elaborando

I cinesi hanno un calendario complicato, almeno per i miei gusti.
Intanto la durata: non è costante, ci sono gli anni comuni, con 12 mesi e 353, 354 o 355 giorni, e gli anni embolismici, con 13 mesi e 383, 384 o 385 giorni. Non so cosa voglia dire il termine embolismico, che ho buttato lì con non|cha|lan|ce (si capisce che ho verificato sul De Mauro?), tutto quello che ho trovato è che dovrebbe essere di etimologia assira.
La durata del mese pare sia uguale al ciclo lunare, almeno questo è facile.
Il tutto però non mi torna, perchè la media dei giorni fa 369 giorni e non i 365,2422... giorni che la Terra impiega a girare intorno al sole. Quindi il ciclo degli anni deve essere più complicato.
Ogni anno ha un nome, composto da due parole. La prima sembra sia intraducibile, ed è una di queste dieci: jia, yi, bing, ding, wu, ji, geng, xin, ren, gui.
La seconda parte è invece il nome di uno di dodici animali: zi (topo), chou (bue), yin (tigre), mao (coniglio), chen (drago), si (serpente), wu (cavallo), wei (pecora), shen (scimmia), you (gallo), xu (cane), hai (maiale).
Quest'anno toccherà appunto al maiale, come mi segnala la foto che ritrae l'artista cinese Chen Jingzhong alle prese con gli ultimi ritocchi alla sua opera celebrativa: i cinesi chiameranno il 2007 "Ding Hai" e il Capodanno è il prossimo 18 febbraio.

E allora è meglio che mi sbrighi a rispondere alla richiesta di casalingapercaso che, nel commentare un mio post sul cinema porno, mi chiede:
«Sono anni che son curiosa di vedere uno di quei film, conoscere la trama, la colonna sonora ecc. Mio marito dice che non ci sono né trama né colonna sonora. Non so se me la conta giusta. Tu che dici?»

È meglio che mi sbrighi, per evitare che questo mio outing avvenga all'inizio dell' anno del Maiale, la coincidenza sarebbe troppo allusiva.
Di colonne sonore non so, ma di trame si. E ho preso tempo a rispondere, perché volevo verificare se nel pc fosse rimasto qualcosa della mia esperienza nel genere. Niente, zappato tutto in qualche cambio pc.
Qualche anno fa ho dovuto rinfrescare la vetrina web di un sito di film on line. Una delle sezioni da aggiornare era quella lì, dove andavano inseriti un centinaio di titoli. Ogni titolo era accompagnato da un "press kit": un foglio word con i dati essenziali (titolo, anno, regista, cast, luogo di ripresa) e un bla bla in cui da qualche parte c'era la "trama", poi due cartelle, una con immagini "soft", l'altra con immagini "hard".
Io mi accollai la parte non creativa: estrarre i dati essenziali, localizzare la trama, selezionare un'immagine dalla cartella soft. Una collaboratrice svolgeva la parte creativa, adattando a due righe in italiano l'originale trama, che era scritta in inglese.
Dopo una manciata di trame ci rendemmo conto che, dato lo spessore degli originali, era preferibile produrre in libertà un paio di righe per film, e che poi fosse il caso ad abbinare trama e film.
Velocizzammo il lavoro in maniera decisiva, con sollievo di entrambi, forse più suo che mio, lo ammetto. Ma di trame ne lessi, a questo punto, solo una decina.
Avvincenti, avvincenti. Peccato non mi sia rimasto nulla nel pc.

Buon sabato.