perla persa pensa

Post N° 325

E ora che si fa?

E ora che faccio?

Ci sono momenti di una amarezza quasi densa, come uno sciroppo alcoolico, che ti si attacca in gola mentre scende giù...

Smonto poco per volta il puzzle, ne tolgo un pezzo al giorno perchè a buttarlo giù tutto insieme non ce la faccio, ho paura che quelle tesserine piccole e leggere si possano trasformare in macigni che rovinosamente mi schiaccerebbero sotto il terremoto del dolore… Meglio un pezzo per volta, diventa tutto apparentemente più digeribile… Apparentemente…

Un fotogramma al giorno di quei giorni profumati e intensi, quei momenti davanti all’orizzonte… Già l’orizzonte… Deve essere stato tanto tempo fa in mezzo all’oceano che mi sono presa questo morbo dell’orizzonte, dello sguardo che anela a guardare lontano…

E poi il mare… Ma di questo non posso parlare… per ora l’unica acqua salata è quella che mi scorre sul viso, dagli occhi giù giù fino alle labbra…

E ci sono momenti di luce, sono quelli che prevalgono in realtà, mentre tutto va in pezzi io danzo dentro un nucleo di profonda  serenità… Mi dico che forse sono veramente molto saggia oppure completamente pazza. Il confine si confonde e io continuo ad essere così profondamente, gioiosamente, intensamente innamorata della vita…

Da tante difficoltà vedo la luce di un nuovo inizio, finalmente una occasione per noi tre, per essere NOI TRE.