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Dispaccio #28 8139/c [∟(quarta parte)Radio onda silente][4]

Post n°56 pubblicato il 23 Dicembre 2016 da deadin2004

Non c’è nessun giusto,nemmeno uno. Non c’è chi comprenda non c’è nessuno che cerchi dio,ma la mia spada la cercherà in voi. Tutti hanno smarrito la via e insieme si sono corrotti,non c’è chi compia il bene non c’è neppure uno,la loro gola è ormai un sepolcro spalancato,tramavano inganni con la loro lingua e il veleno di serpenti che portano in corpo è sotto le loro labbra,la loro bocca è piena di maledizione e di amarezza.I loro piedi corronosul sangue di chi è già caduto...

Canto di pugna.

 

Noi siamo le culle vuote.quando il mastino viene a raccogliere le nostre ossa da morti ma ci fa  visita anche il nostro ultimo giorno di vita. Porta tempesta e pioggia ad ogni sua visita. Siamo gli abitanti delle culle,considerando la prolassi che viene dal mastino, non sono mai stata d’accordo nel non vedere il proprio destino anche se quel lezzo,oddio quell’odore non potrebbe nasconderlo neppure con la pioggia adesso che ci penso questa storia potrebbe non avere fondamento anche se al funerale di Naja ricordo un lezzo acre oibò ma le visite son tre!Di solito ai putti è vietato partecipare ai funerali,ma non avevano trovato una baby-sitter e non potevano pagare l’asilo nido,erano in  cattivi rapporti con i loro di genitori ed eccomi lì con il vestito nero,al mattino ero un ossessa volevo il vestito verde esibì la mia faccia imbronciata ed indicavo il vestito color verde e lei insisteva che doveva mettermi quel vestito nero e agitavo le braccia ma in questo corpo non era possente sapevo che stavo per essere sconfitta. La mente di un bambino è troppo suscettibile non riesco ad analizzare tutti gli elementi,sembra dicamminare con un terremoto in atto,questo corpo sussulta per un ombra .Eziandìo vivo tutte le notti nella possibilità di una sua visita noi eravamo avventurieri ed una babele di cattive intenzioni,ma non abbiamo inteso le parole di dottor Voodoo,nessun essere umano può capire la mente di dottor Voodoo,nessuno compresi noi trasformati ormaiin neonati.”Storie drammatiche dobbiamo conoscere per conoscere il valore della vita”tale era la sentenza di Voodoo mentre indovinate un poco,girava in tondo alle maschere sul pavimento,mentre noi non potevamo muoverci eravamo statue dicarne ed ossa vedevamo dottor Voodoo condannarci a tutto questo. Lo facevoanch’ io sul campo di battaglia ,io e le maschere rossa bianca e nera ci muovevamo intorno al corpo piegato dal dolore dell’ultimo guerriero,eravamo forti come un esercito eravamo la gilda mercenaria più pagata del regno. La nostra spedizione doveva attraversare ed affrontare le formiche rosse,non salire sull’altura arcigna,protezione naturale per la residenza del dottor Voodoo,non dovevamo ma c’erano i tralicci delle linee telefoniche,potevano andarcene e chiamare la nostra organizzazione,le maschere,una maschera rossa una maschera bianca una maschera nera e una maschera verde,la mia,avevamo una graziosa segretaria che attendeva sviluppi sull’operazione . E poi fummo costretti ad attraversare le pianure e a lavorare per dottor Voodoo per centinaia di anni ed io che ero nata nel 1985,dopo anni di onorato servizio non ho  ricordo alcuno delle nostre vite,certi giorni non ricordo né il numero delle maschere né il loro colore,manderò questa bambina dalla psicologa se continuo a raccontarle tutte le quisquilie della mia vita,cento anni avventurosi e ora sono costretta a piangere nella culla ad ore tarde,i miei precoci e volenterosi genitori accorrono per difendermi dal mastino e continuavo a piangere convinta che sarei morta per disidratazione che lo sentivo ad un palmo da me.I genitori sono molto giovani,non devono aver perso tempo e devono aver dato ascolto ai profeti delle nascite ai minimi storici,ma cosa sanno loro della crescita zero. Provo a dormire spero di non sognare per l’ennesima volta le formiche rosse diventare una  potente entità verticale che si estende per chilometri che tocca i cieli e le loro voci sono in quel caso udibili ad una distanza considerevole,  sarei stata costretta a trafiggerle con la lancia dal cielo alla terra,con l’assenso di Thanatos agivo,ed ogni battaglia era un canto. Non conosco molte persone pronte ad uccidere esseri viventi se non si credano paladini del nuovo ordine. I surrogati così chiamo i genitori che il dottor Voodoo mi ha affidato litigano ferocemente per una cucina d’acciaio inox ed un divano nuovo,la giovane madre insiste per un colore nero opaco,decorano la loro arnia e questo corpo non è il mio,sono un entità parassitaria dottor Voodoo vuole farmi dannare questa bambina non farmi capire il valore della vita,un esser così vile non può esistere pensavo di essere io la vile. Maledetto sia dottor Voodoo che in questo corpo di neonata mi ha inserito maledetto sia anche tu che fai delle celie sulla mia malasorte,della mia disgrazia sei causa come dottor Voodoo.Ero la principessa dei guerrieri sempre in prima fila lanciavo gli attacchi e andavo di lama pesante ed era sanguigna la lama dopo pochi metri,sono stata sempre una sincretista e nella pugna risuonava il nostro inno e forse di qualcun’altro : Non c’è nessun giusto,nemmeno uno. Non c’è chi comprenda non c’è nessuno che cerchi dio,ma la mia spada la cercherà in voi. Tutti hanno smarrito la via e insieme si sono corrotti,non c’è chi compia il bene non c’è neppure uno,la loro gola è ormai un sepolcro spalancato,tramavano inganni con la loro lingua e il veleno di serpenti che portano in corpo è sotto le loro labbra,la loro bocca è piena di maledizione edi amarezza.I loro piedi corrono sul sangue di chi è già caduto,per trovarli abbiamo seguito il rosso,rovina sciagura e rosso è sul cammino di quanti si dirigono verso di me,la via della pace non hanno conosciuto altrimenti non sarebbero qui,non c’è timore di Dio innanzi ai loro occhi. La felicità è una preziosa divagazione sul tema sto soffrendo, non uno status che possa essere mantenuto mi vendicherò,sarà un giorno distante ma un giorno che dottor Voodoo non dimenticherà,da lì prenderò possesso di tutte le pianure e di tutte le alture su cui dottor Voodoo ha camminato,bandirò ogni forma di magia dal mio regno e solo il metallo sarà giustizia e condanna. Nelle mie conquiste usavo un dirigibile ,la tela era ottenuta dal duro lavoro dei regnanti che avevo costretto a lavorare per me,qualche regnante deve avermi lasciato anche il suo numero telefonico,era uno splendido patchwork portavo con me una tale mole di colori,un abbozzo di punto e croce ma si vedeva che l’autore era un autodidatta. Persi il primo dirigibile per un errore di navigazione,sì ci schiantammo addosso ad una montagna,il mio nuovo dirigibile sarà costruito interamente con il lavoro non retribuito di dottor Voodoo,compreso il patchwork. Dovrò insegnare a questa bambina a combattere,passerei dalla spada al maiale a 160 colpi o giù di lì .I fornitori di armi li conosco bene,devono mantenere la famiglia,di solito sono bigami,smettono di fumare e sognano di vendere multiproprietà in nuovi contestiabitativi,sono persone totalmente civili,come me,sono sempre stata educata,chiedevo sempre permesso prima di entrare nelle loro vite,questo quando lavoravo per la morte corporation,poi mi è capitato di approdare nella solita isola deserta dove abitavano cannibali,i primi giorni su quell’isola furono difficili,tutti dicevano di voler toccare la mia pelle bianca,poi uccisi un paio di loro con una pietra e mi nominarono loro regina,La pietra è il frammento di meteorite che si trova alla mecca,per dare una prova ai cannibali di essere la regina giusta per loro lanciai quella pietra fino all’estremo oriente,da lì,da quell’isola perduta nell’oceano atlantico partirono le mie cronache e le mie conquiste a bordo di un dirigibile verso regni che non conoscevo.

-Il lezzo del mastino-

 

 

Gualtiero si dirigeva presso l’alimentari sotto casa,aveva registrato tutto il materiale richiesto era tardi non si era accorto di aver perso tutto quel tempo nel traffico che lo portava a casa,doveva anche passare in rosticceria per ritirare la cena,cercava anche del caffè solubile,mentre entrava in macchina aveva visto girare intorno alla radio due persone vestite in nero,camminavano verso il retro del palazzo dove si trovava la radio. Gualtiero aveva una monovolume ,non aveva famiglia e viveva in un monolocale dove non c’era spazio per le ingerenze umane,di solito non riceveva troppe visite non riceveva affatto visite,era un illustre sconosciuto,con un reddito che gli garantiva una nobiltà d’animo che a pochi era concessa,come essere onesti e permettere ad un anziana di avanzare di un posto ad una fila,atti di gentilezza con nulla in cambio,un quieto vivere. Nei pressi di radio onda silente,due figure in nero si muovevano,erano Teo e Adner,entrambi utilizzavano uno pseudonimo,Adner assumeva regolarmente  popper,lo si vedeva in giro sempre con una sciarpa, erano visibili solo gli occhi anche a primavera,immergeva ogni sera lo scialle in una mistura farmaceutica,prodottiper la casa e disinfettanti da automedicazione come lo iodio, diluenti per vernici e solvente per smalto .Respirava come Dart Fenner oppure come Frank da un respiratore d’ossigeno ,non fumava sigarette,diceva che costruivano il terreno alla solida insonnia,aveva cominciato ad utilizzare popper all’età di 21 anni,solo con nitriti alchilici poi cominciò a cercare qualcosa di meno dannoso per le vie respiratorie. Teo e Adner erano fermi sul retro del palazzone,la radio si trovava al quarto piano,Adner respirava affannosamente e Teo aveva solo una gran voglia di un decaffeinato,poi chiese cosa stavano aspettando,Adner non rispondeva,fece un cenno a Teo e si avviava verso il quarto piano,fortunatamente c’erano anche delle residenze private,per entrare non dovettero scassinare la porta d’accesso e avevano la chiave per entrare in radio onda silente,dovevano farla pagare a Rospini il suo atto d’insubordinazione verso le lesioni cerebrali di Francis Farmer wet wax bean ,essere stati ripudiatianche da una insignificante radio cittadina era troppo,Francis Farmer era stato tradotto in 15 lingue e le lesioni non riuscivano neppure ad uscire dall’anonimato,c’erano attrezzature da saccheggiare materiale da distruggere,sarebbero stati ottimi fondi da acquisire per il gruppo. Adner aveva pianificato tutta l’operazione compreso un  modo per chiedere il riscatto del materiale ,Teo doveva sacrificarsi per la causa,sarebbe dovuto restare nella radio imbavagliato e legato,una volta liberato avrebbe dovuto dire a Rospini e a Todani come riavere le loro attrezzature,questo Teo non poteva saperlo,Adner era una serpe non aveva amici e Teo era fomentato dall’appartenere alle lesioni,ma Adner era un tipo da real politik,doveva rendere i suoi gesti eloquenti e inspiegabili. Non aveva timore che una testimonianza di Teo potesse mandare in gabbia anche lui?Noperché Teo e Adner si erano conosciuti quella sera,per Teo sarebbe stato impossibile riconoscerlo. Adner aveva gli occhi neri ed era l’unica particolarità che Teo potesse rivelare alla polizia,Una volta entrati i due siguardarono intorno,Teo chiese cosa dovevano fare ora,Adner gli disse di raccogliere tutte le attrezzature elettroniche in anonimi sacchi di tela,di caricare tutto,mentre caricava l’ultimo oggetto,con la pila da guardia giurata ,Adner mandava Teo nel mondo dei sogni. Teo era imbavagliato e legato non poteva muoversi. Adner nel frattempo aprì la finestra e vide delle scale d’emergenza,prima di andare via con l’attrezzatura si distese a terra per dare istruzioni a Teo su come doveva comportarsi il giorno dopo. Era mezzanotte poteva attendere almeno un paio d’ore,doveva aspettare che tutti dormissero e anche che le strade fossero deserte. Teo aprì gli occhi e bofonchiò ,ma Adner non poteva capirlo:”Allora Teo eccoci giunti alla seconda lezione,le lesioni non sono un gruppo criminale lasciano sempre dei segni,adesso dovrai dimostrarti abile ad uscire da qui da uomo libero,domattina troveranno una persona legata e imbavagliata,quella persona è l’unica che può dare informazioni utili per riavere il materiale,questo con una somma pattuita,proverai di certo a dire di avere avuto un complice,ma potrebbero non crederti,oh sì potrebbero crederti ma dovresti almeno conoscere le caratteristiche del mio volto,tu capisci che l’aderire alle lesioni non doveva essere raccontato vero?Ti ricordi che ci siamo visti per la prima volta stasera?Te lo ricordo io. Non mi serve un riscatto,mi serve darti una lezione. Adner usciva dalla finestra e si dirigeva al furgone,caricava il retro  mentre Teo continuava ad agitarsi.

 

 

 Nota 1:D’accordo ve lo dico e vi aiuterò nella ricerca,è una delle lettere di San Paolo ai romani,c’è stata una riformulazione dovuta ai disaccordi nella truppa,sono persone poco raccomandabili. Questo è tutto non posso dirvi altro,non ricordo altro. Sono una sincretista in un mondo di miscredenti,non è stato un confronto equo e giusto ho dovuto far valere le mie motivazioni,questi combattenti che non sanno neppure per cosa combattevano,pensano di avere vantaggi maggiori di un confronto con un credente. Sono affascinati solo dalla spada in san Paolo non c’è tutto quel sangue nel canto di pugna, san Paolo è un sostenitore del soft power e non mi sono poi trovata in disaccordo con le implementazioni del testo che reclamavano a gran voce. Anche io sono sostenitrice del soft power ma IO SONO LA MORTE e questo lo sapeva anche sanPaolo. Retoriche del tipo:Dov’è il tuo dio ora oppure cosa sarà del culto della romana chiesa che ho tenuto a mente e non espresso. Diventano fuorvianti ed instaurano un rapporto tra morte e persona inconcepibile,questo ha ripercussioni anche sulla durata della vita della persona,ma alcuni non lo capiscono,mentre mi avvicinavo per l’ultimo tocco gli chiedevo suadente come la meretrice di un bordello:Come tre deve diventare uno?E san Paolo cominciava con il soft power,”tre deve diventare uno e le singolarità devono lasciare spazio alla pluralità,padre figlio spirito santo trasformarsi nel regno dei cieli”,lì non c’è l’ho fatta  e l’ho mandato dall’uno.Retorica contro sillogismo non posso sopportare.

Nota 2:Frank di un film diDavid Linch,vedersi la filmografia sarà più interessante che leggere questo blog.

 

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