con la penna rossa

Sbatti il presunto bullo tra i bocciati

Ero così, alla fine degli scrutini di quella classe in cui è stata costruita su un alunno la situazione di bullaggine, sì perchè adesso è diventato di moda. L'alunno irrequieto, quello che paga una difficile situazione familiare, quello che per sopravvivere fa il furbino, va giudicato e possibilmente condannato, dopo essere stato incasellato nel nuovo clichè.Povera scuola malata, malatissima. Presidi cloni del Joker presidente del consiglio, del manipolatore furbo per eccellenza, si permettono di darsi una verniciatina pedagogica e di sanzionare che nell'alunno ( senza protezione di nessun tipo) la furbizia va messa in evidenza e quindi punita. Per cui lo si boccia, bocciatura educativa... Come è successo per tanti altri allievi, si poteva trasformare un cinque più in sei, dargli tre debiti e la possibilità di sentirsi un po' più capace di quanto tutti lo ritengono. Ma le colleghe che vogliono farsi rispettare, quelle che lo hanno sopportato per tutto l'anno, quelle che sono prese dalla sacralità del proprio ruolo, sono partite lancia in resta, a cavallo di un cavallo ( di cui hanno perso le redini) contro la totale innammissibilità di una prova di fiducia. La sottoscritta si è fatta, secondo  loro, turlupinare dalle manovre del ragazzo in questione, il nuovo Rasputin, il persuasore occulto, quello cha fa fare agli altri il lavoro sporco, quello che si finge innocente. Certi giri mentali sono da insegnanti prive della dovuta capacità di semplificazione intellettuale e umana, tutto sommato: ci sono alunni davvero doppiogiochisti ma riescono a non farsi scoprire proprio perchè sono bravi, e credibili  per quanto riguarda il prendere in giro l'adulto, lo gratificano, gli chiedono come sta, gli dicono quanto è bello, giovane, capace, vogliono solo lui e nient'altri che lui come insegnante.Il presunto bullo in questione non ha nessuna capacità seduttiva , nessun talento comunicativo , è indisponente di suo, nature, ma ha cercato di studiare, per sopravvivere, come tanti altri, di recuperare nell'ultimo scorcio di anno per non farsi, ancora, bocciare. Okai, non è come lo vorremmo, anche a me piacerebbe diverso, più responsabile e quindi più realizzato, ma ancora di più vorrei  una èlite di adulti  capace di supportarlo, di EDUCARLO intellettualmente ed umanamente. Nel mio piccolo, mi dò da fare, lotto.

La prof. con la penna rossa