pensierinutili..continuo a scivolare sui gradini del tempo.. |
Post n°21 pubblicato il 01 Dicembre 2005 da Dannyweb
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Post n°20 pubblicato il 22 Agosto 2005 da Dannyweb
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Post n°19 pubblicato il 29 Giugno 2005 da Dannyweb
ieri sera era poca la voglia di dormire..così come spesso faccio quando penso...suono..notte fonda, dopo il 27 giugno 2005. |
Post n°18 pubblicato il 09 Giugno 2005 da Dannyweb
lacrime dal cielo, nuvole nere a far sembrar tutto uguale, tutto vicino, tutto intimo, (quando piove i cumuli scuri che schiacciano la città, gli fanno da tetto, e sembra casa..una casa enorme). mi piace scrutare i visi zuppi dei passanti increduli che corrono sulla strada in ogni direzione..osservare l'espressione avvolta d'acqua, sembra che piangono..piangono tutti, piangono e corrono. un'intera città che piange..disperata. |
Post n°17 pubblicato il 08 Giugno 2005 da Dannyweb
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Post n°16 pubblicato il 26 Maggio 2005 da Dannyweb
e ancora vago nell'immenso vuoto circostante.. |
Post n°15 pubblicato il 26 Aprile 2005 da Dannyweb
"Ho incontrato una ragazza che cantava il blues Loro stavano cantando Ciao-Ciao, Miss American Pie |
Post n°14 pubblicato il 15 Aprile 2005 da Dannyweb
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Post n°13 pubblicato il 06 Aprile 2005 da Dannyweb
la nostra memoria è alQuanto strana..si serve di tutti i sensi del corpo per farsi aiutare, così che quando senti un'odore di erba tagliata ecco lì che ti spunta nella mente un'immagine di quando eri sui prati piccolissimo..o quando vedi lo zaino delle elementari, ecco che sono un sacco le immagini e persino gli odori che ti tornano in mente... ..andrò domani a vedere di persona chi è stato a creare tutta quella magia che mi ha accompagnato per tempo.. |
Post n°12 pubblicato il 30 Marzo 2005 da Dannyweb
“..diviso da ciò che imprevedibile, impensabile cadde come un macigno…trame di tempo lontano in cui tutto fu condiviso, passato mai vissuto..girano nella mia testa ostinate visioni di persone vissute, ma mai viste, per un solo sentimento..l’unico sentimento che fa male (chi passa per finto fà meno male). il passato torna e mi circonda di umori e sensi infiniti. mi sgretolo dolcemente come mai avrei potuto immaginare una passata primavera di un passato che non se ne Può andare via, ne tornare...chiuso in un labirinto in cui non sono mai stato prima d’ora, e da cui faccio fatica ad uscire, e l’unica via d’uscita...l’unica chiave è la stessa per cui sono rinchiuso..capisci...è un cerchio perfetto...non si può uscire dal cerchio perfetto che mi sono costruito intorno. Forse un giorno..ma ora è impensabile...non ora.. eppoi è tutto finito, è questo mi solleva parecchio..è una liberazione inspiegabile...un senso di gioia. mi sfiorano ancora parole che dovrebbero far male, ma in effetti non ne hanno fatto alcuno..avvolto dalla gioia che dà il credere di essere libero..inaspettatamente ...eppoi... eppoi quegli occhi...quegli occhi si avvicinano...quegli occhi...e tremo.” |
Post n°11 pubblicato il 23 Marzo 2005 da Dannyweb
da casa mia si vede il mare. guardate che non è mica una cosa da poco...è un problema enorme! vuol dire che non potrò mai vivere in un posto diverso da casa mia!! credo di essere uno dei tanti con questo problema.. |
Post n°10 pubblicato il 19 Marzo 2005 da Dannyweb
... QUINTORIGO |
Post n°9 pubblicato il 17 Marzo 2005 da Dannyweb
traccie d'alberi allungati tagliano orizzontalmente il mio sguardo passando veloci tra me..e il mare...là calmo da far paura, impercettibili movimenti sfociati in minuscole onde, minuscole che non fanno male e non ne farebbero neppure ad un neonato. dolce cullarsi, gigante addormentato..più in alto - tra una galleria e l'altra - scorgo ombre di navi appogiante alle stesse, difficile distinguere l'originale dal riflesso perfetto che la calma quieta permette. alzo lo sguardo e mi spavento...non c'è l'orizzonte oggi! - tunnel....... |
Post n°8 pubblicato il 14 Marzo 2005 da Dannyweb
stasera sono nervosissimo...se volete visitatevi l'ultima pagina aperta del sito.. http://www.danny82.altervista.org/pensieri_note/pensnote.htm |
Post n°7 pubblicato il 11 Marzo 2005 da Dannyweb
stò ripassando per giovedì. "ma la locanda Almayer...cos'è???" chi ha letto il libro può certo capire di cosa stò parlando... "[l'occupante della settima stanza (che sembrerebbe Baricco stesso)]..Camminava veloce, senza voltarsi mai. Così non la vide, la locanda Almayer, staccarsi da terra e disfarsi leggera in mille pezzi, che sembravano vele e salivano nell'aria..." cioè, dopo 227 pagine, una storia fantastica....AB ci vuole far capire che questa locanda è un qualcosa di astratto?!?!? Caro Alessandro..in molti, se non tutti se lo saranno chiesto il perchè di quest'ultima descrizione...perchè proprio alla fine hai annunciato che locanda non è niente? Ma soprattutto...cos'è allora a locanda? così leggendo le ultime righe di questo libro la prima cosa che ho fatto è stata quella tornare a metà libro e leggere l'intestazione del secondo capitolo o secondo libro "IL VENTRE DEL MARE" ricordando tutto il racconto....la parte di mezzo del libro a questo punto (supponendo che appunto la locanda non esiste) questo secondo libro è la vita vera. si sembra semplicissimo..tutto quello che è successo, è successo su quella zattera....e finito tutto, tutto il resto è successo in mille posti..immaginati e raccontati come se fossero tutti avventori di un'unica "locanda Almayer". insomma questo splendido capolavoro è difficile da capire..ma sono dell'idea che se Alessandro avesse voluto farci capire veramente la storia, avrebbe scritto senz'altro qualche pagina in più...ma la storia finisce lì quando l'ultimo locandiere esce..la locanda da quel momento in poi non avrebbe più avuto ragione d'esistere...insomma Alessandro lo hai scritto proprio te nell'ultima riga: "...non la vide, la locanda Almayer, staccarsi da terra e disfarsi leggera in mille pezzi, che sembravano vele e salivano nell'aria, scendevano e salivano, volavano, e tutto portavano con sè, lontano, anche quella terra e quel mare, e le parole e le storie, tutto, chissà… dove, nessuno lo sa, forse un giorno qualcuno sarà… così stanco che lo scoprirà. forse non sono troppo stanco di leggere e sentirmi raccontare questa storia per scoprire dov'è andata la locanda astratta..lì dov'era nè terra nè mare...un posto di rara pace e bellezza. |