Creato da dici_basta il 23/12/2007

DICI BASTA

UNISCITI ALLE VOCI...NO ALLE INGIUSTIZIE...AL POTERE IN MANO AI POCHI...A CHI DECIDE DELLA VITA E DELLA MORTE...DICI NO...DICI BASTA...UNISCITI ALLE MANI, ALLE GAMBE, AI CUORI, ALLE TESTE, ALLE COSCIENZE....

 

 

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Post N° 94

Post n°94 pubblicato il 11 Settembre 2008 da dici_basta


Fermate il test sul Big Bang!


http://firmiamo.it/fermateiltestsulbigbang

Per gli studiosi che si apprestano a spingere il pulsante d'accensione, si tratta di ricreare le condizioni che esistevano una frazione di secondo dopo il Big Bang: ovvero di riportarci indietro nel tempo sino al momento della creazione del nostro universo, all'inizio del mondo.

Ma per un gruppo di preoccupati ricercatori l'esperimento che dovrebbe cominciare tra dieci giorni in un immenso laboratorio sotterraneo, sepolto a un centinaio di metri sotto il confine tra Francia e Svizzera, comporta il rischio della fine del mondo, la distruzione e anzi la letterale scomparsa del nostro pianeta. Così, all'ultimo momento, gli oppositori del progetto hanno presentato un ricorso davanti alla Corte Europea dei Diritti Umani, che in teoria potrebbe bloccare il più grande, ambizioso e costoso test scientifico di tutti i tempi.

Oggetto della contesa è il Large hadron collider, un acceleratore da 6 miliardi di euro che, facendo scontrare particelle atomiche ad alta velocità e generando temperature di più di un trilione di gradi Celsius, dovrebbe rivelare il segreto di come è cominciato l'universo. Venti paesi europei, più gli Stati Uniti, hanno finanziato il progetto, che dopo anni di preparativi dovrebbe prendere il via il 10 settembre al Centro di Ricerche Nucleari di Ginevra.

Qualcuno, tuttavia, teme che l'esperimento andrà ben oltre le aspettative, creando effettivamente un mini buco nero, che crescerà di dimensioni e potenza fino a risucchiare dentro di sé la terra, divorandola completamente nel giro di quattro anni. Gli scienziati di Ginevra ribattono che non c'è assolutamente nulla da temere: ci sono scarse possibilità che l'acceleratore formi un buco nero capace di porre una minaccia concreta al pianeta, dicono, perché la natura produce continuamente delle collisioni di energia più alte di quelle che saranno create artificialmente dall'acceleratore, per esempio quando i raggi cosmici colpiscono la terra. Esperimenti di questo tipo, inoltre, sono stati condotti per trent'anni, senza avere risucchiato nemmeno un pezzettino della terra né causato danni di qualsiasi genere.

Vero è che il nuovo acceleratore ha suscitato attenzioni e polemiche perché è il più grande mai costruito, con una circonferenza di 26 chilometri e la possibilità di lanciare particelle atomiche 11.245 volte al secondo prima di farle scontrare una contro l'altra a una temperatura 100mila volte più alta di quella che esiste al centro del sole. La speranza è individuare, così facendo, le teoriche particelle chiamate bosoni di Higgs, giudicate responsabili di avere dato massa, ovvero peso, a ogni altra particella esistente. Ma gli scienziati ammettono che ci vorranno anni prima di arrivare eventualmente a un risultato del genere, per le difficoltà nel trovare particelle così infinitesimamente piccole nel caos primordiale post-Big Bang creato dentro l'acceleratore.

Abbiamo ancora dieci giorni per salvare la terra?, si chiede, con leggera ironia, il Sunday Telegraph. "I miei calcoli indicano che il rischio che un buco nero mangi il pianeta a causa dell'esperimento è serio"
, afferma il professor Otto Rossler, un chimico tedesco della Eberhard Karls University che ha presentato il ricorso alla Corte Europea dei Diritti Umani insieme ad alcuni colleghi.

FERMIAMOLI STANNO GIOCANDO AL "PICCOLO SCIENZIATO" CON LE NOSTRE VITE!!!

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Commenti al Post:
exasimpol
exasimpol il 12/09/08 alle 14:32 via WEB
Ciao Dici Basta , io penso che l´esperimento non metterà in pericolo neanche la polvere adiacente ma penso che di particelle ne conosciamo già migliaia, ossia abbiamo dato migliai di nomi ai corpuscoli. Ora ne daremo altrettanti. Costerà ai cittadini europei 6.000.000.000.000 €, che non hanno firmato e concesso questa cifra ma quelli se la sono presa. Io prevedo che questi soldi non porteranno alla produzione di un solo biscotto, ma intanto in Italia i ricercatori sono bestie rare, poiché mancano i finanziamenti. Io come cittadino, avrei chiesto che fossero finanziate ricerche sui materiali biocompatibili e non inquinanti, energia, medicina etc... Mi sento sottostimato e sento che lo sono anche gli altri. Ciao a presto. Silvano.
 
 
dici_basta
dici_basta il 13/09/08 alle 19:02 via WEB
PERFETTAMENTE IN ACCORDO CON TE.!!!!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Luca il 19/03/09 alle 17:34 via WEB
Tratto da Rai Report 5 nov 2000 Carlo Bernardini - Fisico - Universita' La Sapienza di Roma; "In questi esperimenti si produce della materia che in natura non esiste. Questa materia puo' avere la proprieta' di essere onnivora, nel senso che comincia ad assorbire la materia intorno e a trasformarla in materia di questo nuovo tipo. Crea una sorta di valanga che naturalmente e' incompatibile con la vita e con una infinita' di cose. Il rischio e' quello." Francesco Calogero- Fisico - Universita' La Sapienza: "La probabilita' di produrre questa particella assassina e' piccola. Se questa probabilita' e' piccola il fatto che non la si sia prodotta subito non garantisce che non possa essere prodotta piu' tardi. Quindi da questo punto di vista non e' vero che se l'esperimento e' cominciato e non e' successa subito una catastrofe una catastrofe non puo' avvenire in seguito" Mario Bruschi - Fisico - Universita' La Sapienza di Roma: "Questa decisione di partire con l'esperimento nonostante non sia stata stimata in maniera attendibile la probabilita' di un evento cosi' catastrofico, come la distruzione dell'intero pianeta, e' una decisione assurda, stupida, irragionevole e soprattutto e' una decisione immorale. Se io fossi cattolico direi che e' una decisione peccaminosa da un punto di vista religioso." Per l'intera puntata: http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E90020,00.html PS. il 15% dei ricercatori che portano avanti queste ricerche sono italiani, il 15% dei finanziamenti pure, ecco perchè in Italia non si può mettere in discussione la cosa, siamo noi i principali artefici di questa(forse) follia, chi ha dato il via alla realizzazione nel 2000 è stato il direttore italiano dell'epoca.
 
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