La prese in braccio e si allontanò dall’ingresso. Catalano che era rimasto di sasso di fronte a quello che vedeva, scosse leggermente la testa come per riprendersi.
"Ma che diavolo è quella cosa lì fuori?" chiese a Desimone indicando l’essere che aveva cominciato a dare deboli pugni contro il vetro.
"Non penso che sia una cosa naturale, non vorrei passare per pazzo, ma temo che quello che abbiamo di fronte sia uno..."
"...Zombie" s’intromise Khalifà che guardava quella creatura che cercava di venire dentro.
"Uno zo...?"
"Uno zombie" confermò con evidente preoccupazione Desimone, "un morto che chissà per quale motivo si rialza e continua a muoversi spinto dalla fame".
Catalano sembrava essere stato preso a schiaffi, aveva un’espressione inebetita e sconvolta allo stesso tempo.
"Cosa pensa stia succedendo?" chiese Khalifà a Desimone che nel frattempo aveva fatto distendere Nadia ancora priva di conoscenza.
"Non so che pensare, mi sembra tutto assurdo. So solo che non possiamo rimanere tutta la notte a guardare quel coso che cerca di entrare, per quel che ne sappiamo può anche non essere il solo. Ci sono altre uscite?".
"Nel retrobottega" rispose Catalano, e in quel momento la sua espressione si trasformò in una maschera di terrore. La sua faccia impallidì all’istante. Gocce di sudore imperlarono la sua testa semicalva. Pensò immediatamente a suo figlio. Giacomo dormiva nel retrobottega. Corse dietro il bancone, scostò la tenda di perline colorate e vi sparì dietro.
La stanza era buia, il divanetto su cui si era assopito Giacomo era vuoto, il cuscino era ancora sul bracciolo e la coperta riversa sul pavimento. La porta sul retro era aperta.
Un grido angosciante irruppe in quel silenzio. Catalano si sentì raggelare il sangue nelle vene, quella voce angosciante era di suo figlio. Desimone allarmato da quelle grida terrorizzate afferrò la pistola, prese una mazza da baseball dallo scaffale dei giocattoli.
"Resta qui con Nadia" indicando a Khalifà il fucile di Catalano che stava sul bancone, e sparì anche lui dietro la tenda.