Cristalli di Luce

Lo so che poi leggerai tutto, e mi dirai che me lo avevi chiesto, se potevi partire o no. Ma io devo scrivere ora, devo scrivere cio' che mi sta passando per la testa. Poi passera', poi me ne faro' una ragione, e a febbraio ci rideremo su.

Sento la testa che galleggia, sento di non riuscire a concentrarmi su nulla, a non pensare ad altro che a ieri sera, a stanotte, e a tutti i momenti bellissimi che sappiamo ritagliarci quando vogliamo, quando la testa ce lo consente. ll cuore li vorrebbe sempre questi momenti, e il mio cuore sta bussando convulso e agitato, ora.
Contrappasso? No, non voglio vederlo sotto questa luce. E' la tua occasione, ora, come due anni fa io ho avuto la mia. Occasione mia che e' diventata nostra. Occasione tua, ora, che diventa nostra, anche questa volta. Come tutto quello che riguarda noi due. Siamo bravi, a dividere cio' he e' uno, e a rendere uno cio' che e' diviso.
So che e' stupido pensare a tutto quello che non avro' in questi mesi che ci separeranno, perche' alle 4 del pomeriggio e' come se tu fossi in ufficio, come se ti avessi lasciato stamattina, dopo averti fatto prendere il computer dal sedile posteriore (la macchina e' accesa, mi raccomando, aspetta che devo aprire dietro!!), e averti ricordato le sigarette e il badge. Stasera non ti chiamero' per dirti che sono al semaforo quando invece sono appena uscita dal dipartimento, per costringerti a sbrigarti. Ma tanto il trucco lo sai, e aspetto comunque. Non ti aspettero' a casa, ma e' come se fossi in trasferta. I gatti ti aspetteranno. Ma passera' tanto, tanto tempo, prima che la Ragna possa strusciarti buttandosi a capofitto sulla tua spalla mentre sei sul divano a guardare il Dr. House. E Elwood? Si fara' le unghie sui miei pantaloni.
passeranno i giorni, e la notte il letto sara' sempre piu' freddo e umido. Ma avro' meno panni da stirare, questo si'. E meno piatti da lavare, e meno calzini da raccogliere in giro per la stanza.
La vasca idromassaggio la provero' da sola. E la grappa forse la finiro' io. No, magari mi compro una bella bottiglia di Porto, di un buon Porto. Andro' all'enoteca giu' vicino alla Coop, e mi faro' questo regalo. Passero' le mie serate a leggere splendidi libri sul divano, con i gatti avvolti sui miei piedi e sulle mie gambe. Non sembra poi una cosi' brutta prospettiva, scritta cosi', vero?
Il fine settimana mi impegno solennemente ad accendere il camino. Del resto, quella spazzola malefica l'abbiamo comprata, e ora tira, eccome se tira! non rischio neanche che si incendi la canna fumaria, sono a cavallo!!

Potro' finalmente guardare tutti quei film che non sopporti... ho parecchi arretrati accumulati... e lascero' da parte quelli idioti che ci piacciono tanto. Nuovomondo non lo guardero', pero'. No. Quello abbiamo detto che lo vedremo insieme. E ti aspettero'
Ti aspettero' per tante, tante cose, amore mio.
Brindero' alla tua salute, al tuo successo, al tuo lavoro e al mio amore per te ad ogni bicchiere di Porto che berro'. E quando sara' finita la bottiglia, sara' giunta per me l'ora di partire, di raggiungerci, e di scoprire con te questo Paese lontano da noi, cosi' lontano.

Ti amo.
Con tutta me stessa.

Uniti. Alla meta. Sempre.