Creato da mastroroberto il 19/11/2011
le mie emozioni e pensieri resi liberi di volare

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il vero e la scelta

Post n°148 pubblicato il 28 Ottobre 2012 da mastroroberto
 

ho appena letto un messaggio qui nel blog e mi a dato una bella carica, sei una forza della natura credimi niente e nessuno riuscira a vincerti il podio e tuo....;-)))

bene oggi vorrei scrivere un pò sulla pazzia...follia...schizzofrenia... in fondo un pò pazzi lo siamo tutti no? mi prenderete per scemo ma date conferma a ciò che penso un pò tutti siamo pazzi, per esempio non vi e mai capitato di incontrare un qualcuno che camminando fa discorsi con il suo io? oppure scemi propio che quasi fanno paura e decidi di cambiare strada? ma avete mai pensato che avere un problema del genere potrebbe essere la soluzione? non vorrei far confusione lo so uno che ha dei problemi sopra elencati e malato e andrebbe curato e non voglio tovccare tasti dolenti a nessuno ne giocare con problemi come questi, ma penso che se uno si ritaglia un mondo tutto suo parlando con l'amico immaginario sorvolando la vita reale con tutti i problemi che lo circondano io non lo ritengo un folle, pensateci, costui e un genio...ultimamente mi capito un uomo forse delle mia età che parlava a voce alta vicino a noi che lavoravamo dicendo cose insensate ma ricordo bene che diceva...non ci sono più eroi gli eroi sono morti, poi non so bene che confusione facesse e poverello fisicamente si vedeva che assumeva farmaci per tenere a bada il suo problema...ma se per puro esempio il tipo non assumesse farmaci e vivesse con la sua innata confusione forse non vivrebbe meglio di chi affronta la vita con la mente "sana?" e chiaro che non sto qui a prendere il posto del suo medico di sicuro se mollasse i farmaci forse metterebbe a rischio la sua incolumità e quella degi altri ma proviamo a immaginare che mondo ci proietterebbe una sana pazzia...proviamo???.....

ieri sera ho dormito poco e oggi ho sonno..ho sonno non riesco a progettare la mia nave nessuno mi aiuta sono solo ho provato a cercare la chiave che mi da la magia ma non so a chi lo data, forse lo dimenticata nel pianeta del fiore nel mio ultimo viaggio e se cosi fosse come faccio a riprenderla nessuno sa dov'è il pianeta del sole, io lo conosco bene so dove si trova ci sono stato tante volte si forse e li che ho messo la chiave, domani provo a caminare e vedere se riesco a prendere il treno che mi ci porta, ma ci passa il treno? non ricordo bene se ho visto treni bo non fa nulla domani ci provo, si ci provo qui non mi piace ce confusione corrono tutti come greggi di pecore, le macchine non ti lasciano traversare le strade tutti che urlano li nel pianeta del fiore ce pace nessuno grida nessuno piange, pero vorrei portare con me qualcuno, si mi piacerebbe portare qualcuno ma ho paura, ho paura a far visitare quel posto ho paura che dopo me lo portano via, intanto io cammino poi si vedrà ora ho tante cose da fare devo cercare la chiave ma non ne vedo traccia chissà dove sarà..............;-)))

be allora? non mi sembra così drammatica la sua di follia, anzi il fuori mi e sembrato peggio, caos corse grida, sarà un altra follia? la follia della società? pensateci un momentino e poi magari se potesse scegliere a quale follia vi piacerebbe gettarvi.....buon fine domenica..;-)))

 
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io spero e tu?

Post n°147 pubblicato il 27 Ottobre 2012 da mastroroberto
 

credere nel prossimo e stata sempre una mia prerogativa, e si sa purtroppo molte volte mi sono dovuto ricredere ma non ho mai smesso di credere in ciò che io vorrei e vedo, credo molto nel mio primo approccio al mio senso di scelta, un primo contatto un primo sguardo mi da la giusta indicazione di chi ho davanti, poi magari un pò perchè uno e raffreddato un pò perchè chi si a di fronte sa nascondere bene il suo vero istinto e può capitare che come ho detto pocanzi si fa uno sbaglio di valutazione, e vabbè a chi di voi non e successo? nulla comunque toglie che e meglio sperare nel credere che finire nel rassegnarsi e vivere nella paura di avere intorno tutte persone malvagie non trovate voi? la speranza deve essere l'ultima cosa che muore dopo il nostro corpo mai e poi mai perderla prima sarebbe come rinunciare a tutto, vivere d'automi vivere tanto perchè respiro in noi resta, ma ce chi gioca con questa grande parola, e forse propio chi dovrebbe avere come prima arma segreta propio questa parola da usare la getta preferendo il cinismo di una persona che tutto a in mente all'infuori di chi a di fronte, oggi, stamane purtroppo e capitato dinanzi a me una persona come questa, un mio amico sta lottando una sua guerra personale affrontando un viaggio della speranza anzi ho convinto a fare questo viaggio, sono iniziate le prime battaglie la chemio e radio ogni giorno, con specialisti che assistono nel migliori dei modi il mio guerriero, oggi un signorinetto che non meriterebbe a mio giudizio di indossare il camice che indossa sostituiva il medico che si occupa del mio amico che e in malattia, di solito si va a bussare alla porta per sapere se ci sono novità ad ogni prelievo oggi si entra e ci si trova il nuovo, dopo una stretta di mano da moncherino riluttante prende parola ma non sa nemmeno cosa sia parlare con chi soffre, senza andare oltre la sua preoccupazione sembrava quella di dirci trovate un loculo quanto prima, non sono stato molto ad ascoltarlo pochissimo perchè vedevo la sua indole pessimista e non facendolo nemmeno finire mi sono alzato e via lasciandolo li con il suo ghigno felice di aver partecipato alla sua professione, mi dispiace che c'era con me chi non doveva ascoltare, ma dovrà ricredersi ed imparare ad avere rispetto e modi di parlare con chi si presenta dinanzi a lui, al piano superiore poi abbiamo incontrato un altro nel campo e anche lui e rimasto all'ibbito dal racconto anzi ci a fatto accomodare nel suo studio,a richiesto a un suo aiutante che andasse a prendere gli ultimi esami e dicendoci ciò che si deve dire, sapevamo della grande lotta ma che sino ad adesso nulla e cambiato ma non e detto che non cambi anzi  dalla prossima settimana si dovrebbe capire meglio l'azione della radio se conta, bene sottolieandoci più volte che il sostituto a sbagliato nei modi e che non sa magari tutta la storia e il problema dall'inizio, be io credo che non sa propio i modi di dire, di parlare con le persone, be il mio istinto all'apertura della porta mi diceva che era un viscido, be sorvoliamo va, oggi e la classica giornata invernale, piove e fa freddo, ho provato a distendermi un pò ma non sono riuscito a chiudere almeno 5 minuti gli occhi, non mi piace l'autunno non mi piace l'inverno, amo il sole il caldo anche se sudo molto, già ho preso un brutto raffreddore che mi porto dietro da oltre 10 giorni con tosse, stanno ricrescendo i capelli che di solito sono rasi, anzi ad agosto mi passavo la lametta in testa avevo la zucca pelata ed abbronzata, dovrei dedicarmi un pò più a me, lo dico spesso non lo faccio mai, pazienza ho deciso che da vecchio se ci arrivo farò la bella vita, mare sole donne e pina colada,ahahahahah lo detta grossa vero? chissà, intanto uno nello sperare non ci rimette niente, e poi inizio con un bicchiere di pina colada da adesso, buon sabato amici a presto..;-))))

 
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l'abito non fa il monaco

Post n°146 pubblicato il 22 Ottobre 2012 da mastroroberto
 

ci si riprova...dunque come volevo raccontare venerdì prima del black out nulla di importante ma solo di come ancora esistono certe discrimazioni anzi io le chiamerei vere e propie intolleranze di etnia e ignoranza mentale, ma partiamo dall'inizio.... era giovedì mattina, e come tutte le mattine io mi alzo all'alba anzi prima dell'alba tanto e vero che quando esco per avviarmi al lavoro e buoi pesto, di solito esco per le 06;00 di mattino a volte prima a volte dopo comunque faccio come molti una media di una 45ina di km sia di andata che di ritorno, le strade bene o male sono le stesse che pratico oramai da tempo se debbo andare in una direzione ne prendo una e un altra se cambio direzione geografica, in compenso o una grande scelta di bar dove poter fare colazione in ogni angolo di città che vado ne conosco che son validi, in particolare vado ad orari, si sa un buon bar che ti faccia il caffè buono la mattina deve aprire presto altrimenti rischi di prendere un gran bel lassativo, il bar che frequento da tempo e il classico bar dove la mattina presto e pieno di operai come me, lavora moltissimo nelle prime ore mattutine e quasi tutte le mattine vedi le stesse facce, entri e vi e subito un bancone colmo di persone che con neanche 3 minuti prende il cornetto con il cappuccino o caffè, a sinistra vi e un corridoio che porta alla cassa in fondo nel corridoio trovi la strada contornata da ogni ben di dio che un bar può avere poi in fondo ce max che fa tutto dalla lottomatica sigarette gratta e perdi insomma ciò che vuoi lui lo vende, quindi mi avvio alla cassa pago e non ce bisogno di parlare perchè il barman subito mi dice cappuccio chiaro? io annuisco e mi prendo il mio cornetto , giovedì nel mentre parcheggiavo lo scooter si era fermato un furgone con quattro ragazzi e si vedeva lontano che erano romeni ma almeno per me la razza non conta, infatti appena subito dopo di me uno di loro pagava le loro consumazioni, di solito al bancone ci sono due uomini con uno ho fatto amicizia bene con l'altro un pò meno perchè dal primo giorno a pelle non mi stava simpatico, e sicuramente la cosa sarà stata reciproca, giovedì era nel bancone l'antipatico e una ragazza brasileira che da poco lavora li, lui le sbisbiglia qualcosa e chiede hai nuovi clienti cosa volevano, e la ragazza subito e lo scontrino, cosa che si vede se vai a pagare, comunque ordinano con tanto di scontrino sul bancone e l'antipatico cosa fa? gli fa le colazioni su bicchieri di plastica, vi giuro che mi stava andando il sangue al cervello. una mattina mentre ero in autostrada mi fermo in autogril e chiedo il mio cappuccio e il tipo lo fa in plastica io gli dico cos'è questo, lui scusa ma ho la stoviglie guasta, io gli ho detto con gentil modo, io vengo in bar pago la mia colazione e la preendo in tazza ho al vetro se non puoi garantirla mi ridai il mio dinero stoviglia rotta o meno non e un problema mio chiudi le consumazioni, e con gran rodimento generale mi fece il cappuccio in tazza, fatto alla peggio ma però in tazza. tornando al bar di giovedì questo cretino forse pensando avessero la peste ha fatto due cappuccini un caffè americano e un latte macchiato in bicchieri di plastica, ma in che mondo civile viviamo? i 4 ragazzi si sono presi le loro consumazioni senza dire beo forse perchè abituati a simili discriminazioni ma al posto loro avrei fatto un casino, io credetemi sono la persona diciamo quasi più calma del pianeta, cerco sempre di soprassedere di cercare spiegazioni dove non devi darle, queste idiozie del medioevo mi fanno incavolare, io ho deciso da quel giovedì di non fermarmi più in quel bar, magari e solo il cretino antipatico che farà di queste stupidate ma vorrei rivolgermi magari se qualche passante leggendo possa trovare giusto il gesto del barman io dico questo, l'italiano dovrebbe essere la persona meno razzista del pianeta, perchè direte voi, perchè l'italiano dagli anni 30 e un emigrante, perchè venita trattato peggio di come scritto sopra, perchè in germania nei locali veniva scritto l'italiano non può entrare, e così anche in america, perchè in un qualsiasi locale publico se pago tu mi dai ciò che compro, non puoi giudicare da come sono vestito e da come parlo, anche perchè tu devi fare solo il tuo lavoro...farmi il caffè.... be non ci crederete ma sto incavolandomi nuovamente solo scrivendo, comunque voglio sperare che sia la minima parte che ragiona come l'antipatico e che la si smetta di giudicare da ciò che si indossa, perchè dovreste saperlo l'abito non fa il monaco, buon inizio settimana amici..;-))

 
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blak out

Post n°145 pubblicato il 19 Ottobre 2012 da mastroroberto
 

stavo scrivendo tanto bene ero arrivato quasi alla fine che.................mi e andata via l'energia, in pratica dovrei ricominciare tutto ma ho finito il tempo pc quindi sorry my friends ma per ora vi auguro solo un felicissimo e sereno venerdì sera sarà per la prossima....;-)))

 
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il nonno buono

Post n°144 pubblicato il 17 Ottobre 2012 da mastroroberto
 
Tag: legenda

 l'altra sera a cena la bambina lascia quasi tutta una portata nel piatto...sia io che la mamma gli dice ma luna che fai e il tuo piatto preferito? luna gli risponde prendendone solo un cucchiaio, lo so ma questo lo dono al nonno buono...zio d'ovè il nonno? io sono rimasto senza parole alla domanda rivoltami............

inizio così questa storia...in un paese molto lontano vi e un usanza che credo risalga a milioni di anni fa, non tutti la praticano ma diciamo che e una tradione benevola per crescere i propi figli con uno scopo ben preciso, IL NONNO BUONO, il nonno buono e un uomo anziano con grandissimi poteri, il nonno buono può ogni cosa, farti ritrovare ciò che hai perduto, farti guarire, aiutarti in mille e più modi, però...a patto che tu lo paghi, non vuole denaro vuole solo ciò che tu trovi di più bello per te, un giocattolo, un vestiario, un dolce ho un piatto che ti fa venire l'acquolina alla bocca, il nonno buono sa se bari, sa se fai il furbo, e se fai il furbo oltre che a non aiutarti fa in modo che avrai dei problemi da piccoli a grossi. da farti fare la pipì nel letto a farti venire mal di pancia e peggio ancora farti diventare brutto agli occhi di tutti, il nonno buono non si fa mai vedere ma egli può tutto ti osserva ogni attimo e controlla che tu sia protetto e che righi dritto, la sua casa e lontana nessuno sa dove abita, ogni tanto però accende il camino ho il fuoco all'aperto e si vede del fumo in lontananza, a volte il fumo resta per giorni e giorni, si dice che cucina molta carne per quelle persone che non hanno di che sfamarsi, e si il nonno buono ha un gran cuore, in ogni cittadina vi e un piccolo capannino con un tavolo dove ogni persona può donare al nonno buono ciò che crede, vi e anche una sua immagine da mortale, un immagine scolpita nel legno, ha una grande barba bianca e sorride, non si capisce bene come e quando viene a prendere i doni perchè immancabilmente la mattina non ci sono più, ne restano solo gli oggetti, un piatto una cesta come se mangiasse li ho non so bene come, a volte il nonno buono ti viene in sogno, non si capisce come faccia ma prende il posto del babbo ti prende per mano e ti fa giocare poi gli spunta la barba bianca e tu capisci che e il nonno buono, al mattino ti senti felice perchè sei stato fortunato a stare nella notte del nonno buono, perchè il nonno buono e in ogni cuore di tutti noi..........

stasera ho completato un piccolo capannino, ho messo la mensola e scaricato una foto di babbo natale, gli somiglia molto,osservo fuori luna mentre che scrivo, e mi asciugo le lacrime che scendono, la mensola e piena di doni ci sta mettendo di tutto, non chiede nulla per se, però spero che il nonno buono l'ascolti, ovunque tu sia..............

 
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