Step by Step...

Uff...

Si, uff...fine settimana un pò deludente...già sono partito male sabato mattina, guardando FB: ho visto una cosa che non ha molta importanza a ben vedere, ma mi ha dato comunque abbastanza fastidio, come altre simili in passato. So che non si capisce niente da queste poche parole, ma casomai farò un post dedicato in futuro. Aggiungo solo che certi comportamenti proprio non li capisco.
Al pomeriggio poi, come al solito da qualche settimana a questa parte, lezione di guida della moto. Col circuito ci siamo, con la guida in se pure, direi che non c'è male per esserci salito 4 volte in tutta la mia vita. E così, tutto bello contento (avevo quasi dimenticato la cosa della mattina) me ne torno a casa per buttarmi finalmente nell'altra mia passione, anche questa a due ruote: la bici. Non vedevo l'ora, sembrava tutto perfetto: bel sole, poco vento, profumo della primavera dal bosco vicino casa. Sistemo tutto, ed esco. Già mi pregustavo le mie belle tre orette spensierate, quando dopo meno di 20 minuti il fattaccio: un demente (eh si, perchè non si può definire altrimenti) mi viene addosso con la sua bici. Botta tremenda. Ora, io dico. Ma se a 50 anni suonati, non hai ancora imparato che non puoi fare le curve cieche a missile dal lato sinistro della pista ciclabile, altrimenti rischi di beccare quello che potrebbe venirti incontro, non è forse il caso di darsi una svegliata ?!?!
Risultato: taglio al dito, escoriazione e botta alla gamba, cambio anteriore da tirare. Me lo sarei mangiato. Me ne sono dovuto tornare a casa per medicarmi e per evitare di rovinare la bici. E per giunta anche domenica non ho potuto sfruttare la bella giornata di sole...era da settembre che aspettavo, e fra inverno pesante e primavera piovosa, stavo scalpitando...vabbè, speriamo per questa settimana.
Il fatto è che la bici non è solo una questione di sport, mi serve molto per staccare un pò la spina ma anche per riflettere quando sono pensieroso. Mi rilassa, mi aiuta a guardare le cose con un pò più di distacco, da un'altra prospettiva. E Dio solo sa quanto ne ho bisogno in questo periodo.

Per rimediare al tempo perso mi sono messo a leggere "Il giorno in più" di Fabio Volo. E' già la seconda volta che lo leggo, la prima è stata qualche mese fa. Leggo molto, ma in generale non compro mai libri per questione di spazio, non so dove metterli per ora. Compro solo quelli che meritano davvero, e questo l'ho comprato e lo sto rileggendo. Che dire, gli altri suoi li ho letti tutti, uno dopo l'altro nel giro di pochissimo tempo, ma questo lo preferisco, forse perchè mi ci ritrovo particolarmente, forse perchè mi piace la storia, forse perchè non vedo l'ora di vedere New York. O forse perchè avrei voluto anche io in passato avere quella sana incoscienza che ha avuto il protagonista nel mollare tutto e partire all'inseguimento di un sogno, di un cambiamento.

Già, perchè anche se un pò tardi, ho capito pure io che nella vita serve anche un pizzico di incoscienza, buttarsi senza troppo pensare a quello che succederà, viversi il momento e assecondare la passione e, in definitiva, le tue emozioni. Viaggiare sempre col freno a mano tirato non è un bel modo di viaggiare. Ci si perde lo spettacolo.
Ecco, questo, almeno questo, ora l'ho capito. Spero solo che non sia troppo tardi.

Notte viaggiatori.
Goodbye, Lonely ;-)

PS. Vi lascio con una canzone STUPENDA, che canticchio spesso in questi giorni...mi riporta indietro alla mia adolescenza (1993, mica il pleistocene!! :-D ), quando ho scoperto il miracolo della musica. Lo so, posso sembrare un pò nostalgico, ma non vogliatemene. E poi, come dice il signore di cui sopra: "Sono sempre stato un malinconico con la vocazione di essere una persona allegra."

4 Non Blondes - What's Up