il senso della vita

Diversamente uguali

Ho conosciuto una persona bellissima, una persona che ha scelto un percorso sicuramente più difficile ovvero quello di pensarla diversamente dagli altri. All'inizio non lo sapevo, potevo considerarlo "normale" ma poi di quale normalità stiamo parlando? Di quella dove tanti si nascondono oppure quella da cui alcuni pensano di fuggire? E' stata una lunga chiacchierata una nuova scoperta di una nuova persona.  Chi avevo davanti non solo aveva il coraggio di dire quello che era, ma era sereno nel dirlo. Quelle parole hanno rimbombato nella mia testa per tutto il pomeriggio anche dopo che ci eravamo salutati. Ho pensato tanto e tanto, a tutto quello che ci eravamo detti, ho pesato a quello che potrebbe essere il suo futuro e forse tremo pensando a quanto potrebbe soffrire, in questo mondo, dove tante persone si permettono di offendere e giudicare senza guardare nel cuore, ma come ha detto Romano, magari non è vero e condurrà una vita bellissima non è detto che sia più difficile di altre. Queste righe servono a me per ricordare la bella giornata di ieri e per dire a questa persona quanto gli voglio bene, forse oggi ancora più di ieri.  

Il mio cammino

Tante erano le cose che volevo dire e scrivere in queste pagine che stento a riempire, ultimamente scrivo post e li salvo nelle "bozze", quello è il loro posto, sono destinati ad essere solo miei, parole e frasi troppo dentro il cuore e forse ancora troppo nascoste anche per me.
Gli impegni si sono moltiplicati, le sensazioni e le cose che mi hanno colpito in questo ultimo periodo mi hanno segnato, ma non sono cose, oggetti, eventi della vita, ma una rinascita dell'anima, è come se avessi coltivato il giardino del mio spirito,  avvicinandomi a Dio sopratutto nella preghiera per gli altri. Basta chiedere per me, ogni tanto capitava,  la mia famiglia è strepitosa e bellissima così come è, avevo voglia di pensare solo a tutte le persone che avevo nel cuore, mio babbo, le mamme dal cuore sofferente, le amiche, il mio piccolo nipotino e questo mi ha regalato una nuova vita. Duro fatica a parlarne, si dura fatica a parlare di Dio in questo mondo, quì dentro, ma in queste ultime domeniche davanti all'ostia, ho pianto, come se percepissi il mio e il dolore degli altri.
Non so ancora cosa mi è successo, ma ho voglia di capire dove mi porta questo cammino ... 

Ricomincia la corsa

Le feste e tutto quello che si sono portate dietro, le valanghe di panni da stirare, la casa tutta sottosopra, la camerina delle piccole piena di balocchi, i chili del pandoro e del panettone e tutti i pranzi e le cene a casa di parenti e amici.
Questa è la prima settimana "normale" senza feste nel mezzo, è passata anche la Befana che non si è risparmiata nessuna casa e ha lasciato una quantità di calze indecente, soprattutto per noi, naturalmente abbiamo fatto la felicità dei dentisti che nei prossimi mesi vedranno aumentare i loro piccoli clienti golosoni.
Il ricordo più bello, oltre alle mie due immense gioie che ho coccolato nel modo più pieno, con  tutta la mia attenzione e dedicandogli le mie ferie, è alla piccola vacanza sulla neve con tutta a mia famiglia e alle mie 4 ore di sciata in solitario.
La neve è qualcosa di meraviglioso, ed è davvero incredibile mettersi gli sci e zigzagare tra le piste scivolando giù con il solo rumore della neve che scrocchia.
E così rientrata a Firenze ho anticipato il mese del ritorno a corrre, non solo quello mio solito di tutti i giorni, ma soprattutto, quello che più amo fare. Correre nel verde.