Creato da ellyna22 il 21/12/2010
crazy life for crazy minds,le sconvolgenti avventure di una liceale creativa,magari un pò svampita,ma almeno divertente e saggia!??mah..cos'è per lei la vita?!una FAVOLA gnè gnè gnè
 

 

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Il Grinch

Post n°14 pubblicato il 19 Marzo 2011 da ellyna22
 

Che bello che bello!udite udite!finalmente si avvicinava il Natale!

Quell’anno i miei genitori decisero di passare le vacanze natalizie in tranquillità e come meta scelsero la città di Chinonso che si trovava in una valle ai piedi dei monti di due confini.

Anche io e mio fratello eravamo pronti per la partenza,mentre il nonno sarebbe andato in vacanza con i suoi amici del club di poker.

Partimmo di mattina presto e nel pomeriggio eravamo già nella nostra camera in albergo intenti a sistemarci e a rinfrescarci.

La città di Chinonso era davvero graziosa e amavano tantissimo il Natale,difatti tutto si trasformava in un’atmosfera assolutamente magica e sognante in questo periodo dell’anno e tutti i cittadini,ovvero i Nonsochi,erano felici e sprizzavano energia.

Dopo la consueta merenda delle 17,io e mio fratello in compagnia della piccola Eve,facemmo un giretto per la città e incontrammo Cindy Lou,una ragazzina che avevamo conosciuto in passato,difatti non era la prima volta che passevamo le vacanze in quel posto e con lei avevamo fatto amicizia perché suo padre e il nostro,erano diventati amici in seguito a una gara di scii.

Ci salutò con un sorriso,ma non sprizzava la stessa energia che sprizzava di solito,

Io:” hey Cindy ma che ti succede?non sei come gli altri Nonsochi quest’anno!cosa ti è successo?”

Cindy:” sapessi Elle..l’anno scorso ho combinato un disastro e sono preoccupata per il Natale di quest’anno!”

Io:”e cosa hai combinato di tanto grave?se posso chiederlo”

Cindy:”beh..ecco..ti racconto dall’inizio,vicino alla discarica del monte Briciolaio vive un tipo stranissimo,sporco e scorbutico che si veste sempre con una pelliccia verde,si chiama Grinch e tutti lo evitano e lo detestano,però a me faceva molta pena e decisi di chiedere al sindaco di invitarlo qui in città a festeggiare,non mi piacevano i pregiudizi contro di lui..”

Io:”..hai fatto molto bene,non si giudica dalle apparenze!e poi magari era scorbutico perché si sentiva rifiutato dai Nonsochi”

Cindy:”è quello che ho pensato anche io..fatto sta che il Grinch accettò l’invito però è un tipo che odia il Natale fin da piccolo,io non lo sapevo,e così ha distrutto l’intera città!”

Io:”è terribile!”

Cindy:” rubò tutti i doni,le decorazioni ecc…il sindaco si arrabbiò molto con me e la mia famiglia,ma poi riuscirono a recuperare le cose nella discarica..però il Grinch disse che si sarebbe nuovamente vendicato”

Io:”e hai paura che ritorni quest’anno,vero?”

Cindy:” me lo aspetto proprio..”

Io:”dai stai tranquilla!non pensarci e goditi l’atmosfera,vieni a fare un giro con noi”

 

Con l’aiuto di Ale,mio fratello,riuscimmo a distrarla e verso sera tornammo in albergo per cenare.

La mattina dopo,sentimmo un gran fracasso,guardai fuori dalla porta della nostra camera e vidi le persone e il personale dell’albergo che correvano di qua e di là disperati e allora mi precipitai fuori e lo scenario era pazzesco: tutti urlavano piangendo correndo a destra e a manca come dei matti,e perché?beh semplice,tutte le decorazioni natalizie erano rovinate!oppure mancavano proprio..perfino l’albero di Natale allestito al centro della città era stato abbatuto e su un cartello c’era scritto con dello spray verde: “Il Grinch”.

Dunque era lampante che fosse stato lui a combinare quel disastro!lo aveva previsto Cindy che sarebbe tornato e mi dispiacque per lei!

Oh no!Cindy!!!!sicuramente se la sarebbero presa con lei,soprattutto il Sindaco e quindi decisi di andare a casa sua,mi seguì anche Ale.

Non mi ricordavo bene dove abitasse,ma non fu difficile trovare la sua casa perché davanti al cancello c’era una folla di gente inferocita che la chiamava e imprecava.

Dal retro io ed Ale riuscimmo ad entrare attraverso una finestra e trovai seduta sul divano Cindy che piangeva e i suoi genitori che l’abbracciavano rincuorandola,

Signora Lou:”dai Cindy lo sai che non è colpa tua,volevi fare una buona azione l’anno scorso,la colpa è solo di quel pazzo.”

Signor Lou:”ha ragione tua madre tesoro,non piangere vedrai che tutto si sistemerà”

Io:”devi tirarti su Cindy e venire con me!”

Cindy:”dove vuoi andare Elle?”

Io:”da quel babbeo verdognolo a dirgliene quattro”

Signora Lou:”no ragazzi non andate,potrebbe essere molto pericoloso”

Io:”ma dobbiamo sistemare questo pasticcio,non credete?altrimenti non lasceranno mai in pace Cindy”

Signor Lou:”ha ragione cara,qualcosa devono fare..ma hai pensato a cosa dire al Grinch?”

Io:”una mezza idea ce l’ho..anzi,vado subito dal sindaco!Ale tu resta qui con loro,poi vi vengo a chiamare..a dopo.”

 

Uscii di casa dalla porta principale,una mezza idea ce l’avevo,ma avevo bisogno dell’aiuto del sindaco e dei cittadini.

Con aria minacciosa mi precipitai verso di lui e gli dissi di voler parlare con lui a quattr’occhi.

La mia idea?lo vedrete!

Poco dopo tornai in casa di Cindy,presi per mano lei e mio fratello e ci dirigemmo verso il monte Briciolaio con una slitta trainata dai cani del sindaco.

Arrivati sul posto trovammo la casa del Grinch e bussammo alla porta.

Ci aprì un uomo alto e robusto,tutto sporco e puzzolente,con una lunga pelliccia verde sporca di cenere e polvere.

Ci scrutò e poi ringhiò,

Grinch:”ma che volete mocciosi!sparite!”

Io:”eh no sacco di immondizia!non ce ne andiamo senza le robe di Natale,quindi cuciti la bocca e dacci la roba!”

Grinch:”senti senti questa che caratterino..chi ti credi di essere,mia madre?!”

Io:”molto peggio!e dopo che ci avrai riconsegnato le robe,ti devo parlare!”

Grinch:”io non vi do un bel niente!punto!”

Io:”guarda che per colpa tua,Cindy è finita nei guai quindi il minimo sarebbe ascoltarci no?”

Cindy:”ti prego signor Grinch fai come ti dice lei..dopotutto,io sono stata l’unica gentile con te..”

Grinch:”Non me ne frega niente piccolo brufolo,né di te né dei Nonsochi”

Ale:”e dai cosa gli costa ascoltare mia sorella”

Io:”Ale,Cindy,lasciateci soli.”

Cindy:”Ok”

Io:”bene..e ora che siamo soli faccia di vomito ascoltami bene..tu hai rovinato il loro Natale,ma hai rovinato pure il tuo!perchè?”

Grinch:”io odio il Natale fin da quando ero bambino..perchè tutti mi prendevano in giro,non mi invitavano alle loro feste e ho subito un sacco di soprusi da parte dei Nonsochi e quando la mocciosa mi ha invitato in città ne ho approfittato per vendicarmi alla grande”

Io:”sai sapevo che c’era sotto qualcosa del genere..e tu del Natale non hai capito un bel niente!non è solo fato di feste,decorazioni e regali è molto di più!è costruito da tante parole,anche una fondamentale: il perdono”

Grinch:”perdono?e perché dovrei perdonarli!”

Io.”fallo per te stesso”

 

Dopo un po’ di lotta riuscì a convincerlo a seguirci in città,dove lo aspettava una sorpresa e lui era un tipo molto curioso,difatti sfruttai questa sua debolezza.

Ad attenderci c’erano i cittadini che alla vista del Grinch,assunsero un’aria di sfida e incavolata ma poi con un segno del sindaco,iniziarono a cantare ritrovando la loro energia e la loro felicità.

Il Grinch quasi pareva trasformarsi,il suo volto truce diventò allegro e diede il sacco contenente le decorazioni natalizie al sindaco che lo ringraziò e poi si rivolse a me e ai miei amici,

Grinch:”grazie ragazzi..sono commosso..pensavo che i Nonsochi fossero ancora arrabbiati con me e chi mi avrebbero fatto del male”

Cindy:”perché avrebbero dovuto?non è da loro fare una cosa del genere”

Io:”infatti!e poi ho ricordato al sindaco la loro indole,la loro filosofia e gli ho ricordato quanta felicità trasmettono!”

Sindaco:”infatti signorina,mi ha fato capire che sbagliavamo a tenerla lontano signor Grinch,la colpa anche nostra..accetti le nostre scuse”

Grinch:”le accetto..grazie..”

Io:”hai visto Grinch!!il Natale non è fatto solo di feste e doni,ma anche di amore verso i familiari,gli amici e i puzzolenti vestiti di verde”

Grinch.”hai ragione Elle,grazie a voi tre e alla dimostrazione d’amicizia di Cindy,ho capito cos’è lo spirito del Natale!grazie anche a te Cindy”

 

Abbracciò la bambina e poi si mise a danzare sulle note del canto dei Nonsochi.

Tutto si sistemò,aiutò i cittadini a rimettere a posto le decorazioni e pagò di tasca sua tutti i danni che aveva combinato,donando una bella sommetta anche ai genitori di Cindy come risarcimento per i danni morali.

In fondo quindi,non era poi così cattivo!

E io fui felice che le vacanze mie e della mia famiglia non fossero rovinate da questo piccolo inconveniente!

Ci aspettavano giorni di allegria,festa e tanta,tanta neve.

 
 
 
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