Mi piace leggere da quando ero piccola,
a dire il vero quando ero ancora più piccola adoravo anche raccontare, raccontavo un sacco di storie, le storie di Emily per i suoi fratelli.
Il bello è che mi ascoltavano.
Il brutto è che mi odiavano.
Il fatto è che stravolgevo le storie, tipo Pinocchio o Cappuccetto Rosso, storie standard che conoscono tutti, tutti i bambini le sanno, e penso che si sentano quasi confortati dalla certezza di quei binari che vengono seguiti, sempre identici a se stessi, da tutti i personaggi, di ogni storia,
ma io no… "Non è così la storia!", protestava in genere Liam, il più grande dei miei fratelli, dopo di me (che essere la sorella maggiore, detto tra noi, non è così facile, troppe responsabilità), "Ma la storia la racconto io, tu racconta la tua storia e la dici come vuoi te",
e poi mi stavano ad ascoltare, che sono soddisfazioni…
poi ho imparato a leggere, e lì le storie erano raccontate proprio bene, quindi ho smesso di raccontare ed ho incominciato a leggere…
tutto questo per dire che il mio prossimo post sarà un cut-up, un racconto che ho scritto cercando di mettere insieme tutti i brani dei libri in cui ho trovato una persona che ho amato molto, leggi un libro e trovi l’esatta definizione di quello che provi… sono cose strane i libri…
molti me li ha consigliati il signor Bloom, scienziato che ha abbandonato i suoi calcoli ed è finito qui a Quinnipak a gestire una piccola libreria, che con l’entrata nel nuovo millennio è diventata anche un simil internet point (se un computer connesso si può definire così), la sua sfida personale al millennium bug, non è che faccia molti affari qui a Quinnipak il signor Bloom, ma sa sempre consigliare il libro giusto guardandoti negli occhi,
sì, veramente una persona strana, il signor Bloom…
Inviato da: HugoBoss999
il 05/06/2006 alle 19:33