Creato da forddisseche il 03/01/2008
Un sorriso , un po di musica per pensare un pò.
 

Benvenuti :)

.

 

MUSICA ITALIANA

 

Contatta l'autore

Nickname: forddisseche
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 65
Prov: FG
 

Peschici 24/lug/2007 per non dimendicare

 

 

Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

Archivio messaggi

 
 << Febbraio 2022 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28            
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
LA LEGGE
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'.

Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

Le immagini usate sono prese dalla rete
Per qualsiasi esigenza di copyright contattatemi privatamente.
 

OndaRadio - Redazione San Nicandro Frequenza FM

OndaRadio - Redazione San Nicandro
Frequenza FM 100.9

Ascolta la radio in diretta streaming
Servizio in fase di test, per le segnalazioni info@sannicandro.org

 

Oroscopo

 


                 width="200" height="250" scrolling=no marginwidth=0 marginheight=0 frameborder=0 border=0 style="border:0;margin:0;padding:0;">
    

 

 

Vieste / Petizione per : Smantelliamo il Ripetit

Vieste / Petizione per :

Smantelliamo il Ripetitore 5G che Disturba il Nostro Paese .
Il link per firmare e questo :  https://chng.it/xvFYh5RSk2

Grazie .

 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Premio

 

Premio brillante Weblog

(perché valorizza la sua terra, il Gargano).

premiato da,

http://digiland.libero.it//profilo.phtml?nick=ferrarazzo

 

 

 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Tarantella del Gargano - Stupenda versione

 

 

Meteo Gargano

 

ondaradio la radio del Gargano

http://ondaradio.info/

Ondaradio la radio del Gargano.

 

Programmi tv

 

tv.zam.it

 

 

Ultime visite al Blog

forddissechelaboratoriotvQuartoProvvisorioViolentina8380sin69m12ps12milano2009stufissimoassaidaniele.devita1996france20010francotrottakaren_71Silvia11973cassetta2
 

Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

Area personale

 

https://www.garganofm.com/wp-content/uploads/202

https://www.garganofm.com/wp-content/uploads/2020/07/RADIO-GARDEN-300x176.png

 


Nessuna descrizione della foto disponibile.

 

 

San Giorgio protettore di Vieste.

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 13
 

Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

Archivio messaggi

 
 << Febbraio 2022 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28            
 
 

Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 13/02/2022

CARTA DI Venosa / TERESA MARIA RAUZINO RICORDA IL "MAESTRO" MATTEO SIENA

Post n°29160 pubblicato il 13 Febbraio 2022 da forddisseche


Potrebbe essere un'immagine raffigurante 5 persone e testo




TERESA MARIA RAUZINO RICORDA IL "MAESTRO" MATTEO SIENA
L' Edicola del Sud, il nuovo quotidiano di Puglia e Basilicata, con un articolo di Teresa Maria Rauzino* ricorda la vita e le opere del compianto "Maestro".
Il Gargano piange per la morte dello storico Matteo Siena
Matteo Siena ci ha lasciato. Aveva 94 anni. «Mente storica del Gargano. Un “galantuomo” della cultura, un “maestro” del sapere, un “amorevole” padre, un “signore” garbato, Matteo Siena era questo e tanto altro" - scrive la redazione di Gargano tv - Come insegnante delle elementari, ha educato intere generazioni».
«Un uomo di quelli di una volta, una figura deamicisiana. Un autentico sostituto della figura paterna - ricorda su FB l’avvocato Ludovico Ragno, suo ex alunno - Uno di quelli che ti pianta le fondamenta per crescere, che ti insegna ad essere curioso, che ti mette le matite colorate in mano e ti insegna a far nascere e vivere delle farfalle su un foglio bianco; uno che ti insegna finanche la drammaturgia, che lui chiama "scenette", e ti punge fino a sfinirti l’immaginazione per spingerti a scriverne una e poi un’altra e un’altra ancora, e a inventarne di nuove, una dietro l’altra. Uno che ti ficca in testa e nel cuore come un chiodo il rispetto per gli altri e per le cose: cominciando dal tuo compagno di banco. Uno che ti insegna a ringraziare anche il tuo quaderno, sul quale hai scritto per tutto l'anno, fino all’ultima preziosa pagina e a mostrare un sacro rispetto per la carta che gli alberi ci donano per farsi pagine di libro e di quaderno. Uno di quelli che forse… non ce n'è più».
«Per i viestani Matteo non era un Maestro, era “il Maestro”. La figura e il portamento nel quale tutti vi raffiguravano “il maestro” ideale, quello che ci si immagina seduto in cattedra quando si legge “Cuore” di De Amicis o quando si evocano i pregi della scuola modello Maria Montessori - ha ricordato il sindaco Nobiletti - In tanti album-ricordo di numerose famiglie viestane vi compaiono foto già in bianco e nero e poi a colori che lo ritraggono fiero e solenne, orgoglioso delle schiere di scolari che si sono fregiati dei suoi insegnamenti di cattedra e di vita improntati alla viestanità più genuina; quella impressa con i suoi tratti somatici del decoro, della dignità, della buona educazione, del senso civico, del rispetto, del valore del sapere. Della scuola maestra di vita, oltre che di saperi».
Matteoo Siena ha interpretato compiutamente il senso di cittadinanza attiva, impegnandosi per il bene della comunità in cui viveva da 40 anni. Il Maestro era originario di San Giovanni Rotondo (città che adorava), viestano di adozione, ma aveva nel cuore tutte le Microstorie di Vieste e del Gargano, che valorizzò con il Centro di Cultura Cimaglia (di cui fu autorevole animatore con lo storico viestano Mimmo Aliota), e come Presidente della sezione garganica della Società di Storia Patria.
Ha scritto libri, organizzò vari convegni, confrontandosi con importanti storici pugliesi e non solo. Amava la poesia e il disegno, erano sue le grafiche con cui illustrava le varie pubblicazioni.
Tra le sue opere ricordiamo: "Storia e folklore di Vieste"; "Vieste: storia e tradizioni"; "Il convento dei cappuccini di Vieste"; "La città visibile: la toponomastica viestana dall'età antica all'epoca contemporanea"; "Le Confraternite: origini, storia e sviluppo nella realtà del Gargano nord" (in collaborazione con Nicola M. Basso per il Centro regionale servizi educativi e culturali FG/28);
"Celestino V: il triste pellegrinare". Fondamentale la curatela del "Catasto onciario 1753: famiglia, proprietà e società a Vieste", estratto della tesi di laurea di Federica Ragno (edito dalla Società di storia patria per la Puglia, sezione di Vieste nel 2007). E' stato coautore de: "I Cimaglia del Settecento" e di vari volumi collettanei, redattore del mensile di cultura storico del promontorio: "il Gargano nuovo" e di tanti altri giornali.
Matteo Siena mancherà molto agli amanti, comuni e non, della vera identità garganica, che gli stanno dando un giusto e meritato tributo per aver valorizzato le peculiarità storico-etnografiche della Montagna del Sole. In epoca di piena globalizzazione, è importante conoscere le proprie radici, e il Maestro con le sue opere, e la sua presenza attiva nei vari convegni organizzati dalle Associazioni culturali garganiche e nelle Scuole di ogni ordine e grado, ha contribuito a raccontarle e a farle crescere soprattutto nelle nuove generazioni.
Teresa Maria Rauzino
L'edicola del sud
12 febbraio 2023
*aderente alla Carta di Venosa

 
 
 

Lucia E La Luna Eugenio Bennato

Post n°29159 pubblicato il 13 Febbraio 2022 da forddisseche

Lucia E La Luna
Per ritornare a Monte
Lucia saliva piano
Di fronte tramontava
Il sole del Gargano.
Il sole tramontava
E quando uscì la luna
Lucia sentì una voce
Forse era una fattura.
Oi ma' che vu' da qua
La ninna c'ia spusé
La ninna c'ia spusé
Li panne l'amma lavé
Lucia sentì la luna
Che incominciò a parlare
E disse hai tre ricchezze
Per questo sei speciale.
E non hanno a che fare
Coi soldi o col potere
Le tre richezze rare
Che solo tu puoi avere.
Oi ma' che vu' da qua
La ninna c'ia spusé
La ninna c'ia spusé
Li panne l'amma lavé.
Lucia ha tre ricchezze
Ricchezze ce ne ha tre
Il nome e la bellezza
La terza sai qual'è?
Era una luna strana
Un po' intellettuale
E incominciò a parlare
Di civiltà globale.
E incominciò a parlare
E disse bella mia
La prima tua ricchezza
È il nome di Lucia.
Oi ma' che vu' da qua
La ninna c'ia spusé
La ninna c'ia spusé
Li panne l'amma lavé.
Oi ma' che vu' da qua
La ninna c'ia spusé
La ninna c'ia spusé
Li panne l'amma lavé.
Seconda è la ricchezza
Che vale una fortuna
È la tua leggerezza
Lo dico io che son luna.
È il passo di chi danza
La danza tarantata
E tu ce l'hai nel sangue
Sei nata già imparata.
Oi ma' che vu' da qua
La ninna c'ia spusé
La ninna c'ia spusé
Li panne l'amma lavé
Lucia ha tre ricchezze
Ricchezze ce ne ha tre
Il nome e la bellezza
La terza sai qual'è?
E infine la ricchezza
Che viene da lontano
E fa da sempre ricca
La terra del Gargano.
Così disse la Luna
Senz'altra spiegazione
Ma prima di sparire
Cantò questa canzone.
Oi ma' che vu' da qua
La ninna c'ia spusè
La ninna c'ia spusè
Li panne l'amma lavè.
Oi ma' che vu' da qua
La ninna c'ia spusè
La ninna c'ia spusè
Li panne l'amma lavè.
Oh mamma che vuoi da qua
La ragazza si deve sposare
La ragazza si deve sposare
I panni dobbiamo lavarli
Lucia ha tre ricchezze
Ricchezze ce ne ha tre
Il nome e la bellezza
La terza sai qual'è?
Oi ma' che vu' da qua
La ninna c'ia spusè
La ninna c'ia spusè
Li panne l'amma lavè.
Lucia ha tre ricchezze
Ricchezze ce ne ha tre
Il nome e la bellezza
La terza sai qual'è?
Oi ma' che vu' da qua
La ninna c'ia spusè
La ninna c'ia spusè
Li panne l'amma lavè.
Lucia ha tre ricchezze
Ricchezze ce ne ha tre
Il nome e la bellezza
La terza sai qual'è?
Oi ma' che vu' da qua
La ninna c'ia spusè
La ninna c'ia spusè
Li panne l'amma lavè.
Fonte: Musixmatch
Compositori: Eugenio Bennato
 
 
 

Si celebra oggi la Giornata Mondiale della Radio! Questa ricorrenza è stata istituita nel 2011 dall’UNESCO

Post n°29158 pubblicato il 13 Febbraio 2022 da forddisseche

Si celebra oggi la Giornata Mondiale della Radio! Questa ricorrenza è stata istituita nel 2011 dall’UNESCO e adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2012 come “Giornata internazionale”. La data del 13 febbraio non è stata una scelta casuale: è infatti l’anniversario della prima trasmissione radio ONU, avvenuta nel lontano 1946. A distanza di 111 anni, la radio non accenna a cedere il passo, e si conferma come il media più utilizzato a livello globale. Esattamente: più della televisione! La radio unisce, emoziona, informa; è fonte di cultura nonché in costante evoluzione, esattamente come il mondo attorno a sé.
Un medium straordinario, di cui sicuramente ognuno di noi conserva dei ricordi preziosi: sentitevi liberi di raccontarci i vostri!

 
 
 

Puglia, 200 milioni di euro per gli ospedali di comunità. Monte Sant’Angelo si candida Di Redazione 13 Febbraio 2022

Post n°29157 pubblicato il 13 Febbraio 2022 da forddisseche

Puglia, 200 milioni di euro per gli ospedali di comunità. Monte Sant’Angelo si candida

In queste settimane in Regione è iniziato il confronto tra i gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione, teso alla definizione di un programma dettagliato per la individuazione delle strutture sanitarie

Il Piano Nazionale di Ripartenza e Resilienza (PNRR) ha stanziato per la sanità della Regione Puglia 650 milioni di euro, che dovranno essere spesi entro il 2026.

Tra gli interventi previsti rilevano, in particolare, la digitalizzazione del sistema sanitario (114 milioni di euro), l’acquisto di grandi apparecchiature (94 milioni di euro), l’adeguamento sismico e strutturale (50 milioni di euro), il piano complementare nazionale (114 milioni di euro).

 

Assai interessante e significato è, inoltre, il programma di realizzazione delle Case di Comunità (117 milioni) e degli Ospedali di Comunità (79 milioni di euro).

Le Casa di Comunità rappresentano un’evoluzione delle Casa della Salute. In esse ci sarà una “presenza medica” 24 ore al giorno, sette giorni su sette, insieme agli infermieri (12 ore al giorno per sette giorni). Ci saranno anche specialisti come lo psicologo, il logopedista, il fisioterapista, il dietista, il tecnico della riabilitazione e l’assistente sociale. 

Sulla base dei bisogni di salute della popolazione ci saranno anche il cardiologo, lo pneumologo, il diabetologo e gli altri specialisti. Qui i pazienti usufruiranno anche dei servizi diagnostici primari, del centro prelievi e delle attività di screening.

Gli Ospedali di Comunità saranno attivati negli Ospedali chiusi con i vari piani di riordino degli ultimi venti anni.

Tra questi rientra, naturalmente, anche l’Ospedale “San Michele Arcangelo” di Monte S. Angelo, nella cui struttura potrebbero trovare sistemazione sia la Casa di Comunità sia l’Ospedale di Comunità.

In queste settimane presso la Regione Puglia è iniziato il confronto tra i Gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione, teso alla definizione di un programma dettagliato per la individuazione delle strutture sanitarie presso le quali allocare le Case di Comunità e gli Ospedali di Comunità.

Lo Schieramento Civico “LA RINASCITA POSSIBILE” chiede a tutti i Consiglieri Regionali della Provincia di Foggia, di maggioranza e di minoranza, un impegno fattivo affinchè alla popolazione di Monte S. Angelo siano garantiti l’Ospedale di Comunità e la Casa di Comunità.

 
 
 

I meloniani pensano al Comune di Foggia. È De Leonardis l’uomo forte del partito Al palazzetto dell’arte

Post n°29156 pubblicato il 13 Febbraio 2022 da forddisseche

I meloniani pensano al Comune di Foggia. È De Leonardis l’uomo forte del partito Al palazzetto dell’arte gli stati generali di Fratelli d’Italia per costruire percorsi politici per le prossime scadenze elettorali. Il consigliere regionale si ritagliato un ruolo di vero leader, dopo l’esperienza di grande elettore a Roma 

 
I meloniani pensano al Comune di Foggia. È De Leonardis l’uomo forte del partito
 
 
 
 

Si fa sul serio nei Fratelli d’Italia di Capitanata. Tutti i vertici del partito, dal commissario Galeazzo Bignami fino al segretario regionale Marcello Gemmato con il consigliere barese Filippo Melchiorre hanno ascoltato le urgenze e le istanze dei diversi livelli territoriali meloniani.

 

A breve saranno proposte delle nomine provinciali e cittadine, in molti Comuni serve aprire circoli in vista delle Politiche. L’elezione, quasi inattesa, del consigliere provinciale Roberto Augelli, eletto di San Nicandro Garganico, ha scompaginato molti equilibri, dal momento che il politico garganico è vicino all’area fittiana di Giannicola De Leonardis e non a quella storica della fiamma, che infatti sosteneva Ercole Costa.

 

Il consigliere regionale si è ormai ritagliato un ruolo di vero leader, dopo l’esperienza di grande elettore a Roma. «Dobbiamo cominciare a lavorare da adesso per individuare il sindaco di Foggia, siamo il primo partito del centrodestra e dobbiamo essere noi a federare tutta la coalizione, dobbiamo coinvolgere i giovani, devono tornare a essere protagonisti della politica della città», ha detto De Leonardis dinanzi ad una platea di circa cento persone al Palazzetto dell’Arte.

 

Tra i dirigenti almeno due le persone che potrebbero ambire a partecipare a eventuali primarie del centrodestra o ad aggregare gli altri partiti per la poltrona di sindaco: in prima fila l’ex assessore all’urbanistica Ciccio D’Emilio, non coinvolto nei vari scandali del centrodestra di Franco Landella e sul fondo, nelle ultime file, invece insieme a Gino Fusco, Annamaria Falucchi, la donna più votata del centrodestra pugliese alle scorse regionali, per la prima volta presente ad una riunione di partito.

 

Non è ancora iscritta, Fallucchi attende una chiamata, non entra nei Fratelli d’Italia da gregaria. Ha partecipato anche l’onorevole Paolo Agostinacchio. Il suo discorso è apparso quanto meno fuori luogo, se si considera che l’ex sindaco è stato uno degli alleati più importanti e simbolici del centrodestra landelliano.

 

«Dobbiamo essere destra, basta con lo strabismo a sinistra, non sono mai d'accordo su chi vuole cambiare i simboli. A Foggia dobbiamo far vincere la destra. Foggia ha un'anima di destra e io sono stato più volte eletto con i voti di Foggia e della provincia, anche al Parlamento. Bisogna creare motivi di aggregazione».

 

Netto l’intervento di Mario Giampietro, coordinatore della giovanile dei Fratelli d’Italia: «Foggia è una città per vecchi, i giovani sono visti sempre come poco maturi per assumere ruoli di responsabilità, Foggia non è Milano, Foggia non è Firenze, Foggia non è Bologna: sono frasi che abbiamo sentito e che vorremmo scrollarci di dosso. Siamo il movimento giovanile più radicato, con eletti sul territorio che hanno contribuito all'elezione del consigliere provinciale», ha osservato rivendicando autonomia e postazioni.

 

Presenti anche moltissimi dirigenti provinciali. Da Leo Lallo di San Severo e Antonio Giannatempo di Cerignola sino ad alcuni esponenti dei Monti Dauni. Come il sindaco Massimo Venditti di Celenza Valfortore, storico tesserato dei Fratelli d'Italia, che ha voluto ricordare il compianto Franco Di Giuseppe: «Oggi sento la mancanza di quello che è stato un maestro per me, l'onorevole Franco Di Giuseppe sempre attento alle periferie e ai piccoli comuni. Insieme a tanti sindaci dei Monti Dauni ci siamo incontrati a Troia per discutere della piaga che ci attanaglia, ovvero lo spopolamento. Occorre ripartire dalle aree interne», è stato il suo monito. Poi tuti a casa a riflettere sulle future mosse da intraprendere sul territorio.

 
 
 

Foggia, imbrattato con vernice il monumento in ricordo delle vittime di viale Giotto

Post n°29155 pubblicato il 13 Febbraio 2022 da forddisseche

Foggia, imbrattato con vernice il monumento in ricordo delle vittime di viale Giotto Un episodio che ha unito nel segno del dolore una città intera, sviluppandone i sentimenti di solidarietà e di amicizia 

 
Foggia, imbrattato con vernice il monumento in ricordo delle vittime di viale Giotto
 
 

Dopo i bombardamenti dell’estate 1943, l’episodio più drammatico vissuto dalla città di Foggia è stato senz’altro il crollo di un palazzo in Viale Giotto. Il numero altissimo di vittime, ben sessantasette, ne fa il crollo di edilizia civile più tragico in Europa nel dopoguerra. Un episodio che ha unito nel segno del dolore una città intera, sviluppandone i sentimenti di solidarietà e di amicizia. Il relativo monumento – un albero a forma di cuore con incisi i nomi delle vittime edificato sul luogo del crollo – è un segno forte della memoria, un segno del ricordo e della partecipazione. Non è così per tutti, però, perché la base del monumento è stata imbrattata da una scritta. Un gesto che ha indignato la città, a partire dai sopravvissuti e dei parenti delle vittime. L’episodio è avvenuto nella serata di venerdì scorso, ad opera di ignoti. L’atto vandalico segue di poche ore quello compiuto contro una sala cinematografica in pieno centro cittadino.

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963