l'orizzonte

il cerchio

La vita fa dei giri immensi e ritorna al punto di partenza.

Ci pensavo compilando la delega per la richiesta del mio certificato di matrimonio all'anagrafe. Serve per la mia separazione. Proprio lei si è offerta di ritirarlo per me, lì in quel paesino sperduto in cui passa per lavoro una volta a settimana. Dove io non ero mai stato prima di sposarmi e mai sono tornato dopo.

Lei che è così fortemente parte in causa da far apparire tutt'altra cosa la sua offerta di farmi un favore . Ecco che viene fuori il mio io...sento che sto' facendo una cosa ingiusta, che dovrei almeno sobbarcarmi l'onere di andarci di persona, come per un'ultima autoflaggellazione.  Devo sforzarmi per convincermi che in fondo non significa niente il fatto che stia mandando lei,  non manco di rispetto alla mia ex, che mi odia così tanto, e ai miei figli, e a Dio. 

A pensarci bene anche l'azienda dove lavoro oggi, a cui sono approdato dopo aver lasciato la vecchia, nasce quel comune. Ci penso solo adesso, com'è che non ho collegato prima?

Avevamo scelto quel posto lontano chissà come. Forse perchè in campagna...un posto tranquillo, forse perchè lì avevamo trovato la piccola cappela di paese che avevamo sognato. Non ricordo, so solo che oggi intorno alla frazione di un posto che non c'è, girano insieme il coronamento di un sogno, la gioia di una vita da passare insieme, insieme il suo fallimento gli attori e le attrici della staoria...tutto questo passa in un attimo nella mia testa, fuori solo un gesto apparentemente distratto: le passo la delega.

I cerchi del destino si chiudono perfettamente,  sono disegnati da un compasso...