Diana Boccaccio

Defaiance del Diana Boccaccio, Specchio Pavin vince per 5 a 3.

Non sono bastati ai ragazzi di mister Cavallo i primi dieci minuti del primo tempo e gli ultimi dieci del secondo per sbarazzarsi dello Specchio Pavin, squadra che ha dimostrato un buon valore sia nei singoli che nel collettivo. Il Diana non si è espresso sui propri livelli abituali e probabilmente ha pagato qualche assenza di troppo e qualche giocatore con prestazione al di sotto dei suoi standard. Sembrava in discesa la strada per Bigazzi & CO dopo i primi minuti e il vantaggio di Brucia, poi il mondo è crollato addosso alla compagine giallo-blu dopo il pareggio di Ricci. Dopo quel momento la squadra è uscita dal campo ed a cavallo tra primo e secondo tempo ha incassato un parziale di 4 a 0. Sul 4 a 1 i ragazzi di Lusini e Villani hanno provato il tutto per tutto e nonostante le marcature di Bigazzi e Signorini non sono riusciti ad agguantare un immeritato pareggio. La brutta serata si è conclusa con l’autogol dello stesso Bigazzi, la quale ha tagliato definitivamente le gambe ad una squadra sembrata priva di idee. L’appuntamento è per lunedì prossimo contro la Polisportiva Barrino, la giusta occasione per invertire questo pericoloso trand.

Sotto le pagelle:

Gasparri  5: i Gappa va dove tira il vento e ieri era parecchio contrario, cappella clamorosa sul secondo gol e poi quel pallone stasera sembrava unto, sgusciava ovunque. La sconfitta è colpa sua? Assolutamente no, se in un campino del genere tirano cento volte (gente che non sa nemmeno camminare) le colpe non sono del portiere ma di chi ce li fa arrivare. Sereno.

Andrea Burlotti 5.5: è entrato in questa squadra in punta di piede distinguendosi per la sua serietà e diligenza. Come fai a rimproverare uno che fa sempre il suo e ce la mette tutta??  Continua così e se la squadra farà bene te sarai sicuramente protagonista. Esempio.

DJ (alias Gianluca Tognazzi) 5: voci sabato lo davano in grande spolvero a Follonica forse ha dato tutto li perché alla mensa ha mandato un sosia, quei palloni gli rimbalzano sempre un centimetro sopra la testa e questo fa capire che per il Cafù dei no attri non è serata. Ripigliati!!

Panza (Alessio Cambioni) 4: la mensa è il campo che gli da le giuste convinzioni, mister Cavallo sa dargli la giusta sicurezza, non è che ti sei un pochino gasato??? Nooo è, perché così si piglia spesso nel culo. Cambia rotta immediatamente. Illuso.

Bigazzi 4.5; da bambino gli dissero che sembrava Beckenbauer e lui nonostante i quasi 30 anni è li credente più che mai ma forse non ha capito che ai bambini gli si dice tante cazzate. Torna The Wall.

Signorini  4.5: gli viene chiesto di fare la differenza e lui la fa, serve palloni importanti per i suoi compagni, fa girare bene la squadra, accompagna sempre l’azione e in fase difensiva è una calamita, peccato che a fine partita quando quelli dello Specchio - Pavim vanno a fargli i complimenti si accorge di aver giocato con gli avversari anziché con i compagni. La sintesi perfetta l’ha data mister Cavallo: “hai fatto caca”. SFIGC.

Mazzoni  5: che dire!!! Acquisto sbagliato?? Esce alla lunga?? Quest’anno segna meno ma gioca più per la squadra?? Le risposte a fine torneo ora è presto. La sua parola d’ordine è guerra e guerra sarà fino alla fine, questo è certo. Polverone è così s’incazza, la passa poco, bocia, offende l’arbitri ma è sempre lui, prendere o lasciare. Prendere!!

Di Marco 5.5: provate a diglielo voi che deve fa la boa!!! Lui corre, si muove e va a trovarsi gli spazi, quando gli si chiede di fare la punta abbassa le orecchie e si zittisce come un cane bastonato. “Attenti al cane”.

Landi 6;  l’ English man arriva al campo con la sua solita ilarità e lo dimostra in campo. E’ l’unico che stasera si merita il 6. Quando viene tirato in causa prova a dare il suo contributo ma la forza avversa dei suoi compagni è più forte della sua. Riprovaci la prossima volta!!

Bertelli 4.5: c’è chi lo chiama il Magnini della mensa (per l’occhiali e non perché tromba una fia), c’è chi lo chiama l’ Airom Men di Certaldo (solo per quanto sport fa), fatto sta che Bertello è Bertello e meno male ce ne è uno solo. Le due parole che contraddistinguono la sua serata sono “superficialità e arroganza”. (Superficialità) quella con la quale si è presentato sulla palla, servita da Mazzoni, che potrebbe valere il 2 a 0, (arroganza) quella con la quale risponde ai suoi compagni a cena quando gli chiedono se domani (cioè oggi) sarà in diretta dal centro del Paese per il cambio della viabilità o con la quale ci vuole far credere che lavora solo lui mentre gli altri si levano i tarzanelli dal culo. Ridicolo!!

Brucia 5: si sa mentalmente non è al 100%, le continue voci di spogliatoio che lo danno sempre più fedele amante di una certa Viola Bavecchi (Nicco non te la prende si sa tutti che è un po’ maialina!!) non lo possono certo far stare tranquillo ma nonostante questo ci mette il cuore ma stasera non è bastato. Un consiglio, non metterci il cuore continua a metterci qualcos’altro. Trombatore!!

Casciola 2 : ah ma c’è???  Ebbene si, dice che c’è anche se ancora nessuno se ne è accorto. Voci dicono che il Kenenisa Bekele della val d’elsa abbia dichiarato: “quest’anno gioco solo quando conta!!” I suoi compagni in coro rispondono: “scendi dal piedistallo e ritorna con i piedi per terra perché tutti qui ti conoscono per la tua umiltà e sveglia beppe perché se un si vince la prossima e siamo già fuori!!!” Come on Warrior!!

Saventi s.v. : è bene citarlo, non c’è e si vede alla faccia di chi diceva con o senza lui è uguale, voci di corridoio dicono che i presidenti Lusini e Villani hanno già preso un avvocato per denunciare la casa costruttrice della sua auto. Insostituibile.

Pulcinelli 10: la difesa fa scricchiolii lui no, da vecchio saggio potrebbe risponderci: “ da sede come fo a traballa”. Non entra nemmeno un minuto ma non fa “pio”, nonostante i compagni non brillino lui continua imperterrito ad incitarli senza un filo di polemica. Però quando è giusto c’è il dovere di farla e io la faccio: caro Cavallo ti dico che in panchina abbiamo un certo Marco Pulcinelli che vanta più presenze di tanti della squadra sommati insieme e il suo soprannome è “Toro” un motivo ci sarà, rimugina vai…

Cavallo (e non Cavallini, per cognome non lo conosce nemmeno la su moglie) 6:  un sa che pesci prendere,  li ha girati tutti in tutti i ruoli ma nessuno stasera ha battuto colpo….poverino sei messo bene si..!!

Concludo con una morale detta alla Bertelli (unico vero giornalista, anche se non troppo presente sul pezzo): la mensa non è né una partita tra amici né una comune partita di calcio, la mensa è uno stile di vita. La mensa è la mensa e basta.