Enodas

Il mio mondo...

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

Cherryslvento_acquaamorino11monellaccio19Dott.Ficcagliaacer.250m12ps12Desert.69Miele.Speziato0surfinia60felixyaxiltuocognatino1Signorina_Golightlycassetta2rossella1900.r
 
Citazioni nei Blog Amici: 26
 
Mi piace

la musica, suonare il pianoforte, suonare il mio violino, la luce del tramonto, ascoltare il mare in una spiaggia deserta, guardare il cielo stellato, l’arte, i frattali, viaggiare, conoscere e scoprire cose nuove, perdermi nei musei, andare al cinema, camminare, correre, nuotare, le immagini riflesse sull’acqua, fare fotografie, il profumo della pioggia, l’inverno, le persone semplici, il pane fresco ancora caldo, i fuochi d’artificio, la pizza il gelato e la cioccolata


Non mi piace


l’ipocrisia, l’opportunismo, chi indossa una maschera solo per piacere a qualcuno, l’arroganza, chi pretende di dirmi cosa devo fare, chi giudica, chi ha sempre un problema più grosso del mio, sentirmi tradito, le offese gratuite, i luoghi affollati, essere al centro dell’attenzione, chi non ascolta, chi parla tanto ma poi…, l’invidia, il passato di verdura





 
Ultimi libri letti


I sei numeri dell'universo
- M. Rees -
* * *
La tavola fiamminga
- A. Perez-Reverte -
* * * * *
Lunedi blu
- A. Grunenberg -
* * *
Leonardo da Vinci
- D. Mereskovskij -
* * * *
Pilota di guerra
- A. de Saint-Exuperi -
* * *
Un nome da torero
- L. Sepulveda -
* * * * *
Il libro di mia madre
- A. Cohen -
* * *
Il disprezzo
- A. Moravia -
* * * *
Il ritorno del giovane principe
- A.G. Roemmers -
* * *
 

Suonando...


Albeniz
Granada
Asturias

Beethoven
Sonata n.3 op.10 (n.7)
Sonata op.13 “Patetica” (n.8)
Sonata n.2 op.27
“Chiaro di luna” (n.14)

Sonata op.53 “Waldstein” (n.21)

Chopin

Notturni

Debussy

Suite Bergamasque
Deux Arabesques

Liszt

Valse Oublièe
Valse Impromptu

Schubert

Impromptu n.3 op.90
Impromptu n.2 op.142




 

 

« Messaggio #44. »

Post N° 45

Post n°45 pubblicato il 21 Maggio 2008 da enodas


Ebbene sì... sono tornato!! Nemmeno due gironi fa, col mio bagaglio pieno, un briciolo di stanchezza ed un po' di malinconia... e con tanti, tantissimi colori negli occhi, i suoni ed i rumori, i sapori e gli sguardi incrociati, le meraviglie sul mio cammino... E' stato un viaggio lungo, il viaggio stesso ha amplificato questo tempo, me lo fa sentire addosso, ha dettato i ritmi... Ho percorso strade, usato qualsiasi mezzo di trasporto, sembra incredibile... dall'aereo al treno, dalla nave alla macchina e all'autobus... ma soprattutto, ho camminato... camminato senza sosta, tra i bianchi marmi di rovine antiche o i silenzi di monasteri centenari, nel caos disarmante di una metropoli o nel silenzio di gole di ardita bellezza e di un mare trasparente, sotto il sole o all'ombra degli onnipresenti ulivi...
Ma è stato anche un po' camminare dentro di me... sì, perchè per me viaggiare è anche questo... i luoghi che vedo li sento su di me, vorrei viverli ed osservarli, non solo vederli... e tornare ancora perchè ogni volta non è lo stesso... sono lì, nascondono infinite vie, infinite sfumature, sta a noi coglierne più particolari possibili... ed è stato così a maggior ragione che ero solo, libero di decidere come muovermi ma purtroppo anche un po' chiuso in me stesso... pensavo quanto sia un peccato, quanto avrei voluto condividere questi giorni con qualcuno, perchè allora sarebbe stato ancora diverso ed i miei occhi sarebbero stati diversi... ma mi rendo conto che anche questo è un modo di viaggiare, e serve... serve perchè poco a poco lavora sul carattere...
E poi c'era la mia inseparabile compagna di viaggio, la mia macchina fotografica... il mio terzo occhio, quello che a volte arrivava inconsapevolmente laddove non arrivavano i primi due... perchè viaggiare per me è anche questo, fissare in un'immagine le mie emozioni, cercare nell'attimo un punto di vista diverso... bene, questa parte di me è andata persa... ho perso la macchina fotografica ad Atene, in aeroporto, una manciata di minuti prima di partire... io che ne ho sempre avuto una cura maniacale, che la controllo ogni cinque minuti, per un'ora non riesco a ricordare come e dove possa essere successo... e sono amareggiatissimo, la macchina si può anche ricomprare, ma le foto no, sono perse... Non so se metterò qualche foto trovata su internet qui, magari qualcosa che ricordi a me una mia inquadratura... ma ancora non ho deciso... E' l'unica macchia che mi porto dietro di questi giorni, inutile ripetermi che alla fine sono solo immagini, che comunque ci sono i ricordi dentro di me... E allora a maggior ragione, cercherò di raccontare... un piccolo diario idealmente annotato in questi giorni, apparso con un po' di ritardo...
Vorrei scrivere ancora di altre cose... per esempio la gente che ho incontrato... qualcuno affabile e incredibilmente gentile, qualcun'altro che invece mi ha fatto proprio arrabbiare, perchè ti accalappiava solo come turista, perchè magari riusciva ad imbrogliarti... ma in fondo anche questo va messo in conto... e poi ci sono tutte le figure che osservavo senza che se ne accorgessero... e gli altri viaggiatori non convenzionali, un po' come mi sento a volte io... qualcuno pure in giro solitario...
E ora, in attesa di ripartire – perchè la sete di vedere sembra alimentarsi ogni volta, perchè è qualcosa che si inizia a sentire dentro di sè – mi rendo conto che ho voglia di tornare a casa, almeno qualche giorno... troppi aerei ho preso che non volgessero il timone verso la mia città... anche questo, pensavo, mentre camminavo in giro per la Grecia... perchè forse viaggiare significa anche aver voglia di riabbracciare il proprio mondo...

No foto, purtroppo... questa volta solo parole di una canzone che mi ronza in testa da un bel po' di tempo, dopo che qualcuno me l'ha fatta ascoltare...

Camminavo vicino alle rive del fiume
nella brezza fresca
degli ultimi giorni d'inverno
e nell'aria andava una vecchia canzone
e la marea danzava correndo verso il mare
A volte i viaggiatori si fermano stanchi
e riposano un poco
in compagnia di qualche straniero
chissà dove ti addormenterai stasera
e chissà come ascolterai questa canzone
Forse ti stai cullando al suono di un treno,
inseguendo il ragazzo gitano
con lo zaino sotto il violino
e se sei persa
in qualche fredda terra straniera
ti mando una ninnananna
per sentirti più vicina
Un giorno, guidati da stelle sicure
ci ritroveremo
in qualche ancgolo di mondo lontano,
nei bassifondi, tra i musicisti e gli sbandati
o sui sentieri dove corrono le fate
E prego qualche Dio dei viaggiatori
che tu abbia due soldi in tasca
da spendere stasera
e qualcuno nel letto
per scaldare via l'inverno
e un angelo bianco
seduto vicino alla finestra
(Ninna nanna - Modena City Ramblers)


 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: enodas
Data di creazione: 18/11/2007
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: enodas
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 44
Prov: VR
 
Mi trovate anche su:

DeviantArt




e su: Flickr
(foto pubblicate nel blog)




 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
 
La gente non fa i viaggi. Sono i viaggi che fanno la gente.
(J. Steinbeck)

Nell'ultimo anno...


 
Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso,
si usano le opere d'arte per guardare la propria anima

G.B.Shaw


Leonardo da Vinci


Raffaello Sanzio


Michelangelo Buonarroti

 

 


Caravaggio


Rembrandt van Rijn


Jan Vermeer
 


Antonio Canova



Caspar David Friedrich


Claude Mone
 


Vincent van Gogh


Salvador Dalì


Marc Chagall

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963