Creato da ellyna22 il 21/12/2010
crazy life for crazy minds,le sconvolgenti avventure di una liceale creativa,magari un pò svampita,ma almeno divertente e saggia!??mah..cos'è per lei la vita?!una FAVOLA gnè gnè gnè
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Gli AristogattiSono sempre stata un’amante degli animali e guai a chi li tocca accidentaccio! E a questo proposito,c’avevo una vicina che odiavo a morte. Tanto tanto tempo fa,nel mio quartiere giravano un sacco di gatti,alcuni randagi,altri appartenevano alle famiglie della zona,solo che adoravano andare a zonzo e questo a volte per me era un problema quando portavo a spasso la mia cagnetta Eve. Dopo un bel po’ però,i gatti poco a poco sparirono e la sospettata fu una mia vicina di casa,una vecchiaccia impicciona e antipatica che guarda caso,odiavo i gatti! I sospetti furono fondati quando lei stessa si vantò di far sparire i gatti perché sporcavano il loro cortile e perché davano fastidio,robe da matti dico io!ma non si poteva fare nulla,perché suo marito era un amico del capo della polizia e poi aveva anche dei parenti di alte cariche politiche,quindi aveva il fondo schiena coperto la vecchiaccia e diventò l’esperta numero uno in sparizione di gatti. Io amo molto gli animali e mi piacciono anche molti i micietti,così teneri ed eleganti e quindi per questo motivo la odiavo ancora di più. Un bel giorno,mentre ritornavo a casa,vidi la vecchiaccia con un sacco in mano e aveva l’aria sospettosa e misteriosa,intuì quindi che in quel sacco ci fossero dei gatti ed ero più che intenta stavolta,di liberarli! Quella sera,mi vestii tutta di nero e indossai una mascherina di carnevale,proprio come nei film di spionaggio!scarpe basse e guanti. Presi la piccola Eve e uscii di casa. Mi avvicinai alla sua abitazione e scavalcai la muretta,il problema è che da poco la vecchia aveva preso due cani,due bestioni: Napoleone e Lafayette. Erano aggressivi e quando mi videro si alzarono in piedi pronti ad attaccare,ma sguinzagliai la mia Eve che col suo fascino femminile,li distrò mentre io riuscii ad entrare nel garage dell’abitazione.Ahhh i maschi! Accesi una torcia per farmi luce e cercai ovunque il sacco però quando lo ritrovai,era vuoto!per fortuna però,udii dei miagolii provenire dallo stanzone e cerca cerca,vidi cinque gatti dentro una gabbia,come sospettavo: aveva rapito altri gatti! Presi il sacco,aprii la gabbia e li feci entrare e poi mi precipitai di tutta fretta verso l’uscita,richiamai Eve e scavalcai la muretta per uscire. Per fortuna andò tutto bene..o quasi!perchè evidentemente i cani avevano fatto rumore e vidi delle luci accendersi all’interno dell’abitazione,ma io corsi verso casa e mi salvai. Arrivata nella mia stanza,aprii il sacco e liberai i miei nuovi amichetti. Erano due gatti adulti e tre micini,probabilmente i loro cuccioli. La femmina e i piccoli avevano un collare con una medaglietta dorata,anzi sembrava proprio oro puro e c’erano incisi quelli che parevano essere i loro nomi: Duchessa la gatta,Bizet,Matisse e Minou i tre cuccioli. Il gatto maschio invece non aveva nessun collare né niente,forse era un randagio,mentre gli altri tre appartenevano di certo a qualcuno,solo che non li avevo mai visti in zona e a giudicare dalle loro targhette,appartenevano sicuramente a una famiglia molto ricca,direi aristocratica e quindi non potevano essere del mio quartiere,chissà come erano arrivati qui e chissà come aveva fatto la vecchia a catturarli!la cosa puzzava di losco ed ero intenta ad aiutare i poveri gatti a ritrovare la loro casa. Il mattino seguente,partii all’avventura caricandomi sulle spalle un grosso zaino dove avevo messo i gatti,mamma mia che peso ragazzi!!! Andai a prendere l’autobus che mi portò nella città più vicina,ovvero quella dove io studiavo al liceo,pensai di andare lì perché non potevano provenire da più lontano quei gatti e poi sapevo che lì c’era un zona tra la dodicesima strada e l’ottava che portava a un quartiere molto ricco e i gatti probabilmente appartenevano a una di quelle famiglie. Il problema era che questo quartiere era praticamente enorme e ancora non sapevo come avrei fatto a ritrovare il proprietario dei gatti,ma forse avevo un’idea su chi rivolgermi. Arrivata alla dodicesima strada infatti,entrai in un bar-ristorante (chiamato le petit cafè),lussuoso frequentato dalla gente della zona più ricca. Qui chiesi informazioni al proprietario,zio Reginaldo,che mi consigliò di parlare con le sue nipoti,le cameriere Adelina e Guendalina,loro sapevano di tutto e di più,meglio ancora del N.Y. Times. Le due signore mi portarono nel retro del ristornate,dove si poteva parlare liberamente e spiegai loro la situazione presentandogli i gatti e mi dissero, Adelina:”oh ma che belli!però questo qui mi ricorda qualcuno” Guendalina:”e quale Adelina?lo riconosci sul serio?” Adelina:”quello rosso Guendalina,il maschio!è il gatto di Scat Cat ne sono più che certa.Infatti l’altro giorno mi chiese se lo avevo visto” Guendalina:”ah ma certo!Romeo!ora lo riconosco” Io:”e dunque chi sarebbe questo Scat Cat e dove posso trovarlo?” Adelina:”è il leader di un gruppo che suona jazz per i locali,anche qui da noi qualche volta,ma non so dove alloggi,è qui di passaggio sai” Guendalina:”credo sia nell’hotel all'angolo dell'ottava,prova lì ragazzina” Io:”ok ci vado subito,grazie mille!”
Le salutai e mi diressi verso l’hotel.Almeno avevo trovato il proprietario del gatto maschio. Trovato Scat Cat e la sua banda,gli raccontai la storia e mi disse: Scat Cat:”ero tanto preoccupato per il povero Romeo!sono felice che sei riuscita a salvarlo,grazie mille!” Io:”di nulla si figuri,non era di certo giusta la sua sorte,le pare?” Scat Cat:”certo che no!però c’è un problema,io e i miei ragazzi stiamo per ripartire,sai siamo in tournè e non posso portare con me Romeo,è un trovatello dovremmo trovargli un’altra casa” Io:”capisco..che peccato..dove possiamo portarlo?” Scat Cat:”non saprei..qui in città però c’è un veterinario,dovresti portarlo da lui di sicuro ti saprà dare una mano” Io:”buona idea!è quello che farò!lo terrei io,ma ho una cagnolina e quindi non posso” Scat Cat:”buona fortuna allora ragazzina,e anche a te Romeo.Mi mancherai,ti ho voluto molto bene tigre”.
Salutai il simpatico gruppo e mi incamminai verso l’uscita dell’hotel. Prima di andare dal veterinario però,dovevo recarmi nel quartiere ricco e cercare la famiglia degli altri gatti. Ad un certo punto vidi una bimbetta a cavallo che appese un cartellino a un palo: era la foto dei quattro gatti che avevo ritrovato!Mi avvicinai e le chiesi, Io:”scusa bambina..stai cercando quei gattini?” Bambina:”si..li cerco..perchè?e tu chi sei?io mi chiamo Groviera e questa è la mia cavalla Frou Frou” Io:”ciao Groviera,io mi chiamo Elle..ma dimmi..sono tuoi?” Groviera:”sono di mia zia,perché?quante domande fai” Io:”beh vorrei solo accertarmi che tu abbia buone intenzioni” Groviera:”si certo che ne ho,voglio ritrovarli per riportarli dalla zia,è stato Edgar a rapirli e io voglio ritrovarli!” Io:”beh non c’è bisogno che li cerchi ancora,eccoli qua”
Liberai i gatti e la bambina saltò dalla gioia e li abbracciò con amore,poi mi disse, Groviera:”ma dove li hai trovati?grazie grazie!sono felicissima” Io:”è una lunga storia,anche se credo di aver capito l’inizio che mi era ignoto..potresti portarmi da tua zia?le dovrei parlare” Groviera:”si certo andiamo,anche io le devo parlare ed è urgente!sono in pericolo questi gatti” Io:”davvero?perchè?” Groviera:”mia zia ha fatto testamento,ma invece di lasciare l’eredità al suo maggiordomo Edgar,l’ha lasciata ai gatti.Edgar ascoltò una conversazione tra lei e il suo avvocato e così li rapì per farli sparire,ma io l’ho visto portarli via!” Io:”li avevo trovati da una tizia molto molto cattiva,evidentemente questo Edgar l’aveva assunta per fare il lavoro sporco,in modo da uscirne pulito..assai astuto!” Groviera:”ma tu li hai ritrovati e salvati!sei un’eroina!e lui invece chi è?che carino!” Io:”lui si chiama Romeo,è un trovatello..ma ora dai andiamo presto,non abbiamo tempo da perdere”.
La bambina mi fece salire in groppa al suo cavallo e partimmo al galoppo verso la casa di sua zia. Arrivati sul posto suonammo al campanello e ci aprì un uomo vestito come un pinguino,capii quindi che si trattava del famoso Edgar. Quando vide i gatti sbiancò e restò immobile,mentre si avvicinò alla porta una vecchia e un signore.La donna mi salutò, Signora:”salve signorina..chi sei?oh!guardate guardate!sono loro!sono tornati!” Io:”Mi chiamo Elle signora e ho ritrovato i suoi gatti.” Signora:”oh Duchessa vieni qui fatti abbracciare..ti ringrazio tanto Elle..sono così felice..” Signore:”ma come avete fatto Groviera?dove li avete trovati?”
Groviera svuotò il sacco raccontando loro tutta la storia,la signora,Madame Adelaide,da felice passò a incavolata e ordinò al suo avvocato,il signor George Hautecourt di chiamare la polizia. Poi però si fece prendere dall’entusiamo di poter abbracciare di nuovo i suoi adorati gatti e quando vide Romeo mi chiese chi fosse. Gli spiegai che era stato il gatto di Scat Cat,ma che ora non aveva più un posto dove andare e così decise di adottarlo per dare un marito a Duchessa e un padre ai tre cuccioli. Tutto è bene quel che finisce bene insomma,anche per stavolta avevo compiuto la mia buona azione che mi fu compensata con 10mila dollari per il “disturbo”. Tornai a casa soddisfatta e mi ripromisi,che avrei sporto denuncia contro la mia vicina visto quel che successe con Edgar.
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Inviato da: syhngrsy
il 14/02/2014 alle 05:31
Inviato da: ellyna22
il 08/03/2011 alle 17:47
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il 22/02/2011 alle 08:32