Creato da mastroroberto il 19/11/2011
le mie emozioni e pensieri resi liberi di volare
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« la medicina del sorriso | il nonno buono » |
passata la botta della raccomandata, e stato un bel colpo basso ho cercato di nascondere la mia preoccupazione agli occhi di chi avevo vicino, non vi nascondo che appena ho potuto mi sono chiuso in bagno e cercavo il significato di quel licenziamento, dalla delusione e paura, e cresciuta in me la rabbia e l'orgoglio, quindi doccia e via con un bellissimo sorriso a 42 denti....opss passo indietro, 42 denti non propio oramai son di meno tra estrazioni varie, ahahahahahah non sono sdentato ma aspettate che con la lingua conto.....vabbe faccio prima così mi mancano 3 denti dopo estrazioni..dunque rientro nel salone e cerco nel migliore dei modi di mettere a propio agio tutti, fortunatamente il posto c'è e in poche parole tutto scappa via dalla mente, unico pensiero che comunque avrei dovuto rivedere il cretino(il mio capo ex capo) ok la notte passa con mille pensieri il mattino mi alzo e tranne i due bambini erano già in piedi il mio amico e la moglie, domando scusa per l'essermi alzato tardi e vabbe faccio colazione, esco in giardino e il clima che sento e cambiato ero partito in piena estate e ora c'è umidità, peccato ma chiamo l'ufficio per sapere di più, non mi dicono gran chè alchè riattacco e chiamo i coleghi, in pratica sono stato licenziato perchè non ero disponbile telefonicamente, la mia azienda aveva bisogno di me dopo appena una settimana che sono andato in ferie e purtroppo sono stato di esempio.... bell'esempio aggiungo io, be saputo questo non ha potuto che darmi coraggio e forza, apro il mio portamonete e tiro fuori tutti biglietti e bigliettini, come per magia esce un bigliettino da visita,,, mi metto a pensare e ricordare bene cosa voleva significare quel nome e logo sul biglietto poi me ne vengono in mente due di persone e alla fine dico vabbe chiamo,, al terzo squillo sento una voce corposa, prontoo..siii. io gli dico buongiorno mi chiamo roberto faccio questo tipo di lavoro ecc.ecc. mi sono ritrovato il suo biglietto da visita e mi chiedevo se avesse bisogno di me........pausa telefonica muto...alchè dico pronto mi sente... lui si si sto pensando a chi sei te, ma non sei il tipo che ha fatto ecc. ecc. io dico si ho lavorato li aspetta ma te sei... ciao come sta ecc. ecc. ci siamo riconosciuti, lui mi dice.. ascolta roberto dammi tempo massimo due giorni perchè sono fuori città ma appena torno ti chiamo e ci incontriamo in azienda, te non cercarti lavoro se non prima aver sentito cosa ho io da offrirti ok? io gli ho risposto io ti ho chiamato apposta per cercare, comunque segnati questo numero e fammi sapere al più preso e dopo i saluti riattacchiamo....io aspiro e inspiro come dire e fatta... nella testa mi era volato via un peso..be e stato di parola dopo due giorni mi ha chiamato mi ha dato appuntamento in un cantiere mi ha offerto un contratto degno della mansione che occupo, i nuovi colleghi sono giovani e simpatici, io lavoro sembra che vada tutto per il meglio, almeno lavorativamente parlando,, dunque amici cari e propio vero il detto, se si chiude una porta subito vi e un'altra porta pronta per essere aperta....buona domenica a tutti..;-))))
ce questa frase che cade a pennello di francesco roversi
“Io le porte non le so chiudere. Le accosto, rimangono lì tutta la vita come per dire “io non dimentico”. Io aspetto”. Francesco Roversi
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