il senso della vita

Il teatro dei burattini (il mio svago)

Quanto mi piaceva, avevo un teatrino fatto con una scatola di legno che si apriva, la scatola diventava il palco e le varie scene andavono incastrate, quel teatrino aveva un profumo particolare e se chiudo gli occhi lo sento ancora, profumava di legno.
E così con un po' di stoffa, fantasia e qualche accessorio comprato, mi sono dedicata alle marionette, per ora ho fatto il gatto serafino e la strega Sibilla, una storia che Livia legge all'asilo e che ama in particolar modo e poi abbiamo altri due piccoli personaggi della canzone ...
Gallo cristallo, gallina cristallina, oca contessa, anatra badessa, uccellino cardellino vanno alle nozze di pollicino ...
E poi il pezzo forte, ho il progetto di un teatrino (inventato da me) alto un metro e mezzo e largo settanta centimetri, da realizzare in legno e da pitturare, ma per quello ci vorrà ancora un po' di tempo! 

La mia settimana

Una settimana chiusa in casa, con le piccole malate, che continuano nonostante la settimana di riguardo ad avere la febbre. Sono più stanca oggi che di quando passo la settimana a lavorare, visto che loro stanno dando il meglio di se, sono cariche come delle molle, perchè non hanno il febbrone che le sfianca (e menomale), ma hanno la febbriciattola che non le scalfisce minimamente, ma sono solo considerazioni così.
Io invece, a parte dedicarmi a loro in modo pressochè continuo, mi sono dedicata all'aggiornamento di due nuove pagine web della nostra associazione, due giorni e mezzo davanti al computer che mi hanno fatto anche discutere con Romano. Poi telefona mia mamma ed essendo un "toro" come lui è partita anche lei sulle stesse argomentazioni e allora, dopo aver discusso anche con lei, mi sento sconfortatissima.
E' un'anno che mi sto facendo un mazzo tanto, per far rientrare tutto, marito, bambine, faccende, lavoro, associazione e mi stò facendo un mazzo tanto proprio per non sentirmi dire che tolgo il tempo a qualcosa e a qualcuno, in più mi sono fatta il quadruplo mazzo cercando di non far gravare ne faccende ne piccole a Romano, perchè speravo che acconsentisse al mio desiderio. Ed ora, mi ritrovo amareggiata, perchè nonostante i sacrifici che ho fatto, ottengo solo lamentele e basta.
Non so, forse sono reduce dalla settimana della casalinga e sono un po' frustrata.

Giornata da tecnico del web

Oggi è stata una giornata davanti al computer a creare una nuova pagina per la nostra associazione, amo tantissimo creare pagine web e nel mio piccolo, con solo 20 ore di corso e tante ore a provare davanti a un monitor, consultando forum e quant'altro, sono anche troppo brava! Tutto per creare qualcosa, che magari ho in mente io, o magari un'idea di un'altra mamma, spesso però quello che ho in mente deve essere semplificato ... magari ... li proprio non ci arrivo ed un webmaster a pagamento è escluso, perchè ci autofinanziamo e allora ci arrangiamo così.
La giornata fruttifera ha portato questa pagina un po' particolare, che è bandita alle pancine, so che per i più forse non rappresenterà niente, ma per le mamme, compresa io, vedere il nome del proprio piccolo, vedere magari la sua stella brillare nel nostro cielo, ha un significato davvero particolare, è la testimonianza di un passaggio. A volte la loro vita dentro di noi è talmente breve, oppure anche la vita una volta nati ha talmente pochi giorni che tutti si scordano di loro, ma non i genitori di queste stelle, che continuano a pensarli e ad averli nel proprio cuore per tutta la vita, il loro nome quindi testimonia il loro passaggio e l'amore che hanno lasciato. Questo è il lavoro di una giornata di febbre di Livia e Siria:
http://digilander.libero.it/genitoridiunastella/compleanni.htm

Il blog e lo specchio

Un blog come uno specchio in cui ci si guarda riflesse, a volte ci troviamo con gli occhi velati di tristezza, poi capita invece giorni dove ci si guarda allo specchio e ci troviamo combattive, convinte dei nostri ideali, delle nostre certezze, altre giornate in cui ci guardiamo allo specchio e abbiamo voglia di raccontare favole, amori romantici, la nostra vita, le nostre gioie. Mille sfaccettature del nostro viso e della nostra personalità; ma fondamentalmente ci guardiamo allo specchio per vedere come stiamo con questo nuovo vestito o con quel paio di scarpe comode.
Guardiamo la nostra figura riflessa e scopriamo che dietro di noi ci sono altre persone che guardano la tua immagine, che scoprono te con tutti i tuoi umori, a volte sono estranei, ma spesso ci sono le amiche di sempre.
Mi dispiace far vedere la parte di me più triste, ma qualche volta ho voglia di mostrare questo lato un po' particolare, non perchè voglio intristire le persone, anzi vorrei essere sempre con un viso allegro e gioioso, ma mostro questo lato perchè mi aiuta a metabolizzare le notizie, a riflettere a pensare. 

E' difficile scrivere

Questo anno è iniziato un po' così, con la malinconia di una scelta, cacciata via da un pensiero ancora più grande, un pensiero che lascia tutto in secondo piano.
Giovedì scorso, ho ritirato degli esami che aveva fatto mio babbo e dentro non c'era scritto niente di buono, purtroppo le persone a cui si vuol bene sono tante e credo che sia particolarmente difficile chiedere alla vita che tutti stiano bene, in salute, che tutto sia una bella dicesa. Ho pensato, ho metabolizzato la notizia, per ora non troppo grave ed ho deciso di affrontare tutto giorno per giorno, senza dovermi "lambiccare" il cervello con inutili pensieri. Un passo dopo l'altro, sentendo cosa dicono i dottori, ma soprattutto coccolando il mio adorato babbino.

Mi devi due figli

Caro Romano, questa lettera è per te, so per certo che tu non verrai mai a leggere il blog, ed io di certo non ti porterò da queste parti, ormai sai ampiamente come la penso, eviti comunque di parlarne perchè sai che soffro.
Ormai sono arrivata alla conclusione, è stato un anno difficile per me, dopo questo ultimo aborto ho dovuto affrotare le mie paure, i miei vecchi scheletri nell'armadio e questa grandissima voglia di maternità che mi ha lasciato, più sono passati i mesi e più che questo desiderio cresceva, ma purtroppo solo io sentivo questo bisogno e cercavo inutilmente di temporeggiare per vedere se te cambiavi idea. Niente, abbiamo scavallato anche l'anno e non c'è stato niente in te che abbia fatto scattare questa scintilla di un nuovo piccolo amore da amare.
E' arrivato il momento di voltare pagina e con tanto dolore, rinuncio a questo desiderio, per amore, perchè i figli si devono volere in due, ed ecco che per la seconda volta rinuncio a un figlio per accontentare te. La prima volta il figlio era molto più concreto di quello che oggi è solo un idea, ma come allora ho aspettato ogni istante che tu cambiassi idea, come allora ho aspettato inutilmente.

Ilaria

Legge 194 - Interruzione volontaria di gravidanza

Si parla ancora di questa Legge, si manifestano ancora e si sbandiera al mondo i propri pensieri, sia che questa esperienza ti abbia toccato da vicino, sia che tu sia stato alla larga da ospedali, consultori, che tu non abbia mai parlato con qualcuno che lo ha fatto.
Purtroppo invece, sempre più spesso chi confessa questa esperienza si trova a scrivere o a dire di quanto sia stata una scelta sofferta, che non sempre si è rivelata quella giusta. Anche io nel mio piccolo ci ho provato a dire quello che pensavo, con l'intervista apparsa sul portale di libero il 6 settembre, nelle "storie" ma soprattutto nella costruzione di questo blog, nato inizialmente per far capire, anche solo ad una presona che fosse passata di quà o avesse scorto qualche riga, di quanto valore avesse una vita, quella piccola e minuscola che si poteva trovare nella pancia di una donna. E non perchè credo in Dio, non perchè sono bigotta, ma perchè ho provato tutto questo sulla mia pelle, ho vissuto l'aborto volontario, la morte della mia bambina, la nascita di altre due meravigliose figlie che ora riempiono la mia vita ed infine un altro aborto ma questa volta naturale, seguito comunque da un raschiamento.
Come si può giudicare la giustizia di una legge senza conoscerne gli effetti, ma non perchè non sia giusto scegliere, lasciamo pure questa libertà, ma è giusto scegliere informati, è giusto dare un'altra possibilità alla donna, L'ABORTO DEVE ESSERE L'ULTIMA SCELTA, quando proprio non se ne può fare a meno.