Nella testa di Sil,

Sono sempre momenti un po' difficili per il mio stato d'animo. Nervosa, spossata, arrabbiata senza motivo, permalosa e non continuo. Il perché di tutto questo è facilmente intuibile, ma per fortuna tu hai più pazienza di quanto crediamo sia io che te. * Mi sono ri-tinta i capelli, tra poco me li taglierò probabilmente; non con uno di quei tagli insulsi, di qualche cm: proprio un taglio netto, deciso. Come quello che sta accadendo dentro di me, probabilmente. Io purtroppo (e/o per fortuna) sono una persona che tende alla riflessione, razionalizzo qualsiasi cosa - tranne l'amore e mi pare ovvio. Solo che a volte, non mi rendo conto che basterebbe fare un respiro profondo, chiudere gli occhi (senza addormentarsi, data la stanchezza e la quantità immane di ormoni, che mi accompagnano in questa specifica settimana del mese) e pensare che Freud non sempre ha ragione, che non è il Mastro indiscusso, che - in fondo in fondo - le persone spesso si comportano in modo impulsivo, senza il men che minimo significato dietro le loro azioni. * Riflessioni troppo profonde, dunque. Per essere le nove e mezza, per essermi svegliata di soprassalto prima alle sette, poi alle sette e mezza e di nuovo - e definitivamente - alle otto e un quarto, sono riflessioni più che ragionevoli. * Per adesso mi limito a sperare che tu sia poco stanco per venire da me anche oggi (non posso se no lo farei io), altrimenti mi tocca aspettare Mercoledì. * Volto la testa e guardo il gatto che dorme sul mio letto, ancora disfatto con il piumone che metà è arruffato da un lato e metà caduto a terra dall'altro; 

voglia di non fiondarmi sotto le coperte:

saltami addosso.