elaborando

Ci sono momenti della giornata in cui lavoro da solo, e devo dire che non mi dispiace, quindi sono nel 25% degli intervistati. Non uso prodotti miracolosi per conservare i quattro peli che tengono caldo il mio copri-cervello e questo potrebbe imparentarmi col 22% che si trascura. Infine succede che mi incacchi con sorprendente rapidità, quando vedo che faccende tranquille prendono una cattiva piega per pura superficialità; ed eccomi col 18% degli intervistati.
Ho paura di essere a rischio depressione, o almeno così mi suggerirebbe un'indagine di Riza Psicosomatica riportata da Repubblica.it e Ansa.it, e basata su interviste a persone di età tra i 25 e i 55 anni. Esatto, 55, è questo che mi frega: fossero arrivati a intervistare fino ai 54, sarei stato fuori e potevo bellamente fregarmene dell'indagine, ma è 55 e quindi ci sono dentro, con tutti i segnali di una imminente depressione.

Interessante quindi un'occhiata ai dettagli. Intanto sono i luoghi in cui viviamo a mettere a rischio il nostro equilibrio, e questo mi torna: non frequento le Maldive, ad esempio, e credo proprio che l'unico momento di depressione che vivrei lì sarebbe il giorno finale della vacanza. Invece faccio l'errore di frequentare un posto di lavoro, che è causa di depressione per il 16% degli intervistati, e sto anche a casa, errore gravissimo perché la propria casa è l'origine di depressione per il 34%. Se anche la vostra  vita è "casa e lavoro" siete fregati, insomma, il 50% dei depressi lo sono diventati proprio così.
Anche la chiesa non mette allegria (12%), mentre la sorpresa sono discoteche (7%) e centri commerciali (9%).
Come contrastrare la depressione? Semplice: starsene all'aperto o in palestra, fare volontariato o, almeno, curare un animale domestico.

Quindi lei dovrebbe esserne fuori: rimediare al mio disordine e sopportare i miei ritardi solo per amore si configura certamente come volontariato, e in quanto allo status di animale domestico, confesso di essere stato spesso rimproverato del fatto che Brad Pitt Bull in visita genera meno casino di me: non rovista nel frigo, non lascia in disordine le sue cose, ubbidisce a mia moglie. Tutte cose a cui io devo ancora arrivare. Lui, l'animale domestico, cura la depressione mangiando: gelati, per esempio.
Sono tranquillo, allora: anche se oggi per lei è il primo giorno di scuola sul serio, con i ragazzi e con l'impegno ulteriore di mettere d'accordo orari, laboratori e cose così, non corre rischi.

Buon lunedì a tutti e auguri a chi comincia oggi, da entrambi i lati della cattedra.