Creato da ildiariodellalinda il 05/04/2006
 

il senso della vita

per chi crede nella vita, anche quella più piccola nella pancia di una donna. Questa è la mia storia, un esperienza attraverso interruzioni di gravidanza, una morte perinatale e due splendide bambine (ora ragazze).

 

Messaggi di Novembre 2007

Se ci fosse un citofono ...

Post n°266 pubblicato il 29 Novembre 2007 da ildiariodellalinda
 

E se davvero esistesse un citofono per comunicare con Dio? ... innanzi tutto gli psicologi diventerebbero tutti disoccupati, tanto avremmo Lui a darci consigli e a farci chiacchierare, poi sarebbe la prova definitiva della Sua esistenza e sentendo la sua voce, nessuno potrebbe dire più niente.
Probabilmente si chiamerebbe per qualsiasi bischerata, ma nelle scelte importanti ... wow sarebbe stupendo ... " Ma Te che dici, mi sposo o no, sarà la donna della mia vita?"
... "E se lascio questo lavoro, l'altro come sarà?"...
Forse sarebbe sempre occupato per la troppa affluenza. Probabilmente nessuno sbaglierebbe più e tutti si farebbe la cosa giusta, apparte l'aniconformista che non citofona per principio o quello che trovando sempre occupato ci rinuncia!
... troppo facile la vita ... forse sì, ma a volte scegliere è davvero difficile, a volte ci troviamo davvero in fondo ad un pozzo, preghiamo, facciamo monologhi nell'attesa di una risposta, che magari arriva, ma proprio quando sei quasi alla fine delle energie, delle lacrime, forse nel momento esatto in cui non credi più che sia possibile.
Sarebbe bello dialogare con Dio, ma non possiamo "ancora" farlo e nell'attesa, bisogna arrangiarci così, sulla fiducia, come se si contasse su Amico, di quelli che non ti tradisce mai.

 
 
 

Ma che bell'incontro!

Post n°265 pubblicato il 26 Novembre 2007 da ildiariodellalinda
 

Il fine settimana è stato davvero straordinario, sotto tanti aspetti, noi sapevamo che andavamo daccordo, vedere Laura e Giovanna insieme mi ha fatto un infinito piacere e ringazio i nostri tre angioletti che ci hanno dato modo di incontrarci e scoprire questa amicizia davvero speciale. Ma vedere anche i nostri mariti tranquilli, chiacchieroni e piacevolmente coinvolti da tutto questo incontro è stato emozionante, senza considerare i bambini, Siria adora Eva e hanno giocato sempre insieme tra barbie, winx e cartoni. Volevo che non finisse più, ma purtroppo domenica sera siamo tornati alla normalità, o quasi visto che a me è venuto un febbrone pazzesco che tra l'altro ho ancora e viaggio a giro per la casa tipo zombie, con la tuta e una copertona di pile con raffigurato titti, gobba, perchè ho un mal di schiena allucinante e duro fatica anche a stare a sedere. Menomale è successo domenica sera e non ho sciupato niente!

 
 
 

due bellissime amicizie

Post n°264 pubblicato il 19 Novembre 2007 da ildiariodellalinda
 

Finalmente, questa è la settimana che aspettavo, sabato c'è l'incontro con Giovanna che arriva da Pavia insieme a Paolo e al piccolo Emanuele e poi c'è anche Laura e tutta la sua famiglia, non è mai capitato di vederci tutte e tre in contemporanea e questo ne fa un evento ancora più importante.
In questo momento sono davvero due grandi amicizie, due persone con cui condivido la parte della mia vita un po' più nascosta, sembra che questi tre angeli che ci hanno fatto incontrare abbiano reso questa amicizia ancora più speciale ... Sono così emozionata, questo incontro desiderato da tutte ormai da tempo è ormai imminente!!! Pronta a pensare e organizzare ... sperando che tutto fili liscio!!!
Sabato sera cena a casa mia!!! Wow ... non vedo l'ora!!!! 

 
 
 

Tornando dal lavoro

Post n°262 pubblicato il 14 Novembre 2007 da ildiariodellalinda
 

Tornando dal lavoro corro, prima verso l'asilo per prendere la Livia e poi verso la scuola materna per prendere la Siria, corro, ma non perchè sono in ritardo e nemmeno per bruciare un  po' di calorie, vado con un passo svelto perchè non vedo l'ora di rivedere e abbracciare i miei sorrisi.
Da una parte vorrei fermare il tempo e lasciare questa infinita tenerezza di fanciulle, con le loro piccole parole pronunciate con voce tenera o i loro primi discorsi da piccole donne, ma al tempo stesso vorrei continuare e tornare a fare la mamma, ed anche se è un mestiere difficile, anche se ci vuole tanta pazienza, anche se a volte non sai come comportarti, anche se a volte hai più paura te di loro, vorrei, e questo è il mio desiderio più grande, invecchiare e vederle crescere, si perchè una piccola parte di me ha paura che non sia così.

 
 
 

Ada

Post n°261 pubblicato il 09 Novembre 2007 da ildiariodellalinda
 

C’era una volta, una piccola bambina, nata da una mamma che non voleva far sapere a nessuno della sua esistenza e che di nascosto partorì in un paesino vicino a Marradi, si diceva fosse una nobil donna e che la bambina fosse frutto di un’amore impossibile, ma queste sono solo leggende. La piccola, ancora calda, fu affidata a la levatrice, Caroli Agata che con cura l’avvolse in una coperta e nella notte tra il 7 e l’8 novembre 1895, la portò nella casa comunale di Marradi a denunciarne la nascita, agli atti rimase che la levatrice veniva da lontano, ma non si sa da dove.
Così l’ufficiale giudiziario decise un nome per la piccola, Ersilia Lavagni, la stessa mattina fu battezzata nella chiesa e poi la stessa levatrice si mise in cammino per portare la piccola a Firenze all’Ospedale degli Innocenti.
Fù abbandonata al suo destino, al destino di chi non avendo una famiglia, gira per le famiglie degli altri, non so come questa bambina abbia vissuto quegli anni, affidata alle famiglie nei dintorni di Borgo San Lorenzo, dicevano che cercavano di mandare i bimbi vicino alle mamme naturali, in modo che queste in silenzio potessero vederli crescere.
La famiglia con cui passò più anni fù quella di Luigi Chiarugi e la moglie Enrichetta, ben 12 anni.
Rientrata in istituto fù affidata ad altre famiglie, tante, troppe,  poi finalmente conobbe una brava persona, Alberto, che l’amava e che voleva formare con lei una famiglia, la loro, la chiamava Ada, la sua Ada, non gli piaceva il nome Ersilia, dopotutto non era un nome scelto con amore.
Sposó Alberto nella chiesa di San Giuseppe a Firenze, si diceva che a quel matrimonio parteciparono anche delle persone ben vestite, erano in fondo alla chiesa, ma non appena finì la cerimonia queste persone erano già sparite, lei già aspettava il suo primo bambino Omero, il primo di quattro meravigliosi figli, Luciana, Anna Maria e il più piccolino Giancarlo (non chè mio adorato babbino).
La vita con lei però fu crudele, quando il suo piccolino aveva solo quattro anni e lei finalmente gioiva per la sua meravigliosa famiglia, morì, a soli 44 anni, lasciando i suoi figli con l’amorevole babbo.

Nonna Ada, non ti ho conosciuto, ma ho passatao qualche mese della mia vita a cercare tue notizie a vedere se riuscivo a dare un nome a quella donna che ti aveva dato alla luce, ma erano passati troppi anni, tutti erano morti, levatrice, famiglie affidatarie, ma tu ormai saprai già chi è, e sarai tra le sue braccia.
Ti volevo dire che ti voglio bene e che ti sento vicina, questo è il periodo che iniziai le mie ricerche, nel 1995, proprio per il tuo compleanno, ho visitato quei luoghi, quelle montagne con gli alberi dei meravigliosi colori dell’autunno , gli stessi luoghi che ti hanno visto nascere e crescere.
Buon Compleanno Nonna Ada!

Ilaria

 
 
 

Sensazione d'Amore

Post n°260 pubblicato il 05 Novembre 2007 da ildiariodellalinda
 

Domenica Don Edoardo ha detto: "Non sono le idee che cambiano la vita, ma l'incontro con una determinata persona", poi, in un articolo che ho trovato su un giornale c'era scritto: "il dolore vissuto fino in fondo si trasforma nella misura più grande dell'amore" (Ezio Aceti).
Io rifletto, penso, ma soprattutto cerco di raccontare le sensazioni che provo, cerco di scrivere cosa ho dentro ed è molto difficile esprimere quello che uno percepisce, in quello che si legge, quando si ascolta, nel contatto con gli altri, le impressioni che ti possono lasciare le altre storie di mamme, di donne, di persone che comunque hanno sofferto o che ancora stanno soffrendo, il dolore disorienta tutti e la morte ancora di più.
L'incontro determinante, per me, è stato quello con la mia adorata bambina, è la Linda che ha cambiato la mia vita in modo così radicale, ha cambiato la prospettiva di vedere le cose, ha levato questo "delirio di onnipotenza", che non avevo ma che potevo pensare di avere in minima parte, ha cambiato l'idea che avevo della vita e della morte legata alla vecchiaia e alla nascita, mi ha cambiato così profondamente perchè mai in vita mia ero stata vicina ad una persona così pura, era la cosa più vicina a Dio che avessi mai toccato, uno scrigno d'amore, che sì ha lasciato tanta tristezza, ma nell'andare via è come se si fosse aperto, lasciando cadere su di noi questa bellissima sensazione.
Con il mio vissuto, attraverso i figli che ho e che ho avuto, attraverso questo percorso un po' dissestato per diventare madre, ho scoperto la forma più pura dell'Amore, dell'aiuto, del donare disinteressatamente e sentirsi meravigliosamente bene nel farlo.
Aprirsi nella maniera più totale, donarsi. 
C'è chi lo chiama amore, oppure chi lo chiama rispetto per gli altri, o chi lo chiama sensibilità, solidarietà ed ancora chi lo chiama Dio, ha tanti nomi, ma non necessariamente è uno solo, ognuno di noi lo custodisce nel suo cuore, a volte lo grida lasciandolo trasparire dagli occhi, altre volte lo lascia silenzioso a guardare.

... ora sì

 
 
 

Halloween

Post n°259 pubblicato il 01 Novembre 2007 da ildiariodellalinda
 

Questa strana tradizione che proviene dall'America è entrata nelle nostre case, a scuola, coinvolge ormai bambini e ragazzi. E così una piccola cena con 5 bambini e la casa quasi completamente sotto sopra fino a due ore fa.
Romano, che se ne è andato allo stadio per poi rimanere fuori con gli amici e io distrutta, davanti al computer.
Spero di godermi questo fine settimana lungo con le mie meravigliose piccole.

 
 
 

IO ...

 

 


Wilafirenze

Ilaria Bertini

La mia non è una vita di rimpianti, ma una vita fatta dal presente, proiettata nel futuro e costruita sul passato. Ilaria

 

LE MIE FOTO SU ...

 

IL BLOG PARALLELO

BENVENUTI NEL MONDO DELL'ADOLESCENZA

Se pensi che sia difficile essere adolescente ... prova ad essere sua madre!

Scenette di delirio familiare dalle 7 alle 23

Ma la domanda fondamentale è: Riuscirò ad arrivare ai 20 anni delle mie figlie senza un trapianto di fegato?

 

IL LIBRO

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Della serie "tutti possono pubblicare un libro", ecco la mia storia e quella della mia bambina che è iniziata con un diario della gravidanza, diventato poi una terapia al dolore del tutto personale, passata dopo 4 anni e 1/2 su una pagina web ed ora un libro. Così uno può leggere tutto su internet, oppure con due pagine sul divano. Senza nessuna pretesa quello che con una parola un po' grossa posso chiamarlo:

 

Il mio libro: "il diario della Linda"

 

 

TUTTA LA MIA STORIA

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... la mia storia e quella della Linda, la bambina che mi ha cambiato la vita con il suo breve e luminoso passaggio !  

 

ESPERIENZE D'ABORTO

La parola alle donne che hanno fatto l'IVG, che hanno avuto un raschiamento, che hanno rinunciato per sempre al loro figlio.
Basta chiacchiere e giudizi è ora di leggere.
 

RICORDI MUSICALI

 
 

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