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Chiacchiere a tempo perso

Pensavo...visto che mi piace fare la parte di quella controtendenza, le mie riflessioni sull'anno passato vorrei scriverle adesso. Massì. Che poi, se fossi veramente alternativa, eviterei di scriverle del tutto. Ma non sono così avanti.

In realtà, avrei voluto parlare della mia amica Camilla, che adesso sta con un negrone e mi sembra molto felice. Ma non posso sputtanarla così, senza dirle niente.

Forse mi limitero' a fare un po' di chiacchiere inutili e dire che l'anno passato è stato molto bello e anche molto faticoso; è stato un anno di cambiamenti importanti, sono rientrata in Italia e, fatto non trascurabile, mi sono sposata il Dottore.
Ho conosciuto un sacco di persone stimolanti, conosciuto Nicky, Mo e Alessandra, fatto un master e, seDiovuole, quest'anno scrivo la tesi.

Sono finita a vivere a Milano e se non sto attenta tra un po' parlero' di cotolètta, paperètte, gambètte e camerètte e chi piu' ne ha piu' ne mètta.
Mentre io avrei parlato così volentieri di piada e salsiccia, tagliatelle, tortellini, sgugiotti e giuggiole. Che i milanesi scambiano per olive. I pirla.

Poi, magari, tra un po' la smettero' di fare la casalinga frustrata e avro' un lavoro.
Non si sa mai, venerdì ho un colloquio. Voi incrociate le dita, anche dei piedi se potete. Così magari non avro piu' tempo per scrivere cazzate.