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Il te nel deserto

Post n°72 pubblicato il 21 Maggio 2007 da nem_o

" Appena salito sull'auto noto' subito l'inconfondibile aroma, a tratti putrescente, di piede. Indubbiamente di piede uiguro.

Alim, l'autista locale, si era infatti tolto i mocassini per salire con lui in cima a una sabbiosa duna del Deserto di Lop. Le scarpe giacevano ora di fianco al posto di guida. Pochi centimetri davanti a dove lui era seduto adesso"

   da un antico manoscritto di Hsuan-tsang, esploratore cinese dal VII sec.

Due giorni a vedere quanto hanno lasciato nel secolo scorso i miei ormai compagni di viaggio Svev Heidin e Albert von le Coq. Ebbene i due archeologi non hanno lasciato nulla, grotte vuote e nient'altro. Quintali di affreschi a testimonianza della civilta' buddista fiorita lungo la via della seta, asportati e portati in europa.

Peccato che la maggior parte di essi erano al museo di Berlino bombardato dagli alleati nel secondo conflitto mondiale ...

Giro comunque istruttivo per capire un po' di piu' questo strano popolo cinese. Riescono a trasormare un qualcosa di importante in una baracconata per turisti. Turisti cinesi si intende, gli unici in grado di apprezzare piu' la barcconata, che il reperto storico ( e questo purtroppo lo avevo gia' capito nello yunnan due anni fa).

Tant'e' che ingenere fotografano il contorno e non il pezzo di storia, amano in particolare le targhe didascaliche in ideogrammi, quasi a voler sottolineare la loro grandeur nei confronti dei locali uighuri, da loro considerati minoranza etnica.

Non c'e' un cinese che parla uiguro mentre tutti gli uiguri devono imparare il cinese a scuola: e' la dura legge degli occupanti.

Un altro esempio chiarificatore e' dato dalle Flaming Mountains.

Si tratta di una catena montuosa che corre per circa 1o km a nord dell'oasi di Turfan. Al tramonto si colora di un rosso infuocato, di qui il nome.

Basta fermarsi lungo la strada e ammirare il panorama. I cinesi invece hanno cintato un pezzo di deserto, costruito un bel parcheggio in cemento e scavato un tunnel che dal parcheggio porta nuovamente nel deserto. Nel tunnel statue di plastica, negozietti di souvenir e bibite, plastici di plastica delle montagne. Usciti dal tunnel  si e' a pochi metri dalla strada, si vede la stessa cosa .... ma con 40 yuan in meno in tasca e molte fote di statue pacchiane nei propri rullini!

Parlo ancora di rullini perche' uso solo queli, penso di essere l'unico in tutta la Cina! Appena scatto una foto i bimbi vogliono vederla e vedendo increduli che la mia reflex non ha la finestra posteriore rimangono allibiti... che straccione questo omone bianco!

La sera la passo in una casa uigura ai limiti del deserto a bere te bollente sudando e sognando una birra gelata.

Ni Hao a tutti

 
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