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la canzone di balcia
LU CONTA DE BALCIAAlla fine della rappresentazione tutti i bambini insieme cantano " Lu conta de Balcia", canzone scritta da Franco Ceravola su musica di Enrico Ceravola.Algherese con grafia italiana Algherese con grafia catalanaRitornelloBalcia és calguranel fondu del gliacla dona de perraès ancara anagliàvusaltrus si anaua de dia o a de nittangheu prasentlu ch'ès sussait. Balcia…
Un'altra leggenda di Baratz
Il lago di Baratz (foto febbraio 2008)UN'ALTRA LEGGENDA DI BARATZ Quella che ho riportato e trasformata in recita, non è l'unica versione della leggenda che, come si vede, è molto simile ad antichi racconti biblici e greci.Ricordo ad esempio che Niobe, impazzita dal dolore per la morte dei suoi figli provocata da Apollo e Diana, fu tramutata in statua.Ma…
I - Pioggia improvvisa
Pioggia improvvisaNella fretta di spogliarsi la sciarpa scivolò sul pavimento. Si chinò per raccoglierla e i capelli fluirono sul viso impigliandosi tra le labbra. Si sollevò infastidita, scostò quei ciuffi ribelli e li riportò con un gesto deciso dietro le orecchie.I suoi occhi cercarono con insistenza un posto tranquillo dove sostare nell'attesa che quella pioggia improvvisa…
II - Pioggia improvvisa - I quadri e la chitarra
III Pioggia improvvisa - Carthago delenda est
La spiaggetta felice
Sin da quando era nata, forse si era già nel quaternario, aveva capito che era solo una spiaggetta, e nient'altro. Non era le cascate del Niagara, né il Gran Canyon, né le Grotte di Nettuno. Era solo una spiaggetta. Non aveva grandi sogni, non poteva pensare di avere milioni di entusiastici visitatori anche perché non…
IV Pioggia improvvisa - Van Gogh
Memorie 1997
30 dicembre 1997Questo dicembre non sa di Natale. Altri pensieri oscurano le luci intermittenti e allontanano le note delle pastorali. Forse non c'è neanche voglia di Natale. Però ho una gran nostalgia di quel mio primo presepe fatto sul tavolo nella sala da pranzo tra l'insofferenza di mamma e l'entusiasmo di zia. Come brillavano quelle…
Il senso della vita
Ivana lavorava a maglia nel suo soggiorno. Un silenzio quasi religioso riempiva l'aria della stanza dove i quadri appesi al muro parevano visioni di un tempo lontanissimo ormai perso per tutti. La lunga sciarpa si arrotolava ad ogni cambio di ferri mentre il gomitolo andava e veniva sul pavimento lucidato a specchio. Ivana ogni tanto…
Una triste storia
In un paese molto molto lontano regnava un sovrano che si nutriva del sudore dei suoi sudditi. Soltanto il sudore lo nutriva e lo saziava. Per procurare tanto sudore i sudditi, uomini e donne, dovevano lavorare dall'alba al tramonto senza requie.Come andrà a finire?
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