EnodasIl mio mondo... |
... " Non si conoscono che le cose che si addomesticano", dissela volpe." gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!" ...
... "Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"E' certo",disse la volpe.
"Ma allora ch eci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".
soggiunse: "Va a rivederele rose. Capirai che la tua è unica al mondo". ...
... "Addio",disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".
"L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
"E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.
"Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…"
Tutte le foto contenute in questo blog, se non specificato diversamente, sono mie e come tali sono protette da diritto d'autore. Rappresentano un momento, un istante, un'idea un'emozione.
Ho costruito un sito per raccoglierne alcune, e condividere una passione nata e cresciuta negli ultimi anni. Il sito é raggiungibile cliccando l'immagine qui sotto:
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ultimo aggiornamento: 20 Febbraio 2014
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Post n°542 pubblicato il 25 Aprile 2015 da enodas
Una tavolozza di colori. Ed un cielo che a tratti sprofonda di nubi, a tratti si tinge "di sole e d'azzurro". Colori stesi su una tela che non conosce dimensioni. Brillano, quando mi abbasso alla loro altezza, come quei luccichii brillanti che normalmente si riflettono sull'acqua, perdono quasi forma e diventano un impasto unico, un'onda di colore, una tinta diversa, per ogni sezione, che riscalda come la luce di fine aprile, quella che cambia volto, improvvisamente, di questo Paese fatto di una linea piatta spazzata dal vento. Cambia, quello sguardo lanciato dall'aereo, se ti avvicini, e li scorgi, i campi in fiore, una marea di tulipani a definire dall'alto forme geometriche perfette tra linee tracciate dai canali ed invisibili mulini a vento. Così mi apparvero la prima volta che ne rimasi stupito. E pensai, come ogni volta, che se c'é un momento dell'anno in cui l'Olanda sfoggia tanta bellezza sia proprio questo, quei giorni d'aprile che improvvisamente vedono cambiare le temperature, e fanno sbocciare un mondo intero di tulipani. Mi appaiono così, radenti al terreno, questa volta, le mani sfiorano leggermente le punte dei fiori, per sentire quella freschezza che é la vita, per passare come un alito di vento ed assaporare l'intensità dei colori. Con le dita, come quando si sfiora l'acqua del mare, prima di immergersi.
Ci sarà un motivo per cui lo chiamano bosco delle fate. Quasi sospeso, su un tessuto leggero e monocromo. Un bosco di per sé é il luogo delle fate. E qui, infinite campanelle, con lo sguardo ricurvo, suonano nel silenzio che é proprio del bosco. Ecco, le fate sono quel colore, azzurro, violaceo, pallido e delicato, che improvviso si spande, solo pochi giorni, alla fine d'aprile, un manto che oscilla sull'alito del vento. E per me é sempre molto particolare tornare qui, quando ce n'é la possibilità, anche se questa volta sembra quasi che il segreto della magia sia un po' meno segreto, e sui sentieri si trova più di qualche persona. Ascolta... Mi vengono sempre in mente gli stessi versi. E mi sembra sempre si disperdano ogni volta nel vento per orecchie che non ci sono. E non so perché, forse il colore, forse la timidezza di queste campanule con il volto abbassato, c'é sempre una punta di malinconia, in questo luogo, che mi stilla, non so dove, non so come, come se volessi mostrarlo ad un destinatario immaginario, o forse a chissà quante persone cui vorrei rivelare questo segreto, racchiuso nell'ombra delle sequoie, ridipinto dalle chiazze di sole che passa tra i rami e giunge fino in fondo, dove un tappeto di piccoli fiori sussurra dolcemente di vita e di fiabe.
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