Creato da ElettrikaPsike il 17/12/2012

ElettriKaMente

Dillo, bella strega...se lo sai, Adorabile strega…Dimmi, conosci l’irremissibile? (I fiori del male, C. Baudelaire)

 

 

« TANTO RUMORE E TANTO FUM...SENTIMENTI UGUALI MA TAN... »

RIFLESSIONI DI MEZZA ESTATE (o giù di lì)

 

 

 

 

La notte di San Lorenzo è da poco passata,

e fino a due giorni fa avrei voluto scrivere

che, però, le stelle continuano a cadere

e che i nostri desideri continuano a sostenerci,

ma evidentemente è accaduto qualcosa

che di luminoso non ha niente.

 

Mentre scrivevo,

in attesa di una romantica proroga

che facesse piovere brandelli di comete

e pezzi di roccia infuocata dispersi lungo l'orbita originaria

benignamente disposti ad illuminare ancora i nostri cieli estivi,

cadevano,

- insieme a tutti i miei auspici -

anche le braccia

per il crollo di un ponte lunghissimo, tagliato in due.

 

E così,

le riflessioni di mezza estate da mettere in valigia, 

di colpo,

sono cambiate.

 

 

E come sempre accade, dopo restano soltanto le voci svuotate che si aggrappano a condizionali fatti di monotoni "avrebbe dovuto essere".

Qualcuno dice che il Ponte Morandi di Genova fosse un gioiello dell'ingegneria ideato da una mente feconda e intuitiva che, però, difettava di pratica e di calcolo; altri sostengono fosse soltanto un enorme monumento al fallimento che presentava segni di cedimenti fin da subito.

C'è chi parla d'infrastruttura obsoleta, chi di affaticamento e corrosione dei componenti strutturali.

Alcuni sostengono che avesse bisogno di una manutenzione straordinaria e che, di fatto, andasse proprio ricostruito; altri, invece, negano tutto, replicando che il ponte già si trovava in una situazione di costante monitoraggio e che era sottoposto ai lavori di consolidamento. 

 

 

Ma si sa, una disgrazia tutti sanno cos’è. 

È una cosa che lascia senza difesa.

E quando ci si ritrova disarmati,

si gioca a moscacieca nel tentativo di afferrare per la coda

almeno la scia di una qualsiasi risposta.

 

 

"Saliva e scendeva,

e il rumore dei giunti sotto le ruote sembrava quello di una vecchia ferrovia"

dicono le persone che lo attraversavano ogni giorno;

ma evidentemente quelle parole non pesavano abbastanza.

 

 

E così, adesso,

nel cielo estivo resteranno anche i fantasmi

dei sogni di mezza estate di chi, 

da quel ponte, è crollato.

E da questo momento in poi,

 agosto non sarà più solo il mese delle stelle cadenti

ma anche dei ponti che cadono,

insieme alle braccia.

 

 

 

 

 


"Alla disgrazia uno non si può abituare, mi creda, perché sempre abbiamo l’illusione che quella che stiamo sopportando debba essere l’ultima, sebbene in seguito, con l’andare del tempo, incominciamo a persuaderci – e con quanta tristezza! – che il peggio deve ancora venire."

(Camilo José Cela)


 


 
Rispondi al commento:
korov_ev
korov_ev il 21/08/18 alle 11:49 via WEB
Vede, madame, io parto sempre dai dati di fatto e questo mi porta inevitabilmente a pensare che se un evento si verifica è perché ci sono le giuste condizioni perché questo avvenga. Poi ci sono condizioni che la mano dell'uomo non può controllare, e allora se un terremoto butta giù il ponte e delle persone muoiono, ci si può arrabbiare col padreterno, bestemmiare, piangere, disperarsi, ma poi ci si rassegna al fatto che non era in nostro potere di evitarlo.
Però quando le condizioni per quella che poi chiamiamo "disgrazia" si vengono a creare a causa di azioni compiute o non compiute dall'uomo, allora al dolore si aggiunge la rabbia. E se poi il movente risulta essere quello solito dell'interesse economico, be'... è allora, che a me cascano davvero le braccia.
Io non faccio caccia alle streghe, non voglio cercare colpevoli per qualcosa che è iniziato sessant'anni fa e che di colpevoli ne avrà sicuramente a palate e alcuni già sotto terra, però non voglio nemmeno rassegnarmi al fatto che in Italia, all'alba del terzo millennio, si debba ancora morire in modi tanto assurdi, che sia sotto le macerie di un ponte piuttosto che di fame o freddo sulla panchina di un parco.
E lo so che non serve a niente, ma se può mi passi lo sfogo, madame.
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

JE SUIS CENACOLO'

 

Per chi ama scrivere,

per chi ama leggere.

Per chi è innamorato delle parole:

 

JE SUIS CENACOLO' 2015

Il Contest Letterario a colpi di BIC

blog.libero.it/WORDU/

Un Blog di PAROLE…

C H E    A R R I V A N O,

C H E    P A R T O N O,

C H E    R E S T A N O.  

Come un grifo, tra terra e cielo.

 

 

IL CENACOLO SI E' CONCLUSO ED ORA...

ABBIAMO IL LIBRO!

  

 

http://issuu.com/wu53/docs


 

ULTIME VISITE AL BLOG

kevinkartwoodenshipmisteropaganorteo1ElettrikaPsikecinziagaecassetta2korov_evArianna1921vololowBabiEleplegrillonnoirdestaelravenback0monellaccio19
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

                        

                                                             https://twitter.com/elettrikapsike

 

 

 

SIT FEEL - SIT.n.ZERO tutti i numeri dello zero E altre geometrie

Seduti intorno alla Cultura

 

SIT FEEL

 

 

 

 

 

 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963