e n r i c o

Ciao, ti ringrazio! Il tuo commento e' prezioso, e tutti i concetti e i pensieri dei quali evidentemente hai un serio e forte interesse e che ci esprimi, lo sono. Nel conservare quello scrigno di elementi ripercorribile a ritroso, per fortuna, me ne hanno saputo insegnare anche altre persone piu' in gamba,che certe camicie di forza le prendono un'po' per palinsesti utili, ma all'accorrenza modificabili. Buona serata a te.

oh certo, ma intendi la ginnastica per il cuore o l'altra ginnastica? beh, sono buone entrambe..

meglio l'arte dell'amore...dà sicuramente più soddisfazioni!!!!!!

aggiungo parte della mia rix... sono ottime riflessioni, ciao buona g

le mie sono spesso più provocazioni che affermazioni, dovrebbero far riflettere e farmi riflettere, il componente più prezioso per la ricerca è il dubbio. Ma la cosa che fa più male è scoprire tardivamente di essersi battuti, anche se in buona fede, per cose inutili. E non sai quante volte cado anch'io! Per questo è conveniente volare bassi bassi. Storia dell'arte si nutre delle mille variabili umane, e l'unico modo per trasferire idee e informazioni è passare attraverso i codici verbali col rischio di perdere elementi sostanziali del senso e della ricerca. Esserne consapevoli è tutto, è apprendere i concetti per quello che sono, senza focalizzarsi sui caratteri di un libro ma saper ripercorrere il sentiero delle parole a ritroso.

Non sai quanto mi facciano male le tue parole, perche' le approvo e le sottoscrivo a pieno! E studiando storia dell'arte, mi e' sempre fin troppo ribadito questo bisogno di concettualizzare e imparare imbrigliando metodi e frutti di esperienze cariche di personali espressioni, imbrigliandole in queste cinghie di parole. Mi costa fatica, perche' e' proprio cio' che della teoria non accetto: pretendere di concepire cio' che e' stato il punto di partenza, l'idea, il sentimento di chi ha saputo creare e solo in maniera tangibile e intima ha voluto esprimere.

grazie dell'incoraggiamento, di fondo non è tanto l'essere mediocri, ma piuttosto il fatto di non capirlo. E' per questo che sto programmando di tornare in accademia, perchè qui da autodidatta si ha la libertà di fare ciò che si vuole, ma senza competizione e un buon confronto si progredisce poco.

E' la paura di tutti..essere una persona mediocre in tutti i suoi aspetti, a volte poi le persone te lo fanno credere, bisogna cercare di non farci caso!!!

è il suggerimento migliore. da anni partecipo ai concorsi nazionali, ed effettivamente la mia crescita artistica ne ha giovato sotto alcuni punti di vista, sta di fatto che partecipare ad un concorso in media ti costa 50 euro... che è poco se uno ce li ha, ma non è poco per me, perchè se lo aggiungo al resto della spesa e che come minimo bisognerebbe partecipare a 4-5 concorsi l'anno... Comunque lo vedo come investimento per il futuro, perchè da ciò dipende la tua popolarità e le tue future chance.

...il segreto? tentare, tentare e ancora tentare...concorsi su concorsi, poichè son certa che il talento cmq venga premiato...quanto meno guadagna in visibilità....personalmente di fronte a "gare" di pittura o di arte ingenere, resto perplessa perchè il giudizio è troppo soggettivo e non so se saprei attenermi al gusto di un altro per "le mie cose"...ma questo è un altro discorso.....un abbraccio, Arte