VOGLIA DI VOLARE

FlaviaFlavia, da tempo l'avevo sul mio blog e non sapevo cosa farne. Ti spiace se lo metto da te?

hai fatto bene THeO c'è sempre tempo per apprendere e tu con il tuo post ci sei riuscito

Sono andato nella tua provincia, poi nel tuo paese, poi sulla mappa, poi ho cercato la tua via, poi al tuo numero civico....
... ma quante FlavieFlavie ci sono nel tuo palazzo?

eh eh mi dispiace ma avrai sbagliato paese

No, non ho sbagliato paese. Il fatto è che...

non farti imbrogliare..

Sicilia amministrativa

La Sicilia è una regione a statuto speciale,
divisa in province, come assetto territoriale.
Nove province che si dovranno studiare,
e che a tre a tre andremo a raggruppare.

Trapani, Palermo e Messina, partendo da occidente,
proseguendo lungo la costa tirrenica fino ad oriente;
Agrigento, Caltanissetta ed Enna, nella zona centrale;
poi Catania, Siracusa e Ragusa, nella parte orientale.

Trecentonovanta sono i comuni siciliani,
comuni grandi, piccoli, marittimi e montani.
Palermo è il capoluogo di questa Terra antica,
ricca di storia, cultura, bellezze... e piena di vita.
(Pino Bullara)
C’è stato il tentativo maldestro di abolire, tout court, le province, ma l’art.114 ( anche se modificato con legge costituzionale del 18/10/2001) sancisce che “la Repubblica è costituita dai Comuni, dalla Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato.”
La Nostra è una Costituzione “rigida”; cambiare una sola virgola della Costituzione comporta una revisione costituzionale, con i tempi e i modi da Essa previsti. Cordialmente.
Pino.

grazie anche a te PINO per la tua capacita' di comunicare, credo che in questo modo i ragazzi possano apprendere piu' facilmente ..ma un dubbio mi assale.. tu insegnavi lingue o Italiano :))

Grazie Flavia.
Prima di diventare docente di Francese nell'agrigentino, ero già insegnante elementare di ruolo nel milanese.
Felice giornata

Sicilia una e trina

La trinità della Sicilia è la sua peculiarità.
Da tre mari essa è bagnata, tre nell’unità:
canal di Sicilia, mar Ionio e mar Tirreno;
tre mari che il Mediterraneo ha in seno.

Tre punte: capo Passero, Boeo e Peloro;
tre punte di un’unica terra, un unico tesoro.
Il suo emblema è una triscele particolare:
tre gambe e la testa di Medusa, centrale;

poi tre spighe, per ricordare la sua fertilità,
e trecce unite come simbolo di solidarietà.
Siculi, Sicani, Elimi furono i primi abitanti;
da est a ovest, ora, siamo Siciliani tutti quanti.
(Pino Bullara)

Deformare il nome di chicchessia... non è educato; Definire la più grande isola del mediterraneo: “un’isuletta”... è da ignoranti; volerla poi farla sprofondare... è demenziale.

grazie per la poesia, per il resto stava a scherza' lo facciamo spesso io e lui..

Ma chi è colui che con cotanta intelligenza osa dar dell'ignorante al nostro Svampa nazionale, suvvia cavalier docente non prendertela in tal modo perché già qualcuno c'è riuscito ad affondare la Sicilia e non ve ne siete neppure accorti!!!

Quel qualcuno, nel bene e nel male, se l’ha fatto, l’ha fatto per nobili ideali ( a cui voi barbari non credete più); e comunque, coinvolgendo tutta l’Italia.
Voi vi siete fatti prendere in giro da un baüscia.
“Il senatur baüscia”*

Di certo non è stato un pozzo di scienza,
divenne perito con corsi per corrispondenza.
Faceva il medico senza essere laureato,
per questo motivo la moglie l’ha ripudiato.

Col nome Donato provò a fare il cantante,
a Castrocaro ebbe una bocciatura eclatante.
Anche come poeta fu un vero fallimento;
allora si buttò in politica, un bel momento.

Esordisce inizialmente come comunista,
diventa pian piano, però, un secessionista.
Piacendogli spararle grosse continuamente,
inventa “la Padania”, una cosa inesistente.

Quindi, all’insegna del “ ce l’ho duro”,
consolida un metodo efficace e sicuro:
più sciocchezze e volgarità propinava,
più la gente, entusiasmata, lo votava.

Così, al grido di “ Roma ladrona”
al senato di Roma conquista una poltrona.
Da allora “il senatur” sarà chiamato,
da destra e da sinistra verrà corteggiato.

Del governo, diventa l’ago della bilancia,
coalizioni vecchie disfa e nuove rilancia.
Il senatur fa il gestaccio con quel dito...
e al Nord “la lega” diventa il primo partito.

Come un vero re, poi pensa al suo delfino,
che, ovviamente, sarà solo un pesciolino:
“il Trota” da tutti verrà soprannominato,
e come il padre, anche lui sarà osannato.

Ma il tempo è galantuomo e tutti aspetta,
con calma, con pazienza e senza fretta.
Così “la lega” viene indagata in fatti seri:
imbrogli, collusioni mafiose e fondi neri.

Il Trota e il Senatur si dimettono di botto.
“Ladroni a casa nostra” è il nuovo motto.
Altro che duro! La grinta s’è fatta “muscia”.
Finisce qui la storia del “senatur baüscia”.
(Pino Bullara)
*Sbruffone (vocabolo lombardo)
Girotondo HOME

MAURIZIO, PINO è BELLO VEDERVI NEL MIO BLOG.. MA COME SEMPRE IO RIMA NON FO' E DICO A TUTTI E DUE NUN VE PREOCCUPATE.. LA STORIA GIA' L'HANNO FATTO gli atri qua' si sta semplicemente per rilassarsi.. e ogni tanto un saluto darsi :))

'A Trinacria
>br> ( «Sia fattu 'u celu. E po' 'a terra e 'u mari.
Sianu fatti chiantimi. E po' tutti l'armari.
E ora, di mari, pigliamuninni un pezzu:
ci mittemu 'sta beddra Isula nu mezzu.

Tri lati av'a d'aviri cumu qualità,
p'arriurdari a tutti, 'a Nostra Trinità.
Di tutt'i cosi: 'i cchiù beddri e cchiù rari.
E ca friddu e callu 'un s'hann' a sciarriari.»

'U malignu, mmidiusu e sconzajocu,
ci vonzi mettiri du so puru ddrocu:
Tri erbi chiantà 'e lati, pi malidizioni:
"mafia", "munnizza" e "maladucazioni."

Di tannu 'sta beddra isula è 'mpistata
di 'sti irbazzi, ca l'hannu ruvinata.
Ma 'a genti onesta dici no a 'stu jocu
e tutti 'sti irbazzi li va jetta nu focu.
(Pino Bullara)

Errata corrige.
Ti posto la prima parte del discorso che è saltata.
Un cordiale saluto.
Scusa Flavia se ho fatto questa “invasione di campo”, le critiche costruttive sono sempre ben accette, ma non è bello vedersi deridere la “propria madre”, cioè la propria terra. Ti auguro la buona notte con questa poesia dedicata alla nostra amata Terra.

no che non va bene, FlaviaFlavia!
Se un comico e cabarettista di professione fa una canzone con una battuta sulla Santissima Trinità della Sicilia è ignorante e demenziale.
Se un professore, ancorché docente, deride il capo di un partito che ha valenza almeno quanto tutti gli altri partiti - offendendo in tal modo chi quel partito ha votato - come lo dobbiamo chiamare?
... si limitasse a tenersele per se stesso le sue ridicole poesie, o quantomeno chiederti il permesso prima di pubblicarle.

mo' faccio L'INSEGNANTE e dico: stop SI GIRA PAGIN e fate i bravi se potete

Obbedisco signora Maestra!
E se non obbesisco che fai: mi dai le bacchettate sulle mani o sul culatello? ^__^