Sono al lavoro.
Ho appena finito di mangiare un toast grande come un manifesto pubblicitario sulla fiancata dell'autobus.
Ho l'entusiasmo di una cavia da laboratorio e l'energia vitale di una pianta grassa. Ogni tanto qualcuno con la faccia intelligente di una marmotta tenta di controllare se sto eseguendo correttamente le mie mansioni, rimanendo ovviamente deluso la maggior parte delle volte.
Questa sera mi attende una cena tra colleghi a cui vorrei partecipare tanto quanto ad un seminario sulla mungitura in Val Pusteria.
Sabato ho compiuto gli anni.
Ora sono una ventiseienne che si incartapecorisce a vista d'occhio e quell'occhio è solo ad un passo dall'età delle cattaratte.
Come prendono il compleanno gli esseri normali?
Personalmente io ho l'allegria delle donne siciliane pagate per piangere ai funerali...
Bisognerebbe compiere gli anni a sorpresa, quando meno lo si aspetta.
Oppure soltanto quando ci si sente pronti.
Io vivo tutta la vita a 0 anni, poi un giorno decido che me la sento e tutto su un colpo compio 56 anni.
Sarebbe perfetto.
No?