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lieta novella undici

Post n°11 pubblicato il 16 Giugno 2009 da agamennon2007
 

Parliamo della civiltà.

Quella civiltà che è nata con il pensiero, con la prima organizzazione umana, e che è andata avanti fino ad arrivare ai giorni nostri, perchè è la stessa civiltà.

Quando ancora abitavamo nelle caverne e si indossavano le pelli degli animali e si mangiava la carne cruda.

C’erano gruppi umani più capaci di altri e che il loro saper fare, era luce per tutti . Che Cercavano di apprendere e imitare.

Ecco, in questo senso, l’umanità era come una piramide, dove all’apice c’erano i più capaci e alla base, quelli che erano più primitivi, più infantili, i meno maturi.

Tutte le famigli umane, hanno sempre cercato di essere all’apice di questa piramide.

Perchè da quando esiste la ragione, esiste la civiltà.

E chi era all’apice di questa piramide, era anche il più forte militarmente, non era il più forte, perchè aveva le armi, aveva le armi, perchè era il più forte, aveva la capacità di concepirle le armi, era capace di fare la guerra, era mentalmente più maturo. Ma gli uomini invecchiano e si rilassano, si stancano e dopo un pò si siedono sugli allori conquistati.

Allora, quelli che sono dietro ti sostituiscono facendo proprie le conquiste, portandole avanti, creandone di nuove. Come passarsi il testimone, ad una corsa a staffetta. Anche loro come i precedenti, crescono e poi si siedono, invecchiano e vengono sostituiti da altri, più giovani, più forti, e attaccano la civiltà, la dominatrice, la luce. Ma non per distruggerla, ma per farla propria.

Uno dopo l’altro e l’ultimo eredita tutto il sapere precedente, tutte le conquiste umane fino a quel momento raggiunte.

Poi tocca a loro dimostrare quanto valgono.

Producendo se ne sono capaci, nuovo sapere.

Innumerevoli civiltà si sono susseguite, citiamone alcune, forse le più famose, forse le più conosciute: la civiltà Caldea, Egiziana, Greca, Indiana, Cinese, Romana, Araba.

Infine quella attuale chiamata occidentale.

Tutte hanno ereditato il sapere precedente, nessuna esclusa, nessuna civiltà può nascere del nulla.

Nessun gruppo umano può produrre senza esperienze precedenti, per poterlo fare deve ereditare, utilizzando ciò che c’era prima, tutto il sapere, tutto la conoscenza, tutta l’esperienza passata, fin dall’inizio.

Ecco, io sono la civiltà occidentale, ma sono anche la civiltà delle caverne, perché anch’io sono stato nelle caverne e mi porto dietro quell’esperienza e ne utilizzo ancora oggi le conquiste, come il fuoco, il coprirsi il corpo per difenderlo dalle intemperie.

Mi appartiene la civiltà dei Caldei, la civiltà Egiziana, Asiatica e Sudamericana.

Perchè sono in me, le ho ereditate, come ho ereditato tutte le conquiste da tutte le civiltà. 

Questa civiltà non è la civiltà occidentale.

E’ la civiltà.

Perchè appartiene a tutti gli esseri umani.

Non servono nè violenza, nè forza,  nè armi, per farla propria.

Perchè è aperta a tutti!

Non ce ne sono due, o dieci contemporaneamente, ma una, quella che è all’apice, quella che spande luce come un faro, più alto è questo faro, più lontano arriva la sua luce.

Oggi la civiltà illumina il mondo, illumina il sistema solare, è così grande, da illuminare persino il cielo.

Oggi ci sono uomini e gruppi nazionali, che non riconoscono la civiltà, si pongono in opposizione e la combattono.

Chi contrappone una civiltà vecchia e superata al nuovo è un imbecille  infantile.

Ecco, questo uomo è colui che la scienza sta cercando da lungo tempo, l’anello mancante fra l’uomo e la scimmia, così dovevano essere gli uomini, prima di acquisire la libertà attuale.

Pioveva e si inchinavano al cielo ed al fulmine, gli nasceva un figlio e ringraziavano un dio, invece che se stessi e la donna che aveva partorito con dolore questo figlio.

Non pioveva, c’era la siccità e sacrificavano il figlio a dio, è come se un cavernicolo fosse trovato racchiuso in un pezzo di ghiaccio e riportato in vita, lo abbiamo curato, nutrito, gli abbiamo insegnato a parlare e le prime parole che dice sono: è dio che mi fa vivere!

No! Fratello, sono io che ti ho riportato in vita e non dio, è  grazie a me, al sapere umano, che tu cammini, che respiri, che vivi e tutto quello che hai, io l’ho creato, io, ragione e non dio, io ti ho detto tutto quello che sai.

Io, un uomo come te!

Coloro che non sanno, sono troppo infantili per poter capire, poter discernere, e sono facilmente ingannabili, e vengono trattati come pecore,e bastano pochi cani con la rogna, per controllarne un miliardo.

Ecco, questi cani sanno parlare, sono servi della morte e seminano morte.

E Aizzano uomini contro altri uomini, predicano violenza, ingiustizia, caos.

Non ascoltateli!

Questi cani sono il maligno.

 

Questa civiltà rispecchia perfettamente le capacità umane attuali, nel bene e  male, nel giusto nell’ingiusto.

Qualche secolo fa, l’uomo maturò la consapevolezza, che siamo tutti esseri umani, che tutti abbiamo gli stessi diritti e doveri, è dovuto passare del tempo, per maturare una consapevolezza più alta, ed ha abolito la schiavitù.

Poi piano piano, ne ha maturata una superiore, aiutare chi soffre, chi ha fame, anche se è lontano dagli occhi.

Si è donato il pane e si e’ donato il pesce, successivamente siamo cresciuti ancora, in consapevolezza.

Abbiamo capito!

Abbiamo capito che non bastava dare il pane, il pesce.

Ecco, abbiamo pensato, gli doniamo la canna da pesca, in questo modo il pesce se lo possono pescare da soli!

Così la civiltà ha donato le vanghe  i trattori, i semi.

Non è bastato ad aiutare, il problema è lì, irrisolto!

Oggi la civiltà, ha maturato una consapevolezza superiore alle precedenti, perché ultima, perché più matura di esperienze.

Se vogliamo aiutare i più piccoli, dobbiamo donare la capacità di concepire la canna da pesca, la zappa ed il trattore.

Continuiamo a dare il pane, il pesce, continuiamo a donare la canna da pesca.

Forse si può fare di più, forse si può dare di più è vero!

Ma dobbiamo maturarla questa capacità, e fino a che non ne saremo capaci, non possiamo dare di più.

Oggi nel mondo ci sono sei miliardi di esseri umani, un terzo, più di due miliardi, soffre per la guerre per le malattie, per fame.

Vivono di stenti, poveri in tutti i sensi.

Tutto questo  è vero!

Ma io dico: gli esseri umani oggi, hanno forse una capacità superiore di procreare?

Di mettere al mondo dei figli?

Io credo di no!

Gli esseri umani, hanno sempre avuto questa capacità. Ma allora come mai, nel passato non superavamo mai il miliardo di vite? Come mai oggi siamo sei miliardi? Forse è perchè ci sono le medicine, che la civiltà ha prima concepito e poi prodotto.

Forse è perché ci sono meno carestie, che la civiltà ha evitato, forse è perchè ci sono meno guerre, che questa civiltà in un modo o nell’altro cerca di evitare.

Oggi grazie alla civiltà, in un campo dove prima si faceva un raccolto scarso, se ne possono fare due o tre raccolti abbondanti.

Se ci sono sei miliardi di esseri umani che vivono è grazie a questa civiltà, alla civiltà umana.

Si è vero, continuano ad esserci delle ingiustizie continuano ad esserci degli esseri umani che soffrono, che vivono di stenti, è vero tutto questo. Ma è altrettanto vero che vivono, VIVONO!

Riuscite a capire che cosa significa?

Quella donna, quel vecchio, stanno vivendo. Quel bambino scarno ed emaciato è riuscito a venire al mondo, a guardato il cielo, ha visto sua madre, ne ha assaporato il latte, ha sorriso, STA VIVENDO!

continua.....

 
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la civiltà seconda parte

Post n°12 pubblicato il 17 Giugno 2009 da agamennon2007
 

Se non ci fosse stata questa capacità umana, non sarebbe mai nato. Come non sarebbero mai nati quei due miliardi che soffrono.

Questa non vuole essere una scusa, non vuole essere un alibi, ma è la realtà.

 

Sì certo, dobbiamo continuare ad aiutare chi soffre, con tutte le nostre forze, con tutte le nostre risorse.

Ma, dobbiamo anche continuare a guardare avanti per poter crescere, perchè solo crescendo, si possono risolvere i problemi, ed acquisire le capacità di aiutare i più piccoli, i più poveri, i più prigionieri, e non mettendogli i bastoni fra le ruote e combattendola.

Quando saremo maturi per poter risolvere un problema lo risolveremo.

Serve tempo per maturare, serve tempo per capire, serve tempo per fare.

 

Si diceva prima che era nata una nuova consapevolezza, che è quella di donare la capacità di concepire, la canna da pesca.

Ecco, questa è la ricchezza! Prendila è anche tua, non ti sto occultando nulla, prendila, non è difficile, basta accettarla.

E’ la capacità di concepire che ti sto offrendo. E tu la respingi?

Non è una canna da pesca, un trattore, una vanga, non è oro, pietre preziose o soldi, non è acqua non è pane, non è scuola che trasmette dati.

E’ qualcosa di molto più prezioso, è un pensiero libero, è una libertà mentale!

E tu,solo se lo riconosci, solo se lo accetti, puoi farlo tuo.

 

Provate ad immaginare come era il mondo 1000  anni fa.

Provate se ne siete capaci. Non c’era nulla, pochi uomini, guerre, carestie, epidemie, ingiustizie, fame, sopraffazione, l’imbecille imperava, il forte comandava, il più grande mangiava il più piccolo, senza nessuno che lo potesse difendere, non c’erano diritti, gli uomini non erano padroni né dei propri figli nè di se stessi (il buio totale nella nostra mente).

Ecco, se cadesse la civiltà, gli uomini si ridurrebbero della metà il venti anni, le nostre capacità decadrebbero, è questo che volete? Uccidere tutti? Per poter correre nudi sull’erba? Davvero siete così imbecilli da pensare che un dio vi aiuterà?

Lo ha fatto fino ad ora?

Tutto ciò che avete è questa civiltà che ve lo ha dato, diritti umani compresi, siete vivi, i vostri figli sono vivi grazie agli uomini, non ad un dio.

Se dipendesse da lui, non sareste mai nati!

 

 

 

 

 

 

Ecco, io ho il dovere di aiutarti

lo posseggo, l’ho maturato.

Tu non hai il diritto di essere aiutato!

E’mio il diritto di aiutarti

anche contro la tua volontà

perché non capisci

sei piccolo, prigioniero,al buio

e non vedi la luce.

E le tue orecchie

sentono solo i cani

che ringhiano dai pulpiti

cani rabbiosi

che hanno brama di spargere sangue

loro sanno di essere condannati all’inferno

e tu

ogni volta che li ascolti

perdi la tua anima

ogni volta che ti inginocchi

la tua anima

diventa più piccola!

 

continua.....

 
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la ricchezza

Post n°13 pubblicato il 18 Giugno 2009 da agamennon2007
 

 

Qualcuno obbietta che è una questione di ricchezza, e che parlo così, perchè ho la pancia piena e vivo in una nazione ricca.

Gli chiesi cosa era la ricchezza, e lui, ne fece un elenco: negozi pieni, lavoro, strade, elettricità scuole, ospedali, banche, tribunali, democrazia.

Gli dissi che non ero d’accordo, che quello che aveva elencato, non era la ricchezza.

Perchè tutto ciò che siamo, tutto ciò che abbiamo, non troviamo nelle miniere e non ci piove dal cielo.

Tutto ciò che tu chiami ricchezza, siamo noi che le abbiamo concepite e create, una ad una, mattone su mattone.

Toccandomi con un dito la tempia, continuai, è questa la ricchezza!

Quello che tu credi sia la ricchezza, in realtà ne è solo il frutto.

Continuandomi a toccare la tempia: questo albero in Italia crea questo frutto, che tu chiami ricchezza, ed è vero, io sono ricco, qui sono ricco! E tu dov’è che sei povero?

Tutto ciò che l’Italia ha è stato creato dagli italiani, gli italiani hanno creato l’Italia, nel bene e nel male.

Oggi gli italiani hanno la capacità di riconoscere che ci sono comunità umane, molto più capaci di noi, , perchè più libere mentalmente di noi,

e che tutti gli esseri umani, chi più, chi meno, hanno catene mentali.

Voi siete fra quelli che ne hanno di più.

 

Liberiamoci dalle catene  e riusciremo a capire, a capire che: la ricchezza, la povertà, la cultura, la civiltà, la religione,l idiologia, non sono il problema, ma le conseguenza del problema.

Il problema è: la libertà! La libertà vera, la libertà totale, la libertà mentale!

Liberiamoci e saremo ricchi, liberiamoci ed il mondo sarà pieno di giustizia, liberiamoci e germoglierà la pace, liberiamoci e trionferà la vita.

Liberiamoci, spezzate le catene, frantumate il giogo dal collo, ergetevi uomini, ergiti umanità tutta, drizza la schiena, alza la testa,  e non piegare mai le ginocchia!

Tu non sei uno schiavo,tu sei nato libero, tu,fai parte della stirpe umana.

Ergiti e lotta per i tuoi figli, per il tuo mondo, per la vita.

Il nemico è il male, ed è  lì, davanti a te, in mezzo a te, lo riconoscerai dalle sue opere, dalle sue parole.

Il nemico è colui che ti dice, cosa è lecito mangiare, cosa è lecito bere, come devi vestirti, cosa puoi leggere,quanti figli puoi avere.

Il nemico non vuole che tu cresca, il nemico, non vuole che tu capisca, il nemico vuole tenerti nelle tenebre dell’ignoranza, il nemico è il male per l’umanità.

Il nemico ti dice di uccidere!

 

 
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anima immortale

Post n°14 pubblicato il 19 Giugno 2009 da agamennon2007
 

ANIMA

 

Il primo passo verso la comprensione è sapere chi siamo, per cui, dire semplicemente che siamo corpo, non basta.

Sarebbe come cercare di spiegare la natura umana, da ciò che appare, appunto, in ultima analisi, le sue fattezze.

 

Se vogliamo davvero sapere chi siamo, dobbiamo conoscere la nostra anima.

 

Noi abbiamo un’idea dell’anima,davvero molto confusa.

Diciamo che è dappertutto e che tutto pervade.

E vaga è fumosa.

 

Non riusciamo a capire, non riusciamo ad individuare, dove davvero risiede l’anima dentro di noi, dove davvero sta , il principio di noi stessi, il principio di tutto.

 

Quando noi parliamo di una noce e vogliamo estrarle l’anima, sappiamo esattamente dov’è l’anima di quella noce, è quella che sta dentro la noce.

 

L’anima di una qualsiasi cosa, andiamo a cercarla al centro, come per esempio l’anima del nostro pianeta, sappiamo che sta dentro il nostro pianeta.

 

Quando parliamo dell’anima umana, o di un essere vivente, diventa tutto complicato.

Dov’è il centro di noi, il centro di una qualsiasi creatura?

Dov’è la parte più interna di noi?

 

Ecco, inizia la confusione, non riusciamo a capire, e non perchè non lo sappiamo, ma perchè siamo stati forviati, ingannati.

 

Noi non siamo una noce, ma un insieme di individui, perchè prima di essere uomini, siamo cellule.

 

E se vogliamo cercare l’anima, dentro  noi stessi, dentro la cellula la dobbiamo cercare.

 

In ogni cellula c’è un nucleo, un nucleo atomico, e dentro il nucleo atomico, ce n’è un altro più piccolo, che è pura energia, ed è questo nucleo di pura energia, l’anima.

 

Quella che forma in definitiva la nostra natura, e che quindi, noi ne siamo ad immagine e somiglianza.

 

Cosa vuol dire ad immagine e somiglianza?

Vuol dire che: - il nostro atomo, è ad immagine e somiglianza di questo nucleo di energia- .

Vuol dire che: - l’energia, ha la capacità di formare, in base alla sua forza, quella natura atomica, e questa natura atomica, ha la capacità di creare una natura cellulare, capace come la nostra-.

 

Diversa da quella di un qualsiasi essere vivente.

Diversa perchè più evoluta, più ricca in energia, più forte.

 

Siamo diversi dalla natura atomica di un cane, siamo diversi dalla natura atomica di una scimmia.

 

Noi abbiamo la forza e la capacità, di sviluppare un corpo armonioso ed un pensiero, gli altri, non la posseggono questa forza, questa ricchezza.

 

Ecco, noi esseri umani, siamo ad immagine  e somiglianza della nostra anima!

 

Tutta la vita, in tutte le sue facce è ad immagine e somiglianza della propria anima!

 

Ecco, noi siamo pensiero, ragione, la nostra anima ci ha creati, ed è lei che ci sostiene.

Apparteniamo all’anima, siamo la sua ragione è l’anima che parla, è l’anima che pensa attraverso noi, P E N S I E RO!

 

Ecco, così per capire, il nucleo della nostra stella, (il sole) è l’anima.

La luce che emana, siamo noi (R A G I O N E).

 

Se il sole si spegne, la luce cessa di esistere.

Se la nostra anima si chiude, cessa l’emissione di energia.

 

Lei, l’anima, continua ad esistere, a vivere.

Noi, pensiero, noi, ragione, noi, il figlio prediletto, l’ultimo nato della creazione, moriremo.

 

Tenete aperte le vostre anime, e vivrete, siate giusti e la vostra anima sarà felice.

Siate liberi e la vostra luce brillerà più del sole! 

  

 
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Evoluzione prima parte

Post n°15 pubblicato il 20 Giugno 2009 da agamennon2007
 

EVOLUZIONE

 

 

Un tempo, il nostro mondo era come venere,

molto più vicino al sole

e un’atmosfera, molto estesa e densa.

Questo perchè era più giovane, più forte.

Poi, piano piano, giro dopo giro intorno al sole

e su se stessa, si è allontanato dal sole.

 

Si è allontanato, perchè perdeva forza,

il suo nucleo si rimpiccioliva, diventava più debole.

E più si allontanava, più si raffreddava.

e così, gli elementi che componevano la sua atmosfera,

piano piano, precipitavano.

Più passa il tempo più il nucleo del pianeta si consuma,

più si consuma, più diventa piccolo,

più è piccolo, meno forza ha.

 

E così non riesce più a trattenere l’aria,

l’atmosfera che lei stessa ha creato.

E piano piano si disperderà nello spazio,

e poi, toccherà all’acqua, e la vita, così, come noi la conosciamo,

cesserà di esistere.

 

Ecco, in quel tempo, il nostro pianeta,

il nostro mondo, sarà come Marte.

Non manca molto!

 

Marte, che prima era come noi, pieno di vita,

continua ad esistere, è un ammasso di atomi

e piano piano, perderanno energia e decadranno.

 

E così, velo dopo velo

si disperderà nell’universo

è questione di tempo!

E gli atomi decaduti, continueranno a decadere,

fino a liberare un’energia,

un’energia molto piccola

un’energia unica.

Il principio di ogni cosa!

 

E dorme questa energia, deve maturare.

A suo tempo si risveglierà.

Torna a vivere, ed ha fame,

e succhia energia, ma solo simile.

 

E cresce e diventa grossa,

e la sua forza supera la sua natura,

attirando a se, anche la materia.

Ecco, è nato un buco nero!

 

Non lasciatevi ingannare dal buco nero,

ciò che conta è la sua anima,

che è energia è vuole crescere,

è continua ad assorbire energia,

quella stessa, che la natura esercita su se stessa.

Ecco, è come se quest’anima si formasse un corpo,

un corpo di materia.

 

E cresce la sua forza

e la materia si comprime e si comprime.

Ed un atomo non resiste, ed esplode,

e gli altri lo seguono, per simpatia.

Ecco, è morto un buco nero.

Gioite, perchè è nata una stella.

 

Ci sono galassie di buchi neri.

Diventeranno galassie di stelle.

CONTINUA.....

 
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Evoluzione seconda parte

Post n°16 pubblicato il 20 Giugno 2009 da agamennon2007
 

Quell’anima ora ha un corpo,

che produce energia a volontà

 

E succhia, e cresce,

e la stella si consuma

e l’anima si ingrossa

e la stella si spegne è morta!

Gioite, perche’ è nato un pianeta,

un mondo.

 

E l’anima,

il nucleo di energia si chiude,

deve maturare per u un tempo!

E poi si riapre, ed emette energia.

L’energia emessa, si trasforma in materia.

 

Nascono così tutti gli atomi,

famiglia per famiglia, natura per natura.

In base alla pressione, ed al calore,

che l’anima esercita.

 

E dura un tempo la fase di veglia

e poi si chiude.

E dura un tempo la fase di sonno

e poi si riapre.

Un mondo ha molte fasi!

 

La prima fase è la più lunga

la fase successiva è sempre più breve.

Perchè il nucleo è più piccolo.

 

Fase dopo fase crea la vita

perchè è una femmina

e si crea un nuovo corpo

che noi chiamiamo terra

e si crea un cielo

che noi chiamiamo aria

e si crea l’acqua, e si crea tutto ciò che esiste.

Su, su, fino a noi.

Fase dopo fase!

 

Se hai la natura per evolverti

e sei immerso nell’acqua

non riuscirai!

L’acqua fa da isolante.

E se passi quel momento

non riuscirai più!

Le fasi successive

non avranno la forza necessaria.

      

 

 

 

 

Miliardi di mondi sono nati e sono morti

miliardi ce ne sono ora nell’universo

nessuno simile ad un altro.

Così come noi, miliardi di uomini

in apparenza simili,

in realtà unici.

Così è il nostro mondo, unico!

 

E noi eravamo come Venere

ed è lì sotto i nostri occhi

e già contiene tutta la vita

e tutta la vita ha un’anima

un’anima di energia.

 

Tutto ciò che vive è atomo

l’aria è atomo, l’acqua è atomo, il petrolio è atomo,

l’erba è atomo, la carne è atomo, la luce è atomo,

l’universo tutto è atomo,

materia, vita!

 

Ecco, indicatemi la morte!

Quella pietra è viva,

e lo dimostra il fatto che è una pietra,

se gli atomi che la compongono

non fossero vivi, non avrebbero la forza di rimanere legati, gli uni, agli altri

e quella pietra non esisterebbe.

Ma il nucleo, l’anima di quegli atomi

continuerebbe ad esistere.

 

La mia anima vivrà, perchè è nucleo

io sono mortale, perchè sono pensiero

emanazione dell’anima.

L'energia emessa dall'anima

del nostro mondo

istantaniamente

si trasforma in materia

L'energia emessa dalla materia

è essa stessa materia

 

Il nucleo del nostro mondo

emette energia.

L’energia si trasforma in materia

l’energia emessa sotto forma di materia

non è solo quella dei vulcani.

      

 

 

 

 

 

La maggior parte rimane sotto la crosta

e spinge e gonfia e preme!

Il nostro mondo è vivo

la sua massa è più piccola

e cresce il suo volume

oggi è più grande di ieri

oggi la sua aria è più sottile

oggi siamo più lontani dal sole

il suo nucleo è più piccolo

sta per terminare la fase di veglia.

 

Entro sette anni

non più di sette

e poi si chiuderà

il gelo coprirà tutta la terra.

E sarà freddo!

 

Noi ragione

non carne, ossa, sangue,

noi, ragione

ci saremo ancora?

    

 

 

 

 
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Verità prima parte

Post n°17 pubblicato il 21 Giugno 2009 da agamennon2007
 

Verita’

 

La verità è una!

La verità è semplice, elementare persino.

La verità è scritta nella natura

che è la vita stessa.

 

E che parla dell’evoluzione dell’anima

e di elevazione.

 

La verità ci dice, che la vita e la morte

sono nelle nostre mani

e che siamo noi, a determinare

la nostra natura, ultima.

 

La verità ci dice

che la vita è per la vita

e lotta per la vita.

 

Questa è la natura più intima

la conservazione.

 

La verità ci dice che solo noi ragione

possiamo attuare la salvezza

salvare noi stessi

salvare l’intera creazione.

Perchè solo la ragione, può svelare,

solo la ragione, può darci la consapevolezza.

Solo la ragione

che è la luce del mondo

può illuminare le tenebre dell’ignoranza.

      

la verità ci dice, che dobbiamo comprendere

dobbiamo capire, il senso,

dobbiamo capire il fine, di quel senso.

Ed è  l’educazione, la chiave della salvezza.

Educazione alla libertà mentale.

 

Che ti fa ricco

ricco in consapevolezza.

 

Non uccidere, non rubare

rispetta la vita in tutte le sue facce

sii giusto!

 

Ecco, c’è un uomo, il più santo di tutti, ha passato la vita immerso nell’amore per gli altri, ha sempre rispettato tutti i comandamenti.

 

Ecco, quando morirà, andrà dove tutti sono andati prima di lui.

 

Il buono, il giusto

non è perfetto

se le manca la consapevolezza!

 

Il buono, il giusto

non è colui che ubbidisce ed esegue

ciò che altri hanno stabilito.

 

Io non uccido, io non rubo

perchè ho capito!

Perchè so discernere, so riconoscere il bene dal male.

 

Io sono perfetto, perchè ho capito

ho capito cos’è il male

cosa produce in me.

E scelgo il bene!

 

Ecco, il giusto consapevole

può attuare la salvezza.

Sa cosa vuol dire

sa cosa fare, sa dove andare

e cosa incontrerà .

 

 

 

Si prepara come un guerriero antico

si veste di giustizia, si arma d’amore

e parte per la battaglia.

Ma non per darsi alla morte

ma per vincerla.

 

Solo il giusto consapevole sa

che tutto questo non serve per questo stato di cose.

Ma per quello successivo

e per la battaglia finale

che mi preparo

come un guerriero antico.

 

Io scelgo come, io scelgo quando

ho decisocce sia per fame

perchè è graduale.

 

E il corpo si indebolisce.

La mente si indebolisce.

 

E’ come una lampada che si sta spegnendo

voi ragione, vi state spegnendo.

Ma è graduale, resisterete!

 

Ecco, il corpo si è fermato

il corpo è morto.

Ma voi ragione ci sarete ancora.

 

Non sentite più il corpo

non percepite più il mondo.

 

Ma vi sembra di vedere

vi sembra di sentire.

E’ il cervello che ancora funziona

e vi trasmette immagini

sogni che sembrano  realtà.

 

Non c’è modo di distinguerli dal vero.

Se non avete la consapevolezza

sarete ingannati.

         

E’ come entrare in un labirinto

che è  la morte stessa

se non avete la ragione per procurarvi un filo,

un filo che vi leghi alla realtà, morirete

vi perderete.

 

Un filo di consapevolezza

sottile, fragile

se si rompe, se lo perdete, perirete.

 

continua.....

 
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Verità seconda parte

Post n°18 pubblicato il 21 Giugno 2009 da agamennon2007
 

Il questo stadio, i sogni saranno molto forti

e voi ragione, molto deboli.

 

Potete vedere, sentire, ma non potete agire.

E’ l’istinto che domina e vi trasporta dove vuole.

Potete mentire a tutti, ma non a voi stessi.

Così, come vi siete educati, siete.

Non c’è modo d’ingannare l’istinto.

 

Se siete stati educati alla violenza, all’ingiustizia

e uno vi colpisce, voi vi alzerete e colpirete

e sarete trasportati e vi perderete

perchè non c’è più modo di fermarsi.

 

Se siete stati educati ad essere giusti

a essere miti, a porgere l’altra guancia

non reagirete,

rimarrete dove siete

manterrete la calma.

 

Questo vi darà il tempo di considerare

considerare che è un sogno, una visione

ecco, e il sogno svanirà

 

Ogni volta sogno dopo sogno

considerate.

E passa il tempo e i sogni diventano più radi

hanno meno forza.

E passa il tempo e la ragione diventa sempre più piccola

più debole, più fragile.

 

Ma voi ci siete ancora

voi vivete.

Perché è stato graduale.

 

Le cellule sono deboli, non hanno più energia

stanno morendo, si stanno sciogliendo

e vi cadono di dosso

ai vostri piedi

come un vestito.

 

 

 

E l’atomo è nudo e libero e voi che gradualmente avrete ottenuto ciò

sarete liberi

dentro quell’atomo.

 

Le cellule posseggono una energia

quest’energia gli viene dall’anima.

 

Quando il corpo si ferma

l’anima tende a richiudersi

vuole conservare l’energia che ha accumulato.

 

Se la ragione è viva

costringerà l’anima a rimanere aperta.

Così continui a vivere.

 

Finchè tu ragione ci sarai

l’anima non si chiuderà

e ti darà tutto ciò che ha

fino alla fine, non mentirà

e ti assillerà , così che non ti assillerà più.

 

Ecco, il nucleo atomico ha perso la cellula

non ha più schermo isolante

è nudo.

 

Se fosse carico di energia, eserciterebbe una forza

magnetismo

 

Precipiterebbe, attratta da una forza maggiore

lì, dove tutti, prima di lei, sono precipitati

dove il primo nucleo, che a lui se ne aggiunto un secondo, un terzo

ora è diventato enorme.

 

Non c’è atomo del nostro corpo

che persa la cellula

possa resistere alla forza di attrazione

esercitata dalla morte.

 

Ma tu ti sei preparato, sei consapevole

hai superato tutti gli ostacoli

gradualmente hai costretto l’anima

la tua anima, a sostenerti

la tua anima è vuota è piccola

è povera in energia.

 

Ecco, quel nucleo atomico

non ha forza per respingere

non ha forza per attrarre

e come se fosse neutro.

 

Non può precipitare

il tuo cuore è stato trovato

più leggero di una piuma.

Tu, non subirai influenze.

 

Il pensiero è energia

la volontà è energia

attrai e vieni attratto

da energia simile.

 

E tu sei uno

dopo di te

altri atomi si liberano dalle cellule

tu li attrarrai e ne sarai attratto

e diventerete due, tre, milioni

e più sarete, più forte sarai.

 

Ecco, le tenebre ti avvolgeranno

ma tu ci sei, sei vivo

stai considerando le tenebre

più se ne uniscono a te

maggiore è la forza

 

Ti senti oppresso

ti senti schiacciato.

 

Resisti sta per avverarsi

resisti, e tu sarai il primo

il primo di un mondo di Dei.

 

Perchè la luce è vicina, il traguardo è vicino

è tutto scritto

l’evoluzione ti ha preparato

tutto è gia predisposto dentro di te

 

La tua natura è matura

devi solo volerlo, attuarlo.

 

Continua.....

 
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Verità terza parte

Post n°19 pubblicato il 21 Giugno 2009 da agamennon2007
 

A metà della vita falla rivivere

perchè la vita dell’essere umano

è stata stabilita a centoventi anni

sessanta è il suo momento migliore

il culmine

dove hai il massimo delle possibilità

 

Quando deciderai di fare il passo

attorno ai sessant’anni

ecco, in quel momento

tu sarai un saggio.

 

E deciderai di rimettere la vita

di tua spontanea volontà

 

La vita è nelle tue mani

tu hai il potere di lasciarla

e di riprenderla.

Volere è potere!

 
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GESù IL GRANDE,parla

Post n°20 pubblicato il 26 Giugno 2009 da agamennon2007
 

Non pensate che io sia venuto a

distruggere la legge o i profeti.

Io non sono venuto a distruggere

ma ad adempiere, a compiere, a finire

un messaggio di salvezza

iniziato con

Abramo.

   

Beati i poveri di spirito

perchè di essi è il regno dei cieli

beati gli afflitti perchè saranno consolati.

Beati i miti

perchè erediteranno la terra.

Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia

perchè saranno saziati.

Beati i misericordiosi

perchè troveranno misericordia.

Beati i puri di cuore

perchè vedranno e capiranno.

Beati gli operatori di pace

perchè saranno chiamati signori.

Beati i perseguitati per causa della giustizia

perchè ad essi appartiene la verità.

 

Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi

perchè ricercate la verità.

Rallegratevi ed esultate, perchè grande è la vostra ricompensa. Sarete liberi!

Così infatti hanno perseguitato la ragione prima di voi.

 

Voi siete il sale della terra;

ma sale perde il suo sapore,

come sarà ristabilita la sua salinità?

non serve più che a gettarlo fuori

perchè sia calpestato.

 

Voi siete la luce del mondo.

Una città non può essere nascosta quando è situata sopra un monte.

Non si accende una lampada per metterla sotto il letto.

Ma sul candelabro, ed essa risplende su tutti quelli che sono nella casa.

Così risplenda la vostra luce innanzi agli uomini, affinché vedano, le vostre eccellenti opere e diano gloria

alla ragione, alla verità, alla libertà.

 

Per questo dico:- preoccupatevi della vostra anima

e non di ciò che mangerete, o di ciò che berrete, o per il vostro corpo, di che vi vestirete.

Non vale l’anima più del cibo e il corpo più del vestito?

Osservate attentamente gli uccelli del cielo perchè essi non seminano nè mietono, né raccolgono in depositi; Eppure nostra madre la terra, li nutre.

Non valete voi ragione più di loro?

 

Quindi non siate ansiosi dicendo: che mangeremo? O che berremo? O che indosseremo? Continuate invece a cercare di capire, a cercare la libertà, la giustizia, l’amore, e tutte queste altre vi saranno aggiunte.

E non siate mai ansiosi del domani, perchè il domani avrà le proprie ansietà.

Basta a ciascun giorno il proprio male.

 

Smettete di giudicare affinché non siate giudicati

poiché col giudizio col quale giudicate, sarete giudicati,

perché voi stessi vi giudicherete.

 

Continuate a chiedere e vi sarà dato;

continuate a cercare e troverete;

continuate a bussare e vi sarà aperto.

 

 

 

Tutte le cose dunque che volete che gli uomini vi facciano,

anche voi dovete similmente farle loro; questo è infatti ciò che dicono i profeti,

questo è il messaggio di salvezza.

 

Entrate per la porta stretta,perché ampia e spaziosa è la strada che conduce alla distruzione, e molti son quelli che vi entrano;

mentre stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita.

Tutti la possiamo trovare.

 

Se vuoi entrare nella vita, osserva di continuo i comandamenti.

Non assassinare, Non provocare disordini, Non rubare, Non mentire,

onora tuo padre e tua madre

ama il tuo prossimo come te stesso.

 

Guardatevi dai falsi maestri

che salgono sui pulpiti

e vengono a voi in manto da pecore

ma dentro son lupi rapaci.

 

 

 

          

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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Ovvie verità, prima parte

Post n°21 pubblicato il 27 Giugno 2009 da agamennon2007
 

La verità è nascosta fra le parole, la verità è semplice, elementare persino.

Quella verità scritta dalla natura, che è la vita stessa.

E che parla dell’evoluzione dell’anima e di elevazione.

 

La verità ci dice, che la vita e la morte sono nelle nostre mani.

E che siamo noi a determinare la nostra natura ultima.

La verità ci dice che siamo noi stessi a comporre lo stadio successivo, proprio perché provvisti di ragione.

 

La ragione era piccola quando è nata e  Adamo cresceva, piano piano cresceva, piano piano la sua consapevolezza cresceva con lui.

Incominciò a capire, a capire chi era innanzi tutto, non carne ossa, sangue, ma ragione, pensiero e che faceva parte di un corpo.

Lui era una cellula, una piccolissima cellula, insieme a miliardi di altre simili.

E poi capì che prima di essere cellula, era atomo, racchiuso dentro quella cellula e prima di essere atomo, era nucleo, contenuto dentro quell’atomo.

E capì che quell’atomo, era ad immagine e somiglianza di quel nucleo, e che quella cellula era ad immagine e somiglianza di quell’atomo.

Capì che lui, ragione, era ad immagine e somiglianza di tutto questo.

Ed è questo il Creatore.

Ed è questa la nostra anima.

Peccato che non ne conosciamo la natura nucleare.

 

Inizialmente, la natura nucleare di cui la nostra anima è formata, era simile a qualunque altra natura, perché emessa dal nostro stesso pianeta.

Da colei che è nostra madre, che ci ha generati, così come ha generato tutta la vita conosciuta.

Che si tratti di natura minerale, liquida, gassosa, elettrica, magnetica, vegetale, o animale.

    

Tutto ciò che il nostro mondo ha prodotto!

Tempo per tempo, fase per fase, in base al calore e alla pressione, formava le nature nucleari, e queste per conseguenza, formavano le nature atomiche, la vita.

La vita che viene generata nelle sue infinite facce.

Gradino dopo gradino evolutivo, siamo stati formati.

Così si è evoluta tutta la vita.

Siamo stati batteri, siamo stati rettili, abbiamo salito tutta la scala evolutiva, elevandoci di volta in volta, in base alla nostra capacità nucleare.

Noi ci siamo sempre stati, ed esistevamo prima della creazione del mondo.

C O M E  A N I M A!

 

Come anima! Una natura diversa naturalmente, oggi la nostra anima è molto più evoluta di quello che eravamo inizialmente.

 

La natura ha prodotto qualcosa di unico.

L’ultimo genito della creazione “la ragione”, perché la vita è per la vita e lotta per la vita.

Questa è la natura più intima della creazione “la conservazione”!

 

Tutto ciò che ci circonda è vita, atomo, una sola è la madre, il nostro pianeta.

Lei ci ha generati, nutriti e che ci sostiene ancora oggi.

E non un imbecille venuto chissà da dove!

 

Quelli che noi chiamiamo Dei e lo sono in effetti, perché sono nello stadio evolutivo superiore al nostro, “prima di diventarlo, erano come noi”.

 

Non sono qui per aiutarci ma per interessi, interessi vitali, per loro.

Cercano di farci errare, di metterci gli uni contro altri.

Seminano zizzania, per non farci capire quello che loro stessi ci dicono.

 

Quelli che noi chiamiamo messaggi di salvezza, tutti dicono la verità, e tutti ci confondono.

Ci sono messaggi che sono più completi, più logici, ce ne sono altri, che per colpa nostra sono diventati ancora più confusi di quello che erano.

Questi messaggi dicono il vero intimamente quando affermano, che bisogna educarsi in un determinato modo.

Quando affermano che si può rinascere.

 

Non si rinasce perché qualcuno ci fa dono della vita.

Ma perché noi la conquistiamo la vita!

Noi! Con le nostre sole forze.

 

La chiave della salvezza è l’educazione.

Se vengo educato alla violenza, sarò violento.

Se vengo educato ad essere mite, sarò mite.

Questa educazione non serve in questo stadio, ma nello stadio successivo, quello cellulare.

 

Quando cessiamo di vivere fisicamente, il nostro corpo viene dichiarato morto, il cuore si ferma.

Ecco, noi siamo morti.

In realtà, noi, ragione, ci siamo ancora.

E viviamo dei sogni che sembrano realtà.

Per poter determinare, per poter stabilire, che sono “irrealtà” è necessaria la consapevolezza.

Dove si è cosa sta avvenendo!

La consapevolezza insieme all’educazione, vincono l’istinto.

 

Se stai vivendo una situazione in cui, uno ti colpisce con un bastone, e sei stato educato alla violenza, ti alzerai e colpirai, una volta, due volte, o fuggirai.

Se reagisci consumerai energia.

 

Quell’energia preziosissima che possediamo.

Ognuno di noi ha questa piccola riserva.

Possiamo consumarla in pochi minuti, o farla durare tutta la notte.

Tutti gli esseri umani ne posseggono in eguale misura.

 

E’ energia preziosa, la nostra dote, la decima parte, quella decima che è dedicata a Dio, quella decima che è dedicata alla nostra anima.

 

Se dura tutta la notte, si attivano dei meccanismi nucleari, “ritorni a vivere” in una natura diversa, una natura nucleare diversa, “più evoluta”.

Non si tratta di vivere in eterno, ma di vivere e di far vivere il nostro mondo, perché se periamo noi, se la ragione muore, tutta la creazione morirà con lei.

CONTINUA.....

 
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Ovvie verità,seconda parte

Post n°22 pubblicato il 28 Giugno 2009 da agamennon2007
 

La più piccola delle consapevolezze è maggiore della più grande fede.

Devi educarti, educare tuo figlio, ad essere giusto a essere mite, a essere libero, a capire.

Il saggio non è colui che comprende, il saggio è colui che attua.

 

Quando è nata la ragione era piccola, misera, ora è diventata forte, splendida, ora è diventata padrona del mondo.

 

In testi antichi, ci viene detto, raccontato, come se fosse una favola, che il figlio prediletto, colui che si stava aspettando, colui che è destinato ad ereditare il mondo, deve lasciare la sua casa, la sua famiglia, e andare nel mondo, perché si deve occupare del mondo.

       

E Giacobbe va nel mondo, con tutti i suoi problemi.

Deve procurarsi da mangiare, da vestire e difendersi per vivere.

Tutto questo serve per crescere, maturare, perché solo così si impara a dominarlo il mondo, crescendo.

 

Piano piano Giacobbe si eleva e più si eleva, più si allontana da ciò che era, fino a perderne completamente memoria.

Giacobbe è solo, se si ricorderà delle sue origini, cercherà di ritornare al padre, alla sua casa, alla sua famiglia.

 

Loro non hanno la sua capacità, sei tu che catalizzi tutta  l’energia che loro producono, ti sostengono.

Tu puoi farli crescere, o farli diminuire, tu decidi di fare, o di non fare, di andare avanti, o fermarti.

Sei tu che decidi, nel bene e nel male, a nome di tutto il corpo.

La vita e la morte, sono nelle tue mani, sei tu il Re.

 

Tu sei uno, un’unica cellula simile a tutte le altre, davvero, la tua stessa vita, e di tutta la creazione, dipende da te.

 

Tu che stai leggendo, tu che stai ascoltando, considerando, “sei uno”!

Ma hai la forza di miliardi di simili a te, che ti sostengono, sono loro che ti danno l’energia, quell’energia che ti permette di vivere, di pensare, di ragionare, di agire, e infine forma la consapevolezza.

 

Capire! Capire che è vero che l’anima è immortale, e perché!

Capire che il principio è in ogni cosa e perché.

Quello stesso principio che è nel ferro, nella pietra, nell’aria, nell’acqua e che è la vita, non solo nel nostro pianeta, ma nell’Universo tutto.

Quello stesso principio, che inizialmente era in noi, e che si è evoluto  al punto, da diventare un’altra cosa.

Ma è da lì che veniamo, è da lì che tutto proviene.

 

Ora siamo consapevoli di cosa è l’anima.

Ora siamo consapevoli di chi siamo noi:”Ragione”!

Qual è il nostro scopo:”Capire”!

Qual è la nostra missione:”La salvezza della creazione”!

Solo la ragione può attuarla, attraverso la nostra salvezza.

Crescendo possiamo capire, le difficoltà sono la palestra, e che solo superandole si può crescere.

Solo la ragione può farlo, a condizione che sia (L I B E R A).

L I B E R A  di considerare,  L I B E R A  di chiedersi da dove veniamo?

Chi siamo? Dove stiamo andando?

 

Noi ragione, noi, pensiero, siamo mortali.

Non può essere altrimenti!

Noi siamo emanazione complessiva dell’anima.

Uno schiaffo può farci perdere, se si ferma il nostro corpo, decadiamo immediatamente, o subito dopo, perché non ne siamo preparati.

Siamo grandi, siamo forti, siamo immensi ma siamo anche tanto, tanto fragili.

Davvero un niente può farci perdere, e se cessiamo di considerare, non esistiamo più.

 

Certo la vita vissuta di un essere umano, rimane dentro la sua anima, ma deve essere risvegliato per poter rivivere, non può farlo da solo.

 

Solo noi possiamo risvegliare i nostri morti.

Se non ce la faremo, sarà la fine!

Sarà come se non fossimo mai esistiti.

 

La nostra arte, la nostra cultura, la nostra civiltà, sono tutte cretinate!

Ciò che conta è la vita.

E la vita siamo noi :”R A G I O N E”!

      

 

 
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LIETA NOVELLA-storia-1-

Post n°23 pubblicato il 29 Giugno 2009 da agamennon2007
 

E = M C 2 =  Storia

 

Un processo al mondo è stato stabilito

un consiglio si è riunito, ci è stato assegnato un difensore,

che noi chiameremo signore.

Satana,l’accusa chiameremo.

Tutti in piedi entra la Corte.

L’universo tutto segue il dibattimento.

Il Presidente parla, racconta i fatti,

facendone un riassunto: un mondo è stato trovato, un mondo vivo e come permette la legge è stato registrato, è tutto scritto, tutto è qui documentato.

Ne sono responsabili i mercanti, l’hanno trovato.

Un mondo e una vita in gestazione, se nasce è come ognuno di noi.

Può nascere solo se conserva la ragione.

Se la ragione perde, muore!

Rimane solo il nucleo di energia, che a noi serve come nutrimento.

La legge dice: che un mondo in gestazione è già una vita.

Chi attenta a questa vita è un criminale, un assassino.

A nessuno è permesso di ostacolare la vita!

Si dia inizio al dibattimento.

Il rappresentante dei mercanti può parlare.

 

“L’ A C C U S A   P A R L A”

 

Signori! Perchè signori siamo, signori sono tutti i viventi che popolano l’universo intero.

Mentre tutti gli altri, sono creature.

Esseri che possono vivere un tempo limitato.

Tutti sappiamo, tutti siamo consapevoli,che questa condizione “la nostra” è il risultato di una evoluzione e che tutte le creature, in teoria, possono raggiungere.

Per questo motivo, la prima regola, da tutti accettata è: Non ostacolare mai, in nessun caso, la crescita evolutiva intellettiva, di nessuno, MAI!

 

Coloro che rappresento, sono signori, come me, come voi, come tutti.

Onesti e rispettosi della legge.

Intrepidi e coraggiosi signori, che esercitano la professione di mercanti.

E che investendo, la loro stessa energia, ricercano per tutto l’universo, mondi abortiti.

Capaci di spingersi, così in profondità nell’universo sconosciuto, da essere considerati “EROI”.

Sono questi signori, che ci procurano l’energia per muoverci, che ci permettono di viaggiare così agevolmente.

Sono questi signori, che ci procurano a rischio della loro stessa esistenza, l’energia più preziosa e purissima, prodotta dalle anime più evolute, per nutrire noi stessi.

 

I fatti: un mondo è stato trovato, un mondo come tanti, TERRA è il suo nome!

E si trova là, oltre il confine ultimo dell’universo conosciuto, subito è stato registrato, come la documentazione dimostra.

Un mondo pieno di creature, di ogni specie e di ogni dimensione.

Una di queste, la più evoluta, aveva già raggiunto lo stadio evolutivo ultimo che la natura gli consente, da molto tempo.

La fase di veglia, del loro pianeta, stava per terminare.

E loro, erano ancora nell’evoluzione cerebrale, creature come tutte le altre!

Ecco le prove: questi filmati, sono documenti ufficiali, che dimostrano che, quelle creature, non riusciranno mai a conquistare la vita.

Ecco, guardate voi stessi: Guerra e distruzione è la loro natura, guardate, l’universo non ha mai visto nulla di simile, mai si sono avute notizie di creature così bestiali, si uccidono a vicenda, tutti, in tutto il pianeta, nazione contro nazione e nella stessa nazione, fazione contro fazione e nella stessa fazione, guardate, famiglia contro famiglia e nella stessa famiglia, padre contro figlio, fratello contro fratello.

Guardate e inorridite!

Uccidono la loro stessa madre.

  

Vi è mai giunta notizia di simili creature? Le madri signori, le femmine di quella specie, Guardate, sono capaci di uccidere i propri figli!

Fanno strage di se stessi per un pezzo di terra, per un po’ di metallo luccicante.

Sono tutti contro tutti.

Di nulla,hanno rispetto.

Guardate, come uccidono e deturpano la natura del loro stesso mondo, inconsapevoli di tutto.

Così è una creatura, CHE MAI CAPIRA’!

 

Provate ad immaginarvi, signori, quella natura cerebrale così distruttiva, nella dimensione di un vivente!

Avrebbe la forza energetica di uno di noi, ed un cervello incapace di dominarla.

Quelle creature, se si aiutassero a raggiungere lo stadio ultimo, creerebbero molti problemi nell’universo intero.

Sarebbero capaci di metterlo a ferro e a fuoco.

Porterebbero il caos, nell’ordine.

Quelle creature, sono incapaci di capire le cose più elementari, sono incapaci di ragionare!

Non capiranno mai!

Ciò nonostante: i signori che io rappresento, hanno fatto di tutto per salvarli, per questo, sono intervenuti MENTALMENTE.

Per aiutarli!

Rispettosi della vita tutta, contro il loro stesso interesse, persino.

Hanno investito ingenti energie, per aiutare quelle creature.

Ma non è questo che a noi interessa!

A noi tutti interessa: l’ordine, la giustizia, la pace, nell’universo intero.

Quelle creature, porterebbero disordine e guerra, in tutto l’universo.

Quelle creature, signori, posseggono una natura così primitiva, da uccidere persino se stessi!

Guardate, giudicate voi stessi, lo chiamano suicidio!

Disprezzano e calpestano la vita stessa.

Quelle creature, devono essere considerate tali, CREATURE appunto, perché questo sono.

E per questo, restituite ai legittimi proprietari.

Ho finito!

continua.....

 
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LIETA NOVELLA -storia-2-

Post n°24 pubblicato il 02 Luglio 2009 da agamennon2007
 

PARLA LA DIFESA

 

 

Il Difensore è molto anziano, ha una barba molto lunga e bianca.

E’ conosciuto fra i signori, come il Giusto.

E’ lui che ha denunciato i mercanti, di violazione dell’articolo primo.

Per questo, lo stabilisce la legge, dovrà assumersene la difesa.

E il difensore parla: Saluto la corte, pace a voi.

Saluto l’universo tutto che ci sta seguendo.

Pace a tutti!

Sì è vero! Un mondo è stato trovato, là, oltre, ma molto oltre, il confine ultimo dell’universo conosciuto.

Un mondo vivo, traboccante di energia, così brillante, da oscurare la stella a cui appartiene.

Di fatti è lui ad apparire per primo, nei rilevatori, successivamente, appare la stella.

Chiunque può provarlo se lo desidera!

E questa luminosità così abbagliante, è data dalla natura purissima dell’anima di quel mondo.

Che è riuscita a produrre creature uniche nell’universo, per splendore.

 

Non voglio annoiarvi con argomenti finanziari, tutti sappiamo, qual è il valore di energia così pura, farebbe ricco chiunque!

 

Preferisco raccontarvi una storia invece, una storia molto curiosa: voi sapete che i commercianti sono riuniti in associazione, hanno un presidente, una sede, dei rappresentanti anche in parlamento.

Uno dei tanti associati, un signore che conosco, riceve un invito ufficiale, a partecipare ad un asta molto vantaggiosa.

L’invito spiegava, che un mondo molto ricco era stato messo all’asta, causa dissesto finanziario, chi voleva partecipare all’acquisto anche di minime quote, doveva presentarsi entro un tempo stabilito, direttamente nel mondo in questione.

Venivano fornite le coordinate per arrivarci.

Il piccolo commerciante, allettato dal pensiero di un vantaggioso investimento, si reca nel mondo messo all’asta!

  

 

 

Ecco il racconto: ho visto un mondo meraviglioso, un mondo…raro, ero stupito, come un mondo tanto ricco, potesse, essere stato messo in vendita.

Oltre a me c’erano tantissimi commercianti interessati.

Un incaricato spiegava, che chi lo desiderava, poteva scendere nel pianeta e mischiarsi alle creature.

E io lo feci, insieme a tanti altri.

 

Mi ritrovai in un mondo bellissimo, pieno di vita, le creature più evolute, erano meravigliose per bellezza, per forza, per armonia, ovunque si respirava pace ed amore, non sapevano cosa fosse la guerra, rispettosi di tutta la vita.

La loro evoluzione cerebrale, li aveva portati ad un passo, dal salto evolutivo ultimo.

 

Come era possibile, mi chiesi, che un mondo in procinto di venire alla luce, venga messo all’asta?

Quelle creature, non c’erano dubbi, sarebbero riuscite con facilità, a rinascere signori!

Per conseguenza, tutte le anime del loro mondo, sarebbero rimaste nelle loro mani.

 

Mi insospettii, e feci ritorno all’arca base.

Con molta cautela incominciai a porre domande, un mio collega in vena di chiacchierare, sbottò a ridere e mi disse: “ma tu non hai capito niente! L’asta è un modo di dire, tutti i signori sono qui per divertirsi e per misurarsi, ma davvero tu non sapevi che avresti partecipato al ZARSKH? Non ci credo!” E sbottò di nuovo a ridere, mi diede una manata sulla spalla, e mi sussurrò:”hai ragione, queste cose nell’universo non succedono più da molto tempo”.

E sbottò di nuovo a ridere.

 

Appena possibile, per non suscitare sospetti, ho lasciato quel mondo!

E da allora me ne porto dietro il rimorso.

Non ho il coraggio di denunciare.

Lo so! Sono un Vigliacco!

Ma non mi posso permettere nemmeno di testimoniare!

 

Interviene l’accusa: se la difesa ha un testimone lo presenti, non si raccontano nei tribunali le favolette

 

Tutta la documentazione in possesso della corte, prova, ripeto, prova, che nessun signore è mai sceso fra quelle creature.

Prego l’Eccellentissima Corte, di invitare la difesa a presentare i testimoni.

 

Parla il giusto: oh! Aimè! Purtroppo il testimone, se non c’è personalmente, risulta inesistente.

Lo so anch’io, che non ne verrà tenuto in nessun conto.

Ho raccontato questa storia, così, senza malizia, per raccontarvi quello che avevano narrato a me, e dal momento che ho incominciato, vorrei finire!

ZARSKH, se la memoria non mi inganna, era un gioco.

Un gioco crudelissimo è da tempo memorabile che è stato proibito in tutto l’universo, se ne era persa memoria.

Solo fra i più anziani tra i signori, ne hanno ricordo.

 

Le regole erano semplici, serviva un mondo, tanti giocatori che pagavano per partecipare, i giocatori scendevano fra le creature più evolute, gli facevano credere di essere dei, si formavano così il gregge di fedeli.

Alla fine del tempo, tanto era il numero di fedeli, tanta era la percentuale di anime, che incassavano.

 

Per questo motivo, i signori giocatori, (molti si sono rovinati) non esitavano a conquistare proprietà di altri, usando le stesse creature, incitandoli alla violenza, gli uni contro gli altri, in una carneficina bestiale.

I signori, scommettevano persino su quale fazione avesse vinto.

Non c’erano regole, tutti contro tutti.

In poco tempo, riuscivano a fare emergere il lato peggiore, a qualsiasi creatura.

 

Vedete signori… qui non si tratta di semplice ingerenza!

In quel mondo chiamato Terra è stato giocato il ZARSKH.

In quel mondo chiamato Terra è stato consumato il peggior crimine che un signore possa commettere. (Uccidere un intero mondo)!

 

Sì è vero, io non ho testimoni!

Ma ho qualcosa di molto meglio, ecco signori, questo è un calice, un calice di bronzo finemente lavorato, le mani che lo hanno prodotto, erano sicuramente sorrette da una mente evoluta.

Ecco, lo consegno alla Corte per farlo analizzare.

Perché questo calice proviene dal pianeta Terra! Se come dicono i documenti ufficiali, nessun signore è mai sceso fra quelle creature, come fa quel calice ad essere qui con noi?

Guardiamole quelle immagini così sanguigne, ecco come sono riusciti a trasformare creature che emanavano luce, in creature che emanano tenebra.

Perché quelle immagini, sono state realizzate dopo il loro intervento!

E’ ripugnante! E’ ripugnante sapere che ci sono fra noi signori, infami di questa risma!

Un mondo è stato assassinato, un mondo splendido, un mondo che avrebbe portato luce, allegria, poesia, armonia, nell’universo intero.

E’ stato soppresso, così, come si scanna un capretto.

Come frantumare il cranio ad un bambino di pochi mesi, mentre ti sta guardando, inconsapevole e fiducioso!

 

Quel mondo, sta per maturare la penultima fase, purtroppo, non è lunga abbastanza, per poter permettere un’evoluzione cerebrale capace di realizzare la salvezza.

Quel mondo ha bisogno di tutto il nostro aiuto, per poter nascere.

Se muore, ne saremo tutti responsabili.

Chiedo pertanto: che venga sottratto ai mercanti, ed affidato ad un saggio, che  alla vita possa guidarli!

HO FINITO!!!

 

 CONTINUA.....

 
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LETA NOVELLA-storia-3-

Post n°25 pubblicato il 04 Luglio 2009 da agamennon2007
 

La Corte in consiglio si ritira e dopo un tempo: In piedi, entra la Corte!

E parla il Presidente : “il pianeta chiamato Terra è stato ritenuto innocente. Gli sarà concesso aiuto!

 

Il pianeta chiamato Terra è stato ritenuto colpevole, per questo, condannato alla settima prova!

 

Se sarà capace di capire, VIVRA’!

Saranno loro stessi a stabilire: se diceva il vero l’accusa.

Se diceva il vero la difesa.

E così sia!

 

   

La settima prova è la più difficile, la più dura.

Nessuno è mai riuscito a superarla.

Le immagini di forza bestiale espressa  dagli umani, deve avere impressionato non poco il consiglio.

Erano preoccupati.

Non ci dovevano essere dubbi: gli umani dovevano dimostrare di meritare la vita!

 

La settima prova è un gioco somigliante agli scacchi.

C’è una scacchiera (il mondo) ci sono delle pedine (gli uomini) ci sono due giocatori (il difensore e l’accusa).

Le regole sono semplici: non si può mentire, per primo muove il bianco, ha un tempo stabilito per ogni mossa, il numero di mosse totale viene deciso fra i due giocatori.

Il difensore deve educare a crescere e trasmettere il messaggio di salvezza.

L’accusa deve ostacolare la crescita mentale e confondere il messaggio.

Per trasmettere il messaggio, si servono del messaggero, o profeta.

Ci sono parti del messaggio che possono essere trasmesse a tutti i profeti, sono quelle che riguardano l’educazione.

Le parti più importanti del messaggio, vengono trasmesse a pezzi (un pezzo per profeta).

Il gioco si protrae per millenni, fino alla fine naturale della fase di veglia del nostro mondo.

Se gli uomini capiscono (vince il bianco).

Se non capiscono (muoiono).

 

E’ un gioco molto complesso, difficile, anche per dei signori.

Solo le menti più sottili possono cimentarvisi, pensando di poter competere.

Il nostro difensore è abilissimo.

Ed è sorretto da una grande fede (le nostre potenzialità).

Ecco, cosa ha detto: l’abisso che sono stati capaci di raggiungere, ci da la misura dell’altezza, a cui si possono elevare!

     

 

 

 

 

 

Si dia inizio al gioco!

 

 

 CONTINUA.....

 
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LIETA NOVELLA-storia-4-

Post n°26 pubblicato il 07 Luglio 2009 da agamennon2007
 

La prima mossa, il bianco muove.

Un umano viene scelto fra tutti, un maschio, separato dagli altri e condotto in un giardino per essere educato, stimolato a produrre cellule, deputate alla ragione.

Educato a pensare, ad essere se stesso.

In quel tempo, gli umani non possedevano più la ragione, agivano per istinto, guardavano il sole, ma non erano capaci di chiedersi cosa è.

Il signore educava il ragazzo.

Adamo piano piano cresceva, piano piano ha sviluppato la ragione, piano piano ha dato i nomi a tutte le cose e a se stesso.

In quel tempo Adamo era fisicamente maturo, adulto per la sua specie.

Ma mentalmente era un bambino di cinque anni.

 

Il tempo era scaduto, il satana premeva, il tempo è maturo.

E il signore agisce.

Chiama Adamo e parla: di tutti gli alberi da frutto del giardino, puoi mangiare a sazietà, ma in quanto all’albero che si trova al centro, non ne devi mangiare!

Perché nel giorno in cui ne mangerai, positivamente uscirai dal giardino!

Era una prova per Adamo.

Se ignori il consiglio del signore, dimostri di avere l’autodeterminazione, dai prova di essere maturo è tempo che tu esca dalla scuola.

In questo sei simile al signore.

E’ stato un gioco ingannare il fanciullo, per satana.

Il signore a questo punto non può fare nulla, queste sono le regole.

Sa che è ancora tanto piccolo, tanto fragile, gli confeziona delle vesti, gli prepara qualcosa da mangiare per qualche giorno, gli da le ultime raccomandazioni, accompagna il ragazzo alla porta dispiaciuto come un padre, lo accarezza sulla testa.

E con un groppo in gola, gli dice: va e moltiplicati!

Non intendeva al materiale, al carnale, ma al mentale, a questa capacità, che è la ragione, perché questo siamo!

In questo siamo figli di Adamo, tutti!

Tutti gli esseri umani in possesso di ragione ne discendono.

CONTINUA.....

 
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LIETA NOVELLA-storia-5-

Post n°27 pubblicato il 09 Luglio 2009 da agamennon2007
 
Tag: La fede

Il signore deve fare la seconda mossa, ha un tempo per farla e aspetta e aspetta e poi agisce.

Ha bisogno di un umano, un uomo speciale, il più testone di tutti, lo cerca e lo trova.

Abramo è il suo nome.

Era povero, non si poteva permettere neanche una moglie, era ignorante, ottuso come una capra.

Lo chiama: Abramo, Abramo, io sono il signore,  se tu mi ascolterai, se farai ciò che io ti dico, se fede avrai.

Io porrò la mia mano su di te, ti innalzerò al di sopra di tutti gli umani, tu sarai il padre di tutti i popoli della terra.

E Abramo diventa ricco, sempre più ricco, tutto ciò che fa gli riesce, tutto ciò che tocca si trasforma in oro.

E si compra una moglie e si compra molti animali e diventa potente, tutti lo guardano con rispetto.

E lui dichiara la verità: il signore mi ha dato tutto ciò che ho, così, come me lo ha dato se lo può riprendere quando vuole!

Abramo crede al signore, ma non per fede. Lui lo vede, lui gli parla, lui sa che è reale, Abramo è consapevole, ha la certezza!

 

Il signore lo ritiene maturo. E parla: Abramo, Abramo, io sono il signore, colui che ti guida per la retta via, la direttissima, la mia, per il tuo bene!

Prendi tutto ciò che ti appartiene e parti, va verso occidente, tu, con tutte le anime che sono con te.

 

Il signore lo vuole allontanare dalla sua gente, lo vuole rafforzare nella fede, lo vuole legare in un modo totale!

 

E Abramo parte, senza sapere perché, inconsapevole.

E quando è maturo, gli parla: Abramo, Abramo, io sono il signore, Javè è il mio nome, non darò a nessun altro il mio nome, tienilo caro dentro di te.

Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio e portamelo in sacrificio, Abramo non lo sa, ma è una prova importante per tutta l’umanità.

Abramo non capisce e protesta e poi ubbidisce.

Prende suo figlio, il suo unico figlio, lo porta su di un colle e alza il coltello per scannarlo.

Fermo gli intima il signore, fermati Abramo, girati, c’è un capro dietro di te, ammazza quello!

Io ti ho messo alla prova , ho messo alla prova la tua fede.

Perché in questo tu sarai padre di tutti i popoli, nella fede!

Tu sarai il nucleo della fede e nessuno potrà vincerla, io ti ho formato!

Per questo ti ho scelto!

Abramo, Abramo, ascoltami e vivrai.

Io sono il signore, Javè è il mio nome, te lo do affichè tu sappia chi ti sta parlando, sempre!

Io sono il tuo unico signore, non l’unico.

Io sono il signore, amore, giustizia, ragione, vita, sono il mio verbo, non ti allontanare dalla retta via, la mia!

Se le tue orecchie sentono qualcosa di diverso, sappi, che non sono io che parlo.

 

E Abramo forma nella sua fede i figli suoi e tutte le anime che sono con lui.

Il signore ha creato la fede, un nucleo piccolo, minuscolo, ma molto, molto, duro.

 

Perché il signore si preoccupa di creare la fede?

Perché è una mente superiore!

Una mente capace sa, che non c’è salvezza senza la fede.

Io devo portare alla salvezza, delle creature incostanti e fragilissime, devo trasmettere un messaggio, a poco a poco, profeta dopo profeta, nel tempo.

Messaggio, che non sono in grado di capire, nel tempo in cui viene dato loro.

Come posso proteggere il messaggio?

La fede me lo permette, la fede!

Senza la fede non c’è salvezza!

Questa è una verità.

Perché solo la fede può portare avanti nei secoli, nei millenni, ciò che non si comprende.

E dare il tempo alla ragione di crescere, per poter capire e attuare la salvezza.

La fede non è fine a se stessa, ma al messaggio di salvezza.

Per attuare la salvezza, dobbiamo capire il messaggio.

Se non capisci muori.

Ecco perché è così importante la fede.

Senza la fede non c’è messaggio, senza messaggio non c’è salvezza.

Ma noi dobbiamo capire però.

Continua ad aver fede, ma cerca di capire!

Ecco, la fede è un manto, avvolgiti in esso finche vuoi, ma preoccupati di lasciare la testa scoperta.

Non fare l’imbecille.

Il Dio ti ha fatto gli occhi per vedere, le orecchie per sentire, la bocca per parlare, la mente per capire.

Tu, puoi sostenere il contrario?

CONTINUA.....

 
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LIETA NOVELLA-storia-6-

Post n°28 pubblicato il 12 Luglio 2009 da agamennon2007
 

E la fede cresceva, Israele cresceva, perché chi ha fede è un guerriero del signore, qualunque essa sia la religione, perché non c’è famiglia umana dove non sia giunto un profeta, la fede!

 

Tutte le religioni contengono un nucleo di verità, in tutte c’è il seme della salvezza, tutte parlano della stessa cosa.

Ma tutte sono coperte da scorie, da zizzania, tutte nessuna esclusa, chi più chi meno.

E’ così che agisce l’avversario, Satana, ricoprendo il buon seme di grano di zizzania.

Questo ti impedisce di capire, di vedere, ti confonde.

Ma non è lui che ti inganna, tu ti inganni, perché non capisci.

Se il tuo difensore, che tu chiami Dio, ti dice: non uccidere mai!

Come puoi credere, che una voce che ti dice uccidi, sia la stessa?

Un versetto prima ti dico, devi sempre andare a destra!

Un versetto dopo, vai a sinistra?

Davvero tu credi che io sia così incoerente, incostante, debole, fragile?

Nemmeno voi esseri umani, siete così.

Tu mi offendi se pensi questo di me e mi ritieni un Dio per giunta?

Un signore ha una sola parola, una sola è la sua via.

Perché non mi credi? Perché non capisci?

 

Non è Satana che ti inganna! Lui gioca con la tua imbecillità.

E se la ride! E se la gode!

Come? Il suo difensore gli ha appena finito di dire che non c’è nulla di sacro, se non Dio che è la vita.

Io gli dico di considerare sacra una pietra.

E mi ascoltano? Ascoltano me? E si prostrano pure?

Davvero gli esseri umani non sanno distinguere il bene dal male? Il vero dal falso?

 

La fede è giunta con i profeti a tutte le famiglie umane.

Tutti i profeti li ha mandati il signore, tutti!

E’ così che è stata trasmessa la fede e con lei, il messaggio di salvezza.

Ci sono nuclei di messaggi molto piccoli e per questo incompleti.

Ce ne sono altri più completi.

I più completi contengono più zizzania.

Ma per quanto possa essere fitta la mala erba, la verità è lì, cercatela, cercate di separare il bene dal male e se ci riuscirete, capirete!

 

Io, il signore, mando un profeta e il profeta parla in effetti.

Sono io che sto parlando, io, il signore e non sto parlando a una famiglia, ma a tutte le famiglie umane, a tutti gli umani.

 

Perché a tutti gli esseri umani è rivolto il mio verbo.

Perché non ascoltate? Perché vi girate dall’altra parte?

Fate dell’ironia?

E c’è quello che dice, il mio profeta è quello vero!

E c’è l’altro che risponde, il mio è il più grande!

 

Ecco, si fanno la guerra persino, si uccidono a vicenda.

Fermi! Fermatevi un momento.

Fermatevi a considerare!

Sono sempre io che parlo, tutti i profeti io li ho mandati, non vi interessa sapere cosa ho detto la volta prima?

Come fate a non capire?

Se rifiuti un profeta, rifiuti il mio verbo, se rifiuti il mio verbo, rifiuti la vita.

 

Sì, ti capisco io, essere umano.

Come dici tu? Come posso credere a quel profeta, se risulta incomprensibile e lontano!

E’ incomprensibile e lontano, perché è pieno di zizzania, così come ne è pieno il tuo.

Vuoi fare qualcosa per il signore? Per te stesso?

Cerca di capire!

 

Quando ha parlato quel  profeta, io ho parlato, sempre, un pezzo di messaggio ho rivelato a tutti gli uomini, se ti manca non capisci!

Aiutami a liberare il verbo mio.

Liberami da tutto ciò che ti confonde.

Da tutto ciò che il Satana ti ha indotto, per ricoprirmi!

 

Tutti i profeti li ho mandati io

Tutti han rivelato la verità

Tutti son stati usati da Satana

Tutti si son  lasciati ingannare

A parte 9- i più accorti

 

In un versetto son io che parlo, il versetto dopo può essere il Satana.

A questo si aggiunge l’imbecillità umana e l’opera di Satana è compiuta.

Se tu cambi una parola, anche se sei in buona fede e dove c’è scritto figli, ci metti schiavi è lodevole da parte tua, oh, hai davvero una gran fede.

Ma hai stravolto il senso di ciò che io avevo detto, cambiando una parola, hai reso vano il verbo mio!

 

Liberami dalla zizzania che ogni messaggio di salvezza contiene.

Incomincia dal tuo, se sei un credente!

Incomincia a separare il bene dal male, il giusto dall’ingiusto.

Ti esorto, te ne ricorderai?

Io sono il signore e voglio il tuo bene, il bene di tutti gli umani.

 

Ecco- è il signore che ti parla: non voglio  che si torca un capello ad alcuno, nell’universo intero.

 

PERCHE’ NON CAPISCI?

CONTINUA.....

 
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LIETA NOVELLA-storia-7-

Post n°29 pubblicato il 14 Luglio 2009 da agamennon2007
 

Tutti i profeti li ho mandati io!

Tutti han rivelato la verità!

Tutti son stati usati dal Satana!

Tutti si son lasciati ingannare!

Tutti a parte 9, i più accorti!

Questi ne sono i nomi:

 

Noè, il grande.

Abramo, il grande.

Crisna, il grande.

Mosè, il grande.

Siddharta il grande.

Gesù, il grande.

Maometto, il grande.

Tao, il grande,

Sara, la grande.

 

Con questi, nulla ha potuto il Satana, quando si è rivelato: dicendo, sono il signore e lo è in effetti, non mente un signore, mai!

Ma il grande era accorto, il grande aveva fede e ricordava i profeti venuti prima.

E domandava: il signore chi?

Ecco, chiunque fosse, doveva rivelarsi.

Non può mentire ! Son queste le regole!

 

Ecchè? il Satana aveva perso? No!

Il Satana perde se noi capiamo!

Non ha ancora usato la sua mossa.

Son queste le regole.

 

Si sceglie un essere umano, il più idoneo.

Gli parla mentalmente, gli proietta un fascio di luce e si rivela: io sono il signore! E il disgraziato, si prostra con la faccia a terra, credendolo Dio.

E il Satana parla: perché non credi al profeta che è stato mandato? Colui che è stato scelto non mente .

Perché lo combatti? L’imbecille balbetta, perdonami signore, perdonami, io non sapevo!

E la voce dentro la testa dell’imbecille: va, io ti esorto, va e difendi la verità!

Il poveretto riacquista la sua realtà, non ha dubbi.

E’ Dio che gli ha parlato, Dio gli ha indicato il cammino.

 

Eccolo, il primo difensore del profeta.

E’ in buona fede! Non sa, non capisce.

E parte a testa bassa, travolgendo tutti.

L’inarrestabile difensore della fede e aggiunge dei versetti al verbo del signore.

A lui sembra che si comprenda meglio il concetto, che risulti più chiaro.

Così, dice lui, anche i più piccoli, possono capire.

Lui crede di avere capito. Il poveretto.

 

Lui interpreta il volere del signore. Il misero.

E taglia e cuce, aggiunge e leva.

E così diventa comprensibile per lui. L’imbecille.

Ed è questo che trasmette, la sua interpretazione.

E quelli che ascoltano il messaggio del profeta, in realtà stanno ascoltando l’interpretazione del messaggio del profeta.

Certo, lì è contenuta la verità! Riuscirete a distinguerla?

Come Potete capire? Se prima non separate il vero dal falso. In buona fede.

 

Tutte le più grandi religioni del nostro mondo sono contaminate!

Tutte hanno sopra la verità, una scorza di poesia, di preghiere, di canti, di inni, di battaglie combattute con altri uomini, in nome della fede, ed invenzioni, sul profeta e su Dio.

Questa è zizzania!

Il buon grano invece è il verbo del signore.

E parla di salvezza, ed è coerente, una sola è la sua via.

 

Colui che è stato scelto dal Satana è intelligente è una mente capace, sa leggere, sa scrivere, conosce!

Satana si prende i più capaci. Dice che è divertente!

 

Sentite questa parabola: avviene un fatto, ci sono due testimoni.

Il primo è un sapiente, ha la mente agile, la usa spesso.

Il secondo è un ignorante, un testone, la testa la usa solo per metterci il cappello.

Arriva la legge e interroga i due testimoni.

Il primo, il sapiente, descrive minuziosamente ciò che ha visto e sentito, includendo le sue sensazioni, le sue valutazioni.

Cercando di spiegare agli investigatori, il motivo, la causa prima persino, del fatto.

Il secondo, l’ignorante, si limita poveretto, a dire ciò che ha visto, ciò che ha sentito, così, come in realtà era.

Fornendo alla legge il quadro.

Non è capace lui di fare calcoli, conosce poche parole, quelle usa.

 

Chi ha aiutato la giustizia?

 

Satana si diverte con i più intelligenti, perché sa che non  lo sono abbastanza.

Satana conosce bene gli uomini.

In modo particolare la sua capacità, che non ha limiti.

 

Anche il signore nostro, conosce gli uomini, ecco perché tutti i profeti sono ignoranti, non sanno leggere, non sanno scrivere.

Imparano il messaggio a memoria e lo ripetono, così come l’hanno sentito.

Non sono capaci di parlare, ripetono esattamente il verbo, virgola per virgola, lettera per lettera. Come l’hanno sentito così dicono.

Il signore, ha composto un messaggio, così deve rimanere per essere efficace e portare frutto.

E lo affida al semplice.

Al signore non interessa la poesia.

Al signore non interessa il bel racconto.

Il signore non vuole piacervi.

Il signore vuol farvi capire.

Al signore interessa la verità.                      Nuda, cruda, semplice, verità.

 

Un signore sceglie il profeta e il contro profeta.

Avendo bene a mente la natura umana e valuta caso per caso, tempo per tempo, parola per parola.

Valuta la capacità del soggetto, la sua cultura, la sua fede, il suo status sociale.

Se vuole ottenere quel dato risultato, se vuole che si verifichi quel dato evento.

Deve scegliere il soggetto giusto.

Satana è una mente sottilissima, finissima, capace.

E infatti è lui che sta vincendo!

Tutti gli esseri umani brancolano nel buio.

Sordi, muti, ciechi. Incapaci di distinguere il bene dal male, il vero dal falso.

NON CAPIRETE MAI?

CONTINUA.....

 
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LIETA NOVELLA-storia-8-

Post n°30 pubblicato il 16 Luglio 2009 da agamennon2007
 

Il signore ti da il suo nome!

Perché te lo da’, Non è forse per farsi riconoscere?

Un codice di riconoscimento?

Si certo: il signore può avere tutti i nomi che vuole.

Ma che senso ha?

PERCHE’ NON CAPITE?

 

Tutte le religioni sono ricoperte da scorie, da sudiciume, da menzogne.

In tutte il Satana ha seminato zizzania.

Tutte contengono la verità, il verbo puro, la luminosa parola.

Come si può liberare il verbo del signore nostro?

Come possiamo liberare la luce, dalla morsa delle tenebre?

Venite vi faccio un esempio. Venite gente venite, accostatevi, ci faremo un sacco di risate, l’universo tutto se la ride e dice: come fanno a non capire?

Eppure è così semplice!

 

Un profeta il signore ha mandato, un grande profeta, Gesù è il suo nome, una parte degli umani lo hanno seguito, una parte degli umani crede che ciò che ha detto, sia il verbo del signore.

Chiamano Gesù il Cristo, per questo si dicono cristiani.

Gesù rivela il vero!

E quando parla è il signore che parla attraverso lui.

Questo è un profeta,! un messaggero!

Sentite gente, sentite, sentite cosa dichiara Gesù: non faccio nulla di mia iniziativa, ciò che vedo fare faccio, ciò che sento dico!

 

Il signore ha composto un messaggio, importantissimo per tutta l’umanità, ha valutato ogni parola, ha considerato ogni passo, se se ne perde il senso, tutta l’umanità perde.

Perché il messaggio di salvezza affidato a Gesù è la chiave, per capire il vecchio testamento, per capire ogni messaggio, ogni religione.

 

E il signore da a Gesù 12 testimoni.

A uno a uno li ha scelti, sono tutti ignoranti, testoni, semplici, come un testimone verace deve essere.

 

Per il signore è una mossa determinante, se fallisce ha perso la partita.

A un grande profeta ha affidato la missione e 12 minori gliene ha affiancati.

Per il signore, questa è una mossa decisiva.

Non vuole interpretazioni, non vuole che ci siano dubbi.

Il verbo puro e luminoso del signore nostro Gesù ha rivelato!

Questo è il buon grano! Tutto il resto è zizzania.

 

E i cristiani? Ascoltano il profeta?

I cristiani sono come ubriachi che si rivoltano nel loro stesso vomito.

Sanno! Ma non capiscono!

Hanno costruito una bellissima storia sull’infanzia di Gesù, una storia dolce, piacevole, piena di amore, che bravi sono stati, che dolci! Il verbo era nudo e loro lo hanno vestito, con bellissime vesti, orli, ricami e stoffe pregiate, gli hanno persino costruito un trono e una corona gli hanno imposto.

 

Ma come? Gesù non gli aveva detto che era un uomo?

Uno di loro, uno come tutti?

Sì glielo ha detto! Ma a loro piace quello che gli hanno messo addosso.

Così, dicono, abbiamo un Dio!

Se Gesù, non ha parlato della sua infanzia, allora la sua infanzia non fa parte del messaggio di salvezza!

 

Perché la considerano come tale? Non è stato Gesù a seminare questo seme! E loro lo sanno.

continua.....

 
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