerci sulle spine!”, aggiunsero gli angioletti, preoccupati per lo stato della loro amica.

“Che ho fatto... ho fatto che, per errore, ho indicato la via sbagliata ai Re Magi, ecco che cosa ho fatto! Me tapinissima... come faro’ per rimediare???”, rispose tra i singhiozzi la Stella.

“Vabbe’, dai... mica sara’ la fine del mondo! A tutto c’e’ rimedio!”, dissero sorrridendo gli angioletti.

Stella Cometa alzo’ lo sguardo e, innervosita dai loro sorrisi, e certa che nn stavano prendendo in seria considerazione il problema, si rivolse a loro esclamando.

“No, qui nn ci siamo proprio... Voi sottovalutate il guaio che ho combinato! Sapete dove li ho mandati?”.

“Dove...?” . Dissero gli angioletti, che cominciavano ad essere preoccupati.

“A New York!!!  Capite... a Newwwww Yorkkkkkk!!!” , grido’ Stella.

“Ahhh, beati loro!”, disse un angioletto, mentre il viso gli si illuminava.

Stella Cometa smise per un istante di singhiozzare e lo guardo’ di traverso, mentre un altro angioletto gli diede una gomitata, che lo centro’ in pieno petto. Un angioletto che gli stava dietro, gli diede una spinta, che per poco nn lo fece cadere di sotto.

“Ahoooo... ma che siete diventati tutti matti, per caso? Chissa’ mai che avro’ detto!”, sibilo’ l’angioletto.

“E ora come si fa...?”, dissero tutti in coro!.

Stella cometa comincio’ nuovamente a singhiozzare, ancora piu’ forte e disperata di prima.

“Se neanche voi lo sapete, per me e’ finita!!!. Lo so... mi puniranno e tornero’ ad essere una semplice stella... Ohhhh noooooo... una come tante...!!!”, disse in un mare di lacrime Stella Cometa.

“Ma no Stella, vedrai che riusciremo a trovare una soluzione, vedrai... abbi Fede!!!”, le risposero tutti insieme, inteneriti dalla sua vera disperazione.

Gli angioletti andarono su un’altra nuvoletta, poco distante da dove Stella stava, per nn farsi sentire. Ma nessuno di loro trovava una via d’uscita. Sapevano che dovevano anche fare in fretta, perche’ se i Re Magi erano finiti a New York, il problema era davvero molto grande. Chi mai sarebbe potuto scendere sulla Terra e andarli a riprendere? Loro di certo no. Nn avevano il permesso di scendere giu’. Ma chi... chi avrebbe invece potuto?.

All’improvviso, come uscite dal nulla, si udirono queste parole.

“Ma cos’ e’ questo fastidiossimo baccano? Che succede? Che state facendo tutti riuniti, nn avete nulla da fare, oggi?”. La voce tonante era quella dell’Arcangelo San Gabriele, che si era molto innervosito nel trovarli senza fare niente.

Tutti gli angioletti in un primo momento si spaventarono quando lo videro, ma poi... osservandolo meglio... e ancora meglio...  Si scambiarono sguardi di intesa e, con un sorriso mieloso gli dissero.

“Oh, ma benvenuto Gabrie’, come mai da queste parti? Serve qualcosa... vuoi che ti portiamo da bere... un tramezzino... Qualsiasi cosa per te!”.

“Ma che, vi siete rincretiniti tutti in una volta sola? Questo ‘servilismo’, mi sa tanto di fregatura!”, sibilo’ l’Arcangelo, poco convinto delle loro parole.

“Ma no, Gabrie’, che vai a pensare! Tra angeli e ‘superiori’, ci si intende sempre, nn e’ vero?.

Siamo semplicemente contenti di vederti e... ehmmm... sei arrivato giusto, giusto!”, gli risposero con un sorriso che arrivava fino alle orecchie .

L’Arcangelo corruccio’ la fronte, convinto sempre di piu’ che sotto sotto c’era qualcosa che nn andasse per il verso giusto.

“Insomma...”, tuono’ l’Arcangelo Gabriele... “Tirate fuori il rospo, e subito!”.

“Ma io... Gabrie’ nn ce l’ho, te lo giuro... io nn l’ho preso...”, comincio’ a piagnucolare l’angioletto che si era preso una gomitata e uno spintone.

Tutti gli angioletti e la Stella Cometa, se lo guardarono sospirando. Anche Gabriele sospiro’...

Gli angioletti spiegarono cosa era successo e anche della disperazione della Stella Cometa. Gli dissero che sarebbero voluti scendere loro sulla Terra, ma che nn lo avrebbero mai potuto fare. Pero’, volontariamente, nn gli dissero DOVE erano finiti i tre Re Magi.

“Ma questo e’ proprio un grande guaio”, disse pensoso l’Arcangelo.

Poi, dato che gli altri angioletti cominciarono a fissarlo intensamente, e anche Stella nn gli toglieva lo sguardo da dosso, l’Arcangelo comincio’ a intuire qualcosa e, preso dallo sgomento, con un filo di voce, disse:

“Ah...no, no... Nn ci pensate proprio... Nn esiste che io ritorni in quella gabbia di matti che sono gli esseri umani. Ci sono gia’ stato per Maria e c’e’ mancato poco che Giuseppe mi seguisse con un martello in mano... L’ho scampata per grazia di Dio... Ehmmm scusate Capo, ma quando ci vuole, ci vuole!. Nn se ne parla, inutile che mi fissiate in codesta maniera.  Mai e poi mai, capito???”.

Gli angioletti, per nulla intimoriti dalle parole dell’Arcangelo, cominciarono a spiegargli pazientemente che lui era l’unico che poteva aiutare Stella Cometa a rimediare al fattaccio, perche’, essendo gia’ sceso sulla Terra, la conosceva meglio di tutti quanti. E poi, i Re Magi, lo avrebbero seguito senza alcun indugio. Dato che era l’Arcangelo Gabriele in persona. E mica San Crispino... con tutto il rispetto...:). Insomma, gli sbrodolarono addosso un sacco pieno di lodi.

San Gabriele, in arte Arcangelo, nn riusci’ a nn gonfiarsi per tutte queste lusinghe. In effetti, anche se nn era lecito farlo, a lui piaceva molto essere lusingato. Del resto, aveva avuto proprio lui l’incarico dal Capo di andare ad annunciare a Maria il lieto evento. E nn e’ poco... Cosi’, preso dall’ardore di questo suo nuovo incarico, Gabriele comincio’ a pensare come fare.

“Carissimi e amatissimi angioletti miei...”, esordi’ con voce baritonale l’Arcangelo, “ditemi... dove sono finiti i Re Magi? Nel deserto del Sahara, alle falde di un Vesuvio... in aperta campagna...? Io posso andare ovunque, sara’ un gioco da ragazzi, per me! Io sono San Gabriele, il famoso Arcangelo, io sono colui....”.

“A Gabrie’”, gli urlarono gli angioletti, “e basta con questa storia! Tu sei, tu sei... sappiamo chi sei, ma ogni volta ti fai prendere dal narcisismo e inizi ‘sta lagna...!”.

“Opsss...scusatemi, ma sapete, la forza dell’abitudine. Insomma, dove sono ora i Re Magi?”.

Gli angioletti gli spiegarono dove erano finiti e, osservando il suo viso, capirono al volo che gli era preso un colpo.

“A New York??? Noooooo, scordatevelo!. Io, in mezzo a quella bolgia infernale, nn ci vado! E poi, anche se decidessi di farlo, capite voi... Mi vedete, no? Ho una aureola fissa sopra la capa, ho due ali che sembrano due portaerei... mi prenderebbe per un matto o, peggio, per un alieno e mi metterebbero in isolamento e poi... gli esperimenti, e poi...”.

San Gabriele era diventato bianco solo al pensiero di essere visto dagli umani e gli angioletti, vedendolo in quello tremendo stato, lo fecero sedere e gli portarono un bicchiere di acqua. ‘Santa’, naturalmente!:). Lo fecero calmare, gli spiegarono nuovamente che lui era ormai l’unica possibilita’ che rimaneva. Che , se nn ci fosse andato e recuperato i tre Re Magi, tutta la storia sarebbe potuta cambiare, e nessuno puo’ dire se in peggio. Era basilare rimettere a posto gli eventi.

Nel frattempo, Stella Cometa aveva sentito tutto e, mentre si era sistemata meglio sulla nuvoletta, sperava e pregava.

“A Stella, mannaggia  a te, mannaggia... Sono ore ormai che mi stai addosso e ogni volta che ti muovi, mi sembri un elefante che cammina!”, disse molto arrabbiata la nuvoletta.

“Nuvoletta”, rispose Stella, “ma nn ce lo sai che io mica so’ una semplice stella, io so’ Cometa, e te pare poco!!! Per questo peso piu’ delle altre! E fai la brava, sopporta, no?”.

La nuvoletta, gli angioletti e l’Arcangelo si girarono all’improvviso e, guardando Stella esclamarono.

“Da quando si e’ fatta amica dei cammelli romani dei Magi, questa nn ci capisce piu’ nulla e parla come loro... cose da nn credere!!! “.

Stella Cometa sbuffo’. Del resto aveva sempre creduto che tutti fossero invidiosi di lei e della sua bellezza. Gli angioletti, ripensando alla aureola e alle ali di San Gabriele, cominciarono a pensare come fare.

“Eureka!!!”, esclamo’ sorridendo uno...

“Eu.... che??”. Disse un altro.

“No, nn preoccuparti, “, disse un terzo, “E’ un modo di dire terrestre. Dai, nn tenerci sulle spine, dicci qual e’ la tua idea”.

“Allora... dato che Gabrie’ e’ troppo esposto alla vista degli umani, conciato com’e’, credo di aver trovato una soluzione. Lo vestiremo da Babbo Natale, cosi’, sia la sua aureola e le ali nn si vedranno!”.

L’Arcangelo Gabriele strabuzzo’ gli occhi, e in un primo momento si oppose fortemente a questo travestimento. Tutti in cielo sapevano da tempo immemore che tra San Gabriele e Babbo Natale nn correva buon sangue, per via di una vecchia faccenda. Poi, visto che era davvero l’unica soluzione per arrivare alla fine di questa storia, Gabriele accetto’, anche se con molto disgusto. Chiamarono allora Babbo Natale che, appena saputa tutta la faccenda, gli prese quasi un colpo.Ma era di animo buono. e a malincuore si spoglio’ dei suoi abiti e del suo cappello, mentre tutti, ma proprio tutti, ridacchiavano piano piano. Una nuvoletta, mossa a compassione, circondo’ il corpo di Babbo Natale, a mo’ di vestito.

Nn fu facile nascondere bene le ali e anche con il cappello ci furono dei problemi, ma, alla fine, la vestizione arrivo’ ad una conclusione. Cosi’ conciato, l’Arcangelo, ora in arte Babbo Natale, saluto’ tutti i presenti e comincio’ la sua discesa sulla Terra.

Tutti lo seguirono scendere con lo sguardo, e con una viva speranza nei loro cuori...

 

 

(continua sotto...)

 
 
 

Una storia di Natale (seconda parte)

Post n°56 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da stelladelmar2010

 

SECONDA PARTE

 

San Gabriele arrivo’ a New York, e comincio’ subito nella ricerca dei tre Re. Venne a sapere, tramite infiltrati che lui conosceva bene, che Gaspare era finito in una sala giochi e che gli altri due erano stati avvistati sulla pista di pattinaggio al Rockfeller Center. Penso’ di andare a recuperare per primi Melchiorre e Baldassarre. Arrivato sul posto, si dovette mettere i pattini per entrare nella pista. Li provo’ a chiamare, ma nulla. Nn avendo mai pattinato in vita sua, comincio’ a cadere maldestramente e, ogni volta che tentava di rialzarsi, crollava di nuovo. Questo pero’ servi’ ad attirare l’attenzione dei due Magi che, arrivandogli vicino, sorridendo, gli chiesero come mai nn stava in giro a portare i regali ai bambini.

“Ma io nn sono Babbo Natale, ma l’Arcangelo Gabriele!. Sono venuto per voi, vi cercavo”.

“Come no...”, dissero i due Re Magi, “e noi siamo Erode e Barabba”. E scoppiarono in una sonora risata.

“Ma no, voi mi dovete credere!!! Io sono davvero quello che dico di essere, voi siete nel posto sbagliato, credetemi! C’e’ stato un errore... La Stella Cometa vi ha dato indicazioni sbagliate!”, aggiunse Gabriele.

I due Re Magi lo guardarono malamente. Credettero con sgomento che Babbo Natale avesse bevuto e questo gli dispiaceva proprio tanto. Cercarono di tirarlo su e di portarlo a bordo pista. In fin dei conti, gli faceva proprio pena. Mentre lo trascinavano, continuava a ripetere che nn era Babbo Natale, ma San Gabriele...

“Vi prego...” disse con un filo di voce Gabriele, “Sono proprio io... dobbiamo sbrigarci e andare a recuperare Gaspare!”.

I due Re Magi cominciarono ad avere dei dubbi... In effetti nn avevano ancora visto nessuna grotta nei paraggi , e si erano anche chiesti come mai. Pero’ erano stati contenti di finire in un posto simile, nn si prendevano un momento di svago da anni. Del resto, la Stella Cometa nn aveva mai sbagliato, ed era proprio impensabile che avesse fatto un simile errore. Con una punta di tristezza, dissero all’Arcangelo:

“Se sei veramente quello che dici di essere, fa allora un piccolo miracolo, dacci una prova! Vedi dove sta l’incenso e la mirra? Sono laggiu’, su quella panchina. Con una ‘magia’, fa che arrivino qui”.

San Gabriele, stanco del viaggio e anche sottotono per tutte le cadute che aveva fatto nella pista, con un cenno di mano fece arrivare in un baleno l’incenso e la mirra accanto a loro, solo che, tanta era la stanchezza, che li fece andare a finire proprio sulle teste dei due Re Magi.

“Gabrie’, sarai pure Arcangelo e Santo, ma vedi di stare attento!”, dissero insieme  i due Re.

“Scusatemi tanto, ma sapete, nn sono tanto abituato a queste trasferte... Poi, sono davvero stanco! Comunque, ora siete certi di chi sia veramente io?”.

Baldassarre e Melchiorre annuirono, entrambi ancora con la testa dolorante. Cosi’, convinto i due che era realmente L’Arcangelo Gabriele, se ne andarono via alla ricerca di Gaspare. Vagarono per la citta’ per ore e, alla fine, riuscirono a trovare la sala da giochi dove era finito. Lo trovarono praticamente attaccato ad una slot machine, tutto preso a tirare la leva in continuazione, come se stesse sotto l’effetto di un incantesimo. Lo chiamarono, ma lui neanche se ne accorse, cosi’ urlarono il suo nome.

“Gaspareeeeeeeeeeee...!”

Il terzo Re Magio si volto’ di colpo e, nel vederli, nn riusci’ a trattenere un sorriso.

“Ahahahahahah, i miei compagni di viaggio... In verita’ cominciavo proprio a chiedermi dove foste finiti! Ora capisco, stavate vagabondando con quel panzone di Babbo Natale!”.

Ovviamente San Gabriele ci rimase male, ma il tempo che avevano a disposizione stava cominciando a scarseggiare, per cui, tralascio’ la rispostaccia che gli avrebbe voluto dare e inizio’ a spiegargli tutto quello che era successo. Gaspare lo guardo’ strabuzzando gli occhi, ma, di venire via , proprio nn ne voleva sentir parlare. Aveva perso tutto l’oro al gioco, ed ora era impegnato a recuperarlo.

“Lo devo vincere nuovamente”, disse loro, “altrimenti, che portero’ a Gesu’ Bambino???”.

“E’ una scusa bella e buona la tua, caro Gaspare”, replicarono i tre. “Forza, molla quella macchinetta infernale e andiamocene!”.

In effetti era proprio una scusa, perche’ ormai aveva nel sangue l’insana voglia del gioco e sembrava che nulla potesse trascinarlo fuori di la’. I tre cominciarono a pensare che nn sarebbeo riusciti mai a convincerlo e allora... pensa e ripensa, ad un certo punto Gabriele, vista la situazione a dir poco disperata, comincio’ a ideare nuovamente  come fare. L’unica cosa che avrebbe potuto staccarlo da la’, sarebbe stata una situazione di imminente pericolo, e allora penso’ a Noe’. Se ci fosse stato un altro diluvio, ma piccolo, questa volta, magari Gaspare, preso dal terrore che nutriva fin da piccolo per l’acqua, sarebbe scappato via con loro. Allora chiamo’ Noe’, che se ne stava su una spiaggia dei Caraibi a prendersi un po’ di sole, perche’ in effetti, dopo tutta quella umidita’ che si era preso, ne aveva proprio bisogno. Del resto, nn era piu’ tanto giovane nemmeno lui, e i reumatismi  cominciavano a farsi sentire. Con il suo telefono stellare, gli spiego’ per bene in che guaio aveva messo tutti la Stella Cometa. Noe’ ascolto’ con pazienza, nn senza farsi scappare un sorriso. Conosceva bene Stella, e sapeva che ogni tanto ne combinava qualcuna delle sue. Volendole bene, e sapendo che, se nn si fosse risolto tutto, avrebbe realmente passato un grande guaio, acconsenti’ alla richiesta di Gabriele e, tramite sue conoscenze fidate, comincio’ a far piovere su New York.

Piovve talmente tanto, che le strade cominciarono ad allagarsi presto. L’acqua saliva e saliva... la sala giochi fu quasi sommersa. Gaspare, comincio’ a tremare dalla paura e, appena vide arrivare l’’arca e Noe’, vi si butto’ sopra, ringraziandolo di essere arrivato. Cosi’, i tre Re Magi e l’Arcangelo Gabriele, furono portati via dalla citta’.

Fecero una colletta per ridare l’oro a Gaspare e lui, ringraziandoli, per un momento tento’ di buttarsi di sotto per tornare a giocare, tanto ormai  questo vizio gli era entrato nel sangue. Lo recuperarono per un pelo, ma gli fecero una lavata di capo talmente grande, che rimase senza parole.

Il vero Babbo Natale, che da lassu’ aveva seguito tutta la scena, grazie anche al collegamento interplanetario senza digitale terrestre, ovviamente... mando’ loro immediatamente le sue renne, per recuperarli. Ringraziarono Noe’ e salirono sulla slitta. Le renne lanciarono loro una occhiataccia, perche’ nn e’ che fossero molto contente di questo lavoretto straordinario. Ma, ligie al loro dovere, ricondussero i tre Re Magi nel luogo dove avrebbero dovuto incontrare la Stella Cometa. L’Arcangelo venne deposto nel cielo, dove tutte le nuvolette e Stella Cometa, l’ applaudirono festosamente.

Visto che Stella Cometa, irresponsabile come sempre, era tutta presa dal lieto ritorno e stava ballando come una matta al suono della musica dei cherubini, l’Arcangelo la strattono’ per un braccio, ricordandole che cosa avrebbe dovuto fare.

“Va bene, va bene... ho capito, e mica sono stupida... Ora scendo nuovamente sulla terra e rimetto tutto a posto”, disse sorridendo.

Cosi’ fece all’istante... ando’ dai re Magi e indico’ loro per bene la via.

“Ah Stelli’ “, dissero in coro, “ma sei sicura, sicura...?”.

“Ahahahahah”, disse Stella esplodendo in una sonora risata, “ma che, nn vi fidate di me?”.

Inutile dire come se la guardarono i tre Re, ma del resto dovevano ancora per una volta fidarsi.

Cosi’... la storia fini’ bene. I tre Re Magi si misero in cammino per la grotta, Stella Cometa si posiziono’ proprio sopra il tetto e Babbo Natale ebbe nuovamente i suoi vestiti.

Nn ci furono ripercussioni per nessuno, tranne che per la citta di New York, che ancora nn comprendeva come mai fosse scesa all’improvviso cosi’ tanta pioggia in poco tempo!

Ma questa, semmai... e’ un’altra storia!!!


Stella

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

Meno due...:)

Post n°54 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da stelladelmar2010

 

 

Basta la musica...:)

 
 
 

Per 'tutte voi' mucchine:)

Post n°53 pubblicato il 21 Dicembre 2010 da stelladelmar2010

 

 

Per le 'mie' mucchine...

Perche' le penso sempre:)

Anche loro, a  Natale, cantano...

Ovviamente, per me...

Ovviamente *_*

 
 
 

My angel

Post n°52 pubblicato il 21 Dicembre 2010 da stelladelmar2010

 

 

Ognuno di noi ha il suo angelo...

anche io ne ho uno.

Ed e' splendido...:)


Serena notte

 

 
 
 

Emozioni nascoste

Post n°51 pubblicato il 20 Dicembre 2010 da stelladelmar2010

 

 

I colori delle mie emozioni sono visibili solo a me. Anche quando vorrebbero sfuggirmi, li tengo ben saldi senza lasciarli andare via. Sono quello che provo, anche quando sembrerebbe che io nn sappia possederli. Sono la parte oscura della mia luce, quella che nn finisce mai di splendere. Nn li faccio scorgere, perche’ tanti cuori hanno un velo intorno ai loro occhi, che nn permette loro di raggiungerli. Li proteggo in ogni momento da chi vorrebbe rubarmeli.

Perche’ i ladri di emozioni sono sempre pronti a graffiare con i loro pensieri.

Ma le mie emozioni hanno tutti i colori della mia anima... e pochi li percepiranno.


Serena notte e Buona giornata

 

(Oggi... il mio pensiero e' con anima)

 
 
 

Incisioni nel cuore

Post n°50 pubblicato il 18 Dicembre 2010 da stelladelmar2010

 

 

 

Proteggere una tua emozione...

Proteggere un tuo pensiero...

Proteggere una tua idea...

Proteggere una tua sensazione...

Quando poi vorrai proteggere i segni sul tuo corpo,

scolpiti come incisioni nella pietra...  diventeranno allora armoniosi disegni.

In quel preciso momento, avrai anche protetto

ogni tua emozione, pensiero, idea e sensazione.

 

(Ed io... vorrei saper proteggere chi amo, ma nn sempre ci sono riuscita e ci riesco. Pero’... spero che, chi sta soffrendo, possa tornare presto tra di noi ed avere ancora il sorriso e la dolcezza di prima. Anima... un bacio dal mio cuore.)

 

 
 
 

Quando c'e' l'amore...

Post n°49 pubblicato il 16 Dicembre 2010 da stelladelmar2010

 

 

Personaggi:

-      La cretina di turno (io)

-      Lo scellerato di turno (mio fratello)

-      La ‘compare’ dello scellerato (mia mamma)

 

Luogo dell’assalto:

-      Il bagno

 

Stamane, come tutti i giorni mi alzo, faccio le mie cosine, colazione compresa e, come al solito, vado in bagno per lavarmi i denti.

Lascio la porta aperta e, mentre me li sto lavando, nn mi accorgo che lo scellerato si era appostato proprio rasente al muro al di fuori del bagno. Aveva in mano due coperchi di pentole in acciaio... e li sbatte l’uno contro l’altro violentemente, a mo’ di ‘suonatore’ di piatti in una banda di paese.

Un rumore terrificante... Ovvio che lancio un urlo che nemmeno Tarzan sarebbe riuscito a riprodurre e, per il colpo che mi sono presa, il cervello ha mandato al mio braccio destro un impulso nn umano, per cui... mi e’  ‘partita’ la mano con lo spazzolino e me lo sono conficcato in un occhio...

Lo so, una scenetta davvero pietosa...

Un dolore lancinante, sia per la botta ricevuta dall’occhio, e per il dentifricio che mi e’ entrato dentro ma, nonostante la sofferenza, lo scellerato e la sua degna compare si erano accasciati per terra per le risate e nn riuscivano nemmeno a rialzarsi!!! Hanno continuato per un tempo infinito.

Ora, io dico... Nn pretendo un risveglio armonioso e coccoloso, ma qui si rasenta la crudelta’ umana nei miei confronti. Ho un occhio sanguinolento, ma mi hanno detto (continuando a sghignazzare come matti) che, se nn riesco a controllare i miei movimenti muscolari, il problema e’ solo mio!!!

Io chiamerei Telefono Azzurro, Rosa, Blu e anche quello a Pois... Io faccio una strage ... Io finisco in galera, ma... vuoi mettere la soddisfazione...???

Poi si sono messi a mimare per il corridoio il ballo del qua qua... (scenetta questa molto raccapricciante) , dove ovviamente ogni riferimento alla mia persona,  era piu’ che evidente.

No, nn sono normali... Glielo dico sempre...!!! Medito vendetta, tremenda vendetta...:)

 

Qualche consiglio in proposito...?

 

Ora scappo... a stasera :)))

 

 

 

 
 
 

Dove sta la Giustizia...?

Post n°48 pubblicato il 15 Dicembre 2010 da stelladelmar2010

 

 

 

 

 

Mi chiedo...

Ma a quel giovane ragazzo del Marocco (e nn era neanche un clandestino, tra l’altro) che e’ stato prima trascinato giu’ da una nave diretta nel suo paese e poi sbattuto in galera per tre giorni, accusato della scomparsa della bambina (per me, a 13 anni si e’ ancora bambini... forse a 15 si diventa ‘ragazzine’) di Bembrate, questo ‘nostro grande Stato Italiano’, lo risarcira’ del danno subito e della ignobile accusa di probabile omicidio e occultamento di cadavere?. Ci saranno per lui almeno delle scuse formali o nulla di tutto questo?

Perche’ spesso noi italiani, siamo davvero un popolo cazzarone e cretino. Tutti felici in un primo momento che era stato fermato e trattenuto uno straniero, cosi’ potevamo dire che noi nn faremmo mai cose simili, ma uno che viene da fuori, si’. E subito un ‘via lo straniero’ era divenuto l’imperativo dominante. Come dire... ‘noi siamo i bravi, i cattivi sono ben altri’, no? Lui e’ stato tra tutti, il capro espiatorio piu’ gradito.

 

 

Mi chiedo...

Ma ci sara’ una bella bastosta e ancor di piu’, per quei cretini che nn sanno manco tradurre una brevissima frase in lingua straniera di poche parole? Perche’, ditemi voi... e’ mai possibile tradurre un Mio Dio, mio Dio, fa’ che risponda”con un “Allah mi perdoni, non l’ho uccisa io”???. Ma che razza di collaboratori o consulenti hanno le forze dell’ordine?. Degli emeriti teste di cavolfiore marcio fino al midollo.. E intanto lui stava nelle nostre  galere...  ma che ci frega ... mica e’ un italiano!!!. Ma se neanche ‘lottiamo’ per i nostri connazionali innocenti o per quelli uccisi di botte dentro le patrie galere, figuriamoci per uno straniero...

Sembrava la caccia all’untore. Si aveva bisogno di qualcuno su cui infierire per liberarci la coscienza, e si e’ subito trovato.

Se fossi in lui, chiederei un risarcimento milionario e la prima serata su tutte le reti nazionali, dove le teste di cavolo piu’ in vista delle nostre forze dell’ordine gli chiedessero umilmente scusa. In maniera che tutti gli italiani lo possano vedere.

Di solito, un italiano qui direbbe che si vergogna di esserlo... Altra grande stronzata che riecheggia ogni volta... Io invece dico che sono fiera di esserlo, ma che ci sono altri italiani molto coglioni e cretini, che fanno di tutto per rovinare e buttare fango su quelli, diciamo cosi’, bravi e onesti.

Ma in Italia, si sa... ogni cosa finisce a tarallucci e vino... e lo show va avanti.

 

 
 
 

Buon compleanno, anima!

Post n°47 pubblicato il 12 Dicembre 2010 da stelladelmar2010

 

 

BUON COMPLEANNO ANIMA!!!

 


 

E volevo anche dirti...

 

 

 

Ho trovato una persona davvero speciale,

e so di nn sbagliarmi!!!

Al tuo cuore grande...

TANTISSIMI AUGURI!!!

Stella

 

 


 
 
 

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