ElettriKaMente

Oscura premessa alla vita che bilancia le aspirazioni... e desidera essere più che versi. È mia convinzione che il bilancio dei pensieri son pesi resi alla luce delle ombre che si schierano in un lato del nostro animo... Nella nostra crescita la luce ha un posto importante come l'ombra che la nostra mani dipinge tra i contorni del nostro essere. Come Caravaggio insegna, senza la perfezione dell'ombra la luce non è che nebbia ai riflessi del sole... ... Ora cara amica mi spingo all'argo e nella pace del mio pacifico, rispondo al tuo atlantico :-D

Già, ma il gioco complicato è accettarle entrambe ;-) Perdoniamo facilmente ad un bambino la sua paura del buio, mentre colpevolizziamo gli uomini quando ce l'hanno; forse se smettessimo di farlo inizieremmo a guardare ogni ombra come una necessaria parte di noi. Ma la vera tragedia della vita, resta quella dell'avere anche paura della luce...Dell'Oceano Atlantico, caro Pacifico, ora vorrei la temperatura che riporta nelle regioni polari ;-p Grazie per il commento!

È un retaggio che portiamo sulle spalle da generazione... abbiamo costruito realtà per imprigionare il buio e la paura... Costruito gironi con mostri e demoni per delegare l'oscurità... come se bastasse a controllarla... si cerca la sconfitta del buio, e la vittoria della luce, ma come può la destra uccidere la sinistra.... il se uccidere l'io. :-) EQUILIBRIO....

Esattamente così...

Brilleranno le stelle al buio, accanto all'amabile luna :) ....che mai sola rimarrà... E...quando i raggi del sole avvolgeranno quell'immenso cielo azzurro che porti dentro, cara ElekP. nulla più farà paura :) Notte serena. hellah

Grazie hellah, come sempre sono le tue parole a illuminare di serenità. Credo che ognuno di noi abbia un filo diretto con un cielo e che sia nato da una riserva di azzurro, il problema è solo ricordarselo o non farci ingannare troppo dalla paura quando non riusciamo a vederlo o a sentirlo. Vorrei poter dire davvero di essere riuscita a far indietreggiare la morte (in ogni sua forma) a forza di vivere; ma nel frattempo...questo è un compito che a te, sta riuscendo benissimo quando offri parole luminose, immagini di stelle e di lune ed invisibili ma percepibilissimi sorrisi! ;-)

Sei ELEP e tanto basti: ciò che avrai da dire,alla fine,sarà quel che avrai imparato a comprendere nel tuo vivere.Allora non avrai nulla da rubare a nessuno.Perchè sarà il tuo cuore stesso a instillarti le parole. E queste saranno di ELEP e di nessun altro:capolavoro tra i capolavori,segno dell'unicità nella molteplicità e complessità dell'esistenza.......Si:bella questa poesia messa in vita,testimonianza di quanto il vivere sia un'arte.............Un bacio scintillante di stelle...................W....................

Grazie caro amico ;-) Sono convinta anch'io che l'essere chi siamo, chiunque siamo, non possa a ben guardare che essere perfettamente sufficiente e bastante per ognuno di noi. Almeno come punto di partenza (o di arrivo). Poi la strada la trovi da te, cantava Bennato...e sta a noi farne qualcosa, impiegare il tempo ed il percorso per ricordare chi siamo sempre stati, e per (ri)diventarlo come dicevano Platone e Nietzsche e magari arrivare alla nostra personale ed intima Isola che non c'è. Il furto non solo è insensato; ma nemmeno esiste in questo senso...fino ad allora, però, saccheggerò quanto più possibile per apprendere, confrontare e reimpastare ogni elemento vivo di questo mondo che mi parli...ma solo per poi farlo rinascere, dal contatto con quelle parti di me che l'abbiano compreso, a nuove forme e nuove parole. GRAZIE wood!

Lo credo anch'io, finchè sei vivo vuol dire che non hai ancora imparato, fatto o detto quel che dovevi. O almeno così mi è sempre piaciuto pensare. Piccolissimo parere personale: meno male che non sei Anaïs Nin e per me scrivi pure meglio :) Ciao Ele dei labirinti come dice misteropagano

Ciao ravenback0 della stirpe dei Lupi ;-) Sei gentile, e per quanto mi renda conto che il caldo porti a questi azzardi, ti ringrazio, lusingata dal tuo apprezzamento ;-p

Buonasera, da un canto finchè c'é vita c'é speranza e quindi la possibilità di operare sempre meglio e fare della vita stessa un capolavoro, dall'altro l'unico regalo che ci riserva la morte é di non darci la possibilità di fare un bilancio delle azioni pregresse. Cordiali saluti.

Buonasera a voi, cordialissimo Quivis ;-) Vero; ma talvolta un bilancio non è un'esperienza tanto tremenda da augurarsi di non doverla mai affrontare...e sinceramente dalla morte mi auguro anche qualche altro regalo...;-p come dici tu, dum anima est, spes est! Grazie per il commento!

Secondo me ci stai riuscendo, a farne un'arte. O quanto meno stai provando a farne un'arte e come tu sai molto bene, cara la mia Ele, cimentarsi in qualcosa che è una ricerca infinita, è l'unico modo per dire di averla fatta. L'arte di per sè non si compie mai del tutto, soprattutto in termini di vita, è come la filosofia. Ma un riflesso, un'espressione si può cristallizzare e farsi arte. E tu di riflessi ne continui a catturare. E direi proprio che essendo tu soltanto a metà strada...nonostante l'insufficiente numero delle tue fragili premesse, non te la stai cavando per niente male ,-)

E ti ringrazio, legrillon, apprezzo moltissimo quello che mi hai scritto.

e a proposito di levità...ti scrivo qui in parte ciò che è anche di là, perchè pertinente ELEP:
:::::Ele mia tu sei deputata in casi come questi alla grazia della seduzione,al suo motivo di levità, cioè visti i lettori sparsi meglio dividere i "tecnicismi" dall'arte e spiegare percentualmente o concettualmente alcuni motivi che spingono alla misandria o alla misoginia, alla discriminazione sessuale - o ai motivi di una esistenza, aggiungo qui e avere il tuo controcanto.
Tra l'altro i motivi che spingono l'amore a posarsi senza limiti sesso, età o distanza sembrano essere anche il motivo di conoscenza virtuale che gode slegato della corporeità e dal giudizio, perchè da modo di amare le menti private di ogni contingenza.
Trattare temi richiede attenzione di più lettori e non di pochi che in fondo e in grazia totale son d'accordo tra loro. Mancando i requisiti, i post diventano tabelle Excel, autoelegie, manifesti pensati per pesare. L'olimpo non ha scadenze, il viaggio Deinautico prosegue osservando sempre le medesime cose umane, ma nei tuoi post trovo sempre le migliori conclusioni. : .:*

;-) bella mistero...Ho letto il commento anche da te e ti ho risposto. E' vero quello che scrivi, mist...ed è assolutamente vero anche il passaggio dove dici che l'Olimpo non ha scadenze, questo non scordarlo mai, Sorella. Anche e nonostante tutto. Rubando le parole a Samuel Butler, ti dico che tu hai saputo farne un'arte...

Quanto mi piacciono i versi: non lo so se potrò dire, quando sarà ora, di essere riuscita a far indietreggiare la morte a forza di vivere! Te lo auguro, Ele...e ce lo auguriamo tutti, ma io sono certa che già la stai facendo la tua opera d'arte! :)

Far diventare della propria vita l'opera d'arte migliore, credo sia l'augurio più immenso che si possa fare a qualcuno...E lo auguro anche a te, Argy!

Sono strasicura che alla fine della vita sarai molto soddisfatta dell'opera svolta :) e le tue fragili incertezze si saranno trasformate come la zucca di cenerella:)) A proposito di favole ho visto che siamo quasi agli sgoccioli e...anche noi qui lo siamo. E' maschietto la mia opera d'arte...e sarà un cancerino, il 7 luglio!!! :)

Idem, come ho scritto ad Argyria...Hai letto? Mi sembra che manchi solo più mistero e poi wood. Tra un po' sentiremo Niccolò, dopo tanto lavoro toccherà a lui ,-) E lo so che la tua opera d'arte vivente sta per compiersi...maschietto e in una data per me speciale ,-p Un abbraccio, arwen!

omaggi sorellina ELEP tu sei uno SLURP parola di WU

Essere uno slurp per WU è una gran figata e un grande omaggio, caro gemello divino ;-) E' sempre bello rivederti!