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Post n°308 pubblicato il 22 Ottobre 2008 da diversity84
Foto di diversity84

Diamo i numeri: ogni settimana, Tv sorrisi e canzoni vende un milione
di copie; Chi, 500 mila. In comune, le due corazzate non hanno solo
l'editore (Berlusconi via Mondadori) ma anche il direttore, Alfonso
Signorini. Benché nella cattedrale di Segrate le due redazioni siano
sullo stesso piano, il direttore duale deve correre lo stesso fra
Canale 5 (conduce Verissimo con Silvia Toffanin), Radio Montecarlo
(Alfonso Signorini Show) e la Mondadori dei libri (incombe l'uscita
della sua biografia romanzata di Coco Chanel).

Come fai?


«Dormo poco. Mi bastano quattro ore per notte».


Gad
Lerner ha scritto che sei un uomo di potere e orienti l'opinione
pubblica verso l'uomo più di potere di tutti, cioè Berlusconi.


«Così
titilla il mio ego. Ma non è vero. Primo, perché a me del potere non
frega niente. Secondo, perché i quotidiani fanno molto più opinione dei
settimanali. Anche se...».


Se?



«Chi
è forte perché è trasversale: lo leggono sia la cassiera che il
ministro. In questo è unico. Per esempio, Vanity Fair, che è un
bellissimo giornale, non è così per tutti. Anche se ultimamente fanno
delle copertine così nazionalpopolari...».


Passiamo alla tivù. Fiorello ha ragione a dire che fa schifo?


«Ha torto a dire che fa schifo tutto. C'è il bello e il brutto. Ma io non sono obbiettivo».


Perché?


«Perché la tivù la adoro. Per questo il programma che ultimamente mi è piaciuto di più è Tutti pazzi per la tele. Come me».


Il programma che ti piacerebbe vedere e che non c'è?


«Uno che racconti i vecchi come sono, invece di travestirli da giovani».


A proposito: Vaime dice che quando vede la Carrà e poi esce si aspetta di incontrare i tedeschi con i carri armati.


«Ma
la Carrà non si discute, si ama. Io sono cresciuto a pane e Carrà.
Andavo all'università, tornavo nel mio appartamento, scolavo la pasta e
lei era lì, a Pronto, Raffaella?, insieme a Punto e Virgola».


Chi?


«Il cane e il gatto. Divini tutti e tre».



Fra Grasso e Sposini chi ha ragione?


«Grasso. Del resto, lui ha ragione anche quando ha torto, per esempio quando mi diede del maleducato».


I programmi del pomeriggio, e tu ne fai uno, sono la quintessenza del trash.


«Sparare
sulla tivù del pomeriggio è come sparare sulla Croce rossa. Quindi
critico solo chi la fa con la puzza sotto il naso, con degnazione».


Tipo?


«Sposini. Come dice Grasso».


Meglio Porta a porta o Matrix?


«Per la politica, Porta a porta. La messa come la canta Vespa non la canta nessuno».



E per il resto?


«Mentana. Più moderno».


Il tiggì migliore?


«Studio aperto».


Un voto alla Toffanin conduttrice.



«Aveva iniziato da 6. Poi si è liberata della sindrome da fidanzata del padrone e adesso si merita un 8 e mezzo».



Perché i due programmi più nazionalpopolari, Miss Italia e Sanremo, sono meno popolari?


«Perché,
a forza di allungarlo, il brodo è diventato insipido. Miss Italia deve
durare due, al massimo tre sere. Idem Sanremo. Però quest'anno Bonolis
rimetterà l'eliminazione dei big, quindi sono cautamente ottimista».


E invece non si potrebbe eliminare il Festival, come propone la Carrà?


«Sarebbe come eliminare lei. Non si può, sono l'Italia».


Capitolo omosessualità. Sei l'unico direttore dichiaratamente gay.


«Dichiaratamente,
sì. Nei fatti, non so. In ogni caso, sono la dimostrazione che
Berlusconi è un liberale. Dopo l'outing, mi disse solo: direttore, i
nostri binari non si incroceranno mai».


Sei un'icona gay, come la Carrà?

«Magari! Avrei molti più fidanzati».


Invece?


«Invece
da otto anni vivo con lo stesso. Considerato che vivo raccontando gli
amori degli altri, vuol dire che predico male e razzolo benissimo».


Ti dichiari cattolico.


«Lo
sono. Nella Chiesa ho sempre trovato una grande accoglienza ma anche un
profondo moralismo. Mi dice: tu pentiti e io ti perdono. Io chiedo: ma
perché mi devo pentire? E non mi danno una risposta».


Chi è l'uomo più sexy d'Italia?


«D'Italia,
non so. Del mondo, sicuramente Vladimir Putin. Quando l'ho visto a
torso nudo, con la tigre siberiana uccisa ai piedi, ho avuto un colpo:
me-ra-vi-glio-so! Ho perfino chiesto a Berlusconi di presentarmelo».


E lui?


«Si è messo a ridere».


Cos'è una notizia e cosa un gossip?


«Non
c'è più differenza. Da quando è diventata pubblica la vita privata dei
politici è caduto l'ultimo tabù. Ormai resta solo la Chiesa».


Ma se hai sbattuto in copertina il segretario del Papa, padre Georg, paparazzato mentre giocava a tennis!


«È
stato sfortunato. Un giorno arriva al circolo, non trova il solito
maestro e chiede a un altro socio di giocare. Sfortuna per lui, è un
collega del Tg5 che si precipita a telefonarmi».



Carfagna vs Guzzanti: chi ha ragione?


«Se
la Guzzanti è in grado di provare le sue accuse, buon per lei.
Altrimenti, male per il suo conto in banca. La Carfagna può essere
tutto, ma scema no di certo».


La conosci?



«Faceva
la valletta di Mengacci e frequentava la villa di Lele Mora in
Sardegna. Ma si era appena laureata, era diplomata in Conservatorio e
usava i congiuntivi. Un giorno le chiesi: tu che ci fai qui? Lei: ho
altri progetti. Infatti...».



Ma con tutte queste girls, Berlusconi risulta simpatico o patetico?



«Macché patetico, è la consolazione - e l'invidia - di milioni di pensionati».



Hai mai pubblicato una notizia che sapevi essere falsa?



«Mai».



E una foto rubata che non era affatto rubata?



«Spesso».



Ne hai mai censurata una?


«Me
l'hanno censurata. Lavoravo ancora a Chi con la Giacobini, quando
paparazzammo un celebre direttore d'orchestra della Scala con l'amante.
Seppi che a una cena si mise a minacciare... E le foto,
misteriosamente, sparirono».

 
 
 
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Rosario Capaldo - Cieli sporchi

Franco Grillini - Ecce Omo

Oliviero Toscani; Jack Lang. Gay Pride: history.

Massimo Consoli; Maria Cristina Gramolini. Independence gay: alle origini del Gay pride.

Ginevra Brandi; Donne.

Julie Anne Peters; Tra mamma e Jo.

Rosanna Fiocchetto, L'amante celeste - La distruzione scientifica della lesbica.

Cesar Tripp, La questione omosessuale.

Stefano Bolognini, Breve storia del matrimonio gay.

Daniela Danna, Matrimonio africano.

Daniela Danna, Matrimonio omosessuale.

Giovanni Dall'Orto, Manuale per coppie diverse.

Giovanni Paolo II, Le unioni omosessuali non sono una realtà coniugale, in "La Famiglia".

Alicata, Cristiana "Quattro", Edizioni il Dito e La Luna, Milano 2006. Romanzo, storia di una famiglia omogenitoriale raccontata da uno dei figli.

Bonaccorso, Monica, Mamme e papà omosessuali, Editori Riuniti.

Bottino, Margherita e Daniela Danna, La gaia famiglia. Che cos'è l'omogenitorialità, Asterios.

Danna, Daniela, Io ho una bella figlia. Le madri lesbiche raccontano, Zoe, Forlì 1998.

 

 

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