Quando il cuore è... stanco
Lo scompenso cardiaco si manifesta quando il cuore non riesce più a compiere regolarmente i suoi compiti. Da dove deriva questa perdita di funzionalità? Ecco le cause.
saniNews - Lo scompenso cardiaco è la malattia del cuore stanco: il ventricolo sinistro, che deve spingere il sangue all’interno dell’aorta per distribuirlo in tutto il corpo, non è più capace di svolgere il suo dovere. Così il cuore perde progressivamente la sua capacità di reggere agli sforzi, fino al punto che la stanchezza si manifesta anche a riposo.
In genere il problema non si presenta in modo improvviso, ma ci vogliono anni perché il quadro manifesti sintomi chiari. Questo è un aspetto preoccupante della malattia, in quanto la progressione dei sintomi porta verso un aggravamento dell’insufficienza funzionale cronica del cuore che, nonostante l’impiego di farmaci e terapie, può portare alla morte.
Lo scompenso (sistolico o diastolico)è una conseguenza di numerose patologie che, direttamente o indirettamente, danneggiano il sistema cardiovascolare:
- aterosclerosi: causando una riduzione del calibro delle coronarie e una diminuzione del flusso di sangue al miocardio, danneggia la normale capacità di pompa muscolare e obbliga il tessuto cardiaco sano a un surplus di lavoro
- infarto miocardico: provoca danni al muscolo cardiaco, lasciano una parte di tessuto funzionalmente inefficiente, e obbligando così le restanti zone del miocardio sano a lavorare di più
- ipertensione: la pressione alta impone al cuore di pompare più del normale, così col tempo il miocardio, e in particolare il ventricolo sinistro, si sfianca e si indebolisce (ipertrofia ventricolare sinistra del paziente iperteso)
- diabete mellito: spesso accompagnato da altri fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, quali soprappeso, ipertensione e ipercolesterolemia, provoca seri danni alle arterie, ossia complicanze micro e macro vascolari
- malattie delle valvole: il reumatismo articolare acuto, le infezioni virali o i difetti congeniti causano problemi alle valvole cardiache, sottoponendo il cuore a un’attività spossante e debilitante
- malattie del muscolo cardiaco: l’abuso di alcol e di stupefacenti, alcuni virus e batteri possono provocare danni seri e permanenti al muscolo cardiaco
- patologie polmonari: anche qui il problema è un lavoro stancante da parte del cuore: quando i polmoni non forniscono ossigeno a sufficienza al cuore, per esempio per una forma di enfisema o per un tumore diffuso, questo deve pompare molto più sangue del normale per sopperire alle normali richieste di ossigeno dell’organismo. E quindi si stanca.
Inviato da: santi1955
il 22/09/2011 alle 10:57
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il 25/03/2009 alle 06:55
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il 25/03/2009 alle 06:55
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il 25/03/2009 alle 06:54
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il 24/03/2009 alle 19:33