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8-Megālis Lāvras

Post n°50 pubblicato il 25 Settembre 2009 da effimerofranck
 

     Arriviamo a Megàlis Làvras ché il sole all'atto di scomparire sotto la linea dell'orizzonte inonda di bagliori purpurei e d'oro le pietre antiche del gran monastero. Tutto è all'insegna del grandioso... le pietre delle costruzioni, le vetrate... la chiesa stessa è la più grande di tutte quelle edificate sull'Athos...
    
Molti monaci anziani stazionano sulle panche in pietra, una certa eccitazione causata dall'incontro tra i residenti ed i pellegrini, laici e religiosi, che le lance ed i pescherecci adibiti a mo' di marina metropolitana lungo la costa man mano scaricano a terra.
    
Il tutto sembra avere l'aspetto di una provvisorietà che nel tempo rimane... costruzioni tirate su all'insegna di una sana fantasia e funzionali, alcune piante della macchia mediterranea a succhiare linfa e vita dalla poca terra degli interstizi di pietre levigate, la bella corte in pietra che ci vede gironzolare in attesa della cena, che avverrà in una sala molto grande intorno a grandi tavoli. Il cibo è molto buono e sin troppo abbondante... tra gli altri un ottimo riso al pomodoro che bissiamo in molti. Una cosa curiosa: il nostro desinare dovrà vederci impegnati solo ed esclusivamente nel tempo necessario ad un padre energico che, troneggiante sul pulpito, declama a gran voce intuibili massime edificanti ed inviti alla retta via, per portare a termine la predica. Così avviene: la sua ultima parola prima di assumere un portamento grave ed assorto ci vede scattare lontano dai tavoli, in silenzio, la fronte china nel momento dell'abbandono del cenacolo.
    
La mattina si inizia con una lunga funzione religiosa, qualcosa di apparentabile alla messa dei latini, caratterizzata dal canto su metrica bizantina e da nuvole d'incenso. La distribuzione dell'eucarestia sotto forma di pezzetti di vero pane ci vede esclusi: l'occhio esperto dell'officiante individua agevolmente tra i pellegrini gli ortodossi ed i “papisti”.
    
Lasciamo la città santa in barca, la traversata sarà breve ma sotto l'alito di un vento fresco.

 

 
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