BIZZARE N' FAVOLOUS

Bianca Neve

Un giorno come tanti..sicuri?naaa!è il giorno della spesa!Mi sono recata infatti al mio centro commerciale preferito in assoluto e proprio mentre stavo per mettere sul carello i fazzoletti con aroma di menta e liquirizia selvaggia,mi arriva in testa un pacco di pannolini e le urla di una tizia isterica: “AAARGH!!ma perché!perchè!hanno ancora cambiato marca di pannolini orca l’orca bitorca!”,mi avvicino esitante a lei,che magari non mi tiri altro in testa e le dico: “senta..ha “perso” questo,tenga”,prende il pacco di pannolini scusandosi: “scusa,ma sono totalmente esaurita!adesso me la prendo pure coi pannolini..sigh”,mi spiaceva vederla così,sembrata uscita dall’inferno degli appesi a testa in giù: “la posso aiutare?” lei mi sorride: “oh certo!mi servirebbe una mano,ti ringrazio sei gentile!piacere,mi chiamo Bianca”,le metto i pacchi nel carrello: “il mio nome è Elle,piacere!quanti pacchi le servono?”si mette a contare “circa 30!sai ho 7 figli io!” la guardo sbalordita:“coooosa?30 pacchi???7 figli???accidenti!ma la tv via cavo lei non la ha?!” si mette a ridere con l’aria un po’ sognante..:”amavo molto mio marito,ma purtroppo è morto..caduto da cavallo..” abbassa lo sguardo: “mi spiace..” le dico io.

Poi ci dirigiamo verso il reparto di alcolici e la vedo riempire il carello di bottiglie di vino,birra,liquori e quant’altro!io esclamo: “hey ma è pazza!che ci fa?!mica li darà ai suoi figli?!”,mi guarda con la faccia di chi pensa che-cavolo-vuoi:”no no figurati..sono per..ehm..beh..me!”..vabbeh,andiamo verso la cassa,paghiamo le nostre cose e usciamo nel parcheggio.Carica i pannolini e gli alcolici in macchina e barcollando mi chiede:”senti,immagino che tu non hai la patente..ma io prima ho bevuto,non è che mi accompagneresti a casa?avere una persona con me in macchina mi aiuterebbe”,per fortuna quel pomeriggio non avevo un granchè da fare,:”ok non c’è problema,così l’aiuto con la spesa”,dopo avermi ringraziata,saliamo nell’auto.

Mentre guidava,mi ha voluto raccontare la sua storia..che palla ascoltarla!!!avrei voluto prenderle la testa e sbattergliela contro il finestrino,ma poi quasi quasi mi incuriosiva e interessava,manco fosse una puntata di beautifull!

In pratica questa povera disgraziata era sposata col signor Principio Neve e insieme hanno avuto 7 gemelli:Patrickolo,Scarabeolo,Alfiolo,Aldolo,Gustavala,Gelsominala e Fulviolo.

Un bruttissimo e sfigatissimo giorno,il signor Principio,appassionato di cavalli,durante una delle sue lezioni di equitazione,cadde da cavallo spappolandosi la milza su una roccia e sbattendo gravemente la testa mentre rotolava giù su un burrone..le budella e le viscere erano sparse ovunque,uno spettacolo schifosissimo!tant’è che il cavallo prese e scappò.

Dalla tragica perdita,la signora Bianca Neve diventò alcolizzata,trascurando i poveri figli che con le sue fisime non centravano proprio un tubo!

E così,la zia della povera Bianca,vorrebbe portarle via i figli e ottenere l’affidamento,ma dato che lei ama i suoi pargoletti,ne è contraria e vorrebbe scappare all’estero per nascondersi!

Beh..tesoro..sei messa proprio male eh!

Arrivate nella sua casetta..un buco di 4stanze,disordinatissima con bottiglie sparse ovunque e i 7 gemelli uno sopra all’altro come dei salmoni in scatola.

Aiuto Bianca a sistemare la spesa e poi mi offre un caffè mentre continua a parlare..peggio di una radio!mi raccontava difatti che la zia era una mezza matta,faceva la botanica ed era esperta di veleni,mentre suo figlio (il cugino di Bianca Neve,Bianco Latte) sperimentava degli antidoti ai veleni della madre,in caso di bisogno.Avrei voluto tirarle in faccia la tazzina bollente,ma mi faceva pena e decisi di ascoltarla.

Era disperata e stava per mettersi a piangere,ma di tutta fretta si ripiglia e mi chiede delle informazioni su come andare all’estero.Difatti,siccome mi piace ficcarmi nei guai,decisi di aiutarla a pensare a una possibile soluzione!Ma ad un certo,tragico punto,si spalanca la porta ed entra la zia con una siringa in mano e l’aria minacciosa!Bianca si mette a urlare pregandola di lasciarla in pace e di andarsene,ma questa di tutta risposta le pianta sul collo la siringa e le inietta un liquido tra il verde e il rosso..si,avete capito bene!un colore talmente insulso che non avevo mai visto!

E poi la zia-killer si mette a ridere come una forsennata,prende i 7 pargoli intimando a me di stare ferma e di non rompere i peli dell’alluce(che abbia i peli nell’alluce???che schifo!).

Io francamente non sapevo che cosa dire o che cosa fare e me ne resto lì,più rigida e vuota della statua della libertà.

Dopo che la zia se n’era andata,mi carico sottobraccio Bianca e la faccio stendere sul letto.

Era pallida come il suo nome e io mi stavo preoccupando..che fare?!chi può aiutarla?ma certo!suo cugino!penso,(di sicuro avrà il suo numero di telefono da qualche parte,lo chiamo e lo faccio venire qui con un antidoto).Detto fatto,mi metto ad aprire tutti i cassetti dela topai..ehm della casa finchè sotto al telefono trovo un elenco e il numero del cugino Bianco Latte.Lo chiamo e gli dico di venire urgentemente con l’antidoto per un liquido verde-rosso o che diamine era quel colore.

Dopo pochi minuti,eccolo arrivare!con un’altra siringa…e che caspio!io odio le siringhe uffi!

Pianta l’ago nel braccio di Bianca e piano piano si risveglia!

Bianco era decisamente contento:”meno male che ti sei svegliata!tutti questi anni passati a sperimentare antidoti è servito!e devi ringraziare Elle se ora sei ancora qui fra noi,è stata svelta a chiamarmi e a farmi venire qui!mia madre la pagherà,te lo prometto!ora andiamo da lei,pendiamo i piccoli e poi vai subito all’aereoporto,ti ho comprato un biglietto aereo e un passaporto,così te ne puoi andare di qui!”,Bianca non credeva alle sue parole e piangendo lo abbracciava ringraziandolo.

Io e Bianco l’aiutammo a preparare le valigie,dopodichè via tutti a casa della zia.

Arrivati sul posto,Bianco si mette a urlare contro la madre,mentre Bianca e io carichiamo in auto i 7 gemellini e scappiamo in fretta e furia.

Dentro l’aereoporto eravamo decisamente più tranquille e Bianca non la smetteva di ringraziarmi: “se tu non fossi stata lì con me,chissà come sarebbe finita!non voglio nemmeno pensarci!”

Io:”dai non ti preoccupare,tutto è bene quel che finisce bene!ti auguro una nuova e splendida vita,ma mi raccomando,togliti il vizio dell’alcol!”

Bianca:” questa esperienza mi è servita tanto,contaci!”

Ci scambiammo un abbraccio e tanti saluti,la guardavo dirigersi verso l’aereo.

Beh,si è fatto tardi e per me è ora di tornare a casa,mi carico in braccio i miei sacchi della spesa e mi incammino.