EFFEMERIDI MINORI

Una musica lenta
Per tre volte
Alla prima costruisco una trama
Nel sogno
La sento vera, palpitante nei battiti
Respiro in silenzio
Con gli occhi spalancati al buio
Cerco un avamposto
Una trincea che non si può scorgere
S’intravede nel sentore
Una musica lenta
Per tre volte
Alla seconda si confonde con un’arpa
Silenzioso liuto
Mi accompagna dolcemente
Non è più sola
Si diffonde nella stanza una danza
Come un’assorta armonica
Inventa reazioni istantanee
Particolarizza i dettagli
Una musica lenta
Per tre volte
Alla terza non l’odo chiaramente
La sopprimo
Dominata involontariamente
Intreccio vorticante
Violino muto tra le mie parole
Echeggia stonata e stridente
Si riappropria della sua dignità
La paura
La paura riaffiora
Abita alla fine dell’immaginazione
Rimane a miglior gloria
Finale indiscreto di questo costrutto
Pietra pomice sciacquata
Lava via il torpore
Ritorna la musica incalzante
Tamburi sacrificali
Della mia tribù derisa
Perché non mi aggrapperò ai pensieri
Non sarò spada acuminata
Omicida spietato della mia futilità

"...giornate senza senso, come un mare senza vento, come perle di collane di tristezza;
le porte dell'estate dall'inverno son bagnate, fugge un cane come la tua giovinezza.
Negli angoli di casa cerchi il mondo, nei libri e nei poeti cerchi te,
ma il tuo poeta muore e l'alba non vedrà e dove corra il tempo chi lo sa?...
...Nel seme al vento afferri la fortuna, al rosso saggio chiedi i tuoi perché,
vorresti alzarti in cielo a urlare chi sei tu, ma il tempo passa e non ritorna più...
...Ti guardi nelle mani e stringi il vuoto: se guardi nelle tasche troverai
gli spiccioli che ieri non avevi ma il tempo andato non ritornerà... "
F. Guccini

Hanno la Loro ragione, sono un immaturo. Non è importante che mi prenda le mie responsabilità, che sia indipendente ed assolutamente "normale", ciò che disturba è il sorriso (..immaturo). Porto le scarpe da ginnastica (..immaturo) perchè mi piace correre e quando mi fermo (..immaturo) voglio comunque stare comodo. Faccio tardi alla sera (..immaturo) perchè sto bene con i miei amici (..immaturi). Loro non ti vogliono così (..immaturo), ti concedono il numerino per farti attendere in fila ma il tuo turno non arriva mai (..immaturo per sempre). Loro non ti vogliono vivo (..vivere?), seguono un unico stereotipo. Loro sono in tanti e tutti confondono l'aplomb col clichè.
E' il concetto della Loro assenza, nella mia insensibilità, la nostalgia (..maledettamente immaturo) più grande. Non i ricordi, non il mio tempo perchè me lo sono sempre preso. Io a vivere mi diverto (..immaturo).

Nota: Mi scuso per la follia, a mia scusante la stanchezza per aver passato le ultime due notti (..immaturo) a leggere tutti i post di "Sgosh!", un blog di tal ausdauer.
Davvero geniale!!
E' un tributo dovuto visto che proprio grazie a questa lettura ho dato ascolto alla mia voglia atavica di tenere un blog personale.
Gracias!!