Dario Vassallo, presidente della Fondazione Angelo Vassallo sindaco pescatore: “un riconoscimento per il sindaco Tavaglione”. “Siamo contenti di andare a Peschici per la Festa della Speranza, il Comune garganico e il sindaco Franco Tavaglione si meritano questo riconoscimento". Così il presidente della Fondazione Angelo Vassallo, Dario Vassallo, sancisce il legame con il Gargano e con la Puglia, che ospiterà il prossimo 5 settembre la commemorazione dell' anniversario della morte del Sindaco Pescatore, ucciso dalla mafia sei anni fa. L’appuntamento, che negli anni scorsi ha toccato anche Casal di Principe, simbolo della terra di camorra, è diventato un momento di rete e raccordo per tutti quegli amministratori pubblici che, sulle orme del sindaco di Pollica, vogliono fare della battaglia per la legalità, per l'ambiente, per l'autenticità del territorio e per la tutela del mare i punti cardini della loro esperienza pubblica. "Se verranno tutte le personalità a cui sto inviando gli inviti, quella di Peschi sarà una giornata di altissimo livello. Peschici con una deliberazione di consiglio comunale fa parte della Fondazione sin dal 2013, con il sindaco Tavaglione ho un ottimo rapporto, sono venuto diverse volte a Peschici e in Puglia per presentare il libro e i nostri progetti. 3 o 4 anni fa non era semplice aderire, c'era ancora chi gettava fango sulla figura di Angelo, per questo l'adesione di Tavaglione è stato un atto importante. Non ho mai guardato all'appartenenza politica, nel 20 12 il Comune di Finale Ligure, amministrato da un sindaco di centrodestra, dedicò un piazzale ad Angelo Vassallo, c'è chi è restio a capire le cose. Noi facciamo un percorso di legalità, scegliamo i sindaci per quello che fanno". Carovigno, Massafra, Ostuni, Alberobello. La rete pugliese è larga, rafforzata dalla relazione con la Provincia di Foggia e col vicepresidente Rosario Cusmai, con cui, come spiega Dario Vassallo,"si è creato un buon rapporto per il referendum anti trivelle, che secondo alcuni abbiamo perso, ma che secondo me abbiamo vinto, perché abbiamo scosso le coscienze". E aggiunge: “il 31 gennaio nella sala della Provincia di Foggia c'erano centinaia di sindaci, il cammino è stato duro, ma abbiamo dimostrato che le comunità possono dire la loro. Anche con Michele Emiliano abbiamo un buon rapporto". La Fondazione è impegnata con decisione e passione nel progetto dalla pulizia dei fondali marini, quello a cui Angelo Vassallo teneva di più. In seguito ad un accordo stipulato il 20 novembre 20l0, tra la Fondazione “Angelo Vassallo sindaco pescatore”, il Comune di Pollica e i Comandanti dei Pescherecci dei porti di Acciaroli, Agnone e Pisciotta, viene effettuata la regolare pulizia dei fondali marini. Ogni peschereccio riceve in dotazione contenitori ove depositare bottiglie di vetro, plastica, lattine di alluminio e quant'altra si impigli nelle reti. Il materiale recuperato viene consegnato agli operatori ecologici del Comune e in seguito conferito, già differenziato, in discarica. Il progetto "Pulizia dei Fondali Marini", è stato selezionato dall'Ambasciata USA per rappresentare l'Italia in un programma internazionale chiamato "OurOcean Youth Ambassadors" Lorenzo Vassallo partirà con altri 24 giovani per un viaggio - studio in USA che inizierà il 4 settembre da San Francisco e terminerà a Washington DC il 15 settembre con la partecipazione al "Youth Leadership Summit: Our Ocean, OneFuture", la conferenza mondiale degli oceani, organizzata dalla Georgetown University in concomitanza della conferenza promossa dal Segretario di Stato, John Kerry. I Paesi che parteciperanno sono: Australia, The Bahamas, Bangladesh, Canada, Chile, Costa Rica, Croatia, Egypt, Fiji, France, Italy, Japan, Kuwait, Malaysia, Maldives Malta Mauritius, Mexico, Morocco, Monzambique, Palau, Perù, Philippines, South Africa, United Republic of Tanzania. "Siamo partiti nel 20l2 con questo progetto, i pescatori puliscono i fondali per cultura. Fu prima una proposta di legge con Gianni Pìttella, poi è passata in Commissione Ambiente fino ad essere approvata nella legge di stabilità. Sta oggi ai sindaci e ai governatori farla attuare. I pescatori prendono la plastica e la portano a riva, questa azione va premiata con un piecolo bonus", osserva Dario Vassallo. I pescatori vanno aiutati, in un momento in cui la pesca è in crisi. "Non si vive nei mari, si sopravvive, la pulizia dei fondali deve diventare un discorso culturale". Tra le iniziative a cui la Fondazione tiene molto c'è la Rete dei Comuni Mafia free, ma Vassallo tiene a precisare: "Noi non facciamo antimafia con le chiacchiere, lavoriamo con i nostri soldi e con quelli di qualche benefattore". Niente Pon sicurezza e altri benefìt, insomma, "C'è la rete dei bravi sindaci, il nostro è un cammino diverso dalla politica attuale, il riferimento è Angelo Vassallo". I sindaci e le amministrazioni che vogliono far parte della rete Mafia Free devono attenersi ad un decalogo composto da "dieci regole molto semplici", secondo Dario Vassallo: i dirigenti devono ruotare e non coltivare orticelli gestionali lunghi decenni, gli appalti non possono essere vinti da familiari fino al sesto grado, non devono essere assunti familiari, si deve superare il 50% di raccolta differenziata, si deve compiere una lotta serrata alle slot machine. A ben vedere le regole non sono per niente così semplici, soprattutto al Mezzogiorno. Ma sono già diversi i Comuni che stanno tentando di aderirvi, soprattutto in Emilia Romagna con Castelnovo ne' Monti e Rubiera, ma anche il Comune di Bacoli e Casalnuovo nell'area della cintura napoletana. Con una lettera ed una cerimonia la Fondazione ha annunciato il riconoscimento ai diversi centri di Comune Mafia Free "avendo constatato quanto le amministrazioni comunali stiano adoperando misure al fine di scongiurare eventuali (e purtroppo sempre possibili) infiltrazioni mafiose e con quale limpidezza e spirito di collaborazione essa abbia compiuto ogni atto amministrativo". "La rete dei Comuni Mafia Free è un progetto che vuole mettere insieme quei comuni che si impegnano a realizzare le prescrizioni antimafia elencate nel decalogo che abbiamo elaborato con l'Associazione antimafia RES Modena e Reggio Emilia, presieduta dalla giornalista Laura Caputo. L'intento è quello di fare rete affinché nessuno si senta solo ad affrontare il problema della criminalità organizzata e dei poteri mafiosi che hanno un'elevata capacità di infiltrarsi nel tessuto economico e sociale di un territorio, instaurando relazioni con la società civile e alimentandosi con la collusione e la corruzione”.
Antonella Soccio L’attacco |
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