Creato da manuela.ste il 26/12/2008

ne abbiamo bisogno..

natura e amore

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

elyravbarbopfManueltollfuria19781Terzo_Blog.Giusagobrandiandreamarchiorimanuela.steiunco1900andryofficinaJoker_Jolly2012lacey_munroTheArtIsJapanNuvola_volarenzo.zz
 

ULTIMI COMMENTI

:( lo so, non ho parole
Inviato da: elyrav
il 02/03/2018 alle 10:02
 
Non li giustifico, certi "uomini" non sono...
Inviato da: Joker_Jolly2012
il 01/03/2018 alle 19:27
 
Grazie! E' tutto passato o quasi.
Inviato da: manuela.ste
il 01/03/2018 alle 18:08
 
Spero guarisci presto ... serena giornata
Inviato da: elyrav
il 26/02/2018 alle 08:51
 
Come dici tu ci si deve lavorare ma non è semplice. Forse...
Inviato da: elyrav
il 21/02/2018 alle 08:27
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 5
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

 

Don Chisciotte

Post n°178 pubblicato il 27 Aprile 2010 da manuela.ste
 
Foto di manuela.ste

O caro Don Chisciotte, o Cavaliere dalla Triste Figura girasti il mondo in cerca d'avventura, con Ronzinante e Sancio il tuo scudiere, pronto a combattere senza paura per ogni causa pura. Maghi e stregoni ti facevano guerra, e le pale incantate dei mulini ti gettavano a terra; ma tu, con le ossa rotte, nobile Don Chisciotte, in sella rimontavi e, lancia in resta, tornavi a farti rompere la testa. In cuore abbiamo tutti un Cavaliere pieno di coraggio, pronto a rimettersi sempre in viaggio, e uno scudiero sonnolento, che ha paura dei mulini a vento... Ma se la causa è giusta, fammi un segno, perché - magari con una spada di legno - andiamo, Don Chisciotte, io son con te!

 
 
 

SEMPRE!

Post n°177 pubblicato il 26 Aprile 2010 da manuela.ste
 

 
 
 
 
 

4 risate

Post n°175 pubblicato il 23 Aprile 2010 da manuela.ste
 
Tag: risate

Retata in una zona frequentata da travestiti, fuggi fuggi generale... rimane un tizio con i pantaloni aperti e il commissario lo interroga, -`Cosa sta facendo?`
-`Le giuro commissario, stavo facendo pipi``
- `io le posso anche credere, ma mi deve spiegare di chi sono le orecchie che ha in mano`

 

 
 
 

EARTH DAY 22/04

Post n°174 pubblicato il 21 Aprile 2010 da manuela.ste
 

 

«Sto pensando di arrivare sul palco a cavallo per aiutare l'impatto zero». Pino Daniele scherza così sulla terza edizione del «Nat Geo Music Live», il grande concerto gratuito che lo vedrà protagonista giovedì 22 aprile al Circo Massimo di Roma e che è organizzato da Nat Geo Music, il canale del National Geographic dedicato alla world music, in occasione del quarantesimo Earth day, la Giornata Mondiale della Terra. Insieme al musicista napoletano saliranno sul palco del Circo Massimo anche i Morcheeba (che potranno così intonare a due passi dai Fori Imperiali l'indimenticabile «Rome wasn't built in a day»), la cantante maliana Rokia Traorè e DDG, cantante, musicista e compositore di respiro internazionale che presenterà in anteprima «Dig it», il suo singolo d'esordio discografico realizzato con Cora Coleman e Josh Dunham (rispettivamente batterista e bassista di Prince, anche loro a Roma per l'occasione). Prima e dopo il concerto il pubblico del Circo Massimo a Roma potrà ballare grazie ai dj set, che alla fine del concerto vedranno alla consolle una star del calibro di Claudio Coccoluto. Ma per chi non potrà essere presente dal vivo, il concerto dell'Earth Day sarà visibile in tutto il mondo: oltre che su Nat Geo Music (al canale 710 di Sky) e in alta definizione su National Geographic Channel HD (canale 402 di Sky), l'evento sara' visibile in Italia per la prima volta anche in chiaro grazie alla diretta in onda anche su Cielo, il canale di News Corp in onda sul digitale terrestre. ( dal Corriere del mezzogiorno del 20/04/2010)

 
 
 

Desiderata

Post n°173 pubblicato il 19 Aprile 2010 da manuela.ste
 
Foto di manuela.ste

 

Va' serenamente in mezzo al rumore e alla fretta
e ricorda quanta pace ci puo' essere nel silenzio.

Finche' e' possibile, senza doverti arrendere, conserva
i buoni rapporti con tutti.

Di' la tua verita' con calma e chiarezza, e ascolta gli altri,
anche il noioso e l'ignorante, anch'essi hanno una loro storia da raccontare.
Evita le persone prepotenti e aggressive, esse sono un tormento per lo spirito.

Se ti paragoni agli altri, puoi diventare vanitoso e aspro,
perche' sempre ci saranno persone superiori ed inferiori a te.

Rallegrati dei tuoi risultati come dei tuoi progetti.
Mantieniti interessato alla tua professione, benche' umile;
e' un vero tesoro rispetto alle vicende mutevoli del tempo.

Sii prudente nei tuoi affari, poiche' il mondo e' pieno di inganno.
Ma questo non ti impedisca di vedere quanto c'e' di buono;
molte persone lottano per alti ideali, e dappertutto la vita e' piena di eroismo.

Sii te stesso. Specialmente non fingere di amare.
E non essere cinico riguardo all'amore,
perche' a dispetto di ogni aridita' e disillusione esso e' perenne come l'erba.

Accetta di buon grado l'insegnamento degli anni,
abbandonando riconoscente le cose della giovinezza.

Coltiva la forza d'animo per difenderti dall'improvvisa sfortuna.
Ma non angosciarti con fantasie.

Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine.
Al di la' di ogni salutare disciplina, sii delicato con te stesso.

Tu sei un figlio dell'universo, non meno degli alberi e delle stelle;
tu hai un preciso diritto ad essere qui.
E che ti sia chiaro o no, senza dubbio l'universo va schiudendosi come dovrebbe.

Percio' sta in pace con Dio, comunque tu Lo concepisca,
e qualunque siano i tuoi travagli e le tue aspirazioni,
nella rumorosa confusione della vita conserva la tua pace con la tua anima.

Nonostante tutta la sua falsita', il duro lavoro e i sogni infranti,
questo e' ancora un mondo meraviglioso. Sii prudente.

Fa di tutto per essere felice. 

 

 

 
 
 

DOLCE SERATA ... LUCY

Post n°172 pubblicato il 17 Aprile 2010 da lunarossa1947

 
 
 

La Felicità

Post n°171 pubblicato il 17 Aprile 2010 da manuela.ste
 
Tag: volo

E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose.

Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi...
la felicità non e' quella che affanosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,. ..
non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari...
la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.

Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose...
...e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.

E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.

E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,
e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.

E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.

E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...
E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.

E impari che nonostante le tue difese,
nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande
Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.

(per lunarossa1947)

 
 
 

da "Storie Zen"

Post n°170 pubblicato il 17 Aprile 2010 da manuela.ste
 
Foto di manuela.ste

Ti sei svegliato prima dell'alba, ma il tuo nemico non l'hai trovato.
Quando il sole era basso hai attraversato tutta la pianura, ma il tuo nemico non l'hai trovato.
Mentre il sole era alto nel cielo hai cercato tra le piante di tutta la foresta, ma il tuo nemico non l'hai trovato. Il sole era rosso nel cielo mentre tu cercavi sulla cima di tutte le colline, ma il tuo nemico non l'hai trovato. Ora sei stanco e ti riposi sulla riva di un ruscello, guardi nell'acqua ed ecco il tuo nemico: l'hai trovato.

 
 
 

da "Storie Zen"

Post n°169 pubblicato il 16 Aprile 2010 da manuela.ste
 
Foto di manuela.ste

Una sera, mentre Shichiri Kojun stava recitando i sutra, entrò un ladro con una spada
affilata e gli ordinò di dargli il denaro se non voleva essere ucciso. Shichiri gli disse:
«Non mi disturbare. Il denaro lo troverai in quel cassetto». Poi si rimise a recitare.
Poco dopo si interruppe e gridò: «Non prendertelo tutto. Domani me ne serve un po'
per pagare le tasse». L'intruso aveva arraffato quasi tutto il denaro e stava per
andarsene. «Ringrazia, quando ricevi un regalo» soggiunse Shichiri. L'uomo lo
ringraziò e andò via. Alcuni giorni dopo quel tale fu preso e confessò, tra gli altri,
il furto ai danni di Shichiri. Quando fu chiamato come testimone, Shichiri disse:
«Questo uomo non è un ladro, almeno per quanto mi riguarda. Io gli ho dato il
denaro e lui mi ha detto grazie». Dopo avere scontato la pena, l'uomo andò da
Shichiri e divenne suo discepolo.

 
 
 

Io ho scelto la vita?

Post n°168 pubblicato il 15 Aprile 2010 da manuela.ste
 

 

Anche se non ci credete questa immagine e' la nuova campagna
pubblicitaria della CPA, associazione Caccia Pesca Ambiente.
E' veramente shock!

 

 

http://www.repubblica.it/politica/2010/04/14/news/caccia_il_centrodestra_vota_la_deregulation-3352422/

 
 
 

EMERGENCY E' FUORI DALL'OSPEDALE DI LASHKAR GAH

Post n°166 pubblicato il 13 Aprile 2010 da manuela.ste
 

 

 

LA PAURA DI OCCHI INDISCRETI HA PORTATO ALLA CHIUSURA DI UN LUOGO DOVE SI VENIVA CURATI SENZA SE E SENZA MA !

E' questo il mondo che vogliamo?

Il mio lo voglio diverso...

 

 

 
 
 

da "Storie Zen" (6)

Post n°165 pubblicato il 13 Aprile 2010 da manuela.ste
 
Foto di manuela.ste

Le lezioni del maestro Bankei non erano frequentate solo dagli studenti di Zen ma anche
da persone di ogni ceto e di ogni setta. Lui non citava i sutra né si dilungava in dissertazioni dottrinali. Al contrario, le parole gli uscivano direttamente dal cuore e raggiungevano il cuore di chi lo ascoltava.
Che lui avesse un pubblico tanto numeroso fece infuriare un prete della setta Nichiren, perché tutti i suoi seguaci lo avevano abbandonato per andare a sentire lo Zen.
L'egocentrico prete Nichiren si recò al tempio, risoluto ad avere un contraddittorio con Bankei. «Ehi, insegnante di Zen!» gridò. «Aspetta un momento. Chi ti rispetta obbedirà a quello che dici, ma un uomo come me non ti rispetta. Puoi convincermi ad obbedirti?».
«Vieni qui accanto a me e te ne darò la prova» disse Bankei. Con aria altera, il prete si fece largo in mezzo alla folla e si avvicinò all'insegnante. Bankei sorrise. «Vieni qui alla mia sinistra». Il prete obbedì. «No,» disse Bankei «parleremo meglio se ti metti alla mia destra. Vieni da quast'altra parte». Con aria sprezzante il prete passò dall'altra parte. «Come vedi, » osservò Bankei «tu mi stai obbedendo, e io trovo che sei veramente gentile. Ora siediti e ascolta» 

 
 
 

RESISTENZA

Post n°164 pubblicato il 11 Aprile 2010 da manuela.ste
 

 
 
 

da "Storie Zen" (5)

Post n°163 pubblicato il 10 Aprile 2010 da manuela.ste
 
Foto di manuela.ste

In un piccolo tempio sperduto su una montagna, quattro monaci erano in meditazione. Avevano deciso di fare una sesshin di assoluto silenzio.
La prima sera la candela si spense e la stanza piombò in una profonda oscurità.
Sussurrò un monaco: " Si è spenta la candela! ".
Il secondo rispose: " Non devi parlare, è una sesshin di silenzio totale".
Il terzo aggiunse: " Perché parlate? Dobbiamo tacere, rimanere in perfetto silenzio! ".
Il quarto, il responsabile della sesshin, concluse:" Siete tutti stolti e malvagi, solo io non ho parlato! "


Commento: Difficile sfuggire alle trappole della parola: tutt'e quattro avevano finito per parlare... Ma non basta non parlare: bisogna anche far tacere il monologo o il dialogo interiore, che é incessante e si frappone come un velo tra noi e le cose.
Cogliamo e dilatiamo l'attimo di silenzio fra un'ondata di pensieri e l'altra. Osserviamo come rimaniamo privi di pensieri quando veniamo colti da qualche sorpresa

 

 
 
 

NON C'E' LIMITE AL PEGGIO!!!

Post n°162 pubblicato il 07 Aprile 2010 da manuela.ste
 

 
 
 

UNA CANDELA PER L'AQUILA

Post n°161 pubblicato il 05 Aprile 2010 da manuela.ste
 

Invito tutti gli italiani ad accendere una candela, un lume, a lasciare accesa la luce di una stanza della proppria abitazione, la sera/notte del 5/6 aprile in ricordo delle vittime del terremoto aquilano e come segno di ringraziamento a tutti coloro che si sono adoperati con grande slancio solidale per soccorrere e sostenere i bisogni dei terremotati in questo lungo anno di sofferenze.
Carlo Frutti

 
 
 

da "Storie Zen" (4)

Post n°160 pubblicato il 04 Aprile 2010 da manuela.ste
 
Foto di manuela.ste

Un professore terminò la lezione, poi pronunciò le parole di rito: "Ci sono domande?". Uno studente gli chiese: "Professore quale è il significato della vita?". Qualcuno tra i presenti che si apprestava ad uscire rise. Il professore guardò a lungo lo studente, chiedendo con lo sguardo se era una domanda seria. Comprese che lo era. "Le risponderò", disse. Estrasse il portafoglio dalla tasca dei pantaloni, ne tirò fuori uno specchietto rotondo, non più grande di una moneta. Poi disse: "Ero bambino durante la guerra. Un giorno, sulla strada, vidi uno specchio andato in frantumi. Ne conservai il frammento più grande. Eccolo. Cominciai a giocarci e mi lasciai incantare dalla possibilità di dirigere la luce riflessa negli angoli bui dove il sole non brillava mai: buche profonde, crepacci, ripostigli. Conservai il piccolo specchio. Diventando uomo finii per capire che non era soltanto il gioco di un bambino, ma la metafora di quello che avrei potuto fare nella vita. Anch'io sono il frammento di uno specchio che non conosco nella sua interezza. Con quello che ho, però, posso mandare luce - la verità, la comprensione, la bontà, la tenerezza - nei bui nascosti del cuore degli uomini e cambiare qualcosa in qualcuno. Forse altre persone vedranno e faranno altrettanto. In questo, per me, sta il significato della vita." 

 
 
 

MANIFESTO CONTRO IL RAZZISMO IN ITALIA

Post n°159 pubblicato il 01 Aprile 2010 da manuela.ste
 

 FIRMATE :

 

http://www.nontoccareilmioamico.net//#
 
 
 

da "Storie Zen" (3)

Post n°158 pubblicato il 31 Marzo 2010 da manuela.ste
 
Foto di manuela.ste

Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: "Perchè le persone gridano quando sono arrabbiate?"
"Gridano perchè perdono la calma" rispose uno di loro.
"Ma perchè gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore.
"Bene, gridiamo perchè desideriamo che l'altra persona ci ascolti" replicò un altro discepolo.
E il maestro tornò a domandare: "Allora non è possibile parlargli a voce bassa?"
Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.
Allora egli esclamò: "Voi sapete perchè si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro. D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perchè? Perchè i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E' questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano."
Infine il pensatore concluse dicendo: "Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perchè arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare." 

 
 
 

 

FACCIAMO AD ARMI PARI???

 

IO SONO CONTRO IL NUCLEARE

 

 

 

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963