il senso della vita

L'impegno che mettiamo da qualche mese nell'associazione Genitori di una stella, ha aperto un mondo che non conoscevamo, fatto da onlus, titoli, sovvenzioni, associazioni di tutti i tipi, tra cui la nostra, un'associazione "non riconosciuta" ne da statuto ne registrata a nessun albo, ma che ha comunque un suo valore, perchè formata da mamme che mettono il loro impegno, quei pochi soldi che necessitano, ma soprattutto il loro grande cuore di mamme, mettono a disposizione l'amore che hanno lasciato in eredità queste piccole stelle a frutto degli altri e questa credo che sia la cosa più bella e quella con più valore.
Devo dire la verità, che certi meccanismi non riesco proprio a capirli, come non capisco perchè dove uno crede che le collaborazioni tra associazioni siano utili e costruttive, l'altro deve pensare che non lo siano, forse per la struttura diversa che possono avere o perchè non abbiamo un riconoscimento ufficiale o perchè non siamo iscritte a nessun albo o perchè non abbiamo nessuna qualifica, questo particolare mi sfugge, infatti dopo e-mail e telefonate ancora non capisco, sono proprio dura!
L'altra settimana ero arrabbiata, ora credo di essere un po' delusa. Ma noi siamo così e non ci abbattiamo, proviamo a trovare altri punti di incontro, e se proprio neanche quà ci riusciamo a trovarci, vorrà dire che andremo avanti per la nostra strada, così come ci piace, con semplicità e voglia di aiutare e se aiuteremo anche solo una mamma, ne sarà comunque valsa la pena.
Scrivo quì sul mio blog, i miei pensieri, senza paure per chi leggerà, fossero anche i diretti interessati, perchè forse, ancora non mi sono spiegata bene, forse ancora sono stata fraintesa, ma io a questa collaborazione ci credevo davvero tanto e mi dispiace non capire fino in fondo, non vedere il particolare che mi sfugge.

Oggi è il 18, data un po' particolare, segnata sul calendario da un asterisco dimenticato, scritto nove mesi fa e non cancellato, la fine del tempo della gravidanza, del pensiero di bambino che ho perso a dicembre. A questa malinconia si era aggiunta la settimana senza Siria, rimasta al mare con i nonni e gli zii e in più una piccola discussione avuta con una "collega di associazioni" venerdì.
Sono stati giorni di riflessione, pensando a quello che avevo costruito partendo dal "il diario della Linda" per continuare con "Genitori di una stella", che impegna tanto tempo e ne vorrebbe ancora di più. Amo fare questo, ma a volte capita di avere dei dubbi e di non essere più certe di combattre, soprattutto quando le cose non vanno come le hai pensate (è un discorso complesso).
Ma ecco le mamme, i babbi, quelle meravigliose persone che fanno parte di Genitori di una stella, sono venuti incontro a me dandomi forza e coraggio, facendomi sentire tanto affetto. Ed ecco che mi sento felice e sicura del mio cammino.
Grazie a Fiammetta, Laura, Giovanna e Paolo

Volevo chiudere la settimana con un bel pensiero, Siria mercoledì è partita per il mare con gli zii e le cuginette, è così felice che nemmeno gli interessa parlare con me.
Così la Livia ha fatto la figlia unica, per due giorni (visto che stasera la famiglia si riunisce) lo baciata e coccolata, l'ho amata a pieno, cosa che capita raramente con due figli, perchè con molta naturalezza ti viene da dividere le coccole, le attenzioni, il tempo. Non ricordavo più cosa significasse avere un solo bambino e sono felicissima che il mio amore dolce abbia avuto il suo spazio.

Livia, occhi dolci, sguardo furbetto, sei la piccoletta di casa che vuole crescere in fretta, dici tante cose e ti sforzi di comunicare, non sempre ci riesci, ma sai che la mamma ti capisce sempre, ti voglio bene amore, forse lo dico un po' meno spesso perchè amo tanto anche tua sorella e non voglio che nascono gelosie, perchè il cuore della mamma è grande c'entra un sacco d'amore e voi siete al centro.

11 luglio.

13 anni, un figlio perso per un'interruzione volontaria di gravidanza, la strada più difficile, non quella che ti fanno credere gli altri, non quella che sembra la soluzione a tutti i problemi. Ma una strada in salita, ed anche quando sembra che tu sia felice o che tu sia realizzato, ecco che la decisione presa 5, 10, o 12 anni prima ti ritorna addosso come se fosse accaduto ieri.
Una lotta contro i mulini a vento.
Ma chi sbandiera l'aborto come libertà e scelta della donna?
Dove è la libertà, nel senso di colpa?
Chi dice questo, non ha provato niente di quello che una donna passa, la violazione della sua intimità, la solitudine della scelta, il vuoto che ti attanaglia il cuore.
Quale è la libertà?
Oggi c'è una famiglia, con la stessa persona, lo stesso uomo, lo stesso padre dei miei 3 figli. Oggi c'è un uomo che amo accanto a me e che non mi chiederebbe più una scelta così grande. Oggi ci sono le mie figlie, immensi tesori, oggi c'è la felicità di aver vissuto e aver lottato per diventare mamma.
Ma quale è stato il prezzo di questa libertà?
Con serenità, un ricordo e un pensiero.
Un consiglio per chi vive una scelta così, pensaci. 

... una coppia che si conobbe da ragazzi, un classico "imbrocco" in autobus e poi la presentazione delle ragazze conosciute, alla compagnia, ed eccolo là, l'amore di una vita, ma il loro non fù un colpo di fulmine.
La ragazza iniziò a frequentare la compagnia e così iniziò questa amicizia, avevano 16 anni, ognuno con le sue storie, piccole o grandi, ma storie di ragazzi giovani che volevano solo essere tranquilli e viversi la propria giovinezza.
Gli anni passavano, i due si erano sempre piaciuti, poi, quel ragazzo speciale si fece avanti e iniziò la loro avventura, ora avevano 19 anni e la stessa voglia di vivere e divertirsi, ma insieme.  
Un giorno, il 24 ottobre del 1998, coronarono il loro sogno d'amore, sposandosi proprio in qesto bellissimo Santuario di Monte Senario, un'emozione grande.
Sabato, sono tornati lì, "con i figli che Dio vorrà donarvi" proprio come disse il prete quel giorno.
Ed allora pensando hai doni che aveva, incontrando per caso il prete che li aveva sposati, sentire la sua benedizione alle bambine, la fece emozionare ancora di più.
Percorrere quella gradinata con la sua famiglia, divisa tra la terra e il cielo, la rendeva piena di orgoglio.

La mia famiglia, la cosa più bella che ho fatto!

La piccola Livia si è ammalata di bronchite ed è stata due settimane male, finalmente domenica abbiamo finito l'antibiotico e per festeggiare siamo andati tutti e quattro allo zoo di Pistoia, è stata una bellissima giornata, le piccole erano felici e serene e nel viaggio di ritorno a casa la Siria non ha fatto altro che raccontare tutto quello che aveva visto.
Lunedì la Siria ha iniziato a tossire e la sera aveva la febbre, oggi siamo state dal pediatra, ed ecco, antibiotici anche a lei, ha preso la forma di bronchite attaccata dalla sorella, ora ha la febbre alta ma è sotto antibiotico, il mare ormai viene rimandato da settimana a settimana, ma pazienza.
L'unica cosa è che non mi riesce ricaricarmi, l'11 Luglio poi sarà l'anniversario dell'aborto volontario, ormai sono passati 13 anni e il 18, mi sarebbe scaduto il tempo della gravidanza (quello dell'aborto spontaneo di dicembre) e tutto questo mi rende triste, perchè mi ricordo di aver pensato che magari il mio bambino sarebbe nato proprio l'11 e così avrei chiuso un cerchio, ed invece niente.
Questo figlio che desidero tanto, questo grande desiderio, l'ho messo come "fioretto" nelle  mani della Madonna, infatti ho deciso di non dire più niente a Romano, di non chiedergli più questo bambino. E forse, questa decisione forte e meditata è quella che mi fa più male. Ma tutto passerà.