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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 28/08/2015

Manfredonia, festa Patronale SS M. di Siponto, programma

Post n°15063 pubblicato il 28 Agosto 2015 da forddisseche

 

Manfredonia, festa Patronale SS M. di Siponto, programma sabato 29 agostoNella seconda giornata dei festeggiamenti civili della 179^ Festa Patronale, saranno protagoniste la cultura e ka tradizione sipontina con l'inaugurazione di due mostre inedite

Di:

Manfredonia – Sarà un sabato lungo e ricco di appuntamenti quello in programma domani a Manfredonia in occasione della seconda giornata dedicata ai solenni festeggiamenti in onore di S.S. Maria di Siponto, organizzati dall’Agenzia del Turismo. Si inizia già di buon mattino, alle ore 7, con lo con sparo dei mortaretti ad aprire la giornata che vedrà grande protagonista la musica bandistica. Alle ore 8, è in programma il giro per le vie della città della Banda Musicale di Manfredonia e della Banda “O.Margilio” di Squinzano, la quale, successivamente, alle ore 10, in Piazza del Popolo, eseguirà il Matinèe diretto dal M°Direttore e Concertatore Giovanni Guerrieri. La medesima banda alle ore 18.30 farà nuovamente il giro per le vie della città e terrà un ulteriore concerto alle ore 20.30 nel Chiostro di Palazzo San Domenico. Alla stessa ora, in Piazza Papa Giovanni XXIII, al termine della celebrazione dei Primi Vespri della solennità della Beata Vergine Maria di Siponto, ci sarà il saluto musicale ed il giro per le vie del centro storico del Concerto Bandistico Città di Manfredonia.

In mattinata ampio spazio a manifestazioni legate al mare del Golfo. Ben due gli appuntamenti in programma a partire dalle ore 09.30. Il primo sarà in Spiaggia Castello, dove si svolgerà la manifestazione de “La sciabica” (a cura dell’Associazione Proloco di Manfredonia), attraverso la quale si vuol rievocare l’antico metodo di pesca usato dai pescatori di Manfredonia fino agli anni ’60. Esperti pescatori coinvolgeranno il pubblico presente nella “trascinata” di una enorme rete che viene portata al largo con una barchetta. In contemporanea, sul Lungomare Nazario Sauro, presso la Sez. della “Lega navale”, avrà luogo la “XXXIII Gran nuotata del Golfo” (organizzata dall’ ASD Club Nuoto Manfredonia), una storica gara amatoriale, che richiama atleti provenienti da diverse città affrontarsi in un percorso di 2000 mt.

Nella seconda giornata dei festeggiamenti civili della 179^ Festa Patronale, saranno protagoniste la cultura e ka tradizione sipontina con l’inaugurazione di due mostre inedite. La prima, “Manfredonia vista con gli occhi di un gabbiano”, curata da Bruno Mondelli, aprirà i battenti alle 10.30 nel Chiostro di Palazzo San Domenico e sarà visitabile sino al 31 agosto nei seguenti orari: 10,30 alle 12,30 e dalle 18.30 alle 22.00. Quaranta foto mozzafiato (cm. 100 x 70) che ritraggono Manfredonia vista da una prospettiva nuova, dall’alto (attraverso l’utilizzo di un drone), mettendo in risalto la sua bellezza e peculiarità. La seconda mostra (curata dalla Pro Loco di Manfredonia, visitabile sino al 1° settembre), invece, sarà inaugurata alle ore 18.30 presso la Sala della Chiesa San Benedetto e vedrà l’esposizione dei programmi e foto storiche (circa 70 reperti) della festa patronale dal 1872 ai giorni nostri.

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In serata, spazio ai più piccoli, giovani e famiglie, ad iniziare dalle ore 19.30, nel centro storico della città, con la “Notte Bianca dei bambini”, il cui fulcro sarà l’inedito ed originale spettacolo di burattini (ideato e realizzato da Maria Grazia Muscatiello) “Io non mi chiamo Cappuccetto Rosso” che andrà in scena in Piazzetta Mercato alle 20.30 ed alle 22. Storie e canzoni, riviste e rielaborate, si mescoleranno per regalare ai bambini un’ora di magico intrattenimento. La serata entrerà nel vivo con lo spettacolare lancio di lanterne volanti in onore di Maria SS. di Siponto con la partecipazione dei fedeli (ore 21, Porto turistico “Marina del Gargano”). Dulcis in fundo, alle ore 21.30, in Piazza Papa Giovanni XXIII, la finalissima del concorso canoro nazionale “Una Voce per il Sud”. Un coinvolgente show artistico che vedrà l’esibizione di 16 talenti provenienti da tutt’Italia, il cui vincitore sarà decretato da una giuria d’eccezione: M°Fio Zanotti, Giò Di Tonno e Steven Piccirillo. A condurre la serata Savino Zaba, noto conduttore radio-televisivo Rai.

Ufficio Stampa ManfredoniaTurismo – Agenzia di promozione del territorio

 
 
 

“Autori del vero ‘sacco’ di Manfredonia”, lettera aperta P.Ognissanti a M.Apollonio "

Post n°15062 pubblicato il 28 Agosto 2015 da forddisseche

 

“Autori del vero ‘sacco’ di Manfredonia”, lettera aperta P.Ognissanti a M.Apollonio"No, caro Michele, no, non posso credere che tu (od altri) ignori che per la documentazione storica sulla comunità sipontina si hanno i contributi di A.M.Amelli, di R. Caggese, di J. M. Martin, di Armando Petrucci, di F. Camobreco.."

Di:

Manfredonia – RICEVIAMO in data odierna e pubblichiamo su richiesta.

Lettera aperta a Michele Apollonio,
corrispondente de La Gazzetta del Mezzogiorno
di Pasquale Ognissanti

”Caro Michele, mi riferisco al tuo articolo pubblicato su “La Gazzetta del Mezzogiorno”, del 25 agosto 2015, p.18, dal titolo “Ecco gli autori del vero ‘sacco’ di Manfredonia”, “Più dei Turchi poterono i sipontini, veri distruttori degli archivi nei secoli scorsi”, e credo che sarebbe stato opportuno che tu, e chi per te, avreste dovuto analizzare meglio quanto scritto da Matteo Spinelli da Manfredonia (da non confondersi con il ”falso” Matteo Spinelli da Giovinazzo). Mi preme innanzitutto sottolineare che prima del sacco turchesco (cioè quello effettuato da pirati e corsari, ma non certamente dai Turchi, che non c’entrano per niente), del 1620, e dopo quello del 1419, si è avuto un’altra “distruzione” dell’abitato, degli abitanti e delle carte d’archivio di Manfredonia, in occasione dell’assedio del Lautrec, del 1528, ad opera delle soldatesche della Lombardia, come viene descritto dal notaio sipontino Pietro Antonio Rosso, ma forse nella fretta di scrivere il “pezzo” a te (e a chi per te) è passato di mente.

E senza parlare di altre distruzioni avvenute precedentemente, per cui il patrimonio documentario ed archivistico sipontino si ridurrebbe (e dico ridurrebbe, ma non è così) ad una mole non certamente grandiosa (come annota pure lo Spinelli, nelle sue “Memorie Storiche”). Ed allora, sulla scorta di questo pretestuoso “sacco” di documenti, non si sono effettuate ricerche sistematiche delle fonti documentarie e bibliografiche, copiando e ricopiando quel poco che veniva “pubblicato” a livello locale, “pane rimasticato” (malvezzo che ancora perdura con l’aggravante del plagio degradante, per chi lo effettua).

Ed arriviamo al dunque.

Sulla fede dello Spinelli, dobbiamo dire che tutti i documenti sono andati distrutti o depredati; ecco vogliamo analizzare assieme questo tipo di documenti? Dal contesto della narrazione spinelliana si tratterebbe delle proprietà dell’Università (cioè del patrimonio comunale), per cui molti beni del “Demanio” comunale sarebbero passati in proprietà privata. E questo non è vero, perché lo Spinelli andrebbe letto tutto, specie quando tratta della transazione con la famiglia Tontoli, con i Domenicani e con altri. La distruzione avrebbe potuto riguardare gli atti di Archivio Comunale (deliberazioni, concessioni, privilegi, ecc.), od anche atti notarili, ed ancora atti della Curia arcivescovile, oppure atti riguardanti le transazioni commerciali e mercantili?

Ma se non fosse ricorso alle fonti documentarie e bibliografiche, lo Spinelli non avrebbe potuto scrivere i 4 ponderosi volumi delle sue “Memorie Storiche”.

Vedi, caro Michele, sono decenni e decenni che scrivo, trascrivo e pubblico, nei miei numerosi (eh ssì!, numerosi, caro Michele; basta confrontare la fondazione dell’”Archivio Storico Sipontino”) saggi, documenti circa l’Università Sipontina, ma in una comunità amministrativa smagnetizzata (bontà sua), il tutto non viene tenuto in considerazione. Ecco, caro Michele, tu, e chi pe te, dovete sapere (ma lo sapete senz’altro) che dei documenti (di qualunque specie) posti in atto si producevano pure le copie. No, caro Michele, no, non posso credere che tu e chi per te ignoriate che ci sono gli atti notarili presso l’Archivio di Stato, sezione di Lucera, documenti presso l’Archivio di Stato di Foggia, sezione Dogana delle pecore, presso l’Archivio di Stato di Napoli, presso l’Archivio di Stato di Prato, presso la Biblioteca Comunale degli “Intronati” di Siena, presso gli Archivi di Stato di Trieste, di Firenze, di Venezia, di Milano, presso l’Archivio Segreto del Vaticano, presso gli Archivi delle città spagnole. No, caro Michele, no, non posso credere che tu e chi per te ignoriate che ci sono le pubblicazioni documentarie e bibliografiche come “L’Archivio Storico delle Province Napoletane”, “I registri della Cancelleria Angioina”, “Le Fonti Aragonesi”, il “Codice diplomatico barese e pugliese”, L’”Archivio Storico Pugliese”.

No, caro Michele, no, non posso credere che tu (od altri) ignori che per la documentazione storica sulla comunità sipontina si hanno i contributi di A.M.Amelli, di R. Caggese, di J. M. Martin, di Armando Petrucci, di F. Camobreco, di F. Carabellese, di G. Coniglio, di J. Mazzoleni, di P. Egidi, di N. Vendola, di P. F. Kehr, di G.Tontoli, di E. Sthamer, di T. Smiciklas, di L. Zanotti, ecc. ecc. No, caro Michele, no, non posso credere che tu ed altri ignoriate che vi sono i documenti riguardanti i “Libri dei Battezzati” (ed anche dei “matrimoni”, dei “morti” e “Stato delle anime”), nella Parrocchia S. Lorenzo di Manfredonia, che nell’Archivio arcivescovile vi sono le “Platee” di S. Domenico, di S. Chiara, delle Celestine di S. Benedetto e i documenti dei Celestini di Manfredonia, nei quali vengono puntualizzati i beni di questi monasteri ed anche i rapporti debitori e creditori con l’Università sipontina (con vendita ed acquisti di beni immobili demaniali).

No, caro Michele, e la smetto, non posso credere che tu (gli altri lasciamoli andare) possa ignorare che ci sono documenti dell’attività mercantile, editi a cura di P. F. Palumbo, nella serie di convegni in merito ai rapporti tra le due sponde adriatiche (italiana e balcanica).

Ritorniamo, infine, a quanto scritto dallo Spinelli che, lo ribadisco, va letto in tutto il contesto delle argomentazioni circa l’attività amministrativa del decurionato cittadino (alcune delle personalità citate dallo Spinelli facevano parte del Consiglio Comunale, ed è quanto dire, ovvero la denuncia, allora – e non adesso-, sul modo di amministrare la città). No, caro, Michele, la dobbiamo smettere di porre in cattiva luce la comunità sipontina (e pare – dico pare – che la redazione foggiana della “Gazzetta” se la goda a farne risaltare quella luce); una città, la nostra, che ha bisogno di essere ancora ben conosciuta e studiata, e non certamente in questo modo, con una sorta di ipocrisia da scribi e farisei, che ciò si possa ottenere. Ed allora, non credo che ti costi molto nel rivedere un po’ (tu, il redattore e… chi per voi) quanto scritto, perché lo stesso scritto, non recepito bene, potrebbe essere motivo di cattiva informazione e di “non Storia”, specie in un momento per la città di Manfredonia (di cui, pur troppo, stiamo raccogliendo i cocci), che ha bisogno di “ritrovare” la sua “coscienza civica”.

 
 
 

L’egiziana Iside e il “sipontino” sant’Andrea: devozione e attività marittime ieri e oggi

Post n°15061 pubblicato il 28 Agosto 2015 da forddisseche

 

L’egiziana Iside e il “sipontino” sant’Andrea: devozione e attività marittime ieri e oggiIl mare è da sempre una preziosa fonte di sostentamento per le popolazioni che vi si affacciano ma è anche foriero di rischi, come ben sa chi ha scelto di farne la propria professione

Di:

Manfredonia – Il mare è da sempre una preziosa fonte di sostentamento per le popolazioni che vi si affacciano ma è anche foriero di rischi, come ben sa chi ha scelto di farne la propria professione: il primo settembre, com’è noto, Manfredonia rende omaggio a sant’Andrea in qualità di “protettore dei pescatori”: una suggestiva processione sul mare, a bordo di pescherecci, conduce la statua del santo, e, nel corso della cerimonia, viene lasciata una corona di fiori ai caduti del mare,che le barche toccano con la pruaper assicurarsi la protezione del santo. [Per saperne di più cliccare qui]

La necessità di una tutela ultraterrena alle attività marittime non è una novità del mondo cristiano ma era già propria delle popolazioni dell’antichità. Nel mondo romano è possibile che la pescarientrasse nella sfera di tutela delle divinità che proteggevano la navigazione, tra di esse Iside, dea egiziana che i Romani avevano acquisito nel proprio pantheon. Conosciamo bene, grazie a una descrizione dettagliata di Apuleio, la cerimonia dedicata alla dea che apriva la stagione della navigazione. Il rito avrebbe, ai nostri occhi influenzati dalla cultura contemporanea, connotati quasi “carnevaleschi”: iniziava, infatti, con una processione nella quale sfilava un gruppo di persone vestite in maschera peradempiere a voti fatti; poi donne vestite di bianco, festosamente agghindate, alcune delle qualispargevano fiori lungo la strada e altre vi versavano profumi;altre donne avevano specchietti fissati dietro le spalle per “permettere” alla dea di vedere quanta gente seguiva e altre pettinicon cui fingevano di pettinare la dea. Seguiva un gruppo di fedeli con lucerne, fiaccole e ceri, suonatori di zampogne e flauti e ragazzi vestiti di bianco, che cantavano un inno alle Muse; infine i flautisti votati a Serapide, gli iniziati ai misteri di Iside ei sommi sacerdoti. Alla fine della processione venivano portate le immagini degli dèi.

Si giungeva sulla riva del mare, dovesi trovava una bellissima nave dipinta con pitture egizie, con una vela bianca su cui era scritto, in lettere dorate, un augurio per una felice navigazione. Il sommo sacerdote visi avvicinava con una fiaccola, un uovo e dello zolfo e, pronunziando solenni preghiere, la purificava e la consacrava offrendola alla dea. Veniva poi issato l’albero e tutti portavano canestri di aromi e altre offerte e davano il via a un banchetto a base di latte, mentre la nave prendeva il largo. La processione, successivamente,tornava al tempio; qui venivano lette frasi augurali e, in lingua e rito greco, proclamata l’apertura della stagione della navigazione. La folla esultante, si recava a baciare i piedi del simulacro della dea, tutto in argento, portando rami fioriti e ghirlande.

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(A cura di Valentina Saponevalentina_sapone@libero.it)

 
 
 

Vendita diretta di prodotti ittici, trasformazione, bando GAC

Post n°15060 pubblicato il 28 Agosto 2015 da forddisseche

 

Vendita diretta di prodotti ittici, trasformazione, bando GACSi offre la possibilità agli imprenditori ittici di ottenere contributi per finanziare azioni di sviluppo sostenibile e miglioramento della qualità di vita nelle zone di pesca

Di:

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Manfredonia – E’ stato pubblicato il 26 agosto scorso il bando che interessa gli imprenditori ittici del territorio di competenza del Piano di Sviluppo Costiero (PSC) del Gruppo di Azione Costiera (GAC) Gargano Mare (Manfredonia, Margherita di Savoia, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Vieste e Zapponeta). Previsto un sostegno per interventi che riguardino la vendita diretta di prodotti ittici, la trasformazione e la commercializzazione. Gli obiettivi della prima, di due sub-azioni, sono riconducibili allo sviluppo di canali innovativi di distribuzione e nuovi sistemi di commercializzazione dei prodotti ittici, quali vendita itinerante, Farmer’s Market, vendita on line, box schemes, vendita con consegna a domicilio dei prodotti ittici; alla razionalizzazione e modernizzazione dei processi di smercio attraverso l’informatizzazione, “per migliorare la tracciabilità del prodotto, l’etichettatura e la gestione delle informazioni ai consumatori, la vendita diretta dei prodotti ittici a bordo dell’imbarcazione, la gestione informatizzata degli sbarchi che agevoli la tracciabilità dei prodotti della pesca locali”. Il GAC Gargano Mare darà priorità “agli interventi finalizzati ad accorciare la filiera ittica, che servano a dare piena valorizzazione ai prodotti pescati e a meglio orientare il valore aggiunto del prodotto a vantaggio del produttore”. Ciascuna proposta progettuale dovrà prevedere un costo totale compreso fra un minimo di € 10.000,00 ed un massimo di € 35.000,00.

Il contributo pubblico ammesso non potrà superare la quota del 40% della spesa totale ammessa dell’investimento e le spese per la realizzazione degli interventi sono considerate ammissibili dal 21 giugno 2012. La seconda sub-azione mira, invece, a facilitare l’acquisto di nuove attrezzature e migliorare le strutture per la lavorazione, la trasformazione, la commercializzazione e la tracciabilità dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura. I soggetti ammissibili al finanziamento sono micro, piccole e medie imprese del settore della pesca. In questo caso, ciascun progetto dovrà prevedere un costo totale compreso fra un minimo di € 15.000,00 ed un massimo di € 30.000,00. L’intensità del contributo pubblico ammesso non potrà superare la quota del 40% della spesa totale ammessa dell’investimento. Le domande, che saranno valide sino all’esaurimento delle risorse stanziate, dovranno essere inviate entro il termine perentorio di 20 giorni a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione del bando sul sito istituzionale del GAC (www.gacgargano.it). Stretti i paletti per ottenere il contributo, visto che entro 20 giorni dalla notifica del provvedimento di concessione del finanziamento, il beneficiario dovrà dare effettivo inizio ai lavori ed i progetti dovranno essere terminati entro il 31 ottobre prossimo, pena la decadenza dal contributo e la restituzione delle anticipazioni eventualmente concesse, maggiorate degli interessi legali maturati.

(Comunicato stampa – Ufficio Stampa – Città di Manfredonia, 28 agosto 2015)

 
 
 

Carpino/ "UN ANNO DI ARTE IN CAPITANATA"

Post n°15059 pubblicato il 28 Agosto 2015 da forddisseche

Carpino/ "UN ANNO DI ARTE IN CAPITANATA" PDF Stampa E-mail
venerdì 28 agosto 2015 ore 09:36
Lunedì 31 alle ore 17.30 a Palazzo Baronale la presentazione della Mostra internazionale itinerante.


 ARTANDO, il progetto costruito dal Consorzio delle Pro Loco del Gargano, si arricchisce oggi di inediti attori: si tratta di artisti brasiliani, turchi, cinesi, rumeni, iraniani, australiani, albanesi, inglesi e italiani.
Le loro opere saranno esposte fino al mese di maggio 2016 nei palazzi e nei luoghi di interesse storico, ma anche negli ordinari ambienti di lavoro, come negli agriturismo e le masserie didattiche del territorio di Capitanata.

Tra i Comuni e le Pro Loco che hanno già aderito vi sono Carpino, Vico del Gargano, Bovino, San Giovanni Rotondo, Vieste, Cagnano Varano, Foggia, Casalnuovo Monterotaro e Monte Sant’Angelo, dove in occasione dell’anno Vossiano (Herbert Voss, pittore tedesco del 900), la mostra si concluderà.

Per la presentazione ufficiale della mostra, che avverrà il 31 agosto a Carpino nel Palazzo Baronale, interverranno Angelo Marino, presidente del Consorzio Pro Loco Gargano, Rocco Manzo, Sindaco di Carpino, Michele Sementino, Sindaco di Vico del Gargano, Antonella M. Fattibene, Assessora alla Cultura di Bovino, Giuseppe Palladino, presidente BCC San Giovanni Rotondo, Francesco Schiavone, presidente GAL Gargano, Alberto Casoria, presidente GAL Meridaunia, Billa Consiglio, presidente Promodaunia, Ignazio Garau, direttore di Città del Bio, Stefano Pecorella, presidente del Parco Nazionale del Gargano, Elena Gentile, Parlamento Europeo - intergruppo ruralità e biodiversità.
L'incontro, moderato da Pietro Guerra, consigliere nazionale UNPLI e docente dell'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, si concluderà con una tavola rotonda alla quale parteciperanno, tra gli altri, Michele Simone, presidente della Pro Loco di Carpino, Giorgio Ventricelli, ufficio stampa Cantine Teanum, Guido Pensato, autore e curatore, Michela Mezzanotte, architetta,  Antonietta Notarangelo, curatrice free lance, Gennaro Tedesco, giornalista de Il Fatto del Gargano.


 
 
 

Il 20 settembre pronta la 5^ Edizione della Viesteincorsa

Post n°15058 pubblicato il 28 Agosto 2015 da forddisseche

Il 20 settembre pronta la 5^ Edizione della Viesteincorsa PDF Stampa E-mail
venerdì 28 agosto 2015 ore 12:16

Image 

Nel periodo estivo la Vieste Runners prosegue la sua attività. Da giugno a fine agosto gli atleti della associazione podistica viestana hanno partecipato con successo a tutte le gare in programma nella provincia di Foggia patrocinate dal Comitato Provinciale della Fidal ed inserite in un circuito di gare denominato "Trofeo Corricapitanata".

Da San Severo, passando per Apricena, Capojale, Monte Sant'Angelo,Rignano Garganico, la classicissima Cagnano-Carpino, Deliceto, ed infine San Giovanni Rotondo, gli atleti viestani si sono fatti notare ovunquecon numerosi piazzamenti tra i primi 5 delle varie categorie. In particolar modo si sono messi in evidenza Valerio Di Mauro, che ha intrapresoda poco l'attività agonistica, ma già capace di imporsi tra i primi atleti della Capitanata,e Caterina Ciuffreda che, in continua crescita di risultati, ha scalato le classifiche della sua categoria.Oltre a Di Mauro e Ciuffreda, sono saliti sul podio almeno una volta l'ultramaratoneta Michele D'Aprile, che non disdegna le gare di 10 km., e gli inossidabili Mario Racioppae Silvio Masanotti. In questo scorcio d'estate, hanno contribuito ai buoni risultati della ViesteRunners, anche Giuseppe Bosco, Nicola Rinaldi, Sante Pecorelli, Salvatore Micale e Alfredo Boccamazzo.Oltre all'attività agonistica, la Vieste Runners è impegnata in questo momento nell'organizzazione della 5^ Edizione della Viesteincorsa, gara podistica di 10 km. in programma il 20 settembre,e ormai divenuta un appuntamento fisso per tutti gli atleti della provincia di Foggia e non solo.

 
 
 

Vieste – CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 AGOSTO 2015 [Audio]

Post n°15057 pubblicato il 28 Agosto 2015 da forddisseche

Vieste – CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 AGOSTO 2015 [Audio]

giovedì 27 agosto 2015 ore 19:51


Questa mattina si è svolto il Consiglio comunale di Vieste. In via sperimentale si propone il report audio della seduta. Una diversa strutturazione del reportage del Consiglio comunale, meglio fruibile dagli utenti per i contenuti,  sarà proposta all’Ente comunale come servizio da erogare ai cittadini dal sito di Ondaradio.  

 
 
 
 
 

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