|
Area personale
Ultimi commenti
DIRE O NON DIRE
Questo blog non rappresenta un prodotto di editoria e/o una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001. Le immagini pubblicate e video sono tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio: qualora il loro uso violasse diritti d’autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione. L’autore dichiara inoltre di non essere responsabile per i commenti inseriti nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata.
« Hug shirt | Travaglio, Briatore, il ... » |
E' proprio tutta colpa mia?
Se fossi cattolica e mi stessi confessando, per le cose che penso non mi darebbero l'assoluzione. Sto guardando immagini di guerra. Un uomo morto su una barella in un ospedale in Somalia. L'articolo descrive la situazione sempre più drammatica di questa gente e io leggendo parole come "mancano cibo, luce, acqua" resto immobile, ferma,nessun battito accelerato. Osservo questa gente seduta per strada, tra case bruciate e catapecchie invivibili, come guardassi un film di cui immagino un set montato e comparse che tra un po' si cambieranno le vesti lerce per tornare alla normalità. Un bimbo dagli occhi scuri e grandi, come tanti bambini del mondo, e soldati che tengono ben saldi i fucili nelle loro mani, come in ogni paese di guerra. La didascalia però dice che quel bimbo è ben diverso dagli altri fanciulli, si chiama Ade ed è un bambino soldato. Giro le pagine,sangue sul viso di un ferito e la vendita di Khat, al mercato. E' un'anfetamina che toglie la fame, la chiamano la coca dei poveri perché da una sensazione di invincibilità.
Resto ferma, sono abituata a queste immagini.
L’alibi è pronto e non siedo da sola al banco degli imputati. In fondo è il dolore che vedo ogni giorno equamente diviso tra film eTg, lo stesso sangue, la stessa violenza che si mischia senza imbarazzo ai sorrisi perfetti delle famiglie Star e Mentadent. Dove finisce la finzione? Dove comincia la realtà? Leggevo,giorni fa, di un criminologo di Los Angeles che poneva il problema delle giurie che, durante i processi, si aspettano presentate in aula,prove testimoniali che si basino sui sistemi che vedono in tv. Così anche per me. Se accredito le immagini di guerra e dolore, devo credere anche alla signora Barilla che aspettando il marito, si perde nei ricordi guardando con trasporto un farfalla dipasta.
In caso contrario devo negare entrambe e la realtà è da definire.
Ma sarà proprio tutta colpa mia?
Sarò davvero così insensibile?
A.
2010
a.b.
Inviato da: hesse_f | Trackback: 84 -Commenti: 18 |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Contatta l'autore
Nickname: hesse_f
|
|
Sesso: Età: 99 Prov: MI |
Inviato da: jigendaisuke
il 05/10/2024 alle 22:01
Inviato da: stufissimoassai
il 24/09/2024 alle 19:12
Inviato da: stufissimoassai
il 24/09/2024 alle 19:10
Inviato da: marabertow
il 23/09/2024 alle 08:09
Inviato da: maresogno67
il 21/09/2024 alle 19:37