DICI BASTA
UNISCITI ALLE VOCI...NO ALLE INGIUSTIZIE...AL POTERE IN MANO AI POCHI...A CHI DECIDE DELLA VITA E DELLA MORTE...DICI NO...DICI BASTA...UNISCITI ALLE MANI, ALLE GAMBE, AI CUORI, ALLE TESTE, ALLE COSCIENZE....
Post n°98 pubblicato il 30 Aprile 2009 da dici_basta
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Post n°97 pubblicato il 30 Aprile 2009 da dici_basta
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Post n°96 pubblicato il 08 Ottobre 2008 da dici_basta
CARNE BOVINA E' IL CASO CHE LA NOTIZIA VENGA, NON CREDETE? DIFFUSA A Reggio Emilia e a ROZZANO (MI), sono stati inaugurati due nuovi ristoranti ROADHOUSE GRILL, che fanno parte del Gruppo Cremonini.Vi ricordo che il gruppo Cremonini, come testimoniato da inchieste di REPORT (Rai 3) e come sostenuto anche da Beppe Grillo, è un'azienda che nel corso degli anni si è distinta per una serie di azioni illegali a anche criminali. Per questo motivo vi invito a non recarvi nei ristoranti ROADHOUSE GRILL, a divulgare questa mail, a boicottare anche le altre aziende del gruppo Cremonini che sono: Autogrill MOTO carne MONTANA bar e ristoranti CHEF EXPRESS (treni e aeroporti) salumi IBISE' carni INALCA supermercati MARR (diffusi soprattutto in Romagna e Marche)
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Post n°95 pubblicato il 06 Ottobre 2008 da dici_basta
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Post n°94 pubblicato il 11 Settembre 2008 da dici_basta
Fermate il test sul Big Bang! http://firmiamo.it/fermateiltestsulbigbang Per gli studiosi che si apprestano a spingere il pulsante d'accensione, si tratta di ricreare le condizioni che esistevano una frazione di secondo dopo il Big Bang: ovvero di riportarci indietro nel tempo sino al momento della creazione del nostro universo, all'inizio del mondo. Ma per un gruppo di preoccupati ricercatori l'esperimento che dovrebbe cominciare tra dieci giorni in un immenso laboratorio sotterraneo, sepolto a un centinaio di metri sotto il confine tra Francia e Svizzera, comporta il rischio della fine del mondo, la distruzione e anzi la letterale scomparsa del nostro pianeta. Così, all'ultimo momento, gli oppositori del progetto hanno presentato un ricorso davanti alla Corte Europea dei Diritti Umani, che in teoria potrebbe bloccare il più grande, ambizioso e costoso test scientifico di tutti i tempi. Oggetto della contesa è il Large hadron collider, un acceleratore da 6 miliardi di euro che, facendo scontrare particelle atomiche ad alta velocità e generando temperature di più di un trilione di gradi Celsius, dovrebbe rivelare il segreto di come è cominciato l'universo. Venti paesi europei, più gli Stati Uniti, hanno finanziato il progetto, che dopo anni di preparativi dovrebbe prendere il via il 10 settembre al Centro di Ricerche Nucleari di Ginevra. Qualcuno, tuttavia, teme che l'esperimento andrà ben oltre le aspettative, creando effettivamente un mini buco nero, che crescerà di dimensioni e potenza fino a risucchiare dentro di sé la terra, divorandola completamente nel giro di quattro anni. Gli scienziati di Ginevra ribattono che non c'è assolutamente nulla da temere: ci sono scarse possibilità che l'acceleratore formi un buco nero capace di porre una minaccia concreta al pianeta, dicono, perché la natura produce continuamente delle collisioni di energia più alte di quelle che saranno create artificialmente dall'acceleratore, per esempio quando i raggi cosmici colpiscono la terra. Esperimenti di questo tipo, inoltre, sono stati condotti per trent'anni, senza avere risucchiato nemmeno un pezzettino della terra né causato danni di qualsiasi genere. Vero è che il nuovo acceleratore ha suscitato attenzioni e polemiche perché è il più grande mai costruito, con una circonferenza di 26 chilometri e la possibilità di lanciare particelle atomiche 11.245 volte al secondo prima di farle scontrare una contro l'altra a una temperatura 100mila volte più alta di quella che esiste al centro del sole. La speranza è individuare, così facendo, le teoriche particelle chiamate bosoni di Higgs, giudicate responsabili di avere dato massa, ovvero peso, a ogni altra particella esistente. Ma gli scienziati ammettono che ci vorranno anni prima di arrivare eventualmente a un risultato del genere, per le difficoltà nel trovare particelle così infinitesimamente piccole nel caos primordiale post-Big Bang creato dentro l'acceleratore. Abbiamo ancora dieci giorni per salvare la terra?, si chiede, con leggera ironia, il Sunday Telegraph. "I miei calcoli indicano che il rischio che un buco nero mangi il pianeta a causa dell'esperimento è serio", afferma il professor Otto Rossler, un chimico tedesco della Eberhard Karls University che ha presentato il ricorso alla Corte Europea dei Diritti Umani insieme ad alcuni colleghi. FERMIAMOLI STANNO GIOCANDO AL "PICCOLO SCIENZIATO" CON LE NOSTRE VITE!!! Firma |
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